20/06/2013
12 recensioni
Autore: Soly Dea
Fandom: Naruto
Titolo della fanfiction: Lift your eyes from your book and open your heart to me
Titolo del capitolo: 6. It has never fineshed, it has just started
Pairing: Sasuke/Hinata
Genere: romantico, fluff, slice of life
Rating: verde
Tabella: Libreria
Prompt: Il giro del mondo in 80 giorni
Note: questa fanfiction partecipa all’AU Challenge indetta da ArabellaStark.
Lift your
eyes from your
book
and open your heart to me
and open your heart to me
6. It has never
fineshed, it has just started
Hinata corre sul marciapiede senza sapere dove andare. Corre con i capelli al vento e ignora per la prima volta gli sguardi dei passanti.
Si è sentita forte nel momento in cui si è sollevata leggermente sulle punte dei piedi e ha baciato Sasuke senza preavviso.
Si è sentita orgogliosa, soddisfatta, innamorata. Ed è quasi sicura che lui provi lo stesso, o almeno in parte. Quasi sicura.
Allora si blocca sul ciglio della strada e una ventata d’aria le accarezza il viso, asciugandole le lacrime e permettendo ai capelli di tornare composti sulle spalle. Se ne è resa conto solo ora: Sasuke non ha avuto la possibilità di rispondere alla sua più o meno implicita dichiarazione perché lei non gliene ha dato la possibilità. Tornare da lui sembra sciocco e infantile, ma lo è stato anche correre via senza spiegazioni. Eppure Hinata non ha più paura di mostrarsi per quello che è, né a lui né agli altri.
Si volta e ripercorre la strada al contrario. Si sofferma con lo sguardo sui passanti dalla pelle chiara e i capelli scuri, cerca quegli occhi impenetrabili così diversi dai suoi. Li cerca senza sosta e con il cuore in gola, mentre uno strano presentimento le graffia il cuore.
E quel presentimento si fa sempre più profondo e doloroso, fino a diventare realtà.
Ormai è davanti alla biblioteca, ma Sasuke non c’è più.
A Hinata sembrano passati anni da quel momento.
È sempre lì, in quella biblioteca, allo stesso tavolo, ma qualcosa appare cambiato rispetto a tre mesi prima: il tavolo sembra troppo grande per una persona sola e c’è troppo rumore per lei che ha cominciato ad amare il silenzio.
Sasuke è ormai diventato una presenza costante nella sua mente, quasi non si accorge di averlo sempre tra i pensieri.
Lo ricorda, lo immagina, lo ama. Spera ogni giorno che torni il prima possibile.
«Questo sì che è un passo avanti! La piccola e ingenua Hinata Hyuuga che passa dalle favole della buonanotte a Jules Verne: chi l’avrebbe mai detto?».
Hinata ha il cuore in gola, di nuovo. Le sembra di sognare, ma è la pura realtà.
La stessa voce sicura, forse un po’ più profonda. La stessa pelle chiara, gli stessi capelli scuri, gli stessi occhi impenetrabili. Il viso più adulto, le spalle più larghe. Forse è cresciuto di qualche centimetro.
«Sasuke». Nessun -kun, nessun balbettio, nessun imbarazzo. Anche Hinata è cambiata: non c’è la minima ombra di insicurezza sul suo volto perfetto, un filo di trucco risalta la sua bellezza, i capelli sono legati in una coda alta.
«Vieni con me», sussurra lui, afferrandole una mano.
Hinata vorrebbe abbracciarlo con tutta se stessa. «Dove mi porti?».
«A fare il giro del mondo in 80 giorni, ti va?», risponde l’Uchiha, alludendo al libro che lei stava leggendo.
Hinata annuisce con un sorriso e insieme percorrono i corridoi della biblioteca, fino ad arrivare alla sezione fantasy, lì dove tutto è cominciato. E Hinata capisce che non è una coincidenza.
«Mi sei mancato», ammette in un sussurro e ora si sente più leggera.
Sasuke scuote lievemente la testa. «Sono stato via solo tre mesi».
«Ti dico che mi sei mancato», ribatte lei, con una mano sul cuore nel vano tentativo di rallentare il battito cardiaco. «E ho capito che... be’, ecco, io mi sono... innamorata di te».
Sasuke la guarda per un lungo interminabile attimo. «Amore è una parola grossa».
La ragazza sorride, ripensando a Naruto e Sakura.
«Questa non mi è nuova, ma l’ultima volta che l’ho sentita... alla fine era amore davvero».
Cala il silenzio, poi i loro sguardi si incontrano. Di nuovo, come la prima volta.
E tu mi ami?
Conosci la risposta.
Questa volta è lui a baciarla.
Note dell'autrice:
Confesso
che l'ultimo pezzo del capitolo mi è venuto in mente un
attimo
prima di pubblicarlo, vi è piaciuta come idea?
Avevo fatto una sottospecie di promessa alla zombie, cioè che alla fine il rating si sarebbe alzato, ma poi mi sono accorta che in questo modo avrei appesantito il capitolo. E che la scena lemon non c'entrava niente .-.
Bo', spero ugualmente che vi sia piaciuto come finale. Mi fate sapere ancora una volta la vostra opinione?
Un grazie enorme a tutti coloro che mi hanno seguita e recensita fino alla fine ♥
Tornerò presto con qualche nuova storia (e nuovi pairing!).
Hinata corre sul marciapiede senza sapere dove andare. Corre con i capelli al vento e ignora per la prima volta gli sguardi dei passanti.
Si è sentita forte nel momento in cui si è sollevata leggermente sulle punte dei piedi e ha baciato Sasuke senza preavviso.
Si è sentita orgogliosa, soddisfatta, innamorata. Ed è quasi sicura che lui provi lo stesso, o almeno in parte. Quasi sicura.
Allora si blocca sul ciglio della strada e una ventata d’aria le accarezza il viso, asciugandole le lacrime e permettendo ai capelli di tornare composti sulle spalle. Se ne è resa conto solo ora: Sasuke non ha avuto la possibilità di rispondere alla sua più o meno implicita dichiarazione perché lei non gliene ha dato la possibilità. Tornare da lui sembra sciocco e infantile, ma lo è stato anche correre via senza spiegazioni. Eppure Hinata non ha più paura di mostrarsi per quello che è, né a lui né agli altri.
Si volta e ripercorre la strada al contrario. Si sofferma con lo sguardo sui passanti dalla pelle chiara e i capelli scuri, cerca quegli occhi impenetrabili così diversi dai suoi. Li cerca senza sosta e con il cuore in gola, mentre uno strano presentimento le graffia il cuore.
E quel presentimento si fa sempre più profondo e doloroso, fino a diventare realtà.
Ormai è davanti alla biblioteca, ma Sasuke non c’è più.
A Hinata sembrano passati anni da quel momento.
È sempre lì, in quella biblioteca, allo stesso tavolo, ma qualcosa appare cambiato rispetto a tre mesi prima: il tavolo sembra troppo grande per una persona sola e c’è troppo rumore per lei che ha cominciato ad amare il silenzio.
Sasuke è ormai diventato una presenza costante nella sua mente, quasi non si accorge di averlo sempre tra i pensieri.
Lo ricorda, lo immagina, lo ama. Spera ogni giorno che torni il prima possibile.
«Questo sì che è un passo avanti! La piccola e ingenua Hinata Hyuuga che passa dalle favole della buonanotte a Jules Verne: chi l’avrebbe mai detto?».
Hinata ha il cuore in gola, di nuovo. Le sembra di sognare, ma è la pura realtà.
La stessa voce sicura, forse un po’ più profonda. La stessa pelle chiara, gli stessi capelli scuri, gli stessi occhi impenetrabili. Il viso più adulto, le spalle più larghe. Forse è cresciuto di qualche centimetro.
«Sasuke». Nessun -kun, nessun balbettio, nessun imbarazzo. Anche Hinata è cambiata: non c’è la minima ombra di insicurezza sul suo volto perfetto, un filo di trucco risalta la sua bellezza, i capelli sono legati in una coda alta.
«Vieni con me», sussurra lui, afferrandole una mano.
Hinata vorrebbe abbracciarlo con tutta se stessa. «Dove mi porti?».
«A fare il giro del mondo in 80 giorni, ti va?», risponde l’Uchiha, alludendo al libro che lei stava leggendo.
Hinata annuisce con un sorriso e insieme percorrono i corridoi della biblioteca, fino ad arrivare alla sezione fantasy, lì dove tutto è cominciato. E Hinata capisce che non è una coincidenza.
«Mi sei mancato», ammette in un sussurro e ora si sente più leggera.
Sasuke scuote lievemente la testa. «Sono stato via solo tre mesi».
«Ti dico che mi sei mancato», ribatte lei, con una mano sul cuore nel vano tentativo di rallentare il battito cardiaco. «E ho capito che... be’, ecco, io mi sono... innamorata di te».
Sasuke la guarda per un lungo interminabile attimo. «Amore è una parola grossa».
La ragazza sorride, ripensando a Naruto e Sakura.
«Questa non mi è nuova, ma l’ultima volta che l’ho sentita... alla fine era amore davvero».
Cala il silenzio, poi i loro sguardi si incontrano. Di nuovo, come la prima volta.
E tu mi ami?
Conosci la risposta.
Questa volta è lui a baciarla.
«E
poi cos’è successo, nonna?».
La vecchia bibliotecaria sorrise, accarezzando la testa della nipotina.
«Sono corsi via dalla biblioteca mano nella mano».
«Ma com’è finita la loro storia?».
«Non è mai finita, è appena iniziata».
La vecchia bibliotecaria sorrise, accarezzando la testa della nipotina.
«Sono corsi via dalla biblioteca mano nella mano».
«Ma com’è finita la loro storia?».
«Non è mai finita, è appena iniziata».
Note dell'autrice:
Confesso
che l'ultimo pezzo del capitolo mi è venuto in mente un
attimo
prima di pubblicarlo, vi è piaciuta come idea?Avevo fatto una sottospecie di promessa alla zombie, cioè che alla fine il rating si sarebbe alzato, ma poi mi sono accorta che in questo modo avrei appesantito il capitolo. E che la scena lemon non c'entrava niente .-.
Bo', spero ugualmente che vi sia piaciuto come finale. Mi fate sapere ancora una volta la vostra opinione?
Un grazie enorme a tutti coloro che mi hanno seguita e recensita fino alla fine ♥
Tornerò presto con qualche nuova storia (e nuovi pairing!).