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Autore: Lily Inuzuka    21/06/2013    1 recensioni
Raccolta partecipante alla challenge di Contest&Challenge Mania: 30 volte il primo bacio.
#Day 01. Un bacio al sapore di whisky. #SteinSpirit.
#Day 02. Un bacio sussurrato. #KidMaka.
#Day 03. Un bacio pieno d'odio. #JustinGiriko.
«Ti stai divertendo, Maka-chan?»
«Certo, è una festa meravigliosa, Kid. Ero solo uscita a prendere una boccata d'aria.»
«Già, è molto bello, ma è come se ci fosse qualcosa che mi manca.» soffiò lui angosciato.
«Sarà semplicemente una tua impressione, a volte capita di sentirsi estranei a situazioni familiari.»
«Probabilmente. Tu cosa faresti, se ti trovassi in una situazione del genere?»
«Cercherei di fare qualcosa di bello o entusiasmante che distolga la mia attenzione dai brutti pensieri, come studiare o provare a cucinare un dolce!» rispose lei. «Sicuramente per te non sono cose entusiasmanti, ma mi fanno stare bene, quindi è quello che farei.» aggiunse successivamente, attorcigliando al dito un ciuffo biondo sfuggito agli elastici.
Genere: Fluff, Malinconico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Shoujo-ai | Personaggi: Altri, Black Star, Franken Stein, Maka Albarn, Spirit Albarn
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Inizialmente scritta per la challenge di Contest&Challenge Mania!, sui prompt di "30 volte il primo bacio".
Titolo: I'll never wake up without an overdose of you.
Autore: Lily Inuzuka.
Fandom: Soul Eater.
PersonaggioCoppia: KidMa. (ad ogni capitolo una diversa)
Rating: Verde.
Day 02.
Conteggio parole: 569.
Avvertenze: Missing moment.



Day 02. Un bacio sussurrato. [Kid\Maka] (569 parole).
 

I'll never wake up without an overdose of you.


Maka si osservò attorno con fare confuso, sistemandosi a disagio i codini cinti da un graziosissimo nastrino azzurro.
Sorrise timidamente a un ragazzo che la stava fissando da un po', dopo si voltò verso la balconata e vi si avvicinò, per poi poggiare delicatamente i gomiti sul muretto che la separava dal vuoto. Pensò a come sarebbe stato bello salirvi su e lasciar penzolare giù i piedi, avvolti da un paio di semplici ballerine bianche. Esattamente come quando era una bambina di a malapena quattro anni e sedeva con la mamma sul bordo di un ponticello poco lontano da casa loro. Sarebbe bastata una piccola spinta, un sussurro un po' troppo forte a spaventarla e sarebbe caduta giù, in acqua, ma loro restavano lì comunque a ridere assieme e chiacchierare. 

Così piccole, rispetto al mondo che le circondava.
Era proprio così che si sentiva Maka, in quel momento, indossando uno sbarazzino abitino color panna che poco le si addiceva, così elegante e così poco comodo, nell'elegante reggia di Shinigami-sama mentre i suoi amici danzavano allegri. Non si sentiva parte di loro, di nessuno, forse neanche del mondo stesso.
Sospirò fiaccamente decidendo di dare una svolta alla sua serata. Sistemò le pieghe dell'abito e iniziò a dirigersi verso la grande sala, quando Kid si avvicinò a lei, nelle solenni vesti di figlio di uno shinigami, emanava una certa sicurezza, come se tutto lì si adattasse perfettamente al suo universo, eppure qualcosa nei suoi occhi suggeriva a Maka che non era quello l'ambiente in cui il ragazzo avrebbe voluto trovarsi.

«Ti stai divertendo, Maka-chan?» domandò rivolgendole un sorriso sicuro.

«Certo, è una festa meravigliosa, Kid. Ero solo uscita a prendere una boccata d'aria.» rispose lei.

«Già, è molto bello, la musica, le persone che si divertono, ma è come se, fra tutta quella gioia, ci fosse qualcosa che mi manca.» soffiò lui angosciato.

«Sarà semplicemente una tua impressione, a volte capita di sentirsi estranei a situazioni familiari.»

«Probabilmente. Forse dovrei semplicemente tornare dentro a controllare che Black*Star non distrugga il colonnato della sala, distruggendone la simmetria, o che Soul e Patty non divorino l'intero buffet, e ignorare questa strana sensazione. Tu cosa faresti, se ti trovassi in una situazione del genere?»

«Cioè cosa farei in questo momento?»

«Esatto.»

«Cercherei di fare qualcosa di bello o entusiasmante che distolga la mia attenzione dai brutti pensieri, come studiare o provare a cucinare un dolce!» rispose lei. «Sicuramente per te non sono cose entusiasmanti, ma mi fanno stare bene, quindi è quello che farei.» aggiunse successivamente, attorcigliando al dito un ciuffo biondo sfuggito agli elastici.

«Qualunque cosa?»

«Ovvio, basta che sia qualcosa che vorresti fare, anche da un po' di tempo.»

Kid sorrise. Poi avvicinò lentamente il suo viso a quello della bionda, le cui gote si erano ormai tinte di un appariscente colorito purpureo, e, bisbigliando un timido “se lo dici tu”, poggiò delicatamente le sue labbra su quelle di Maka. Fu un bacio rapido, fievole come il volo di una farfalla, quasi sussurrato, ma bastò ad inebriarne completamente le menti e, per un attimo, nei pensieri di Maka, l'immagine di lei e Kid che camminavano mano nella mano sul ciglio di quel ponticello si sovrappose a quella del chiassoso party che aveva luogo a pochi metri da lei.

«Grazie, Maka-chan, era un po' che volevo provarci.» mormorò il moretto, prima di allontanarsi da lei con le mani in tasca ed un sorriso dolce sul viso.







 

Era tantissimo che non scrivevo nulla su Kid e Maka, su SE in generale. Ommioddio.
Proprio per questo, i personaggi potrebbero essere un po' OOC, perdonatemi, in caso. Tra l'altro, se mi avvertite provvedo ad inserire l'avviso, io non sono in grado di giudicarne l'IC perché sono un po' arrugginita :C 
Accetto critiche, fa leggermente schifo, però volevo tornare ed ecco, I'm back. Credo.

   
 
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