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Autore: Londonimhere    21/06/2013    2 recensioni
“Gail?” mi voltai scocciata verso di lei “Questo non è il tuo negozio?” mi mostrò una delle immagini del giornalino.
Annuii e quando mi voltai verso il professore, mi richiamò, picchiettando con la mano sul mio braccio
“Che c'è?”
“Harry Styles era davanti al tuo negozio con una rosa in mano. Devi dirmi per caso qualcosa?!”
Genere: Commedia, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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"I soldi non fanno la felicità."

 

 

“Oh mamma, Gail, guarda quel figo” mi voltai per cercare di individuare di chi stava parlando, ma io vedevo solo una massa indistinta di studenti che camminava qua e là per i corridoi
Ma dove?” mi tirò per un braccio, nascondendoci dietro ad una delle colonne
Là- indicò un punto nel prato- Lo vedi?” solo allora lo riconobbi
Ah, ma è Austin Parker, Wendy” la buffa espressione che le si era dipinta in volto mi fece sorridere
T-tu lo conosci?” annuii, ricominciando a camminare “Dimmi quando, dove, come, perché” mi seguì correndo
Abbiamo due o tre corsi in comune e qualche volta prende il treno per Londra con me” mi buttò le braccia al collo, tenendo la testa lontana dalla mia
Fammelo conoscere, ORA!” me la tolsi da dosso
Oh certo, vado lì e cosa gli dico: 'ciao Austin la mia migliore amica vorrebbe conoscerti per poter entrare nel tuo letto' ??”
Non voglio entrare nel suo letto” rispose abbassando lo sguardo, arrossendo leggermente
Sorrisi e le accarezzai la testa come ad un cane “No, te lo stavi solo mangiando con gli occhi, tesoro”
Ti odio quando fai così” le morsicai una guancia
Anche io ti voglio bene, Wendy” scosse la testa sorridendo
L'abbracciai sussurrandole all'orecchio che avrei provato a parlare con lui e la salutai
Grazie, grazie, grazie Gigì, ci vediamo lunedì”
A lunedì, Wendy”


Sono a casa!”
Oh Gail finalmente, ho bisogno di un enorme favore per domenica” posai la borsa per terra, accanto alle scarpe e feci segno a mia madre di continuare “Domenica è la festa della mamma e ho bisogno che tu mi dia una mano in negozio. È l'unica possibilità che abbiamo per poter riuscire a pagare le medicine questo mese”
Va bene, mamma. Non c'è nessun problema” presi il cartone di succo dal frigo
Oh grazie tesoro!” mi stampò un appiccicoso ma amorevole bacio sulla guancia;
Le sorrisi e corsi verso la mia stanza, per potermi riposare e preparare alla lunga giornata che mi si sarebbe presentata.

 

**

 

“Gail prendimi quelle rose per favore” annuii a mia madre, prendendo il bidone di rose blu e mentre lei era girata ne presi una, tenendola dietro la schiena.
Dopo aver posato il bidone sul bancone le spuntai davanti, con la rosellina blu in mano “Auguri mamma”
Oh amore” mi abbracciò stretta. Non avrei mai pensato che una misera rosa potesse farle questo effetto.
Avrei voluto poterle regalare qualcosa di più, ma non ne avevo la possibilità e in più sapevo che non lo avrebbe mai accettato, viste le nostre condizioni economiche, e lo avrebbe subito riportato indietro, qualunque cosa fosse stata.
Ti voglio tanto bene bambina mia, non scordarlo mai” aumentai la stretta di quell'abbraccio
Anche io, mamma”
Amavo mia madre, era una donna dalle mille capacità e con una forza interiore che non avrei mai creduto di poterle vedere addosso. Era lei che si occupava di tutto in casa, non lasciava fare nulla né a me né a mio padre liquidandoci sempre con la solita scusa 'voi due sareste capaci di rompermi tutti i vasi della casa'. Era lei che si occupava di Christian, di portarlo alle visite, di evitare che si facesse male e che corresse troppo, di comprargli le medicine e di curarlo come solo una madre è in grado di fare. Era lei che si occupava di tutte le spese e di tutti i debiti che ci circondavano. La vedevo sempre forte e determinata a superare questo momento di crisi ma, ogni giorno, avevo la perenne paura che, da un momento all'altro, potesse crollare.
Sentimmo il tintinnio del campanello della porta e ci affrettammo a servire le tre persone che erano entrate nel negozio, continuando quell'avanti e indietro, tra bancone e bidoni dei fiori, per tutto il giorno, riuscendo a racimolare più di quel che ci saremmo aspettate e riuscendo a terminare tutte le varie tipologie di fiori e piante.
Gigì mentre tu fai la chiusura ne approfitto per passare in farmacia. Poi vai direttamente a casa, io devo fare altre due o tre cose” mi voltai verso mia madre, appoggiando l'ultimo cartone vicino al bidone dell'immondizia
Tranquilla, finisco io. Ci vediamo a casa” la salutai, guardandola uscire felice dalla porta e dirigendosi verso la macchina.
Feci la chiusura, prelevando tutti i soldi dalla cassa e mettendoli dentro una busta bianca e infilandola al sicuro, dentro la borsa. Spensi tutte le luci, ma prima che chiudessi la porta con le chiavi fui fermata.

 

 

Harry


Harry che hai preso a tua madre quest'anno?” corrucciai la fronte e mi voltai verso Niall
Preso cosa, scusa?”
E' la festa della mamma, oggi!” mi schiaffeggiai mentalmente la fronte per essermene dimenticato, ma tra tutti gli impegni con la
band, era l'ultima cosa a cui ero andato a pensare.

Niall si accorse della mia faccia e tentò di tranquillizzarmi, sapeva quanto ci tenevo a mia madre “Non preoccuparti, per una volta non succede il finimondo. Lo capirà, Harry” disse dandomi due pacche sulla spalla e sparendo dietro la porta del frigo bar.
Non avevo mai dimenticato di far un regalo a mia madre, e non mi sarei mai perdonato se non le avessi portato anche un misero fiorellino.
Ragazzi torno tra cinque minuti” raccolsi le chiavi della macchina e il cappotto dalla sedia
Dove stai andando?”
Zayn se ti chiedono qualcosa.. non so dì che non mi sono sentito bene” avanzai con passo svelto verso la porta dello studio “Vado a prendere il regalo a mia madre e torno, mi raccomando Zayn” il moro mi salutò con un occhiolino ed io sparii dietro la porta.
Possibile che tutti i fiorai fossero chiusi alle 7 e mezza della sera? Era più di un quarto d'ora che gironzolavo per le vie di Londra alla ricerca di uno stramaledetto fioraio aperto, ma nulla, erano tutti chiusi. Mi sentivo decisamente una merda e non avevo neanche la possibilità di andare a prenderle altro, e poi sapevo che a lei era sempre piaciuto riceve dei fiori in questa ricorrenza.
Da lontano intravidi le luci di un negozio spegnersi in quel preciso momento e mi affrettai a raggiungerlo.
Aspetta” urlai alla ragazza che stava per chiudere la serratura “Aspetta, per favore” si voltò verso di me e poi intorno a tutto l'isolato, forse per cercare di capire se mi stessi realmente riferendo a lei
Aspetta” arrivai con l'affanno davanti a lei e le feci segno con la mano di darmi un secondo per potermi riprendere
Si sente bene?” alzai le sopracciglia non appena sentii che mi stava dando del 'lei';
Annuii portando lo sguardo verso la porta del piccolo negozio “Dimmi che ti è rimasto qualcosa, per favore” mi scrutò per qualche secondo prima di mordersi una labbro e scuotere la testa in segno di negazione “Neanche un piccolo fiorellino? Una rosa senza petali?- alzò un sopracciglio divertita- proprio nulla?”
Mi spiace, ma abbiamo finito davvero tutto. Se fosse arrivato qualche minuto fa, forse...” la interruppi bruscamente, forse anche troppo
Lo so, lo so. Se fossi arrivato prima avrei trovato qualcosa. Ma me ne ero dimenticato ok?! Sono umano anche io, maledizione!” sembrò spaventata da quella mia reazione, tanto che indietreggiò di qualche passo
M-mi scusi, i-io non volevo dire nulla di..” la fermai nuovamente
No, scusami tu, è solo che non ho trovato uno stupido negozio aperto per il regalo a mia madre e.. ahh è meglio che vada, grazie ancora” mi allontanai sconsolato, ma fui fermato dalla sua voce
Aspetta” mi voltai verso la ragazza, che mi venne incontro con una rosa blu tra le mani “Era per mia madre, ma penso che un fiore in meno non le dia fastidio” spalancai gli occhi per quel meraviglioso gesto che stava compiendo, ma poi pensai e sperai che non fosse solo per la mia fama
Non lo stai facendo solo perché sono Harry Styles, vero?! Cioè non vorrei prendere una cosa che avevi già dato a tua madre, solo per chi sono
Ma cosa vuol dire? Tu sei Harry Styles e io sono Gail Benson!” mi porse nuovamente la rosa
Intendevo dire se non lo stai facendo per la mia fama” non sapevo come descrivere la sua faccia in quel momento
Per quanto tu possa essere famoso, sei umano anche tu, l'hai detto prima. So quanto possa essere importante fare un regalo alla propria madre. Per favore, prendi questa rosa e fai gli auguri a tua madre da parte mia. Ora devo proprio scappare” mi lasciò senza parole, andandosene con un semplice gesto della mano
Ehi aspetta, te la devo pagare” urlai alla sua figura ormai lontana, che probabilmente non riuscì a sentirmi
Grazie” sussurrai osservando quella meravigliosa rosa blu

 

 

Gail


Mi voltai un'ultima volta per guardare la figura del ragazzo salire sulla macchina, mentre continuava a guardarsi intorno con un espressione indecifrabile, stampata sul volto.
Lo conoscevo poco, se non per quelle poche pubblicità per le strade e per aver sentito la sua band alla radio o in televisione, ma non mi era mai importato nulla né di lui né dei One direction, ma potevo dire di essere rimasta colpita da lui per quei pochi minuti con cui ci avevo parlato.
Quello per cui ero rimasta tanto sbalordita era che non potevo credere che il suo amore per la madre fosse tanto grande da fargli percorrere tutta Londra alla ricerca di un fioraio e accontentarsi, poi, di una rosa blu.

 

 

 

Note dell'autrice

perdono perdono perdono perdono perdono, vi chiedo umilmente perdono per il pasticcio che ho combinato. Mi perdonate vero??
Non so come io abbia fatto, forse è il caldo, forse è l'amore per quell'idiota che tra meno di dieci giorni parte per l'Australia e lo rivedrò il primo giorno di scuola (non ve ne frega nulla, lo so), e forse per tutti i vari problemi che mi circondano in questo periodo! Mi dispiace davvero tanto...
Comunque ecco qua il SECONDO capitolo!
Vi chiedo ancora perdooono!
Ps: immaginate che abbia aggiornato oggi! :P 

  
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