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Autore: Evan Wolf    21/06/2013    1 recensioni
…la notte, la più desiderata notte passò in fretta, troppo in fretta, ma ciò fu un bene, con tutte le volte che aveva desiderato passare del tempo con lui, non le sarebbe piaciuto di certo passarlo tutto nell’ incoscienza del sonno...
Questa è la continuazione della doppia one-shot "a fan dream" e prende inizio dal risveglio di Miriam, che qualche ora prima ha vissuto e realizzato il suo sogno più grande.
Genere: Fluff, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Georg Listing, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-         Buongiorno! Buongiorno piccola straniera!
-         Mhm... ehy sei tu lo straniero qui. – dice Miriam con tono strascicato mentre si decide ad aprire almeno un occhio.
-         Questa è camera mia, quindi tu sei la straniera.
-         Ok. Non voglio discutere questa cosa... mi sta bene quello che dici tu.
Si avvicina a lui e al suo dolce visino appena sveglio...  
Era così naturale per lui comportarsi come faceva, da ragazzo innamorato, lei invece a volte si imbarazzava a guardarlo dritto negli occhi, quegli occhi verdi e sinceri, e a trattarlo “ da pari”, addirittura come un ragazzo con cui sta pian piano costruendo qualcosa di veramente importante, anche se ancora non lo sa.
 
-         Mimi... non voglio metterti fretta... ma devi darmi una risposta. – dice iniziando a grattarsi distrattamente la testa, impigliando le dita tra i suoi lunghi capelli arruffati.
-         come? – Miriam appena sveglia non ragiona ancora, è molto lucido lui invece, chissà da quanto tempo è sveglio e ci sta rimuginando su. - Ahh sì. La risposta…
-         esatto...la risposa..?

Georg fissa lo sguardo su Miriam, mentre nella mente di lei il tempo si ferma e iniziano a fluire decine di pensieri :

insomma cosa stai aspettando?? - dice la piu intima parte di lei - “è quello che hai sempre sognato, o no?? È qui tra le tue braccia, innamorato di te, e anche se non lo fosse, per adesso è con te che vuole stare, e tu pure, ohh eccome se lo vuoi!! E non fare la stupida, che non ti ricapita mai più, non c’è da pensare oltre!
È così… cosa sto pensando ancora? È la mia vita, il mio sogno, sono stata fortunata, io fortunata? Non può essere vero... ma i suoi occhi... questi occhi li adoro, sono luce anche per me..”.

 
Georg le posa una mano sulla mano, non capisce perchè non risponda, non capisce perché lei non senta, come lui, quanto sia ovvio che loro debbano stare insieme, perchè è semplicemente così che deve andare, altrimenti perché si sarebbero incontrati? Tra tutta quella gente…
 
-         Cosa stai pensando? – le chiede con tono nervoso.
-         Georg… sei la persona più speciale per il mio cuore, tu, lo so da troppo tempo... per te farei tutto, o meglio ho sempre pensato questo... ma era facile, sapendo che uno come te non avrebbe mai incontrato o amato me di certo...
-         è una grande fortuna che tu non abbia avuto ragione e che io ti abbia incontrata… forse! Sempre che tu decida di restare con me o mi faresti molto male – ogni sua frase era un sospiro di speranza.
-         Georg, non ho niente da decidere, io ho già deciso, la decisione si è presa da sola, deve essere così, solo così il mio cuore non mi ucciderà di notte per aver fatto la più grande cavolata della vita...capisci? – un sorriso nervoso le piega le labbra. Georg però le ha appena sentito pronunciare qualcosa che gli si configura in mente come un sì! 
Allora la stringe a se, per qualche attimo, sentendo il suo cuore battere veloce, poi la guarda in volto:
-         sei preoccupata però...è un grande impegno, hai le tue ragioni se non te la senti… ma qnt vorrei che queste ragioni non esistessero ...
-         Che ragioni posso avere? Georg, sai quando la favola si compie? È cosi che mi sento! È qll che ho sempre desiderato da quando ho saputo della tua esistenza... e ho visto la tua faccia,e ho imparato a conoscerti attraverso la tv. Con che coraggio posso dire di no adesso che tutto quello per cui ho pregato mi è stato dato? Se pure questa fosse la più grande pazzia della mia vita.. chi mi da il coraggio di rinunciare... voglio e devo assolutamente approfittare dell’ appannaggio della tua mente... sperando che non torni mai più a funzionare, perchè lo so che è un errore di sistema!
-         ahah un errore di sistema? Ti sembro matrix per caso??
Le labbra di Miriam si tendono in un sorriso:- Allora, proverai a stare con me? - chiede, giusto per esserne certo.
-         vorrei solo che mi aiutassi a capire come fare!
-         ci aiuteremo a vicenda e lo scopriremo insieme... possiamo stare insieme tutti i periodi di pausa o registrazione o promozione europea! - dice Georg illuminandosi, mentre inizia a vestirsi per la giornata, sentendosi tranquillizzato dall'accondiscendenza di Miriam.
-         mettiamo in chiaro una cosa... ho uno studio da portare a termine,voglio riuscire in questa cosa..per fare il lavoro che mi piace tutta la vita..
-         non devi rinunciarci, io ti starò accanto, come te... spero... e poi io posso aiutarti... - dice Georg ammiccando.
-         ahah questo è vero! Verissimo! - dice considerando questo risvoltodella questione, che non le era minimamente passasto per la testa e al quale, comunque, continua a non dare importanza
-         ma, ci saranno anche periodi lunghi in cui nn potremo vederci e devi darmi modo di organizzarmi... non posso dire alla mia famiglia:ehy lascio tutto e scappo col bassista..
-         ah no? Be peccato..ahah è fantastico.. mi fai sempre sorridere..anche in momenti come questo, in cui la ragazza a cui propongo di stare con me, mi dice”voglio la laurea TE NN LO SO”

-         ohh ma io LO SO  CHE TI VOGLIO”
 Miriam si affretta a uscire dal comodo letto su cui ancora stava, gli getta le braccia al collo, e lui la stringe a sè, trattenendola dalla vita.
Si baciano improvvisamente, le mani a vicenda reggono la testa dell’altro, poi vagano sulle loro schiene ,si avvicinano, si intrecciano,le labbra si separano:
-         Scopri se il mio mondo puo essere il tuo.. - le sussurra Georg, baciandola di nuovo
-         io non voglio il tuo mondo di luci e spettacoli Georg...non solo..voglio il tuo mondo di ragazzo ventenne... un ragazzo così buono, dolce, bello e bravo a suonare il basso!
-         dite tutte così prima di entrare a farne parte..- dice con un ghigno
-         ah quindi è una cosa che proponi spesso! - dice Miriam spalancando gli occhi e lasciando cadere le braccia, quasi discostandosi dal ragazzo che ha di fronte, il quale si da dello stupido per aver detto una cosa del genere!
Lui cerca di trattenerla:
-         Andiamo sai cosa intendo, non mi riferivo a nessuna in particolare, e comunque il passato è passato! No?
Miriam lo guarda seriamente, sembra soppesare quelle parole, in effetti non poteva rinnegare quello che era successo fino ad allora.
mantenendo lo sguardo basso gli poggia la faccia nell'incavo tra il collo e la spalla.
-         ok non importa cosa altre ragazze hanno fatto e come si sono comportate - dice lottando contro se stessa per sembrare almeno "poco" irritata - IO non sono come altre!
-         lo so già, o non saremmo qui.
Lui  le da un bacio sulla punta del naso, il sorriso timido di Miriam torna a illuminarle il viso, e Georg la guarda estasiato, quanto gli piace vedere quell’ aria così timida e innocente sul suo viso, era una cosa che in poche persone aveva riscontrato e che proprio per questo la rendeva ancora più unica ai suoi occhi. E ora avrebbe avuto la possibilità di scoprire cosa c’era dietro..
 
Senza preavviso Georg, scattando verso la porta, grida un: aspetta qui..! - E chiude la porta lasciando Miriam perplessa e raggomitolata sul letto.
"e chi si muove"  mormora tra sé e sé.
Non ha tempo di arrivare al bagno che Georg è già tornato in camera con l aria di chi ha dimenticato qualcosa.

-         che scemo!! - esclama vedendola, e prendendola nuovamente per la vita, facendola girare velocemente tanto da disorientarla.
-         che c’è? - dice, tenendosi la fronte.
-         ho dimenticato…
-         cos..
-         questo! – la bacia stringendola a sé – ti amo!!
E scappa di nuovo per il corridoio lasciandola come una statua davanti la porta che non si è chiusa.

-         ohh, ti amo anche io! - sussurra dopo qualche istante al corridoio vuoto ... o quasi.
-         eh-ehm!
-         ohh ciao Tom! - Sobbalza e cerca di ricomporsi, chissà che faccia idiota aveva.
-         come va? - Chiede il ragazzo immerso nella sua enorme maglietta rossa.
-         ohh bene tom..
-         ma come, non sei triste che devi lasciare Georg? Eppure tra poco partiamo per continuare il Tour.
Miriam spalanca gli occhi, non ci aveva più pensato, non aveva realizzato che quel lungo periodo di "assenza" cui lei stessa aveva accennato, stava già per cominciare.
A quel punto arriva Eleonora a completare il quadretto, mentre Miriam scuotendo la testa assume un'aria  triste:

-         oh no Tom, non ci ho riflettuto, è è incredibile che ci dobbiamo già separare! - socchiude gli occhi e si lascia cadere verso il muro dietro la sua schiena - la storia più corta del mondo, 2 minuti!.
Tom le passa comprensivo una mano sulla spalla, poi, come a riflettere su quello che la ragazza avesse detto, corregge:
-         2 minuti? sono 3 giorni!
La faccia radiosa di Miriam allora mostra chiaramente l'emozione tornata ad animarla in quel momento..
-         No, due minuti da quando mi ha detto di amarmi!
-         ma chi?? - chiedono scioccati Tom ed Ele.
-         come chi?? Georg no??
-         ma georg, GEORG?? - chiede conferma Tom. Eleonora guarda con gli occhi spalancati.
-         Georg Listing, hai presente?? Il bassista??
-         ma daii????? E tu che gli hai dettoo??? - Chiede Ele saltellando e avvicinandosi a Miriam per prenderle le spalle con le mani  e scuoterla allegramente.
-         scusate nn sto capendo niente se parlaste in una lingua comprensibile anche a me, ne sarei grato! - commenta Tom, alzando la voce per essere sentito dalle due ragazze che, ai suoi occhi, stanno spettegolando
-         Scusa Tom, ho chiesto cosa abbia risposto! - traduce Eleonora, mentre il chitarrista la guarda, per poi spostare lo sguardo su Miriam, a quanto pare, anche lui in attesa di una risposa.
-         Secondo voi? Cosa potevo rispondere? Ah già dimenticavo di dirvi che mi ha chiesto di restare con lui, cioè, non in tour, intendo, ma di stare proprio insieme, di fare coppia! - chiarisce la ragazza - e io ovviamente, ho detto che non c'era nessuna possibilità di rinunciare!
-         ah-aaahhh!! Lo sapevooooo lo sapevoooo - grida Eleonora - Tom sgancia la grana!
-         come?! - Chiede Miriam, che dopo una rivelazione del genere avrebbe aspettato tutt'altra reazione rispetto a un "sgancia la grana!"
-         Ho scommesso con Tom che Georg si sarebbe dichiarato e tu avresti detto sì. - chiarisce Ele, ma la reazione di Miriam non cambia, e si ripete:
-         Cosa?!?!?
-         Miriam mi hai fatto perdere 10 euro!! Chi me lo doveva dire che l'Hobbit si doveva proprio innamorare, ricambiato tra l'altro!
-         Tom! - lo ammonisce lei, alzando un sopracciglio - Georg non è un Hobbit, e comunque NON mi dispiace per te!!
-         Ahahahah Ora guai ad offendere il bassista, capito Tom? La mia amica qui, lo difenderà a spada tratta! - scherza Ele, che torto poi non ha!
-         Ovviamente la cosa deve rimanere segreta! - si affretta ad aggiungere Tom, che guarda Miriam con sguardo inquisitore - e se sei una di quelle che vuole guadagnarci, faresti meglio ad andare via già adesso!
-         Non  ti preoccupare, l'unico guadagno che voglio da questa situazione è lui - risponde Miriam indicando un Georg che con espressione dubbiosa si avvicina a loro, avanzando nel corridoio - piuttosto preoccupati di chi già ci sta guadagnando, tipo Ele! 
Tom rivolge un'occhiata alla bionda, e le assicura che i suoi debiti verranno al più presto estinti.
-         Mi spiegate cosa ci fate qui nel corridoio? - chiede Georg appena arrivato - e di che debiti parlate?
-         Ele e Tom hanno scommesso su di noi! Ha vinto Ele, che ha scommesso che ti saresti dichiarato. Ora che ci penso, come mai il tuo migliore amico non ne sapeva niente? Pensavo che tra voi parlaste...
-         Infatti è così, ma come ben puoi sapere, ho passato un po' di tempo con te! E non sono stato mai da solo con i ragazzi. Torno infatti dalla stanza di Bill!
-         Oh sei subito andato a parlare con lui? Allora è lui il tuo migliore amico!
-         Beh avrei parlato con tutti e due, ma lui - indica Tom - non era in camera, infatti era qui - ora scusatemi, ma ho delle cose da discutere - dice afferrando la mano di Miriam che come una bandierina svolazzante si ritrova nella stanza occupata fino a poco prima.

Si ritrovano seduti sul bordo del letto. Più precisamente Georg ha spostato Miriam sopra di se, e le cinge la vita con le braccia, poggiando il viso sulla sua schiena. Lei accarezza i suoi avambracci.

-         Ho parlato con Bill - inizia Georg - le nostre prossime tappe sono in Germania, dove concluderemo il nostro tour.
-         Altre 4 tappe! - agginge Miriam, mostrando di essere ben informata in proposito.
-         Esattamente, dopo di che saremo liberi di riposarci e godere di un po' di tempo libero, e d'estate.
-         Mi stai dicendo che scapperai in un paradiso tropicale con i tuoi amici come al solito?
-         Ti sto dicendo, che tra meno di due settimane non sarò più un nomade in giro per l'Europa! Sarò fermo in un punto, qualunque esso sia! - scandisce Georg.
-         Anche un paradiso tropicale? - ripete Miriam, che non coglie il punto delle affermazioni di Georg, il quale prosegue:
-         Un paradiso qualsiasi, per due!
-         Per due? - Miriam si volta a guardarlo, spostandosi sulle sue gambe, in modo da poterlo osservare direttamente negli occhi.
-         Alla fine del Tour avremo un bel po' di tempo di inattività! E mi sembrava di aver capito che passeremo questi preziosi momenti insieme da ora in poi! - le dice non riuscendo a trattenersi dal baciarla ancora una volta.
-         ohhhh - Miriam sospira - ho capito adesso. Allora sei proprio sicuro!
-         non pensavo che lo mettessi ancora in dubbio!
-         no, cioè, è una cosa che mi rende talmente tanto felice, che ogni volta che ne prendo coscienza è una sorpresa! - spiega lei. Lui la guarda sorridendo. 
-         se non fossi sicuro non avrei detto una cosa prima di scappare via!
Miriam al ricordo è percorsa da un brivido, uno di quei brividi che il primo giorno insieme Georg aveva notato.
-         ti emozioni di nuovo per ogni cosa che dico? 
Miriam sorride:
-         ok prometto che cercherò di migliorare questo!
-         Sai cosa ti dico? Non sono poi tanto convinto di volere che smetti di tremare! Anzi, no, non voglio! Vorrei anzi che reagissi così sempre, ogni giorno!!
-         e cosa ti ha fatto cambiare idea? - chiede la ragazza.
-         All'inizio pensavo che fosse una reazione emotiva all'incontro con una "star", pensavo che fossi intimidita ed emozionata dal "membro dei Tokio Hotel" che avevi avuto, secondo te la "fortuna" di incontrare. Ora la vedo diversamente - dice passandole una mano sulla schiena - adesso vedo una ragazza che è talmente innamorata di ME, che ad ogni MIO tocco sussulta perchè sono IO a toccare. Capisci la differenza?
-         perfettamente! - dice lei, guardandolo amorevolmente - ma ti sto chiedendo cosa ti abbia fatto cambiare idea.
-         forse il fatto che io provo dentro le stesse cose, anche se non rabbrividisco, e non sussulto, dentro di me sento una cosa simile ogni volta che ti vedo, che mi parli, che stiamo così vicini.
Miriam lo bacia dolcemente, poi inizia a passargli le sue unghie sulle braccia, in modo leggero, continuando a baciarlo, finchè non sente di avergli provocato una leggera pelle d'oca.
-         oh beh, se fai così rabbrividisco per forza!
Sussurra lui mantenendo le sue labbra in contatto con quelle di lei, per riprendere a baciarla subito dopo aver parlato; Miriam lo stringe sempre di più a sè, trasportata da quelle dolci sensazioni, finchè non si blocca improvvisamente:
-         ma oggi ci separeremo!
-         eh? - Georg è ancora preso dal trasporto del momento, ma subito la frase pronunciata da Miriam gli risuona chiara nelle orecchie - oh... già, be sì, cioè...
La guarda negli occhi, e riesce a leggere un velo di tristessa, sente anche  un nodo all'interno del suo stomaco.  

-         Voglio anch'io stare ancora tanto con te, per parlarti, e baciarti certo, ma soprattutto perchè ti conosco da così poco tempo, che non vorrei interrompere tutto già da adesso, con l'incubo che tutto possa svanire - dice Georg improvvisamente, rispondendo ad un'immaginaria affermazione fatta da Miriam, che in realtà dentro si sè pensava le stesse cose. Questo suo capirla, e comprenderla profondamente senza bisogno di parole in quel momento la emozionano immensamente.
E ormai lei credeva nella loro storia, credeva alle sue parole, credeva nel suo amore, e voleva stare con lui, ma al posto delle parole, un enorme sorriso si stampa sulla sua bocca nonostante una lacrima le scivola contemporaneamente su una guancia.
 
-         Ti prego non rendere le cose più difficili di quanto non siano - subblica Georg asciugandola subito - sono meno di due settimane, solo pochi giorni e ci rivedremo di nuovo. - le dice appoggiando la fronte contro la sua - sò che non svanirà niente, perchè questo non è solo un sogno. 
Cerca di tranquillizzarla e di tranquillizzare sè stesso, ed in fondo lui credeva davvero in quelle sue stesse parole.
-         promettimelo - dice Miriam strozzata, prendendo una mano di Georg e premendosela contro il petto. Lui può sentire i battiti del suo cuore.
-         E tu promettilo a me! - ribatte lui, alzandole il viso, poggiandole un indice sotto il mento.
-         è tutto nelle tue mani Georg, se alla fine del tour mi cercherai ancora, sarà l'inizio di una vita da sogno. - dice in tono grave, sorprendendo se stessa per come la più totale fiducia e il più totale sconforto si alternino con facilità nel suo cuore e nella sua mente.
Fortunatamente Georg ha ormai compreso questo suo aspetto, altrimenti la situazione sarebbe stata molto più complessa. Forse è proprio questo che distingue due anime gemelle da tutte le altre: il loro comprendersi fin da subito, in modo completo, senza bisogno di molte spiegazioni e tempo.
-         Perchè, tu non hai intenzione di sentirmi "durante" questi giorni che ci terranno separati?
 Le prende la mano e la stringe, continuando a parlare:
-         ormai è tutto nelle mani di entrambi, da quello che fai tu dipende il mio sogno, da quello che faccio io, il tuo, a quanto pare, e non si può mettere in stand-by per 10 giorni, fino alla fine del tour, le cose continueranno. Dal preciso istante in cui salirò sul mio aereo, e tu sul tuo, inizierai  a mancarmi, e inizierò a desiderare di vederti di nuovo!





I due ragazzi devono separarsi prima di partire per l'aeroporto, per non farsi vedere assieme in un luogo tanto affollato, dove, come al solito, le fan stavano accalcate. Anche l'uscita dall'albergo ha luogo in momenti diversi.
I due nuovi immanorati si scambiano le loro profonde e tenere promesse e raccomandazioni nell'intimità della loro stanza.

-         vedrai che nn ti pentirai di questa scelta..
-         ohh ma io lo so, spero non te ne penta tu..
-         mai stato piu convinto in vita mia.. sappi che non è mai successo, non l’ ho mai fatto per nessuno.
-         siamo pari, io non ho mai amato nessuno più di te.
Georg sorride e poi un bacio li unisce in un caloroso e romantico momento di affetto isolati dal mondo e da tutti, il loro sguardo si accende, la loro mente si è concentrata su loro stessi,sono loro due, sono insieme, si amano, si guardano, si riconoscono infondo agli occhi lo stesso sentimento, che brucia entrambi, e a malapena  tenuto sotto contro

Georg la stringe ancora un po’ a sé, le stringe i fianchi, e risale con le mani tutta la schiena, lei inizia fargli solletico passando un dito dietro l’orecchio, poi sul suo collo, al centro, e gli poggia piccoli bacetti sulla gola. Georg trattiene la voglia di passarle in rassegna anche sotto la maglietta, e con un tremore continua a parlare.
-         voglio che tu sia felice con me..
-         non può essere altrimenti, con te!
-         E voglio che il momento in cui ci ritroveremo venga presto! Per poter passare ancora del tempo con te.
-         E anche per questo, il tempo ci sarà!
-         certo... solo perché anche se domani non saremo insieme, noi staremo insieme!!
Georg sorride, il solito sopracciglio alzato che gli dà quell’ aria da monellaccio furbetto che Miriam tanto adora...
D’ altronde cosa non adora in lui?
Georg le da un ultimo bacio (per ora) profondo, sincero, appassionato, Mimi gli accarezza i capelli, e guancia a guancia gli sussurra all’ orecchio:

-         Ich bin da, wenn du willst, ganz egal wo du bist!
 

  
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