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Autore: Dreamer92    21/06/2013    3 recensioni
Questa è la continuazione della mia prima FF "Vieni con me..".
La vita di Maria è cambiata: dopo aver lasciato Londra, decise di tornare nella sua città natale Roma ed iscriversi all'Università. Dopo 2 anni di studi ed esami, un'occasione da non perdere bussò alla sua porta: quella di continuare gli studi e di laurearsi a Londra, quella città piena di ricordi dove aveva passato i mesi più belli della sua vita ma anche doveva aveva rovinato tutto e combinato casini con il suo ex, Louis Tomlinson, nonchè membro della sua band preferita, i One Direction. Nonostante tutto decise di non perdere questa occasione e tornò in quella città.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 16 -  “Don’t Wanna Lose You Again”

“Domani alle 6 del pomeriggio io sarò in aeroporto, sotto il grande orologio. Se ti presenterai significa che avrai parlato con Brian e che vorrai stare con me. Ma se non dovessi presentarti lo capirò, sarà difficile ma andrò avanti lo stesso, come ho sempre fatto. Tutto dipende da te…”.Dopo quel faccia a faccia tra Louis e Maria, la ragazza tornò al campus. Quelle parole l’avevano maggiormente scossa. Una parte di lei voleva sapere cosa sarebbe successo se si sarebbe presentata all’aeroporto il giorno seguente; l’altra parte invece aveva paura, paura di prendere una decisione definitiva e di ferire i sentimenti di uno dei due: Louis o Brian. Ma non fece altro che pensare a ciò che era successo: parlare con Louis, confessare i suoi veri sentimenti, provare le stesse emozioni di un tempo, quell’intenso abbraccio. Sapeva benissimo ciò che voleva, in tutto quel tempo non voleva ammetterlo, ma era così. “Segui il tuo cuore e pensa di meno” le parole di Emanuela fecero effetto sulla ragazza e non solo. Le parole di Harry, la spronata dell’amica, queste cose fecero sì che Maria si facesse avanti ed iniziò a sentire ciò che le urlava il cuore.

Erano le 10 di sera ed in camera non c’era nessuno. Un biglietto sulla porta diceva “torno tardi, a domani”, era Shelly, che come al solito non tornava. Meglio per me, pensò Maria. Infatti aveva ancora intenzione di studiare. Si fece una doccia veloce, indossò il pigiama e si distese sul letto. Prese il libro, lo aprì e lo fissò per qualche minuto. Aveva la testa altrove. Sentì l’obbligo di mandare un messaggio a Brian che la chiamò quand’era con Louis. Lasciò il libro aperto sulle gambe e prese il cellulare: “Ciao! Scusami, sono appena tornata e dovrei studiare un po’ prima di andare a letto anche se sono molto stanca… Ci vediamo domani!” – gli scrisse. Non faceva altro che scusarsi e questo stava stancando anche lei, doveva assolutamente pensare a ciò che dirgli il giorno seguente. Massì dai, la notte porta consiglio, pensò. Così richiuse il libro e si abbandonò al sonno.

Nonostante i mille pensieri, la ragazza si addormentò subito, era davvero stanca. Il mattino seguente si svegliò grazie a Shelly ed il suo buon umore. “Buongiorno ragazza!! Alzati, è tardi!!” – esclamò con voce pimpante. Come faceva?  Maria si strofinò gli occhi e guardò il cellulare: erano le 8 e si era dimenticata di mettere la sveglia. “Ohh buongiorno!” – borbottò assonnata e stiracchiandosi. C’era un messaggio non letto: era la risposta di Brian della sera prima, “tranquilla! A domani xo”. Quello sarebbe stato il fatidico giorno, doveva parlargli ma non sapeva cosa dirgli, come spiegargli la situazione…sperava che una volta arrivata davanti al ragazzo sarebbe riuscita a guardarlo negli occhi e confessargli la verità. Era difficile però. La ragazza pensierosa sbuffò e subito dopo si alzò dal letto. “C’è qualcosa che non va?” – le chiese la coinquilina che la vide angosciata.  “No, no! Tranquilla.. ho solo bisogno di una doccia e di molto caffè!” – le rispose accennando un sorriso la bionda. E così fece. Dopo una doccia veloce, essersi messa un jeans, una maglietta ed un filo di trucco, uscì. Passò prima dal bar, aveva bisogno di un bel caffè per svegliarsi, anche se non era ottimo per calmare il nervosismo e l’agitazione che aveva. Senza esitazione si recò in biblioteca, sperava di trovare Brian lì ed aveva ragione, lo conosceva troppo bene. Si avvicinò silenziosamente. “Ehi..” – borbottò. Lui alzò la testa immediatamente e chiuse il libro. “Buongiorno straniera!” – mormorò. “Sapevo di trovarti qui..” – scherzò lei facendogli un sorriso forzato. Iniziava a sentirsi male, le tremavano le ginocchia.. aveva paura. “S-senti, devo parlarti..” – balbettò agitata. “Okay.” – annuì lui alzandosi. Così la ragazza uscì e Brian la seguì. Sembrava tranquillo, mentre lei era agitatissima.

Si fermarono e si sedettero su una panchina, la stessa dove si diedero il primo bacio e questo non l’aiutava affatto. “Senti.. mmh, non so da dove iniziare..” – borbottò la ragazza guardandolo negli occhi. Dopo di ché abbassò lo sguardo. “Vuoi lasciarmi, vero?” – le disse il ragazzo sorprendendola.  Sbiancò, non se l’aspettava. Il ragazzo, invece, aveva lo sguardo di uno che se l’aspettava e da molto. “C-come?” – mormorò silenziosamente, fece un sospiro profondo e con lo sguardo abbassato confessò: “Sai, tu sei un ragazzo meraviglioso, mi piaci davvero.. con te sono stata benissimo, mi hai trattata come una principessa e di questo ne sono molto grata.. sono grata di averti conosciuto ma…”. “..ma il tuo cuore appartiene ad un altro!” – continuò Brian interrompendola. Maria alzò improvvisamente lo sguardo. Lo guardò esterrefatta, senza dire una parola. “E’ tutto okay..” – borbottò lui facendo un sorriso forzato. “No, non è così! Io non avevo intenzione di ferirti o cosa.. io ti voglio veramente bene e.. mi dispiace!” – esclamò Maria, era davvero dispiaciuta. “Lo so.. ma al cuore non si comanda.. non hai mai smesso di amarlo..” – borbottò. “..Louis..” – continuò subito dopo. La ragazza annuì. “Come l’hai capito? Quando?” – chiese, la sua curiosità era troppa. “La sera dell’inaugurazione.. ho notato una certa tensione tra voi due, eravate strani.. e poi ho fatto 2+2..” – confessò. Aveva capito tutto: da una parte la ragazza se lo immaginava ma dall’altra sperava di no. “Oh..” – borbottò. Dopo di ché, la ragazza si alzò di scatto. “Senti, io.. mmh, come dire..” – voleva chiedergli di restare amici ma si impappinò; era un’imbranata.  Il ragazzo sorrise. “Sì?” – chiese. “Niente, se per te va bene.. che ne dici di restare amici? Sei uno dei pochi con cui ho confidenza qui e mi farebbe molto piacere.. non voglio perderti.” – confessò. “Sì.. magari un giorno..” – rispose guardando in aria. “Grazie..” – borbottò la ragazza arrossendo. Non sapeva se avrebbe funzionato, ma era comunque felice per il fatto che non si fosse infuriato. “Di cosa?” – chiese lui. “Per essere così comprensivo, per non esserti arrabbiato..” – borbottò la bionda. Lui le sorrise ed annuì.

La ragazza si sentiva davvero serena. Non immaginava sarebbe andato tutto così bene; certo, le dispiaceva per Brian però lui l’aveva accettato senza fare storie e per questo era davvero tranquilla. Sì sentì più leggera, più libera, si era tolta un ‘peso’ di dosso ed adesso stava per seguire il suo cuore. Non vedeva l’ora di vedere Louis. Si recò in camera sua ma non sapeva cosa fare nell’attesa: era ancora presto per l’appuntamento. Era emozionata, ma allo stesso tempo agitata. Guardò le vecchie foto della Canon, cosa che non ebbe più il coraggio di fare. Sembravano di un’altra vita ed adesso, dopo tutto questo tempo l’avrebbe rivissuta. Riusciva a sentire le farfalle nello stomaco, quell’emozione che solo con Louis provava.

Sentiva il bisogno di avvisare Shelly della sua uscita, non voleva che la coinquilina si preoccupasse. Così prese un biglietto ed una penna e ci scrisse: “io esco, non so per quanto tempo starò fuori.. non preoccuparti per me, ciaoo!” Con Emanuela invece, era diverso. Sentiva quell’immensa voglia di dirle tutto, ma aveva promesso a Louis che non avrebbe detto niente a nessuno quindi doveva resistere. La chiamò per dirle che quella sera non sarebbe andata a lavoro. “Manu!” – esclamò.

“Ehi, dimmi!”– rispose l’amica dall’altra parte.

“Mmh sì, praticamente.. mi serve un grosso favore! Stasera non posso venire, dovrei studiare un bel po’ e poi non mi sento nemmeno tanto bene..”– borbottò nervosa. Era la prima scusa che le venne in mente. Non riusciva a mentire all’amica.
“Ahh okay, va bene. Fa nulla! Ci vediamo domani!”– esclamò Emanuela. Sembrava che l’avesse bevuta.
“Sì, a domani!”– borbottò la bionda prima di chiudere la chiamata.

 

****

Arrivò il momento in cui Maria doveva recarsi all’aeroporto. Non sapeva cosa portarsi insieme e quindi optò per la sua borsa, indispensabile, con tutto ciò che poteva aver bisogno. Così la ragazza uscì di fretta ed aspettò il taxi che aveva chiamato poco prima, seduta su una panchina del giardino dell’edificio. Quella giornata, stranamente, era abbastanza calma: il sole giocava a nascondino tra le nuvole, un leggero venticello smuoveva le foglie degli alberi. La bionda fece un respiro profondo, quel tempo le trasmetteva tranquillità e felicità. Si perse tra i pensieri. Cosa le avrebbe detto Louis? Come avrebbe reagito al suo arrivo? Cosa avrebbe provato a perdersi tra le sue braccia? Non vedeva l’ora. Dopo qualche minuto arrivò il taxi che la portò dritta all’aeroporto.

 
    LOUIS’ POV.
Erano le 6 meno un quarto e Louis era già pronto, al luogo dell’appuntamento, ad aspettarla. Il ragazzo era davvero impaziente, non vedeva l’ora che arrivassero le 6, che arrivasse la ragazza, ma aveva dei dubbi che lo tormentavano: aveva paura che la ragazza non si presentasse. Non fece altro che guardare l’orologio, mentre restò impalato e quasi assente dal mondo reale. Era piena di gente che andava avanti e dietro e lui per non farsi riconoscere e non dare nell’occhio si mise una felpa col cappuccio in testa e degli occhiali da sole. Anche se, avrebbe dato nell’occhio comunque così. A causa dell'agitazione il ragazzo fece avanti e dietro seguendo sempre la stessa piccola 'rotta'. Maria era il suo pensiero fisso. L'orologio suonò le 6 esatte; si fermò immediatamente e dopo aver dato un'occhiata a quest'ultimo, alzò lo sguardo. Tra la gente che si muoveva velocemente cercò il viso di Maria, quel viso che subito riconobbe tra tutta quella gente. Si era presentata. Sgranò gli occhi: era davvero lei? Si tolse gli occhiali da sole per farsi riconoscere da lei ed i loro sguardi si incrociano. Sentì un nodo allo stomaco, ciò che provava quando la vedeva. Ai suoi occhi vide la bionda avvicinarsi a rallentatore, come nei film.


MARIA'S POV.

Qualche secondo prima...La ragazza scese velocemente dal taxi, guardò l'orologio: mancavano pochi minuti alle 6. Ormai conosceva bene quell'aeroporto, era quasi abituata a tutta quella confusione, al movimento. Senza sosta ed esitazione si avviò al grande orologio, dove sapeva che avrebbe trovato Louis. Non fece caso alla gente che le veniva incontro, lei era diretta dal ragazzo che amava e tutto il resto non le importava.

Arrivò al luogo dell'appuntamento col fiatone, cosa che le passò non appena vide un ragazzo col cappuccio e gli occhiali da sole: sapeva fosse lui, lo avrebbe riconosciuto tra mille! Si fermò un attimo a circa 1 km di distanza. Lui si tolse gli occhiali ed i loro sguardi si incrociano. Da quel momento la ragazza non capì più niente. Corse da lui, scansando la gente, e si buttò tra le sue braccia. Un abbraccio forte che sembra non voler finire più. Sentiva il suo cuore, insieme a quello del ragazzo, battere all’impazzata. Lo guardò sorridendo e dopo si staccò. “Sei venuta!” – esclamò lui gioendo. “Avevi dubbi?” – chiese la ragazza scherzando. Non sorrideva così da un sacco di tempo. “Un po’ sì. Una parte di me pensava che non saresti venuta..” – borbottò lui preoccupato. “Tranquillo, l’importante è che sono qui, no?” – esclamò la bionda accarezzandogli il viso. Louis alzò gli occhi e la guardò intensamente. “Giusto. Ed adesso sono davvero contento!” – esclamò. “Beh, che aspetti a baciarmi?” – gli disse Maria sorridendo. “Non lo so..” – rispose lui ridendo. Forse aspettava che la ragazza facesse il primo passo, ma moriva dalla voglia di baciarla. Così improvvisamente, le prese il viso con le mani, la guardò intensamente e dopo avvicinò le sue labbra a quelle della ragazza. Quello fu un bacio vero, profondo, intenso. Un bacio lungo come quelli che si vedono nei film, sembrava di essere sulle nuvole. Sembrava che in quel grande punto ci fossero solo loro due e niente e nessuno intorno. La ragazza non provava una sensazione del genere da molto tempo: le farfalle nello stomaco, le gambe che tremavano, il battito accelerato. Dopo essersi staccati, Maria prese le sue calde mani, un po’ troppo calde, quasi sudate dall’emozione, ma non le importava. “Quanto mi è mancato questo!!” – confesso lui timidamente, era davvero emozionato. “A chi lo dici..” – borbottò lei. “A proposito, perché mi hai fatto venire qui?” – chiese la bionda cambiando argomento. “Mmh sì, te lo dirò ma prima mi ero mentalmente preparato un discorso da farti..” – borbottò il ragazzo nervosamente. “Okay” – Maria sorrise. “Sono un po’ nervoso” – borbottò lui. Awww era così carino! “Ohh non preoccuparti, tranquillo. Io non vado da nessuna parte.” – esclamò Maria. Quelle parole avevano tranquillizzato Louis, che per dirle ciò che voleva la portò in un posto un po’ meno affollato. “Ecco, così va meglio!” – esclamò lui togliendosi il cappuccio, non si sentiva a suo agio. Maria non riusciva a smettere di sorridere, era davvero felice e non vedeva l’ora di sentire ciò che il ragazzo aveva da dirle. “Guarda, ho aspettato per troppo tempo questo momento, ed adesso che tu sei qui, con me, come una volta, mi fa stare bene…” – iniziò ma la ragazza lo interruppe: “ma ti prometto che non sarà come l’ultima volta, sono stata una stupida.. ho avuto paura.”. “No, perché questa volta non ti lascerò andare!” – intervenne il ragazzo convinto. “Senti, ora che ci siamo ritrovati non voglio che qualcosa o qualcuno rovini ciò..” – confessò. “Non succederà!” – esclamò la ragazza. Dopo di ché, Louis, con fare improvviso ed inaspettato, si inginocchiò. Cosa aveva intenzione di fare? La ragazza non capiva. “..e proprio perché ci siamo ritrovati e non voglio perderti di nuovo.. Voglio iniziare una nuova vita con te, per sempre…” – uscì un piccolo cofanetto dalla tasca della felpa, facendo restare la bionda a bocca aperta, e l’aprì: era un anello. “Maria, vuoi sposarmi?”. Aveva letteralmente sorpreso la ragazza con quella proposta, non se l’aspettava per niente. “Oddio Louis!!” – non riusciva a dire altro, era proprio meravigliata. Si trovava davanti a Louis, il ragazzo che ha sempre amato, lì inginocchiato che reggeva un bellissimo anello e che le aveva appena chiesto di diventare sua moglie. Non poteva rifiutare, avrebbe commesso un enorme errore ed aveva detto ‘basta’ ad avere paura. E poi lei voleva esattamente la stessa cosa. “Segui il tuo cuore” pensò. “Sì! Sì! Sì che lo voglio!!!!!” – esclamò entusiasta con gli occhi lucidi. Si era commossa e più pensava a ciò che stava succedendo, più le veniva da piangere per la felicità e l’emozione. “Davvero?” – borbottò Louis. La ragazza con un sorriso a 36 denti annuì. Felice come non mai, il ragazzi si alzò, la strinse forte a sé e la baciò appassionatamente staccandosi solo qualche secondo dopo perché non aveva più fiato. “Con calma, avremo una vita per baciarci!” – ridacchiò la bionda. Louis prese l’anello dal cofanetto e con delicatezza lo mise al dito della ragazza che si fermò ad ammirarlo. Era bellissimo: semplice e non vistoso ma allo stesso tempo elegante e molto fine, in oro bianco ed impreziosito da piccoli diamanti. L’anello perfetto! “Louis, è… è STUPENDO!” – esclamò la ragazza ammirandolo sulla sua mano. “Sono davvero contento che ti piaccia!” – ridacchiò. “Una curiosità: ma quando l’hai comprato?” – chiese Maria incuriosita. Infatti, non erano nemmeno passate 24 ore da quando lui le aveva chiesto di presentarsi all’aeroporto, aveva già architettato tutto? Louis ridacchiò. “Fai bene a chiedermelo.. quando ieri sera abbiamo avuto quella conversazione mi sono promesso che se ti fossi presentata te l’avrei chiesto, per non perderti di nuovo.. questo anello è di mia madre, era di mia madre! Me lo diede tempo fa perché voleva che lo indossasse la ragazza che avrebbe fatto parte della mia vita. E’ molto importante per lei, ed anche per me. Ed è per questo che voglio darlo a te, sei tu quella ragazza!” – confessò. Louis e le sue parole… la ragazza era in lacrime! “Ti amo, Louis Tomlinson. Ti ho sempre amato. E non smetterò mai di farlo! Grazie per non esserti arreso e per avermi chiesto di diventare tua moglie.. Non desidero altro!” – confessò Maria chiaramente. “Ti amo tanto anche io. Ti amerò per sempre!” – le rispose il ragazzo.

“C’è un’altra cosa..” – borbottò Louis. Maria lo guardò incuriosita. “E’…è una pazzia però!” – continuò. “Parla! Così mi incuriosisci!” – esclamò la ragazza che non riusciva a contenere la curiosità. “Volevi sapere perché ti ho fatta venire qui, beh ho due biglietti per Las Vegas.. ti va di partire e sposarti con me?”. Se la proposta di matrimonio aveva meravigliato la ragazza, quest’altra cosa l’aveva proprio sbalordita! “Wow!!” – esclamò la bionda. “So che è una pazzia bella grande e se non vuoi sposarti subito non fa niente, partiamo e basta. Scappiamo per un po’ dalla vita reale, ne abbiamo bisogno!” – le disse il ragazzo. “Va bene!!” – esclamò sempre più elettrizzata. “Va-va bene? Cioè ti andrebbe bene? Vuoi sposarti subito? Senza amici, parenti, in segreto? Lo vorresti davvero?” – chiese. “Sì sì! Lo voglio davvero! Sai, non è la prima volta che faccio una pazzia per te, ricordi?” – rispose sorridendo. Era davvero felice, era davvero convinta di ciò che stava per fare. Sapeva che non si sarebbe pentita perché amava davvero quel ragazzo e per lui sarebbe andata anche in capo al mondo. In quel momento non pensò a niente, solo a loro due. “Hai ragione! Allora andiamo a fare quest’altra pazzia, insieme!” – esclamò lui prendendola sottobraccio.
    



Ciao a tutti/e asdhfsgsgs *w* scusatemi se sclero, ma sono davvero contenta di essere riuscita a scrivere questo capitolo, FINALMENTE!! Non vedevo l'ora di farvelo leggere e spero davvero tanto che vi sia piaciuto ashfgs aaaaahh :)
alloooora, andiamo con calma. lol
in questo capitolo succedono un bel pò di cose ed alcune moolto grandi ahah :3 siete sorpresi/e?
la conversazione con Brian è stata tranquilla puahah buon per Maria no? ù-ù
ma la parte all'aeroporto? mi è piaciuta un sacco scriverla, l'avevo immaginata da MOLTO tempo e non vedevo l'ora di farlo!! asdhfs
Louis si è dichiarato, signori e signore! e l'ha fatto in grande *_____* quella parte è stata molto romantica, da diabete :P vi è piaciuta? non ve lo sareste MAI immaginato eh? eh? muahah vi sorprendo, lo so! ù.ù Vi ho anche linkato la foto dell'anello che immaginavo.. aww vi piace? **
adesso come pensate che continuerà? perchè ovviamente la fan fiction NON finisce così.. avevo tipo intenzione di scrivere altri due capitoli :)
e niente.. uh ho scritto troppo! ora vi lascio ed aspetto TANTISSIMO una vostra recensione perchè ho davvero bisogno di sapere che ne pensate, se vi è piaciuto, se no.. se avete qualche critica ecc.. ne ho bisogno, please!
Al prossimo capitolo!
Un bacio,

Dreamer92. @NoJonas_NoLife

   
 
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