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Autore: youaremydrug    21/06/2013    26 recensioni
MOMENTANEAMENTE SOSPESA
-Ho semplicemente paura che amarti sarà la mia rovina, che il mio amore per te sarà quell'amore di cui tutti parlano, quell'amore che ti consuma e non ti fa respirare, quell'amore che ti annebbia la testa completamente, ma purtroppo non posso evitare di amare te, tu sarai davvero la scelta più sbagliata che farò e non so nemmeno perché stia parlando al futuro, io ti amo adesso.
Genere: Fluff, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 1

E' il 20 Maggio, il giorno del concerto ed io e le mie amiche siamo a scuola, sembriamo delle depresse assurde.
Era l’ora di inglese , il che mi faceva collegare ogni singola parola a loro cinque.
-Miss, stop talking alone-
-I’m dancing alone-
-You are crazy-
-Let’s go crazy, crazy, crazy!-
-Se ne vada fuori dalla classe ora-
-Vado ma non si scaldi-
Il professore era tutto rosso in faccia, credo stesse per urlare dalla rabbia e, per evitare la scenata che per conclusione avrebbe visto me in presidenza, uscii dalla classe senza fiatare.
*DRIIN DRIIN*
-Chi cvolo mi chiama a scuola!-
Sullo schermo compariva il nome della mia mamma, wow magari è morto il gatto e mi vuole avvisare o magari mio fratello a deciso di sposarsi e di levarsi da casa, speriamo, così non ci saranno più litigate per il telecomando e non dovrò più vedere i suoi calzini puzzolenti.
-Mamma?-
-Tesoro devo dirti una cosa, ma prima siediti e respira- *oh cazzo è seriamente morto il gatto*
-Mamma mi spaventi-
-Allora sai che lo zio stava cercando i biglietti-
-Si-
-Beh li ha trovati- Non ci credo un tornado di emozioni mi stavano provocando tante farfalle nello stomaco, tutti i miei pianti erano valsi a qualcosa, io Silvia, stavo per vedere i miei idoli. Iniziai a piangere come una bimba che aveva avuto per regalo il suo giocattolo preferito, solo che al posto del giocattolo ricevetti il biglietto che avrebbe esaudito ogni mio desiderio.

-Mamma ti amo, ti adoro, ti sposo, ok allora facciamo una cosa ora vado e ci vediamo oggi a casa, ora svengo-

-Ciao tes…-
Riattaccai e iniziai a ballare la conga, la cosa imbarazzante, lo stavo facendo in mezzo al corridoio, dove TUTTI potevano vedermi, compresi i ragazzi fighi, anche se nella mia scuola non ce ne sono poi tanti.
Oh ma io devo avvisare le mie amiche. Oh cazzo ma il concerto è stasera e io non ho fatto neanche un cartellone, ne nulla, oh cazzo, l’ho gia detto va beh l’ho ripeto:
-OH CAZZOOOOOOOOOOOOOO-
-Miss? What are you doing?- *ho urlato? La devo smettere di dare voce ai miei pensieri*
Quando il prof uscii dall’aula terrorizzato dalla visione di me che ballavo la conga iniziò ad urlare.
-Prof sarà il primo a cui penserò durante il concerto, perché grazie a lei capirò ogni singola parola che i miei cavolo di idoli pronunceranno, dopo 5 anni di liceo con lei sono felice di essere sua alunna-
-Ne sono onorato signorina, ma per favore si calmi-
-Certo, ci conti ora scusi ma devo fare una cosa-
Lasciai il mio prof con la mente confusa nel corridoio ed entrai nell’aula iniziando a dire:
-Erika ed Ilaria abbiamo i biglietti-
Sotto lo sguardo confuso dei miei compagni loro due si alzarono e mi guardarono, tremavano e con un salto mi finirono in braccio, cademmo per terra, ovviamente io ero sotto di loro e sbattei la testa, ma non importa, mi rendeva felice vedere che le mie amiche erano emozionate tanto quanto me.
-Grazie- mi dissero all’unisono e iniziammo a piangere e a ridere. Avevo chiesto a mia mamma di venirci a prendere prima a scuola, almeno potevamo prepararci e fare almeno un cartellone.
Dopo pochi minuti ecco mia mamma, firmammo il permesso di uscita anticipata e salite in macchina iniziammo a parlare del concerto:
-Allora, noi dobbiamo entrare nel backstage-
-Si potremmo andarci appena finisce il concerto, così mentre la gente esce noi cerchiamo l’entrata del backstage-
-Esatto, nel cartellone che cosa scriviamo?-
-Boh, potremmo scrivere ‘YOU ARE OUR SUPERMEN’?-
-Si , si , si mi piaceeeeeeeeeee-
-Anche a me piace, ma Ilaria, Silvia secondo voi ce la faremo?-
-Che domanda Erika, ovvio!-

Mi stavo preparando per andare al concerto, per vestirmi avevo deciso di mantenere la mia semplicità indossando un paio di jeans e una maglietta di Batman che arrivava all’ombelico il che permetteva a tutti la visione di uno dei miei tatuaggi ‘happiness’, avevo raccolto i capelli ma solo quelli che mi cadono solitamente davanti agli occhi lasciando le orecchie scoperte dove quindi ,si vedeva il mio secondo tatuaggio ‘Peter pan, Wendy, John e Michael’, il resto dei miei ricci cadevano più o meno sotto la metà della schiena. Avevo deciso di non truccarmi, conoscendomi avrei pianto come una foca e il trucco sarebbe andato via, quindi tanto valeva non metterlo affatto.
Erano le quattro e mezza e noi tre eravamo in macchina per andare al Forum. A mia mamma scoppiava la testa, stavamo cantando a squarcia gola da ormai quaranta minuti e proprio mentre alla radio c’era More than this, ecco che apparve il Forum con tutte le directioners fuori che cantavano le loro canzoni.
Ci sentivamo a casa, eravamo con la nostra famiglia e non c’era niente di più bello.
Salutammo mia madre, prendemmo i biglietti e ci aggregammo alla massa di directioners fuori dal Forum.
Cantavamo, urlavamo e piangevamo ed eccoli che si affacciano, io in quel momento mi sentii morire.
Zayn stava fumando e il livello di scopabilità era molto alta.
Io ero di fronte a loro, loro erano di fronte a me. È stato come vedere cinque angeli e dopo poche ore li avrei rivisti di nuovo , solo che non sarebbero più sembrati degli angeli, ma i miei idoli, coloro per cui darei ogni singola cosa solo per sfiorali.
-Ragazze sono felice, davvero felice-
-Anche noi Silvia, anche noi-
Ecco che siamo circondate dalle urla, i cancelli erano aperti, io stavo per svenire, Ilaria rideva e Erika stava ansimando.
-Ste cazzo di ragazze la devono smettere di calpestarmi i piedi-
-Silvia calmati-
-Senti Ilaria, oddio non ce la faccio, sembrano dei rinoceronti inculati da delle galline-
A questa mia affermazione, la quale mi resi conto dopo che non aveva senso, le mie amiche stettero zitte.
Stavamo girando da ormai dieci minuti per cercare l’entrata alla tribuna gold, ma non la trovavamo.
Stavamo chiedendo a tutti indicazioni per trovare l’entrata e poi ci si presenta davanti sto tipo (un figo assurdo) che ci disse dove si trovava.
Lo ringraziammo e corremmo verso l’entrata i tipi strapparono il biglietto ed eccoci.
Era un corridoio un po’ contorto e subito prima dell’entrata vera e propria che divideva l’esterno con il forum c’era un mini store, non prendemmo nulla, non avevamo soldi. Mentre correvamo per sbaglio stendemmo una guardia e quando ci trovammo davanti il palco e tutte le nostre sorelle (non di sangue, ma per scelta) iniziammo a urlare, a piangere e ci abbracciamo. Facemmo amicizia subito con tutte le ragazze vicino a noi, erano così carine, ma ecco il momento che cambiò ogni singola cosa. UP ALL NIGHT E LORO.

Eccomiii, allora per iniziare ringrazio chi ha recensito il prologo, chi segue la storia e poi boh non lo so.
È la prima storia che scrivo, ci tengo molto e spero che piano piano coinvolga sempre più gente. Questo capitolo e quello precedente saranno noiosi lo so D: non ci sono i ragazzi, ma dal prossimo i nostri beneamati ragazzi entreranno a far parte ufficialmente della storia
Ora vado che ho la connessione che va e viene -.-
Spero recensiate in tante *-*



VI LASCIO CON LA FOTO DELLA NOSTRA SILVIA E DEL SUO TATTOOO *-*
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