Ciao!
^^ Allora prima di tutto mi volevo scusare per aver lasciato un pò indietro
questa fic( Un pò tanto indietro)! Sorry. Ho avuto vari problemi, ma ritengo
questa fic abbastanza complessa. Vorrei che venisse davvero bene anchè perchè
vorrei farla un pò più dura delle altre. Sempre che ci riesco.
Ho
alcune precisazioni da fare che secondo me sono importanti.
Allora
anche in questa fic, come nel Ladro Mascherato, il sistema scolastico sarà
uguale al nostro, per evitare complicazioni e casini.
Come
noterete col susseguirsi della storia ci sono fattori in comune col Ladro
Mascherato. Come ad esempio:
Apollo
e Silvia hanno due anni di differenza in entrambe le fic;
Fudo
è lo zio di Apollo;
Apollo
vive da solo; e forse ci sono anche altre cose che al momento non mi vengono in
mente.
Allora
inizio a dire che non tutte queste cose sono volontarie. Mi sono accorta di
queste somiglianze solo dopo aver postato i capitoli e mi dispiaceva modificarli
anche perchè a parte questi punti in comune la storia è completamente diversa.
Sia dalla situazione finanziaria dei due Fudo ( Apollo e Gen) sia dal rapporto
molto stretto che hanno Apollo e Silvia in questa fic.
Una
cosa l'ho fatta apposta perchè mi piaceva un casino, ovvero Apollo nipote di
Fudo! Ho sempre visto il vecchio Gen come una guida, specialmente per Apollo, ma
anche e direi soprattutto in questa fic i genitori di Apy mi servono deceduti,
per fare perno sul dolore che lui ha provato. Ma non vi anticipo niente. Cmq
ormai l'associazione Gen Fudo = zio di Apollo è indissolubile!
Bene
credo di avervi detto tutto!
Vorrei
ringraziare Gold_dragon, Hikaru Hime, Roby, Chibi51, Laicachan, Sango Hachiko,
Redangel, Silvya95, Hanon Hosho, Isabel, Mewmina_91, Silvy49 per aver commentato
questa fic e per aver atteso tanto! Scusate se non riesco a ringraziarvi una per
una prometto che recupero la prossima volta!^__-
CAPPY
2 ° - " A SCUOLA " -
Apollo
e Silvia arrivarono a scuola abbastanza in anticipo. Apollo accompagnò la
bionda in classe come faceva ogni mattina.
-
Ciao Silvia! Apollo! - salutò cordialmente una ragazza dai capelli castano
chiaro, con dei grossi occhiali e gli occhi marroni
-
Buon giorno Tsugumi! E buon giorno anche a te Chloe! - fece la bionda rivolta
alla castana e alla ragazza con capelli azzurrini che stava arrivando dietro di
lei
-
Buon giorno piccioncini! - fece Chloe maliziosa guardando i due mano nella mano.
Silvia arrossì di botto, mentre Apollo rimase con uno sguardo indifferente
ormai era abituato a certe frecciatine su lui e Silvia, ma lei era sempre molto
imbarazzata. Fin dalle elementari li chiamavano ' i piccioncini' perchè erano
inseparabili e molto attaccati. Erano amici per la pelle da sempre e tutti lo
sapevano, ma qualcuno diceva che tra di loro c'era qualcosa di più a causa del
loro rapporto molto stretto: si prendevano per mano, si davano baci sulle guance
e si abbracciavano anche in pubblico come se niente fosse. Quindi era naturale
che qualcuno fraintendesse.
Suonò
la campanella.
-
Io vado allora. - disse Apollo - Ciao piccola! - e diede a Silvia e un bacio
sulla guancia.
-
Ciao! - si sorrisero e Apollo si diresse verso la sua classe
Tutte
le compagne femmine di Silvia la guardarono con invidia, volevano essere al suo
posto ed essere la migliore amica di quel figo di Apollo Fudo anche solo per
ricevere da lui un bacetto sulla guancia.
-
Cavoli Silvia che fortuna che hai. - disse una sua compagna
-
Già è vero! Sei vicina ai due ragazzi più fighi della scuola. -
-
E' vero. Metà scuola va dietro a tuo fratello e l'altra metà ( Quella
intelligente! ) va dietro al tuo migliore amico. -
Silvia
sorrise nervosa alle sue compagne. A volte erano una vera lagna! Arrivavano
anche a chiederle degli appuntamenti con uno dei due ragazzi, a volte anche con
tutti e due insieme. Silvia rispondeva alle volte che avrebbe provato a chiedere
ai ragazzi, ma poi si limitava a raccontare ad Apollo l'accaduto e si facevano
una mega risata insieme. Ovviamente Silvia era molto gelosa di entrambi,
soprattutto di Apollo. Ma anche i due ragazzi non scherzavano: Sirius aveva una
gelosia fraterna molto forte e Apollo non poteva vedere la ragazza che amava da
sempre tra le braccia di un altro. Questo era uno dei motivi per cui Silvia non
aveva ancora un ragazzo; Apollo e Sirius, ma soprattutto il primo, facevano
scappare tutti gli esponenti del sesso maschile che le si avvicinavano. Questa
era forse l'unica cosa su cui i due ragazzi andavano d'accordo.
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La
mattinata passò in fretta, arrivando all'ora di pranzo. Silvia si mise a
correre verso il giardino della scuola dove Apollo la aspettava. Appena arrivata
però lo vide accanto al campo di atletica insieme ad una ragazza! Questa
parlava sorridente, mentre lui sembrava non ascoltarla nemmeno. Silvia si
nascose dietro a un albero per spiare i due ma non riusciva a sentire un
accidente. Chi diavolo era quella? E che cosa voleva dal SUO Apollo?
Probabilmente, pensò, era una delle sue ammiratrici. Senza accorgersene ruppe
sotto il suo piede un ramo attirando l'attenzione dei due. Apollo si voltò e
vedendola le sorrise. Finalmente poteva liberarsi di quella scocciatrice. Ma
Silvia si sentì una stupida. Stava spiando il suo migliore amico e questa non
era una cosa normale...Ora lui avrebbe capito...e presa dal panico scappò. Il
rosso non capendo cosa fosse successo all'amica le corse subito dietro - Silvia!
Silvia aspettami! - urlava mentre la rincorreva - Maledizione, ma che ti è
preso? - riuscì a raggiungerla e le prese un polso per farla voltare, ma appena
lo fece vide il suo viso rigato dalle lacrime.
-
Silvy che è successo? - domandò preoccupato
-
N-niente...- rispose lei girando il viso, in modo che lui non vedesse il rossore
sulle sue guance.
-
No! Tu non hai 'Niente'! Dimmi che è successo. Qualcuno ti ha fatto qualcosa?
-
Sì...Tu! - si rese conto di aver pensato ad alta voce e pregò che il ragazzo
non l'avesse udita, ma purtroppo per lei, nonostante il tono basso della sua
voce, lui l'aveva sentita benissimo.
-
I-io? Ma...che ti ho fatto? - chiese incredulo. Non capiva cosa avesse combinato
di così grave da farla piangere a quel modo
-
....-
-
Silvia maledizione rispondi! - e la strattonò più forte facendola finire
addosso a sè. I loro visi erano vicinissimi, le labbra quasi si sfioravano e
Apollo commise una sciocchezza: la baciò!
Un
casto bacio a fior di labbra. Lei non riuscì a connettere: Apollo la stava
davvero baciando?
Dopo
pochi attimi il ragazzo si staccò imbarazzato, con le guance rosse. Si
guardarono confusi e imbarazzati.
-
S-scusa...- balbettò lui allontanandosi un pò da lei. Silvia
si toccò le labbra con due dita; il suo primo bacio. Non ci poteva
credere. No di sicuro era stato un errore! Lui l'aveva tirata a sè con troppa
forza e quello era il risultato. Si, doveva per forza essere andata così! Non
era possibile che uno come Apollo Fudo potesse interessarsi a lei in quel modo.
-
N-non...non fa n-niente...- balbettò lei
A
salvarli dall'imbarazzante situazione arrivò la campanella che segnava la fine
della pausa.
-
I-io...v-vado. - disse lui allontanandosi in fretta super imbarazzato.
Silvia
rimase immobile ancora incredula per quello che era appena successo. Finchè non
sentì una voce alle sue spalle
-
Silvia! -
Un
ragazzo dell'ultimo anno molto alto, biondo e con gli occhi azzurro cielo si
avvicinava a lei.
-
Oh sei tu, fratello! -
-
Silvia cosa ci fai ancora quì fuori? Dovresti già essere in classe. - disse
con tono di rimprovero
-
Eh? Oh si giusto allora io vado! eheheh - rise imbarazzata allontanandosi verso
la sua classe.
Silvia
si diresse correndo verso la sua classe, non riuscendo a smettere di pensare a
quel fugace bacio.
fine
2° cappy
Spero
vi sia piaciuto. Scusate ancora per l'attesa. A presto - spero! ^__^