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Autore: Clainnie    23/06/2013    1 recensioni
Dopo aver girato e rigirato i pass, autorizzò le due compagne di avventura ad entrare.
Dentro era tutto fantastico.
C’erano delle sedie in fila, cinque file da dieci e un piccolo palchetto con una lunga scrivania.
Cinque sedie, cinque microfoni, cinque bottigliette d’acqua.
Claire improvvisamente decise che il “cinque” sarebbe stato il suo numero preferito, oltre all’uno naturalmente.
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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I missed you so bad & I'll miss you know that?!?!
Capitolo Ventuno. 


- Claire, che ti prende? Sei bianca come un cencio! Allora? Parla! O vuoi farmi morire!?- disse Annie, preoccupata per l’amica.
- Io non vado bene- disse Claire guardando nel vuoto, come fosse incantata -non andrò mai bene. Non ho una vita lavorativa e ho tutta la privacy del mondo- continuò. - Ma cosa farfugli, eh? Vita lavorativa?- disse Annie stranita, e non ricevendo risposta -Claire, non costringermi a svegliarti come ho fatto al meet and greet- guardandola storta.
- Per l’amor del cielo no!- gridò Claire in Italiano, mentre Annie la guardava come un alieno -Annie, è passato a trovarmi Paul, o meglio a trovarci.. Ma ha trovato solo me- disse lei agitata e nel panico.
- Sta calma Claire. Paul? Chi Paul? Il loro Paul?-.
- Sì, il loro Paul. E praticamente doveva parlare a entrambe, ma ti riferisco da parte sua. Mi ha fatto un discorso lunghissimo, per arrivare alla conclusione che la carriera dei ragazzi viene prima e che noi dobbiamo scordarci di una vera e propria relazione con loro, perché sarebbe impossibile- disse sconvolta.
- Claire, potresti riferirmi l'intera conversazione, senza dimenticare niente- proruppe Annie che, per quelle parole, si era surriscaldata.
Claire le raccontò tutto, per filo e per segno e Annie reagì così:
- E tu volevi farti venire una cosa per questo?? Claire, Paul è stato molto chiaro. Non ha la minima intenzione di intralciarci, ma ci ha avvertito che saranno impegnati e che non potremo averli tutti per noi in qualsiasi momento. Suppongo che si riferisse alla fuga al college. E’ comprensibile e dovevamo aspettarci che il loro lavoro gli avrebbe tolto molto tempo! Non hai di che preoccuparti, Claire! I ragazzi sapranno trovare un equilibrio- concluse stringendo l’amica in un abbraccio forte.
Eppure Claire era ansiosa.
Quello che avrebbe voluto condividere con Harry, non sarebbe mai stato facile da ora in poi ed era convinta di potersi rifugiare nel suo abbraccio in qualsiasi momento. Aveva completamente dimenticato di Harry “il cantante”. Lei lo amava per quello che era, anche se ovviamente adorava il suo lavoro e la sua voce.
Sapeva che, alla fine, avrebbe fatto i conti con questo. Le ragazze si prepararono per andare al parco giochi. Claire si fece una doccia perché era conciata così dalla sera prima.
Era talmente presa dai suoi complessi, che non domandò nulla ad Annie riguardo a quello che aveva visto. Annie ci rimase un po’ male, ma dall’espressione dell’amica aveva capito che le sue rassicurazioni non l’avevano rassicurata affatto.
L’avrebbe lasciata a riflettere da sola, doveva metabolizzare l'idea. Annie e Claire si vestirono rispettivamente così : http://weheartit.com/entry/34755110 http://weheartit.com/entry/34587616 .
Dieci ragazzi, che uscivano dalla hall chiassosi e felici. Completamente spensierati, l’ultimo giorno prima di tornare alla vita impegnativa. Claire non avrebbe permesso alle sue riflessioni di rovinare il suo ultimo giorno con i suoi cinque batuffoli. Annullò tutto e si divertì come tutti gli altri, anche di più, considerando che amava le giostre.
L’unico un po’ spaventato lì sembrava Zayn, che della giostre non troppo si fidava.
- Claire, diglielo tu che sono uno spasso! Chissà, forse a te crede perché sei una ragazza!- disse Louis riferito a Zayn.
- Penso che se non si sente a proprio agio, non dovrebbe farlo e basta. Quando se la sentirà, ci batterà tutti- disse Claire ridendo e ricevendo il cinque e un bacio da Zayn.
- Claire, che materiale preferisci? Oro, marmo, ferro? Perché se faccio una statua a te in questo parco, voglio che ti piaccia!- disse Zayn sorridendo.
- Come? A lei sì la statua e a me no?- disse fintamente offesa Perrie.
- Amore- disse Zayn prendendole il viso -tu la statua non ce l’hai in un parco, ce l’hai nel mio cuore- disse lui con il muso tenero, guadagnandosi un bacio e un sorriso enorme.
- Non trovi che quei due siano strani?- chiese improvvisamente Hazza all’orecchio di Claire, mentre le contornava la schiena con il braccio e cercavano di farsi spazio tra la gente, indicando Annie e Niall -sembra che questa mattina si mangino con gli occhi! E si sono dati più baci di quanti io ne abbia dati in tutta la mia vita, e sono tanti!- ridendo.
- Spaccone- rispose lei dandogli una spinta.
- La mia piccola gelosona- disse lui stringendole le guance e stampandole un bel bacio sulle labbra a pesciolino -A parte gli scherzi, davvero. Non trovi che siano diversi?-.
- No, li trovo eguali, uguali volevo dire- disse Claire che quando si trattava di tenere segreti e mentire, cominciava a fare delle gaf.
- Sarà..- disse lui.
- Ragazzi, a chi va di fare una gara su quelle? E’ strano che ce ne siano qui, ma buon per me e male per chi batterò- disse Liam ridendo, riferendosi a quelle macchine dove si eseguono delle coreografie -ovviamente, piccola, tu sei esclusa. Batteresti chiunque- disse a Danielle con un sorriso.
Nessuno che accettava la sfida.
- Lo faccio io- disse Annie all'mprovviso.
Silenzio.
E chi se lo sarebbe mai aspettato, a parte Claire ovviamente. Annie era la ragazza del karate e del calcio, ma il ballo? L’avevano vista ballare quella sera alla festa, e tutti stavano scommettendo su Liam, compreso Niall. L’unica che fosse a favore di Annie era Claire, che sapeva perfettamente che avrebbe vinto.
Non a caso, Claire riscosse i soldi delle scommesse e strinse un bel gruzzoletto.
- Voi credete che io sia un maschiaccio, ma non è solo così! E alla festa, ballavo in quel modo, per colpa dei trampoli che Claire mi aveva costretta ad indossare- disse lei spingendo i capelli all’indietro per darsi un’aria di superiorità.
Liam aveva incassato malissimo il colpo, ma era contento per Annie e un po’ meno per la sua autostima di ballerino. - In realtà da piccola avevo iniziato a fare danza classica, ma non mi ispirava. Poi ho fatto moderna, ed era tutta un’altra musica. Non la faccio da diversi anni, ma le vostre canzoni hanno fatto da palestra- disse ridendo -e tu! E’ inutile che scappi! Ho visto che hai scommesso contro di me, non la passerai liscia- rincorrendo Niall. Andarono nella casa degli orrori e, una volta usciti, Louis gridò:
- Guardate! Le telecamere interne ci hanno ripresi. Vediamo le nostre facce, c’è il video!-.
Alla parola "video" Annie e Claire scattarono, era una cosa loro che avevano stabilito di fare sempre laddove venisse pronunciata la parola, eccetto se a lezione. E iniziarono insieme:
- “The video diaries are back!
The video diaries are back!
The video diaries are back!
Inbetweener dance go!
Paunch Paunch - Paun paun Paunch- Pa Stop!”- tutto questo con il balletto e davanti a decine di persone che le guardavano allibite, compresi i loro amici.
- Si può sapere che diavolo??- disse Harry a entrambe.
- Ehi, non è colpa mia. Annie mi ha sfidato. Ogni volta che sentiamo una delle parole di questa vostra genialata, dobbiamo eseguire il balletto e fino ad ora non l’ho mai mancato. Penso che questa sfida durerà a lungo. Per quanto riguarda la pazzia del balletto poi, non guardare noi, perché gli artefici siete voi. In particolare Niall e Louis- disse Claire guardando i due imputati.
- Claire, Annie- disse Louis, prendendole ognuna sotto un suo braccio, solennemente -avete appena eseguito quella che io chiamo una figura di carota, denominata così perché è proprio da me farne. Quindi voi ora siete delle mie protette. Nessuno oserà farvi del male, e adesso meritate un giro con me su quello- puntando il “Whirlwind” e credendo di spaventarle, perché lui non l’avrebbe mai fatto. Peccato per lui, che le due corsero a comprare i biglietti ed era stato incastrato ad andare per forza. Le urla di Louis da lassù erano evidenti, mentre le ragazze ridevano e cantavano “Up all night” per prenderlo in giro. Una volta scesi, la sua faccia era verde.
- Ooooh, ragazze. Dovevate proprio portarcelo?- disse Eleanor scherzando.
- Noi non diciamo mai di no a una sfida- disse Annie fiera. - Beh, cara, parla per te! Non si sa mai, ora ne sparano una assurda- disse Claire ridendo.
- Che ne dite di un karaoke?- eccone una, ma non era esattamente una sfida e veniva da Danielle -Ovviamente i cantanti sono esclusi- disse lei imitando Liam e ridendo. Anche perché le loro splendide voci avrebbero dato nell’occhio e poi tutti si sarebbero accorti della loro presenza lì.
A cantare, quindi, furono le uniche a non avere doti canore conosciute: Danielle, Annie e Claire. Ovviamente scelsero la canzone, l’unica che poteva essere cantata in qualsiasi momento, quella più amata da tutte le Directioner: One Thing.
Tutto sommato loro due non erano stonate, anzi, erano molto coinvolgenti. Danielle, infatti, si rese conto di essere di troppo e lasciò la scena tutta a loro per tornare tra le braccia di Liam, mentre sempre più persone si avvicinavano a guardarle.
Niall e Harry le guardavano come se fossero nude, anzi se lo fossero state, le avrebbero guardate con meno ammirazione. Erano bravissime, e al termine dell’esibizione tutti quanti applaudivano e fischiavano divertiti. Se con loro ci fosse stato Mr Bingley, si sarebbe esibito in loro compagnia volentieri.
Già, Mr Bingley. Il giorno giunse al termine e il momento di rincontrare Mr Bingley si avvicinava. Alla sera, prima di tornare in hotel, i ragazzi andarono a mangiare al McDonald’s.
Tutti sapevano, nessuno lo dava a vedere.
Il giorno dopo, Annie e Claire, sarebbero dovute tornare al college e chissà quanto tempo sarebbe passato prima di rivederle.
Tutti gli si erano affezionati. Comprese le ragazze. 


La mattina dopo, al momento dei saluti, Niall e Annie si estraniarono da tutti. Annie era aggrappata a lui, stretta forte al suo petto.
- Come farò senza di te, Nutella?- le disse Niall, stringendola sempre di più a sé.
Annie alzò lo sguardo verso il suo viso e un attimo prima di baciarlo gli disse:
- Ehi, Nutella, ti amo! Volevo dirtelo ieri mattina, ma ecco.. Eravamo un po’ impegnati e siamo stati interrotti- disse lei ridendo e piuttosto emozionata. Niall rispose energicamente a quel bacio, voleva davvero sapere come poter fare..
Ormai un giorno senza Annie, gli sembrava un giorno senza sole.
Quando si staccarono, le regalò un sorriso stupendo, uno di quelli che l’aveva fatta innamorare.
- Ti amo anche io- le disse baciandole il naso -Spero di rivederti presto o entrerò in crisi di astinenza da Nutella-. Annie rise di cuore, affondando le mani nei suoi capelli. Ora che sapeva di essere ricambiata, tutto sarebbe andato bene. Le bastava solo quello. L’abbracciò forte, almeno per dieci minuti. Rimasero immobili, fino a quando una Claire in lacrime non li chiamò.
Salutare Harry la riduceva sempre così. Avevano passato la notte tutti insieme, perché le ragazze sarebbero mancate a tutti. Non a caso la notte precedente, Niall e Harry per precauzione erano stati con le ragazze, perché sapevano che sarebbe andata a finire così.
- Ci sentiremo, e ci rivedremo così presto che sarà come se non ci fossimo lasciati- disse lui stringendola nel suo abbraccio.
- Sai che non è così, sai che mi mancherai da morire!- disse lei immergendo ancora di più il viso tra le sue braccia, come se fosse possibile -Harold Edward Styles ti amo da, da impazzire e se non me ne vado ora, non lo farò più, quindi- si alzò sulle punte, gli rubò un veloce bacio passionale e si girò senza neppure salutarlo, andando verso Annie.
Lui la lasciò andare, perché aveva ragione e sapeva quanto le costasse lasciarlo lì così, senza neppure guardare i suoi occhi e disordinare i suoi ricci. E poi se l’avesse rincorsa, a quel punto sarebbe stato lui a non lasciarla andare.
Era incredibile quanto una persona potesse cambiare, solo perché a contatto con la dolce metà.
Annie le asciugò le lacrime, diede un ultimo veloce bacio a Niall, dopodichè il biondino baciò Claire sulla guancia e raggiunse gli amici.
Louis, però, si avvicinò alle due e disse:
- Video!-.
- Sta scherzando vero?- disse Claire a Annie. Così in compagnia di Lou furono costrette a eseguire l'intero balletto fino allo “Stop!”.
- Non potevo permettere che te ne andassi con quel muso- disse Boo Bear -sei una carota troppo importante per me e non permetto che tu appassisca, o qualcosa del genere- concluse prendendola in braccio e meritando un ultimo bacio da Claire.
Mr Bingley era appena arrivato e le ragazze saltarono sull’autobus, sedendosi agli ultimi posti come al solito, ma Claire non si girò come Annie a guardare e salutare gli altri.
Dopo un bel po’ di silenzio:
- Scusa!- disse Claire a Annie.
- Dici a me?- disse Annie.
- Certo che dico a te, stupidina! Mi dispiace di avervi interrotti ieri e ancora di più mi dispiace di non essermi interessata- disse Claire con il viso abbassato.
- Ehi, cucciola, non ti devi preoccupare.. Ho visto che non eri al meglio e che volevi stare sola, in un certo senso- rispose la rossa sorridendole e spostando una ciocca di capelli fuori posto dietro l’orecchio dell’amica.
- Ora.. Che vuoi fare? Vuoi parlarne?- disse Claire in imbarazzo, perché non sapeva cosa aspettarsi da Annie riguardo all’argomento -O mi vuoi parlare solo dell’appuntamento?-.
- Come se potessi non raccontarti. Sai che alla fine lo farei lo stesso non volendo- facendo ridere l’amica.
- Allora devo ricordarmi di non raccontarti più segreti- disse Claire guardandola a bocca spalancata e scherzando.
- Sono una cosa molto diversa! Comunque l’appuntamento è stato assolutamente perfetto. Niente fronzoli, ma romantico al punto giusto. Mi ha portata da Nando’s e aveva prenotato l’intero ristorante per noi- con gli occhi che le brillavano -abbiamo mangiato, scherzato e discusso della nostra relazione. Nonché scambiati il nostro primo vero bacio, quindi puoi immaginare-.
Claire non la interrompeva con delle domande, sapeva che Annie le avrebbe detto tutto quello che c’era da sapere e che soprattutto era disposta a dire.
- Mi ha accompagnata in stanza, ma quando ha visto che non c’eri ha deciso di rimanere a dormire con me. Ci siamo fatti le coccole e abbiamo dormito. La mattina, al risveglio, lui mi ha parlato di un sogno strano che aveva fatto e della “Nutella??”. E ne voleva assolutamente, esatto! Così mi ha trascinata in cucina, l’ha presa e poi nella sua stanza ne abbiamo mangiata un po’ e poi un bacio tira l’altro.. Insomma, ci siamo ritrovati a fare l’amore, ma prima di farlo ci ho pensato , e ho capito che non era solo dello stupido sesso. Io lo amo, quindi che differenza fa tra un anno, tra un giorno o cosa!?- disse lei, scatenando i dubbi in Claire.
Aveva perfettamente ragione.
L’amore.
L'importante era che ci fosse quello.
- E’ stato romantico? Doloroso? Avanti parla!- sbottò Claire, che con l’affermazione precedente aveva capito di essere stata una stupida.
- Un po’ doloroso, ma lui ha cercato di rendermi tutto il più facile possibile e di mettermi a mio agio. E sì, è stato tanto dolce- disse lei sognante.
- Ehi, voi due siete troppo silenziose! Non me la contate giusta!- disse Mr Bingley, incuriosito dai loro bisbigli.
- Noi? No è, è tutto apposto. Non è tutto apposto Claire? Diglielo che è tutto apposto!- disse Annie in imbarazzo, fortunatamente erano vicini al college.
- Se mi ripetete di nuovo la parola “apposto”, farete sorgere in me ancora più certezze di quante già non ne abbia. Quindi, Claire, non occorre- disse lui, vedendo il viso di Annie diventare viola.
Lei gli si avvicinò e gli cantò:
- “Before you came into my life
I missed you so bad
I missed you so bad
I missed you so so bad
Ehi, I just met you
And this is crazy
But here’s my bus stop
You need to leave me
And all the other weeks
You will wait me
Cause i am Annie
And you love me, baby!”-.
E scesero dal pullman, lasciando basito Bingley, e la stessa Claire per poi entrare nel college.
Si preannunciava un luuungo semestre.
  
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