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Autore: Nialls_Wife    23/06/2013    2 recensioni
Non posso chiudere gli occhi davanti all'evidenza, farei il gioco della Modest e NON VOGLIO.
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Un po' tutti
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Harry era con Louis e Niall nel locale proprio vicino l'albergo.
L'ennesimo concerto era terminato ed avevano deciso di prendersi da bere qualcosa di forte.
Era tardi e i paparazzi e le fan sembravano avergli dato una tregua.
Niall, dopo la seconda birra si congedó, dando la buona serata agli altri due e raccomandandoli di non svegliarlo al rientro (difatti le due stanze erano formate una da Niall, Louis ed Harry ed un'altra da Zayn,
Liam e Paul).
«Credo che neanche un attacco nucleare sia in grado di svegliarti perció al tuo posto non mi preoccuperei!», disse Louis che dopo il quinto alcolico iniziava ad avere la vocetta, gia' acuta di suo, un po' piu' alterata.
Harry sorrise ed auguró la buonanotte al biondo.


...


«Prendi qualcos'altro, riccio?», chiese con voce gongolante Louis.
«Ehm... No, e credo che neanche tu debba, Lou... Domani non riuscirai neppure ad alzarti», rispose Harry.
«Haz... Non dirmi cosa devo fare... »
«Sono tuo amico... Voglio solo...»
Louis soffocó una risata ed Harry lo guardó urgentemente.
«Che c'è? Perchè ridi?».
Louis mentre toccava il bordo del bicchiere vuoto sorrideva ed ogni tanto sghignazzava.
Harry spazientito lo incitó ad alzarsi: «ora andiamo, si è fatto tardi, Lou».
Louis si alzó barcollante, Harry si chinó per prendere la borsa e si alzó anche lui.
Louis si avvicinó ad Harry.
«Come vuoi tu, amore», sussurró Louis.
Il sangue di Harry si raggeló e lasció cadere la borsa per terra.
Louis avanzó verso il riccio, sporgendosi verso le sue labbra.
«Baciami», lo invitó Louis.
Harry lo fermó col braccio a pochi millimetri dal suo viso, imbarazzato ma anche DESIDEROSO di portare a compimento il desiderio ebbro del ragazzo di cui aveva una tremenda cotta.
«Sei ubriaco... Meglio andare via...» disse Harry prendendolo per scortarlo sino all'albergo lasciando una banconota che avrebbe soddisfatto oltremodo il barista.


...


Arrivati in albergo Harry salì, sempre con Louis appoggiato alla sua spalla, al piano della sua stanza.
Arrivato davanti alla porta... "Cazzo!", la chiave l'aveva Niall. 
Harry bussó.
Nessuna risposta.
Lo fece piu' forte ma ancora nessun segnale di percezione dall'interno.
«Merda!», imprecó il riccio.
Louis mugolava al lato ed Harry si accorse che lo guardava con una strana espressione... Come volesse saltargli addosso da un momento all'altro. 
Lo vide leccarsi le labbra ed Harry abbassó lo sguardo arrossendo violentemente.
Che cazzo stava succedendo?
«Cosa succede, Haz?», gli chiese.
«Uhm... Dobbiamo dormire qua fuori", rispose cercando di mantenere la calma nella sua voce dopo aver visto Louis guardarlo in quel modo così... Sensuale.
Non che non lo avesse mai fatto... Ma Harry si era convinto che lo facesse per... Gioco! Per far ridere le fans! Ora peró non c'era nessuno e la cosa gli pareva un po' strana.
«Ho un'idea!», disse Harry improvvisamente.
«Aspettami qui, torno subito!».
Scese le scale e si recó in reception dove spiegó la situazione.
«Siamo spiacenti ma il pass partou lo ha la cameriera che arriverà solo domattina.
Per scusarci del disagio potremo darle invece una camera matrimoniale, per lei va bene?».
Harry accetto' l'offerta, prese la chiave e portó Louis alla nuova camera.
C'era un letto matrimoniale ma non era un problema: non era la prima volta che avrebbero dormito assieme.
Louis si buttó sul letto non appena lo vide ma Harry lo fece spostare per mettere entrambi sotto le coperte.


...


Harry guardó di nuovo l'orologio: segnava le quattro e mezza di notte.
Non riusciva a prendere sonno, aveva sonnecchiato e si era svegliato circa cinque volte in quelle poche ore.
Sentiva il bisogno di spogliarsi, come era solito fare ogni volta che andava a dormire.
Doveva sentirsi libero ma limitava addirittura i movimenti per non svegliare Louis che gli dava le spalle e che dormiva già da ore ormai.
Doveva farlo, non riusciva proprio a rilassarsi.
Piano piano prese un lembo della coperta per liberarsene.
Si sedette delicatamente sul letto e si arrestó quando vide Louis muoversi appena.
Harry si inizió a sfilare la maglietta e la buttó per terra.
Tolse la cintura ed inizió a sbottonare i jeans.
«Harry», lo chiamó Louis.
Il respiro di Harry si fermó.
«Sì?».
Louis si giró verso di Harry.
«Sto morendo di caldo, ti spiace se mi tolgo i vestiti?».
Harry deglutì forzatamente.
«No no», rispose con il respiro mozzato.
Louis si sedette sul letto come Harry e si tolse la maglietta.
Il riccio, che ormai era abituato all'oscurità ci vedeva benissimo ed aprì la bocca nel vedere il petto di Louis. Aveva l'istinto di toccarlo ma qualcosa lo frenava... Si sentiva colpevole di provare simili impulsi verso quello che era stato il suo primo vero amico.
Tutto questo pero' non frenava la mente curiosa di Harry la quale, intanto che Boobear rimaneva in boxer grigi, fantasticava.
Harry avvertì la pressione che si andava a creare nei propri boxer.
Louis si giró a guardarlo.
«Puoi spogliarti anche tu, Hazza. So che muori dalla voglia di farlo», disse Louis. Sembrava quasi una sfida.
«Sì...», sussurró Harry sfilandosi i jeans ed infilandosi subito sotto le coperte.
Cercó di calmare Edward che si era agitato.
«Io rimango fuori le lenzuola», disse Louis.
«Uhm okay, no problem».
Si misero comodi.
«Notte, Harry», disse sbadigliando Louis.
«Notte» rispose l'altro.
Harry fissó il corpo di Louis sotto la perlacea luce lunare per ancora qualche decina di minuti prima di addormentarsi.


...


La mattina dopo a svegliarli furono le fan che da fuori l'albergo li chiamavano e cantavano.
Harry si alzó nudo com'era ed andó al balcone assonnato. Alla sua vista le fan iniziarono chi a gridare chi a piangere. Harry alzó una mano per salutarle, poi tornó dentro quando sentì bussare alla porta.
Era Paul.
«Qualcuno puo' dirmi cosa e' successo stanotte?», disse duro.
«Ehm io e Lou siamo rimasti fuori...», inizió a dire Harry.
«Non questo», sbotto' Paul.
Prese il suo telefono in mano e lo mostró ad Harry.
«Questo!».
Era twitter. Le directioners erano letteralmente fuori controllo a causa di una foto sfocata di Harry e Louis al locale di ieri sera.
Il viso di Louis coincideva con quello di Harry.

  
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