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Note: Ed eccoci alla fine della raccolta. Sinceramente mi
sono divertita molto a scrivere queste flash/One-Shot e ringrazio tutti coloro
che hanno seguito questa raccolta fino alla fine. Davvero, grazie mille ^^ Non
mi ero mai cimentata in flash prima d'ora, ne nel descrivere personaggi di
Hetalia, ne tantomeno nel genere fluff/romantico (che non credo sia
propriamente il mio genere), perciò spero di non aver fatto completamente
schifo in questo mio esperimento xD (in caso, mi scuso tanto ;_;)
Grazie anche a FuyuShounen e a Bani chan che
hanno pubblicato per me i capitoli da quanto il mio pc si è rotto *^* Vi voglio
bene
L'ultima flash la dedico a franciPREUSSENhetalia. Ti avevo promesso che
ci sarebbe stata anche la tua coppia preferita :D *spero solo di non aver fatto
un disastro ^^" -cosa altamente probabile-*
A presto e spero vorrete lasciarmi vostri pareri
su questa e/o le altre flash, mi farebbe davvero piacere :D
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Autore: SunliteGirl
Fandom: Axis Powers Hetalia
Personaggi: Prussia (Gilbert Beilschmidt),
Russia (Ivan Braginski)
Coppia: RussiaxPrussia
Rating: giallo
Avvertimenti: -
Prompt: marmo
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Insensibile
Prussia rabbrividiva ogni volta, nel vedere quel
sorriso sadico ed inquietante sul volto di Russia. Non era mai gentile, o
delicato, quando lo toccava, passando la sua mano lungo la pelle bianca e
pallida che ricopriva i suoi muscoli, tesi sotto quel tocco. Prussia odiava
sentire quelle mani su di sé esattamente quanto odiava quei baci violenti, che
non lasciavano mai trasparire dolcezza o amore. Eppure si lasciava toccare,
baciare, guardare da lui, in quei momenti più simile ad un aguzzino che ad un
amante. La sua espressione era sempre impassibile e fredda, come il marmo, se
non per quel sorriso sadico, che non scompariva mai ed anzi sembrava quasi
espandersi fino ai suoi occhi. Sembravano quasi sfidarlo, quegli occhi, ed intimarlo a ribellarsi, a combattere. Prussia era
sempre stato fiero di sé e della sua forza, ed era per questo che ogni volta
decideva di non cogliere quelle sfide, godendo di fronte all'evidente
disappunto di Russia.
Eppure c'erano momenti in cui amava tutto ciò.
Russia l'aveva privato della libertà, ma a volte dimenticava ogni cosa e
semplicemente si lasciava cullare da quella sensazione di dolce abbandono e
violenta frenesia. A volte intravedeva qualcosa, oltre quello sguardo che
sembrava agognare solamente alla sua sofferenza. Qualcosa di caldo e
sofferente.
Forse è masochista, o semplicemente pazzo, ma in
certi giorni freddi, in cui ogni cosa gli ricorda lui, sente la mancanza di
quel volto insensibile come il marmo, ma caldo come un girasole.
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