Harry
Neanche a farlo apposta,Harry si ritrovò a passare un'altra ora come le due precedenti.
Dopo
aver preso
posto vicini anche nell'aula di chimica avevano fatto relativamente
silenzio (o
comunque meno casino di prima).
In realtà,avevano passato il tempo mezzo
sdraiati sul banco a
chiacchierare di stupidaggini. Era la prima volta che si sentiva
così a suo
agio a parlare con qualcuno che non fosse Liam o Niall.
Louis aveva l'assurda capacità di farlo scoppiare a ridere anche solo dicendo "Ah" e lui aveva davvero bisogno di ridere in quel momento,almeno per dimenticarsi che da li a qualche ora avrebbe ricevuto un benvenuto piuttosto violento che sapeva non sarebbe riuscito ad evitare in ogni caso.
A pensarci si deprimeva non poco.
Ogni dannata volta che qualcuno decideva di svegliarsi con la luna storta e di doversi sfogare,su chi ricadeva la scelta? Chi era il fortunato pungiball umano di turno?
Din-din-din risposta esatta:ma lui ovviamente!
Se solo ricordava l'anno passato,la voglia di saltare scuola diventava impellente.
Peccato che sua madre non fosse della stessa opinione.
Già,sua madre. Non che ai suoi tempi non evitasse costantemente le lezioni per concedersi un frullato con le amiche al centro commerciale,anzi,in questo senso Harry si poteva definire uno studente modello.
Solo che lei avrebbe sicuramente preferito che suo figlio si difendesse,e Dio solo sa quanto ci avesse provato e quanto continuasse a provarci,ma dopotutto Anne non poteva lontanamente immaginare cosa volesse dire.
Non era mai stata picchiata da ciccioni cerebrolesi grandi il doppio di lei,al massimo si erano tirate i capelli con le compagne cheerleaders per chi dovesse sedersi accanto al capitano della squadra di calcio a mensa.
Sua sorella maggiore Gemma poi,neanche a dirlo era la sua copia esatta,ma perlomeno aveva finito da un po' il liceo e si era trasferita al college,cosa che lo portava a preoccuparsi di nascondere i lividi sospetti ad una persona in meno.
Tutta quella faccenda era avvilente e gli faceva montare una rabbia assurda addosso;giusto per aggiungere al danno la beffa,essere pestato senza motivo non era abbastanza divertente,quindi si era ritrovato svariate volte a essere chiamato con appellativi della serie "frocetto di merda" e "succhiacazzi" mentre le prendeva.
E questa era la cosa che meno sopportava.
Non si era sentito assolutamente traumatizzato,sotto shock o in colpa quando aveva fatto la "grande scoperta sconcertante" poco prima di entrare alle superiori e riteneva che gli altri,tutti gli altri,non avessero alcun diritto di fargli pesare le sue scelte.
Dopotutto erano solo fatti suoi no?
A quanto pare invece non lo erano affatto,altrimenti non si sarebbe dovuto mettere a strappare dall'anta dell'armadietto insulti di vario genere una mattina sì e l'altra pure.
Certe volte avrebbe solo voluto svegliarsi in un mondo parallelo dove non aveva bisogno di pensare a che strada prendere per andare a lezione senza incidenti di percorso.
Certe altre avrebbe tanto voluto non svegliarsi affatto.
Non fraintendete.
Niente pensieri suicidi o roba del genere,solo che c'erano quei giorni in cui il letto diventava improvvisamente troppo comodo per prendere decisioni come alzarsi e affrontare il mondo.
In un lampo di lucidità si ricordò che stava rimuginando su cose che voleva dimenticare quindi decise di accantonare per un po' tutta il caso perso che era la sua vita e prestare attenzione a Louis,che aveva accumulato chissà quando una montagna di palline di carta sopra il libro di scienze (chiuso,giusto per sottolineare quanto fosse interessato alla lezione).
Gli indicò la ragazza del posto davanti a loro e si avvicinò per dargli spiegazioni.
-Con quella ho un conto aperto dall'anno scorso,è l'ora della vendetta-
Apparve ancora il ghigno malefico che,ormai l'aveva capito,si materializzava sulle sue labbra quando tramava qualcosa.
A dire il vero lo ascoltò solo in parte perché troppo impegnato a definire di che tonalità di azzurro fossero i suoi occhi.
"Cosa sarà? Cielo? Ghiaccio? Mare in tempesta? Non può assolutamente essere umano, nonono"
E nel frattempo che si accorgeva che la reputazione di uno dei ragazzi più carini dell'istituto non era affatto campata per aria,quello si accovacciò ancora di più sulla superficie del banco e si preparò a riempire il cappuccio della compagna.
In meno di tre minuti il sopracitato cappuccio fu talmente pieno che un paio di ragazzi lo notarono e presero a ridacchiare.
-Missione compiuta- gli fece l'occhiolino ed Harry non poté fare a meno di pensare che se le apparenze ingannano,beh lui era stato preso altamente per il culo dall'aria da bad boy che assumeva il più grande quando se ne stava a fumare in cortile con la sua cricca.
La pausa pranzo era giunta più in fretta del previsto e,inaspettatamente,ci era arrivato perfettamente intatto.
Non un livido,graffio o macchia di sangue che testimoniasse una brutta esperienza per l'intera mattinata,e forse era proprio quello che iniziava a preoccuparlo.
Quando entrò in mensa guardò un po' dappertutto ma non trovando i suoi amici si decise a controllare il telefono,magari non aveva sentito qualche vibrazione.
Niall
Amico ma ti sei perso o cosa?
Guarda che Liam non mi fa iniziare a mangiare se non ci siamo tutti…
Liam
Certo che no!
Prima devo essere certo che arrivi sano e salvo e DOPO ti puoi ingozzare u.u
Harry
Non vi trovo,a che tavolo vi siete nascosti?
Niall
Siamo fuori
Le cheerleaders saltano il pranzo per provare le nuove coreografie e la nostra cara mammina apprensiva doveva sbavare per la Peazer -.-
HAZ SALVAMI!
Harry
Lee ancora con questa storia?
Tanto lo sai che si comporterà da perfetta stronza come al solito
Niall
Lascia stare,glielo ripeto da prima ma tanto è troppo cotto per ascoltarci
Liam
Piantatela voi due!
Haz muovi il culo
Mi rifiuto di continuare a frappormi tra questa bestia ed il suo amore platonico
Harry
?
Liam
Niall e la pizza
Niall
Stronzo
Harry
State davvero messaggiando nonostante siate insieme?
Liam
Solo per renderti partecipe
Harry
Quale onore
Mentre inviava l'ultimo messaggio e continuava a camminare verso la porta che collegava la mensa all'esterno andò a sbattere contro qualcuno sbadato quanto lui.
Per un attimo,giusto una frazione di secondo,ebbe quasi paura che fosse finalmente arrivato il momento del bentornato,ma quando alzò lo sguardo trovò due occhi castani e per nulla rabbiosi come si aspettava intenti ad osservarlo,così raccolse un minimo di coraggio e si sforzò di parlare accennando un sorriso.
-Scusa,non ti avevo visto-
"Fai che sia come Lou,fai che sia come Lou,fai che sia come Lou"
-Tranquillo ricciolino,non stavo guardando manco io-
Gli fece un cenno come per salutarlo mentre scompariva tra la folla.
Rimase un attimo disorientato e quando riprese a muoversi per raggiungere gli altri riuscì solo a pensare "fatti assurdi degli ultimi 30 secondi: da quando Louis è diventato Lou? E da quando Zayn Malik si prende la briga di rivolgermi la parola se mi urta accidentalmente?"
Angolino
Saaalve gente che non ha assolutamente intenzione di darmi fuoco per il ritardo con cui posto questa schifezzuola ^-^
No eh? Beh io ci ho provato.
Mi preparo a ricevere pomodori e insulti di ogni genere. Grazie come sempre a chiunque sia arrivato sin qui,sappiate che vi amo :'
-RevengeXXX