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Autore: Dudy    24/06/2013    1 recensioni
STORIA MOMENTANEAMENTE SOSPESA: lo so che sono una bastarda e che manca solo un capitolo, scusate. Cercherò di pubblicarlo entro gennaio; intanto, per rispetto, inserisco questo avviso per avvertirvi. Scusate ancora, mi dispiace moltissimo, vi prometto che l'ultimo capitolo sarà sensazionale e molto, molto lungo. Imploro la vostra pietà e la vostra pazienza.
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*dal primo capitolo:
"Io sarò il primo a baciarti, e anche l’ultimo."
Oddio, era fuori di sé.
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*dal capitolo 13:
Fu semplice, fu profondo. Come l’azione stessa del respirare, come l’acqua cristallina che scorre gioiosa in un ruscello fresco di montagna.
Semplice e profondo.
Come l’amore.
Non era un vero bacio. Era piuttosto uno sfiorar di labbra, un tocco che per troppo tempo era stato loro proibito dalle convenzioni sociali, l’immagine tenera e densa si calore di due bambini che, tenendosi per mano, si scambiano un dolce e leggero segno di amore.
No, decisamente, non era un vero bacio.
Genere: Drammatico, Fluff, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Sotto di loro, l’acqua chiara e cristallina del mattino ondeggiava leggermente al soffio di un debole venticello.
L’aria era fresca, per essere quasi a metà novembre, ma loro due, stringendosi a vicenda al di sotto dei cappotti, non avvertivano il freddo.
Un piccolo pesce dalle scaglie argentate balzò a qualche centimetro dalla barca, per poi rituffarsi nell’azzurro che li circondava.
“E’ magico…questo posto, intendo…”
Harry le lasciò un leggero bacio sulle labbra prima di risponderle.
“Ti amo”
“Cosa c’entra con quello che stavo dicendo?”
Fanny assunse un’aria di finto risentimento, ma quando vide la sua espressione stranita e abbattuta si corresse:
“Sto scherzando! Ti amo.”
Sorrisero entrambi, prima di scambiarsi l’ennesimo bacio, questa volta più profondo, un bacio che portò le loro lingue a danzare al ritmo della melodia che invadeva le loro anime.
E sì, lo era. Era veramente magico.
Tutta quella situazione, il lago che sotto di loro sembrava nascondere un meraviglioso segreto, le mani intrecciate che si infondevano calore, i corpi stretti in qualcosa di più profondo di un semplice abbraccio.
C’era un accenno di timidezza e di goffaggine nei loro gesti, ma a nessuno dei due vi prestava attenzione. L’importante era trovarsi lì, in quel momento, da soli nonostante le tante altre persone che in quella fredda mattina di novembre avevano deciso di fare una passeggiata a bordo del lago.
“E’ strano. Ci troviamo a un mese e mezzo dall’inizio dell’inverno, l’aria è gelida, secondo le previsioni del tempo è possibile che tra qualche giorno inizi a nevicare… Eppure mi sembra quasi che sia primavera, mi sento libera, come se potessi spiccare il volo…”
Non era da lei pensare, e soprattutto dire, quelle cose, ma in quel momento, chissà, era come se il suo cuore le avesse ordinato di dar voce ai suoi sentimenti.
Harry le rivolse uno sguardo a metà tra la comprensione e il divertimento. Ma forse si tarttava più di amore.
“Già. Ed è molto bello.”
Si rese conto di star creando l’atmosfera adatta a uno di quei film romantici e sdolcinati di cui sua sorella era una fan ossessionata e che lui non poteva far altro che odiare; ma al tempo stesso sentiva che quell’atmosfera lo faceva star bene, che si sentiva felice - era la più bella sensazione che avesse mai provato.
Ma tutto ciò lo imbarazzava, e più ci rifletteva più iniziava a sentirsi a disagio, era così l’amore? Una specie di meraviglioso senso di serenità e allegria accompagnato da una paradossale agitazione, provocata, forse, dalla paura che quell’incanto si rivelasse solo una fantasia? Era questa la perfezione?
Sì, perché lui, nonostante non fosse capace di esprimerlo in un pensiero di senso compiuto, sentiva che, in qualche modo, in quel momento, in quel luogo, con lei, tutto era perfetto, anche i suoi turbamenti.
Si accorse anche che i suoi timori e le sue riflessioni stavano in qualche modo incrinando quel mondo di perfezione, e capì che doveva smettere di pensare per lasciarsi andare, senza tenere occupata la mente con ragionamenti complicati.
Tentò di smorzare la tensione che, almeno nella sua mente, si stava creando.
“Pensa. Noi siamo qui a goderci questo momento meraviglioso, e tutti gli altri sfigati stanno sgobbando come matti a scuola. Dovremmo farlo più spesso.”
Risero entrambi, e Fanny gli posò un piccolo bacio sul labbro inferiore.
“Anche la scuola può essere meravigliosa se ci sei tu con me.”
Il piccolo bacio di poco prima si trasformo subito in qualcosa di più profondo e meno casto, nonostante cercassero di ricordare di trovarsi in un luogo pubblico.
Harry si girò verso il bordo della piccola barca che avevano noleggiato e riprese in mano il remo per non andare alla deriva nella vasta distesa d’acqua. Poi però cambiò idea, e lasciò che il vento li trasportasse lontano. Avrebbero pensato più tardi a come tornare indietro.


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“Non fare troppi giri di parole, ho capito cosa stai cercando di dirmi.”
Nella voce di Zayn c’era un accenno di tristezza e quasi di risentimento, ma in fondo anche lui concordava con ciò che Helen - chiaramente - stava goffamente tentando di comunicargli. Sapeva che era la cosa giusta da fare, nello stesso modo in cui sapeva che molto probabilmente, se lei non avesse iniziato, pochi minuti prima, a fare il primo passo, lui stesso ci sarebbe arrivato.
La ragazza fissò i suoi occhi color nocciola in quelli color cioccolato di colui che le stava di fronte e provò una leggera sensazione di panico. 
Come aveva fatto a capirlo tanto in fretta?
Insomma, nonostante gli sforzi, non era ancora riuscita a pronunciare le parole che le servivano, ma lui… forse era arrivato ad una conclusione perché aveva le sue stesse intenzioni?
Questo pensiero ebbe su di lei un duplice effetto: da un lato la rincuorò, perché sperava che così si sarebbe sbloccata e ci sarebbero state meno complicazioni, ma dall’altro si sentì come devastata. Dunque anche Zayn voleva mollarla.
In effetti, però, non avrebbe dovuto risentirsene tanto, dopotutto anche lei era lì per quello, no?
Si fece coraggio e cercò di farfugliare qualcosa che avesse un senso compiuto.
“Senti, io…credo che…che sia meglio farla finita. Possiamo essere amici, ma niente di più, e sai perché? Perché non sono io la tua ragazza, non sono io quella che deve essere la tua fidanzata. Tu…tu provi qualcosa per Maya. E lei ricambia.”
Ecco, l’aveva detto.
Era riuscita a tirare fuori dalle oscurità più profonde dei suoi pensieri segreti quella cosa che non riusciva ad ammettere neanche a sé stessa. 
Non era gelosia o avversione nei confronti di Maya, né di Zayn, semplicemente una situazione del genere le appariva troppo surreale, da romanzo o da soap opera americana, troppo finta, per poterla vivere realmente. Il suo ragazzo che si innamorava della sua migliore amica. Pensandoci bene, poteva sembrare alquanto ridicolo e senza senso, e per un attimo si guardò intorno come a cercare una telecamera.
Soffocò a stento una risata per quel gesto impulsivo e comico.
Zayn la guardò senza capire.
Si stavano lasciando, cosa c’era di tanto buffo?
Poi pensò che, in effetti, era meglio prenderla così. Alla leggera. Senza farne un dramma.
Ma la seconda parte del discorso di Helen gli rimbombò nella mente.
“Come sarebbe a dire che…io sono innamorato di Maya…e lei…ricambia?”
La ragazza sorrise quasi amaramente alla sua ingenuità.
“Vi ho visti ieri pomeriggio, quando siete usciti da casa mia”
Lui si sentì sprofondare. Aveva visto tutto. Il bacio. Tutto. Probabilmente aveva sofferto ancora di più, probabilmente era per qual motivo che ora, fingendo di essere serena mentre in realtà moriva dentro, era giunta alla decisione di lasciarlo. Si sentì in colpa, tremendamente in colpa, l’aveva fatta stare male, ancora, era stato egoista, impulsivo, era stato uno stupido.
Ma quando ascoltò una vera e propria risata provenire dalle sue labbra il senso di colpa cedette il posto alla confusione. 
Che cosa cavolo…?
“Oh, Malik, se avessi voluto baciarla senza che io me ne accorgessi non avresti dovuto farlo sotto la finestra di camera mia!”
Era divertita dalla sua espressione sempre più disorientata, ormai non riusciva più a trattenersi, rideva e rideva, e le sue parole erano a stento riconoscibili, soffocate dalle risa che fuoriuscivano dalla sua bocca come un fiume in piena.
Sì, era decisamente divertente.
Zayn si impose di fare qualcosa. Quella situazione stava iniziando a mandarlo fuori di testa.
“Helen, ti prego, che cosa c’è di così buffo? Cavolo, ci stiamo lasciando!”
Lei si ricompose. Pensandoci bene, in effetti, non era il contesto convenzionalmente adatto per ridere in quel modo. Respirò profondamente prima di parlare.
“Beh, avevi l’espressione di uno che ha appena visto un’anatra cadere dal tetto di un grattacielo. Ok, forse non è un paragone appropriato… Comunque, non ci stiamo lasciando, ci siamo già lasciati. E no, aspetta, lasciami finire. Sono sicura che è la cosa giusta da fare, te l’ho detto prima, io non sono la ragazza adatta a te - mentre parlava le sue labbra si erano incrinate in un sorriso sincero, e questo rincuorò il moro - non dobbiamo farne una tragedia. Dopotutto, qual è il problema? E’ stato solo un errore, niente di speciale. Adesso smettila di guardarmi così, non sono triste e non mi hai fatto soffrire, l’ho capito che è questa la tua paura, ma davvero, sto bene. Adesso va’ da lei, e cerca di conquistarla, perché conoscendola, credo che il bacio di ieri l’abbia solo confusa di più, quindi vedi di schiarirle le idee!”
Un accenno di risata, proveniente da entrambi. 
La ragazza lanciò un cenno di saluto per poi iniziare ad incamminarsi verso il bar della scuola, voleva mangiare qualcosa prima della fine dell’intervallo, ma venne bloccata dal braccio possente di Zayn.
“Aspetta, prima di andartene… Spiegami perché pensi che io sia innamorato di Maya.”
In realtà, dentro di sé conosceva già la risposta, ma era troppo insicuro per dare voce alle sue emozioni, aveva bisogno di qualcosa che gli desse una spinta, che gli sbattesse in faccia la realtà affinché lui potesse capire la verità e comporre finalmente quel puzzle di cui ancora non possedeva tutti i pezzi.
“Oh, andiamo, Malik, io ci vedo. Non so se posso dire che siete già innamorati, forse è troppo presto, ma posso affermare con sicurezza che provate qualcosa di profondo l’uno per l’altra. C’è qualcosa di diverso da un’amicizia nel modo in cui vi guardate, nel modo in cui rimani incantato dalla sua voce, insomma, le vostre labbra sembrano essere state realizzate per completarsi a vicenda. Adesso, sbrigati, prima che suoni la campanella, va’ da lei, mostrale quello che provi.” 
Helen guardò Zayn rivolgerle un sorriso felice prima di allontanarsi, e allora sì, poteva dirlo con assoluta certezza, stava bene. Ora sperava solo che effettivamente il ragazzo riuscisse a far capire anche a Maya i sentimenti che entrambi tenevano rinchiusi nell’anima.


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Maya entrò svogliatamente nel bar della scuola e prese un sacchetto di patatine al peperoncino, dimenticandosi che era Harry quello a cui piacevano, non lei. 
Si guardò intorno sperando di scorgere la testa bionda di Helen, che cercava da quando, iniziato l’intervallo, era uscita dall’aula seguita da Zayn.
Aveva bisogno di parlarle. 
Lei era la sua migliore amica, e tutta quella situazione la stava letteralmente uccidendo. Sentiva la necessità di raccontarle tutto, ciò che era successo, il bacio.
Sì, anche di quello. 
Forse avrebbe prima dovuto confrontarsi con Zayn, ma a quello avrebbe pensato più tardi. 
Le ritornarono in mente quegli istanti, sotto la pioggia che sembrava non voler cadere per non rovinare quel momento. Era stata la cosa più bella che qualcuno le avesse mai fatto provare. Si era sentita semplicemente migliore, libera, felice.
Ma sapeva anche che non avrebbe dovuto. 
Perché era tutto così complicato? 
Improvvisamente vide una mano entrare nel sacchetto che teneva tra le dita ed estrarne una manciata di patatine.
“Ehi!”
Una risata. Una risata che conosceva bene, e che da giorni voleva risentire.
Si gettò tra le braccia di Helen, e risero entrambe, questa volta più forte.
Si sedettero vicino alla finestra del bar, e senza giri di parole la bionda le spiegò tutto.
“Ho lasciato Zayn, no, no, aspetta, non farmi domande. Sto bene, era la cosa giusta da fare, e ne sono felice, veramente, è come se mi fossi tolta un peso dalle spalle. Dico davvero, è faticoso essere fidanzata!”
Un’altra risata contagiosa, che diede a Maya la conferma della sincerità delle parole della ragazza. 
“Beh, sì, in effetti…Pensa a quanto può essere faticoso avere un’amica fidanzata!”
Continuarono a sghignazzare, incapaci di fermarsi, e solo dopo qualche minuto tornarono (relativamente) serie.
“Comunque… Ieri vi ho visto, quando siete usciti da casa mia.”
Di fronte all’espressione confusa e quasi stordita di Maya ripeté la stessa frase che aveva detto al ragazzo.
“Oh, Stoner, se avessi voluto baciarlo senza che io me ne accorgessi non avresti dovuto farlo sotto la finestra di camera mia!”
“Guarda che è stato lui a baciarmi!”
“Calmati, lo so! Quello che volevo sirti è… voi provate qualcosa, l’uno per l’altra, che va ben al di là dell’amicizia. Non ero io la ragazza giusta per lui, sei tu. Non so, forse è ancor presto per parlare di amore, ma c’è qualcosa, qualcosa di meraviglioso, e voi dovete smetterla di confondervi a vicenda e lasciarvi andare.”
Maya impiegò meno tempo per comprendere la verità delle parole di Helen, e non poté far altro che sorridere e stringere di nuovo l’amica in un abbraccio.
Ma solo pochi istanti dopo una voce profonda e familiare la costrinse a girarsi, per poi ritrovare le sue labbra a contatto con quelle di Zayn.
E questa volta sì che fu un vero bacio.
Schiuse leggermente la bocca, permettendo alle loro lingue di unirsi in un magnifico vortice che danzava instancabile, mentre le mani di lui disegnavano fantasie immaginarie sulla sua schiena e quelle di lei erano strette alla sua maglietta in una presa forte e calda. 
In un attimo, tornò a volare nel cielo, sentendosi libera al di fuori della realtà, vedendo intorno a sé il sorriso candido di Helen e gli occhi scuri di Zayn  che sembravano voler frugare nella sua anima, e lei si concesse, in un semplice bacio scaturirono fuori tutti i sentimenti repressi, le paure nascoste, tutto ciò che provava e che per troppo tempo aveva continuato a non rivelare.
“Sei stato il primo a baciarmi”, sussurrò piano all’orecchio del ragazzo, per poi tornare un momento dopo a far combaciare le loro labbra in un cerchio perfetto, infinito.
Quando era stata con Harry, diverse volte si erano baciati, ma erano stati contatti vuoti, privi di calore ed emozione, mai aveva sentito i sentimenti che adesso, come una meravigliosa ed elegante cascata, si esprimevano in un tocco tanto denso, profondo, carico di tutte le cose più belle che possono esistere.
Quindi sì, era stato il primo a baciarla.





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Nuovo capitolo!
Questa volta ci ho messo poco tempo a scriverlo, eh? Ok, la smetto di prendermi in giro da sola, ma tanto orami l'avete capito che, per me, questo è poco tempo.
Passando al capitolo....Che cosa ne pensate?
Per quanto riguarda la prima parte, beh, Harry e Fanny continuano a spassarsela alla grande, anche se il primo inizia a scoprire nuovi turbamenti e nuove incertezze...
Cosa succederà? Riuscirà a vincere le sue agitazioni o (cito quasi direttamente dal testo) "incrinerà quel mondo di perfezione?"
Chissà....
Fatemi sapere cosa ne pensate, e cosa potrebbe accadere secondo voi! :)
Passando avanti....
A quanto pare Helen riesce a farla finita con Zayn, e anche e convincerlo dei suoi sentimenti per Maya, prendendola molto alla leggeran e mettendosi a ridere come una matta. 
Siceramente questo ha sorpreso un po' anche me XD Ma vabbè, la mia mano va da sola sui tasti del coputer, indipendentemente dal cervello, quindi non è tento sconvolgente il fatto che a volte nemmeno io riesco a capire perché scrivo qualcosa... 
E forse è anche per questo che, come in questo caso, mi escono delle schifezze.
Ma vabbè. 
Passiamo ancora avanti. Il bacio (questa volta un bacio vero e proprio) tra Maya e Zayn, che è riuscito a essere il primo a baciarla, come potete osservare anche nel tittolo che ho dato a questo capitolo (RIMA! u.U sì lo so sono pazza ma fa niente O.o), anche se in relatà Harry ci aveva già provato prima senza tanto successo (povero Harryuccio, ma tanto ora hai la tua Fannyuccia (?))
Comunque, a parte la mia incurabile pazzie, cosa ne pensate?
Non so se sono riuscita a descrivere bene le sensazioni di Maya, mi ci sono impegnata ma credo che avrei potuto fare di più...
Quindi per favore, fatemi sapere le VOSTRE impressioni!!!
OK, basta, mi dileguo.
Recensite!
:)


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