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Autore: Kunikaya    07/01/2008    5 recensioni
Piccola chappy sulla GaaraxMatsuri.. con finale a sorpresa.
Genere: Romantico, Triste, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sabaku no Gaara , Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Vivere per quello che le hanno tolto

Vivere per quello che le hanno tolto

 

Cadde. Sentì le gambe cedere sotto il suo peso. E cadde. Sul terriccio bagnato. Sotto la pioggia che scrosciava sopra di lei e le accecava la vista mescolandosi al sangue.

Sentiva bruciare il petto. Respirava con fatica. La vista appannata. Non adesso.. resisti. Si incitava a non mollare, mentre sentiva la sua anima, la sua essenza scivolare via lentamente.. come l’acqua che viene assorbita dal terreno. Il suo “io” scompariva come nebbia.. silenziosamente.. al sorgere del sole.  Il battito del cuore la rimbambiva come fosse un rimbombo di campane. Lento. Affaticato.

Poi.. delle grida.. dei passi veloci nella terra acquitrinosa. Sentì le mani di qualcuno che afferravano le sue dita.. ormai fredde e pallide. No.. tu.. devo resistere.. non voglio lasciarti solo. Le lacrime cominciarono ad affiorare ai suoi occhi scuri e uscendo si confondevano tra le gocce di pioggia e il sudore.

-No!..- Gaara chino su di lei aveva portato una mano dietro la sua nuca reggendole la testa molle.

-Guardami Matsuri!- La ragazza si sforzava di tenere gli occhi aperti ma le palpebre le pesavano come non mai. Poi un sorriso le comparve sul viso.

- Gaara-sensei..- la voce poco più di un sussurro.

-Matsuri.. devi farcela.. tieni duro.. per favore..-

La mano del ragazzo cinse più forte le dita di lei come per tenerla lì.. con se.

Gli occhi si chiudevano piano e poi veloci si riaprivano per pochi istanti ricadendo nell’ombra.

-Ti prego!!.. Guardami!!- Lui urlava con gli occhi colmi di lacrime che però non scivolavano fuori ma rimanevano negli occhi.. ormai abituate a essere trattenute.

- ..Non mi lasciare.. non lo fare.. Devi farcela! Sei forte!!-

La ragazza sentiva che non poteva più resistere, lasciò andare la testa e Gaara si chinò su di lei avvicinandosi ancora di più. –No! Matsuri!-

-.. Gaara.. sensei..-

Gaara avvicina l’orecchio a lei per sentirla meglio.

-.. ti amo..-

Gaara allontana lentamente il volto dal suo per guardarla.

Un secondo.. solo un secondo gli occhi di lei fissarono i suoi con un filo di luce sopra a un sorriso innocente poi si spensero.. insieme ad esso.

 

Gaara focalizzò dopo pochi secondi che Matsuri era morta e allora.. le sue lacrime che erano rimaste intrappolate dentro di lui per troppo tempo ruppero i margini e corsero veloci giù per le guance graffiate del ragazzo.

-..no…- un sussurro.. in quel immensità di foresta. –NO!- un grido.. che superò le chiome degli alberi.

Dei singhiozzii silenziosi. Poi dei passi alle spalle.

Gaara si alza veloce, arrabbiato come mai e vede uno shuriken che gli si scaglia contro. Lui lo schiva con agilità e lo afferra rilanciandolo verso il mittente con enorme furia.

-Muori!- il ragazzo sente il sangue salirgli al cervello per la rabbia. Quello stro**o davanti a lui si era permesso di togliere la vita alla prima ragazza che era riuscita a fargli provare dei sentimenti positivi.. diversi da quelli che provava per sua sorella e molto forti.

Quello stro**o aveva spezzato la vita di una ragazza così giovane rompendo ogni speranza che era nata in lui. Vivrò.. per ciò che le hai tolto.. maledetto..

 

Dopo pochi minuti il nemico giaceva a terra contro un albero.. probabilmente svenuto .. o morto.. non era importante.. anche se non era morto, con due kunai nella pancia lì a terra.. senza curarsi o toglierseli non sarebbe durato a lungo.

Ma questo passò in secondo piano per Gaara appena si chinò sul corpo di Matsuri facendo scivolare le mani sotto le sue braccia per prenderla in collo e portarla via.. via da lì.. da quel maledetto posto. 

Mi mancherai.. io..

In quel momento un bruciore lacerante sotto lo sterno. Un qualcosa lungo la gola. Poi in bocca. Il ragazzo tossì e vide che dalle labbra gocciolava sangue. Strinse i denti e si rese conto di avere una spada infilata nel corpo che lo trapassava e probabilmente sotto di lui infilzava anche il cadavere di Matsuri.

Le braccia cedettero e lui si lasciò andare sul corpo di lei. No.. dovevo vivere per te.. per quello che ti ha tolto..

Alle sue spalle una risatina.. - .. vi ricongiungerete.. come Romeo e Giulietta..-

Odio. Odio. E disperazione. Poi pace.

Il ragazzo diede un tenero bacio sulle labbra di Matsuri.. macchiandole un po’ di sangue per poi esalare il suo ultimo respiro dopo aver sussurrato. -…ti amo…-

 

Grazie di aver letto!!!! E recensite! Critiche o no mi fanno comunque piacere! Grazie! Kixuli

 

Kunikaya

  
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