. Invidia
Gazza
guardò quegli odiosi
ragazzini che per sette anni non avevano fatto altro che insultarlo,
correre su
e giù per il castello seminando sporcizia e confusione e
vanificando tutto il
suo lavoro lasciare per l’ultima volta il castello.
Erano
quarant’anni che, nascosto
nell’ombra del portone d’ingresso, osservava i
ragazzi prendere i loro M.A.G.O
e lasciare quel castello, pronti a diventare adulti e vivere nel mondo.
Lui non
avrebbe mai varcato
quella soglia.
Quando anche
l’ultima carrozza se
ne fu andata l’anziano custode si avviò col suo
passo zoppicante lungo il
corridoio che portava alle cucine.
-Visto
tesorino- fece, rivolto
alla gatta che gli trotterellava a fianco- finalmente il castello
è di nuovo
tutto per noi.
Ma il suo
sorriso era amaro e il
volto sospettosamente bagnato.