[ un anno dopo… ]
Prendo in fretta le mie cose e mi catapulto fuori di casa, saluto in fretta mia madre e volo a casa Horan. Niall mi vede subito e mi dice – eccoti! Dai sbrigati, dobbiamo essere a Londra per le 4 –
-Si si. Eccomi! – entro di corsa in macchina. Io e Niall siamo seduti dietro, ci accompagnano Maura e Greg. Dopo qualche minuto ci lasciamo la caotica Mullingar alle spalle. Prendo il mio cellulare e mando un messaggio a mia madre: * stiamo partendo adesso, ti mando qualcosa quando arriviamo, un bacio. Xx *
Ed ecco la sua risposta immediata, tipico da mamma: * ok, stai attenta. Xx *
Prendo le cuffiette e le inserisco nel cellulare, seleziono la canzone che canterò al provino e mi immergo nella musica e nella sua tonalità guardando fuori dal finestrino.
 
POV’S NIALL                                              
 
Siamo in viaggio da circa due ore, non dovrebbe mancare molto all’arrivo. Non vedo l’ora di varcare quella soglia e cantare nel migliore dei modi. Si, ce la posso fare. Io ce la devo fare. E da sempre stato il mio sogno, ho sempre cantato davanti parenti, amici, sotto la doccia, non posso mollare e farmi prendere dall’emozione proprio adesso. Rivolgo lo sguardo verso Sarah, sta ascoltando la canzone che presenterà al provino, sembra così tranquilla ma in realtà è più tesa di me. Mi basta uno sguardo per capire quello che prova, infondo è la mia migliore amica, è come una sorella. Appoggio la testa nello schienale e mi lascio trasportare dai pensieri e dai ricordi. Sono nato il 13 settembre 1993, fin da quando ero piccolo ho provato una grande passione verso la musica e verso gli strumenti musicali, soprattutto verso la chitarra. Andando avanti con gli anni ho conosciuto Sarah e ho condiviso questa grande passione con lei. Ho sempre provato una certa simpatia verso di lei, la cosa è reciproca e si puo’ ben vedere. Da quando abbiamo 8 anni cantiamo sempre insieme, canzoni contemporanee o anche di anni più vecchiotti. Si, la musica è la nostra passione. Ci dedichiamo a lei più tempo che possiamo e se oggi al provino va tutto bene tutti potranno conoscere il nostro amore verso di essa. Chiudo le palpebre per un minuto, ma quel minuto si trasforma in ore come per magia. Vengo risvegliato da mia madre che mi dice che siamo arrivati. Prendo il giubbotto e il cellulare e scendo dalla macchina, Sarah si sgranchisce un po’, il viaggio è stato lungo. Ci guardiamo e ci scambiamo un sorriso di incoraggiamento. Poi aspettiamo in fila il nostro turno. La tensione è alta, e si sente nell’aria. Io e Sarah ripassiamo ognuno il pezzo da cantare, ci hanno detto che avremo gli stessi giudici che saranno: Simon, Katy, Louis e Cheryl. Grandi volti della musica, spero solo che vada bene. L’attesa aumenta, alla fine ci chiamano.
-Niall Horan? È il tuo turno. – l’ansia mi assale, Sarah mi da un veloce bacio sulla guancia e mi augura buon fortuna, mentre mia madre e mio fratello mi seguono dietro le quinte.
-Andrai bene, tesoro – mi rassicura mia mamma.
-Spacca tutto – mi dice mio fratello.
Li abbraccio prima di salire sul palco. Mi chiamano, salgo velocemente e mi presento ai giudici. Dopo qualche veloce domanda mi fanno cantare. Parto, l’ansia mi assale, credo di aver sbagliato qualche nota ma non ci faccio caso. D’un tratto Katy mi ferma e mi dice che sono adorabile ma devo lavorare ancora un po’, anche Cheryl è d’accordo con lei. Questi commenti mi trafiggono come lame, dopo un’altra serie di commenti da parte di tutti e quattro i giudici si apprestano a votare… Louis chiede il voto a ciascuno.
-Simon si o no? –
-Dico si – gioisco di quel si tanto sperato, ma non è ancora finita.
-Cheryl? Si o no? –
-Io dico no – ed ecco il ‘no’ che mi spiazza… non me lo aspettavo se devo essere sincero.
-Io di SI! – Louis mi risolleva il morale, ma subito Katy interviene.
-Oh, Louis! –
-Dai, Katy dagli un’opportunità –
-Allora io sono d’accordo con Cheryl, bisogna lavorare di più. Il talento ti farà vendere dischi, non la simpatia. Ma tu hai un po’ di tutti e due… perciò, rimani in gara! – in quel momento faccio un salto di gioia, sento tantissime emozioni tutte insieme. Non so descriverle, sono orgoglioso di me, ce l’ho fatta. Sono speranzoso per il prossimo turno.
-Non deluderci – mi raccomanda Katy.
-Non lo farò – rispondo, e scendo dal palco. Corro ad abbracciare mia madre e mio fratello. Ho un sorriso che va da un orecchio ad un altro, intanto fanno entrare Sarah. Lei è la prossima, mi viene in contro e mi abbraccia dicendomi – hai visto? Ce l’hai fatta – è contenta per me. E le dico – si, e ce la farai anche tu -. La chiamano, prima di andare le do un bacio sulla guancia e le dico – in bocca al lupo! –
-Crepi il lupo – mi risponde e sale in contro al suo destino d’artista.

GRAZIE PER AVER LETTO IL PRIMO CAPITOLO, SPERO DI AVERVI INCURIOSITE/I. ECCO QUI IL SECONDO, SO CHE NON E' IL MASSIMO PERO' CERCHERO DI MIGLIORARE. GRAZIE A TUTTI PER AVER LETTO, SPERO LEGGERETE ANCHE QUESTO. UN GROSSO BACIO. -S