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Autore: Sa_hp    24/06/2013    7 recensioni
La Guerra era finita e tutto procedeva tranquillo...o quasi!
Dal primo capitolo:
- Non pensarci nemmeno Ronald o giuro che ti schianto!- rivolgendosi al suo ragazzo che aveva le stesse intenzioni di Harry.
- Miseriaccia Hermione! Sei la solita guastafeste!
- Cosa!? Pensi che non mi sappia divertire? – disse la ragazza, con uno strano luccichio negli occhi: c’era aria di bufera!
Non vi resta che leggere! Sa :)
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Harry/Ginny, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Incredula Hermione si girò verso il tavolo degli insegnanti e per poco non si soffocò con il succo di zucca. Non poteva sbagliarsi, era proprio lui. Alto, capelli rossi, occhi blu e lentiggini. Non poteva essere altri che Ron.
Sconcertata guardò Ginny che sorrideva, ma non fece in tempo a dirle niente dato che Ron aveva ricominciato a parlare.
- Buonasera. Molti di voi probabilmente mi conoscono quindi credo che sia inutile dirvi chi sono. – in effetti quasi tutti, in particolare ragazzine, lo additavano mormorando tra loro frasi tipo “ma è proprio Ron Weasley”. – Ad essere sincero è un po’ strano guardare la sala da questa prospettiva ma non importa… - disse mentre iniziava ad arrossire. – Ecco sono qui stasera per raccontarvi una storia. Qualche anno fa un ragazzino di undici anni sedeva come voi in questa stanza, precisamente in quella tavolata laggiù. – precisò indicando il punto in cui sedevano tutti i Grifondoro che furono per qualche secondo sotto gli sguardi di tutti prima che Ron continuasse il suo racconto. – Allo stesso tavolo sedeva un’altra ragazzina dai capelli ricci e crespi. Secondo il ragazzino era solo un’insopportabile e saccente so-tutto-io che doveva necessariamente sopportare durante le lezioni. Ma ad ottobre, precisamente la sera di halloween i due ragazzini diventarono amici e per questo ringraziano ancora un Troll di montagna. Gli anni passarono e i due crescevano battibeccando tra loro a causa dell’incompatibilità dei loro caratteri, ma i litigi non erano mai molto gravi e tutto si riusciva a risolvere nel migliore dei modi, anche grazie all’aiuto dell’altro loro migliore amico. Le cose andarono avanti fino al loro quarto anno, anno in cui ad Hogwarts si svolse il Torneo Tre Maghi. Come tutti voi sapete in occasione di questo torneo c’è il fatidico Ballo del Ceppo e proprio durante quella circostanza il ragazzino, che aveva trovato troppo tardi il coraggio di invitare la sua migliore amica al ballo, vide la sua amica in compagnia del suo tuttora ex idolo, e dentro di lui scattò qualcosa di molto simile alla gelosia. Ora voi vi chiederete perché, dato che tra loro c’era solo amicizia. Beh il ragazzino si era preso una grandissima cotta per la sua amica ma, poichè aveva troppa paura di essere rifiutato, non le confessò i suoi sentimenti. Preferì rimanere in silenzio e guardarla da lontano cercando di tenere alla larga tutti quelli che le facevano la corte dato che quella stessa ragazzina insopportabile, crescendo, era diventata una ragazza meravigliosa, sotto tutti i punti di vista. Il ragazzino invece, crescendo, era diventato solo più alto e molto più idiota. E infatti durante il suo sesto anno mandò all’aria quella che poteva essere l’occasione d’oro per conquistare la sua amica. Successivamente, con la guerra, i due decisero di comune accordo di mettere da parte i propri sentimenti fino a quando non fosse tutto finito. Si baciarono per la prima volta in questa scuola, in una stanza che non tutti conoscono nel bel mezzo della battaglia. Da quel momento smisero definitivamente di essere solo amici per diventare una coppia, nonostante continuassero a punzecchiarsi per il semplice gusto di innervosirsi a vicenda. Tutto procedeva bene fino a che il ragazzo decise nuovamente di comportarsi da idiota e da allora i due non si sono più parlati, perché la ragazza non ha voluto sentire ragioni ed è ritornata alla sua vita di sempre. Bene, la storia è finita. – prese un lungo respiro e proseguì con un tono più serio, fissando un punto preciso della tavolata dei Grifondoro. – Sono qui stasera perché quel ragazzo non riesce ad andare avanti sapendo che la sua migliore amica è arrabbiata con lui e vorrebbe tanto sapere cosa fare per farsi perdonare perché lui è davvero tanto, tanto dispiaciuto e vorrebbe spiegare cosa è successo realmente. Quel ragazzo è ancora perdutamente innamorato della ragazzina insopportabile che il primo settembre di otto anni fa gli a fatto notare che aveva dello sporco sul naso e gli piacerebbe tanto poterla stringere di nuovo tra le sue braccia. – concluse sospirando.
Nella Sala Grande scese un silenzio imbarazzante. Metà degli studenti fissava i Grifondoro, in particolare Hermione che faceva di tutto per trattenere le lacrime e sorrideva come un bambina in un negozio di bambole. Fin dall’inizio del discorso di Ron aveva capito dove voleva andare a parare ma sentire tutte quelle cose pronunciate da lui, tutta la storia dell’evoluzione del loro rapporto le aveva fatto tornare alla mente moltissimi ricordi, e non voleva di certo buttare via tutto per uno stupido bacio. Avrebbe ascoltato le ragioni di Ron stavolta e sicuramente lo avrebbe perdonato perché anche lei era ancora perdutamente innamorata del ragazzino incontrato sul treno con lo sporco sul naso. Una gomitata la distolse dai suoi pensieri.
- Avanti Hermione, dì qualcosa! Ti stanno fissando quasi tutti. – la incitò Ginny.
La ragazza annuì e si asciugò l’unica lacrima che non era riuscita a trattenere, prima di schiarirsi la gola e iniziare a parlare.
- Ehm… magari se questo ragazzo, che è davvero un idiota, tentasse di nuovo di spiegare la situazione le cose si potrebbero aggiustare.
Nel silenzio della Sala le sue parole era risultate udibili a tutti, nonostante il tono di voce basso. Ron la fissava con gli occhi spalancati per la sorpresa ma poi si decise a dire qualcosa.
- Si ma quando? E dove?
- Beh mi è parso di capire che la ragazza è qui ad Hogwarts, no? Potrebbe chiederle di   incontrarsi, magari in un posto… speciale per loro…
- È un’idea brillante sai? – le sorrise Ron facendola arrossire. – Bene lo dirò a quel ragazzo. Che dici, potrebbe andare bene il posto in cui si sono scambiati il primo bacio?
- Sarebbe perfetto. – sussurrò Hermione.
Prontamente la professoressa McGranitt prese la parola e invitò tutti gli studenti ad andare nei propri dormitori. Così una fiumana di ragazzini si diresse verso l’uscita della Sala e in tutta quella confusione Ron perse di vista Hermione, ma ormai era tranquillo. Sapeva dove cercarla.

 ***

Uscita dalla Sala, Hermione cercò di correre il più veloce possibile verso le scale che portavano ai piani superiori. Alle sue spalle Ginny urlò qualcosa che somigliava tanto a un “buona fortuna”. Corse a perdifiato fino al settimo piano e lì si fermò davanti ad un muro spoglio. Chiuse gli occhi e pensò con tutta se stessa alla stanza che meno di un anno fa l’aveva vista saltare addosso al suo migliore amico.
Una porta apparve d’avanti ai suoi occhi e con lentezza afferrò la maniglia, la abbassò e varcò la soglia, ritrovandosi in un’identica copia della stanza che durante la guerra aveva ospitato tutti gli studenti che si opponevano al regime dei Carrow.
A qualche passo di distanza Ron la stava già aspettando nel punto in cui lei aveva fatto cadere le zanne del basilisco e gli si era gettata addosso.
- Ti aspettavo. – le disse.
Hermione si avvicinò a lui mentre iniziava ad arrossire.
- Io cercavo un cretino, invece. – scherzò lei.
- Allora l’hai trovato. – rise Ron.
Stettero senza parlare per un po’ fino a quando Ron non iniziò a parlare.
- Non sono stato io a baciare Veronica, è stata lei.
Hermione rimase spiazzata da quelle parole. Vedendo che non parlava Ron continuò.
- Mi aveva appena confessato di essersi presa una cotta per me e io per consolarla mi ero avvicinato, ma lei mi è saltata addosso e… beh poi sei entrata tu. Hermione mi dispiace. Io non ti farei mai e poi mai una cosa del genere, credimi.
La ragazza lo fissava con uno sguardo che Ron non le aveva mai visto. Gli si avvicinò cautamente e senza preavviso lo abbracciò più forse che poté respirando il suo odore che tanto le era mancato. Ancora stretta a lui mormorò qualcosa che però il ragazzo non capì.
- Cosa?
Hermione si staccò da lui quel tanto che bastava per poterlo guardare negli occhi.
- Ti amo. Ho detto che ti amo Ron. Ti amo e sono stata una sciocca e un’insensibile a trattarti in quel modo. Ti prego perdonami. – singhiozzò.
Ron sorrise e avvicinò il suo viso a quello di Hermione.
- Ti amo anch’io. – le sussurrò prima di posare delicatamente le labbra sulle sue.
Quando si separarono Hermione sorrise come non faceva da tempo.
- Sai, il post-litigio è la parte che mi piace di più. – le disse.
- A chi lo dici. – concordò Hermione prima di allacciare le braccia attorno al suo collo e baciarlo con la stessa passione con cui l’aveva baciato la prima volta.
 
E anche questo è andato. Stavolta sono stata brava e ho pubblicato in anticipo, perché un altro ritardo sarebbe stato imperdonabile. È un po’ lungo rispetto agli altri e in realtà ci sarebbe anche un altro piccolo pezzettino che volevo inserire ma poi sarebbe diventato troppo pesante e quindi ho lasciato perdere.
Oh finalmente si sono riappacificati! So che magari il discorso e tutto il resto non è proprio da Ron, ma l’amore può fare miracoli a volte.
Ringrazio per bene, perché non lo facevo da tempo, Mirime 90, Nene Malandrina, MrsMalikBieberection1_, this is magic_lovefirehp e edsingsforme per aver recensito lo scorso capitolo e inoltre tutti quelli che seguono la storia. Siete tutti fantastici! :)
Vi aspetto al prossimo capitolo!
Bye bye, Sa :)
  
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