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Autore: Larisha    08/01/2008    2 recensioni
Draco sogna, e nel sogno l'unica cosa riconoscibile è il rosso, il colore della passione, del peccato, dei... capelli dei Weasly? Leggete! e recensite, in bene o in male!
Genere: Dark, Sovrannaturale, Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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THE MASQUERADE

Chapter 1

Il sogno

Labbra rosse… capelli ancora più rossi. E poi, il verde degli occhi, la sfumatura pallida della carnagione. Le mani sul suo viso accarezzano le palpebre, le guance, il mento, fino a raggiungere il dolce incavo del collo. Le labbra si avvicinano alla pelle tenera della gola, e piano la baciano. Un attimo di dolore pungente, poi l’estasi.
Draco Malfoy si alzò di scatto dal letto del dormitorio, imprecando tra sé.
“Maledizione… di nuovo!”
Sul davanti del pigiama si andava allargando una macchia umida, e la stoffa delineava un rigonfiamento all’altezza dei boxer. Erano almeno due settimane che si svegliava con un erezione talmente dura da far male, e il pigiama da lavare. Colpa di quel sogno… com’era poi?
Ogni volta si domenticava tutto non appena apriva gli occhi. Gli restava solo una sensazione di libidine addosso, che puntualmente si esprimeva un attimo dopo.
“Rosso… qualcosa di rosso. Peccato che l’unica cosa rossa che mi venga in mente siano i capelli dei Weasly.” pensò, con una smorfia di disgusto. Si diresse verso il bagno acchiappando dal comodino spazzolino e salvietta. Mentre si lavava i denti, ripensava al sogno.
“Boh. Meglio non pensarci ora, o la lezione di Legimanzia diventerà un film a luci rosse.” sghignazzò rivolto allo specchio.
Tornò in dormitorio, si infilò la divisa e uscì dalla stanza lasciando i suoi compagni ancora addormentati.

“Silenzio, prego!” la voce di Silente in sala grande riuscì a penetrare il vociare degli studenti.
“In occasione di Halloween, ad Hogwarts si terrà una festa.”
Gli studenti rumoreggiarono tra i tavoli, soprattutto le ragazze.
“Una festa, dicevo, in maschera. Ognuno di voi estrarrà un biglietto, con la descrizione del vestito che dovrà indossare. Il modo in cui vi procurerete l’abito è indifferente – con la magia, o semplicemente comprandolo a Hogsmade – la cosa importante è sapere che per ogni abito ci sarà una controparte. Per chiarire, se un ragazzo estrarrà l’abito di Re Artù, ci sarà un ragazza con l’abito di Ginevra, e i due faranno coppia per la serata. Inutile dire che non accetterò rimostranze sui propri compagni, questa è un’occasione per socializzare tra anni e Case diverse. Alla prima lezione di oggi, i vostri insegnanti vi faranno estrarre. Buona colazione a tutti.”
Alla fine del discorso, le espressioni ai tavoli erano diverse; i Grifondoro erano entusiasti – quantomeno le ragazze – e così parevano anche i Tassorosso. I Corvonero parevano un po’ annoiati dalla cosa, o almeno non molto interessati, mentre i Serpeverde erano semplicemente disgustati. “Non mi interessa cosa ha detto Silente, se mi capita una primina o una babbana non ci metto due secondi a scaricarla!” sbottò Blasie rivolto a Draco.
Il biondo sogghignò divertito. “Certo, lo sappiamo tutti che a te piacciono più mature… come Charlize Swan!” disse, alludendo all’ultima conquista di Blasie, una ragazza di venticinque anni che lavorava da Madama Rosmerta.
“Che dire, io me la so godere la vita!” concluse il moro, entrando in classe.

“Ma ti rendi conto? Superman! Superman!! Un eroe babbano che va in giro con le mutande sopra la calzamaglia! Esiste qualcosa di più ridicolo?” Draco guardava Blasie, cercando disperatamente di trattenersi dal ridere. Inutile.
“Draco, se non la smetti ti faccio un Confundis e stasera non vorrei essere nei tuoi panni quando ti presenterai in Sala Grande… a proposito, che costume ti è capitato?”
Il biondo sorrise enigmatico. “Una cosa adatta a me, direi. Carnagione pallida, cattiveria interiore… mania per le vergini…”
“Che hai beccato, il ginecologo?”
“Brutto stupido, ho estratto Dracula!”
“Oh, quel personaggio babbano vecchio e maniaco? Direi che ti sta a pennello.”
Draco fulminò l’amico con lo sguardo. “Per fortuna, possiamo caratterizzarli come vogliamo, i costumi. Per cui il mio Dracula sarà giovane, affascinante, carismatico e bellissimo.”
“E come fa di cognome Dracula? Modesto?” gli chiese Blasie, inarcando le sopracciglia.
“Dracula è già il cognome, ignorante. E ora, lascia che vada a preparare il costume” concluse Draco, chiudendo la porta dietro di sé.

  
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