[Goodbye
my similar]
Certo, tu
avevi i tuoi amici e io i miei.
Eppure mi
rivedevo nei tuoi occhi.
La nostra
non era solo amicizia, era fratellanza.
Ti volevo
bene.
Non siamo
mai andati troppo d’accordo, forse perché tu
volevi avere sempre ragione.
Come me
d’altronde.
Non
eravamo tanto diversi, me lo feci notare un giorno mentre passeggiavamo
per il
villaggio.
Noi due da
soli.
Occasione
rara quanto piacevole.
Mi hai
sorpreso un sacco di volte.
La tua
caparbietà, la tua cocciutaggine, la tua parlantina, tutto
mi ricordava me.
Alle volte
la tua figura sembrava l’esatto specchio della mia anima.
Provavo
qualcosa di strano ogni volta che t’incrociavo sul mio
cammino.
Non era amore,
di questo ne ho la certezza.
Ma era
bello comunque.
E sono qui
davanti alla tua tomba e tutto ciò che abbiamo passato mi
sembra solo
un’illusione.
La tua
perdita ha lasciato dentro di me un vuoto, l’ennesimo,
incolmabile.
Perché tu
eri e sarai sempre uguale a me.
Ecco a
voi il secondo capitolo, vi
svelerò i personaggi solo alla fine.