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Autore: Live_Dreams    25/06/2013    1 recensioni
Chi l'avrebbe mai detto che proprio io, la ragazza che faceva innamorare tutti sparendo dopo una notte, avrebbe sofferto per uno stupido amore...
Ma chi è lui veramente? Perché mi ha tenuta all'oscuro della sua vera identità?
Innamorata di una star senza nemmeno saperlo...
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La mattina seguente mi alzai presto, Lottie stava ancora dormendo e la casa era silenziosa, mi avviai verso il bagno per vedere che mostro ero diventata in quel periodo di tempo trascorso a dormire..
Entrai in bagno e mi osservai allo specchio, come una cretina saltai in aria spaventandomi di me stessa, ero orrenda! Occhi neri come se mi avessero tirato due pugni nell'occhio, occhiaia dovuti alle poche ore di sonno, capelli che non vi dico; sembrava avessi un mocio in testa, e poi ero con quel bel pigiamino di Lottie che mi andava poco poco stretto... Insomma, l'uomo nero, la befana e tutti gli altri mostri del mondo messi insieme mi facevano un baffo in quel momento.
Cercai di levarmi il trucco dalla faccia e mi sciacquai il viso, poi, dopo aver finito cio che stavo facendo, uscii dal bagno per tornare in camera di Lottie, ma...
Louis: "Catrine!" Disse a bassa voce cercando però di farsi sentire.
Mi voltai come se nulla fosse e i miei occhi incontrano nuovamente i suoi.
Louis: "Senti..... volevo scusarmi per il mio comportamento di ieri.. non so cosa mi sia preso..." Disse impanicato. "C'è, tu sei un'amica di mia sorelle e.. ed io.."
Io: "No, non ti devi scusare! Hai ragione, eravamo stanchi tutti e due e non pensavamo cosa stavamo facendo!" Sorrisi e lui mi guardò stranito.
Louis rise... : "Fai un po paura con sta faccia!" Disse ridendo.
Io: "Fanculo Louis!" Dissi ridendo e girandomi dalla parte opposta.
Louis: "Ma dove vai!?" Disse ridendo e afferrandomi per un braccio per poi farmi voltare verso di lui.
Io: "Non resto mica a farmi prendere in giro da un essere come te!" Dissi convinta per poi non riuscire a trattenermi e scoppiare a ridere.
Louis: "Ma un essere come me è sublime!" Disse vantandosi.
Cosi incominciammo a ridere rumorosamente senza neanche accorgercene.
In quel momento Lottie si svegliò ed uscì in corridoio.
Lottie: "Ma che diamine è tutto sto rumore?" Chiese assonnata facendoci voltare.
Io: "Scusa Lottie." Dissi ridendo.
Louis: "Cosa scusa, era ora che ti svegliassi!" Disse ridendo.
Così incominciammo a ridere e scherzare e poi andammo tutti insieme a fare colazione per poi prepararci e andare a scuola.
Louis: "Divertitevi a scuola!" Disse ridendo.
Io: "Spiritoso!" Dissi facendogli una smorfia.
Lottie non rispose neanche.
Io: "Intanto noi facciamo qualcosa invece che starcene a poltrire sul divano tutto il giorno!" Dissi.
Louis: "Ah è così? Allora sai che ti dico!?" Disse alzandosi dal divano. "Vengo con voi e saluto tutti i miei vecchi professori!" Continuò convinto per raggiungerci poi prendendo il giubotto.
Così insieme a Louis arrivammo a scuola e lì tutti e tre ci dividemmo.
Le ore di lezione trascorrono come sempre e qualche ora più tardi qualcuno bussa alla porta dell'aula.
x: "Permesso.." Disse entrando.
Una chioma di capelli scuri entra in classe e con un sorriso a 32 denti saluta tutti e per ultimo il professore di economia. Era proprio Louis..
Louis: "Professoreee quanto tempo!" Disse sorridendo. Il professore si alzò e lo abbracciò, mentre quasi tutta la classe, soprattutto le ragazze, si alzarono in piedi e incominciarono ad urlare.. Non hanno mai visto un ragazzo più grande? Bha..
Louis si guardò intorno sorridendo, mi vide e mi sorrise facendomi l'occhiolino così io gli sorrisi, poi guardò il resto della classe e si bloccò all'improvviso come se gli mancasse il respiro.
Mi girai per capire chi guardasse ma non riuscii a capirlo, tutti erano impiedi ad urlare e mi coprivano la visuale.

Presto le ore passarono, ormai Louis se n'era andato dalla nostra classe e finalmente l'ora che tanto aspettavo era arrivata; finalmente potevamo andare a mensa e starcene tranquilli.
Arrivai in mensa e trovai Lottie e il fratello ridere insieme.
Mi avvicinai verso di loro, dopo aver preso un vassoio e il caro "cibo scolastico", e mi siedettu accanto a Lottie.
Io: "Siete carini tutti e due insieme!" Dissi guardando i piatti stra colmi di.... bhe, non so bene cosa fosse ma era inquietante..
Louis: "Il cibo della mensa non è cambiato per niente vedo!" Disse ridendo. "Penso che chi lo mangi lo faccia solo perchè senno rischia di morire di fame."
Io: "Si, lo penso anche io..." Dissi spostando il vassoio dalla mia vista per evitare di vomitare.
Ad un certo punto decidiemmo di andare in cortile per respirare aria pura.
Lottie ed io incominciammo a parlare del progetto di scienze dimenticandoci di Louis che venne circondato da una marea di persone urlanti.
Ad un certo punto non lo vedemmo più così ci mettiamo a cercarlo per tutto il cortile finchè non lo vedemmo, era solo in angolo nascosto con la cara Natasha, stavano discutendo di chissà cosa.
In quel momento mi ritornò alla mente il momento in cui Lottie mi raccontò che Louis e Natasha erano stati insieme ma che poi si erano lasciati per colpa di lei...
Wooo, ora si capiva tutto. Mi sentii stranamente triste ma cercai in tutti i modi di cancellare quei pensieri dalla mia testa.
Lottie ci rimase malissimo ma non ne parlammo.
Lottie: "Andiamo.. incominciano le lezioni tra poco."
Annuii semplicemente e la seguii verso l'ingresso della scuola.

Le lezioni continuavano, l'insegnante blaterava in continuazione di fatti accaduti nel passato, dei quali sinceramente non mi importava minimamente.. Io ero immersa nei miei pensieri, continuava a passarmi nella mente la serata passata, la voce di Louis, il suo sguardo e tutto il resto, non riuscivo a capire il motivo per il quale non riuscivo a cancellare quelle immagini dalla mia mente. Improvvisamente venni invasa dalle parole che Lottie mi disse una volta "Sarà perchè non sei ancora stata veramente innamorata!". Presi in considerazione la cosa e scossi immediatamente la testa, cercavo di convincermi che Louis non poteva essere più che solo un amico per me, ma a quanto pare, per la prima volta, il mio cuore aveva qualcosa da dire, ma questa cosa non andava bene, NON DOVEVA SUCCEDERE!
E intanto pensavo: "Ma che diamine ti prende Catrine? Perchè pensi a lui in continuazione? Non c'è stato nemmeno un bacio e poi è solo un ragazzo, uno dei tanti.... No, questa non sei tu Catrine, tu sei quella che vuole solo divertirsi, non può succederti questo ora, non deve succedere, non deve proprio succedere, non deve per niente succedere.." Finchè, senza accorgermene, parlo ad alta voce: "NON DEVE ASSOLUTAMENTE SUCCEDERE!" Facendo girare tutti verso di me con faccia scioccata.
Io: "Eeemh... non deve succedere che... che.." Dissi cercando una scusa, poi noto nel libro un'immagine di Napoleone Bonaparte.. " Che Napoleone venga ucciso.." Dissi perplessa sentendomi sempre più stupida.
Prof: "Mmmh, mi piace vedere che questo ti importi cosi tanto, peccato che stavamo parlando di Napoleone tipo 2 ore fa!" Disse lanciandomi un'occhiataccia.
'Azz...'
Prof: "Se le mie lezioni non le interessano può anche uscire signorina Givench!" Disse poi incazzata.
Così, senza dire niente di più, mi alzai e mi diressi verso la porta per poi rimanere sola in corridoio.
Ad un certo punto vidi la cara Natasha uscire dal bagno delle signore.
'Ma quando è uscita quella?' Pensai immediatamente, ma poi capii che non me ne sarei mai accorta per colpa della mia poca attenzione rivolta al mondo reale.
La seguii con lo sguardo mentre correva nel del corridoio opposto al mio (Potevo vederla per via delle finestre giganti e trasparenti per merito delle nostre bravissime bidelle.)
Vidi che verso di lei correva qualcuno... 'Ma chi sarà mai!?' Pensai tra me e me.
Poi lo riconosco, era Louis... in quel momento il mio cuore accellerò..
Li vidi parlare di nuovo, l'unica cosa che riuscii a capire fù uno 'SCUSA' piantato da Natasha in lacrime..
In quell'istante Louis si ammutolì e sospirò guardandola, poi l'abbracciò e alla fine i due si baciarono.
Sentii una fitta allo stomaco, cosa diamine era quella sensazione? Non l'avevo mai provata prima... ma cosa diamine stava accadendo? Ad un certo punto mi sentii in viso bagnato, portai una mano sulla guancia e asciugai una lacrima dal viso. O santo cielo, stavo piangendo? Alcune lacrime scendevano incontrollate dal viso e una confusione totale affuscò la mia vista. Corsi in bagno, non sapevo cos'altro fare. Cosa avrei risposto se qualcuno avesse chieso il motivo delle mie lacrime?
Mi resi conto di essere una stupida; io, Catrine Givench, la ragazza che ha sempre disprezzato l'amore e l'ha sempre evitato, ora si trovava in bagno a piangersi addosso per la più grande cazzata della sua vita, proprio quello che non volevo accadesse è accaduto, è inutile che lo nasconda... mi sono innamorata di Louis Tomlinson ed ora sto soffrendo per questo... Sapevo che ciò che pensavo sull'amore era vero: l'amore porta solo sofferenza!
 

  
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