Fanfic su artisti musicali > Ed Sheeran
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Autore: Zaira318    25/06/2013    4 recensioni
[Dal prologo]
"-Buon compleanno!- urlò la ragazza tenendo in mano un pacchetto con un piccolo fiocco di sopra
Il ragazzo sorrise e le accarezzò i capelli bianchi come la neve, prendendo il regalo che lei gli porgeva. Lo aprì, era un piccolo quaderno nero.
-Qui potrai scrivere tutte le frasi che ti vengono in mente, i tuoi pensieri, musica.. tutto quello che vuoi!- disse lei con un sorriso enorme
-E’.. è perfetto. Grazie- la ringraziò abbracciandola
-Ricordati di scrivere che è tuo- prese il quadernetto dalle mani del ragazzo –qui, nella prima pagina- indicò un foglio bianco che aspettava solo di essere riempito di parole, e gli porse una penna
‘Edward “Ed” Christopher’
‘Ecco il mio nome’ pensò il ragazzo leggendo la pagina.
Girò la pagina e vide una scritta che copriva quasi l’intero foglio. Era scarabocchiata, solo alcune parole erano visibili.
Riuscì a leggere solo tre parole.
She, lei.
E, il resto della parola era cancellato.
Ran, corse. Ma era solo una parola usata per correggere la scritta sotto, anch’essa cancellata."
Genere: Fantasy, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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La trovai come si trovano i randagi in inverno: tra la neve. Ed era estate.
Vi sembrerà strano, ma io ormai ero abituato agli strani eventi meteorologici e non che si svolgevano vicino alla mia casa.
L’ho trovata appoggiata ad un albero, mentre respirava tra i fiocchi di neve, guardando a terra.
Non mi notò.
I capelli chiarissimi si confondevano con il bianco che la avvolgeva.
Aveva il viso pallido come la luna, ma le guance erano rosse per la probabile corsa che aveva fatto.
Le labbra, anch’esse bianche, erano leggermente schiuse, quel tanto che le consentiva di ansimare per il freddo.
Era avvolta da un maglione leggero e un paio di jeans, e aveva un cappello di lana che le copriva la testa.
I piedi erano nudi e arrossati per il freddo.
Mi avvicinai, ma calpestai un rametto di pino e lei capì di non essere sola.
Il rumore della rottura del ramo echeggiò per la valle.
Lei alzò la testa. Gli occhi di ghiaccio spaventati mi osservavano curiosi.
Si calmò un po’. Poi sussurrò qualcosa.
-Salvami.-
Cadde a terra, svenuta per il freddo.
La presi in braccio e corsi verso casa mia, poggiandola sul divano.
Accesi il camino e presi una coperta, poggiandola sul suo corpo congelato.
Aprì gli occhi e le sue labbra si curvarono in un sorriso, prima che si addormentasse.
 
 
Quando si svegliò il suo viso aveva un colorito più sano, ma era sempre chiaro, sbiadito.
Come se aspettasse ancora di essere dipinta, riempita di colore e personalità.
Si mise a sedere sul divano, appoggiandosi con le mani.
Mi osservò interessata mentre preparavo un the, poi indicò una delle bustine.
-La vuoi?- le chiesi
Annuì, e il suo sguardo si illuminò mentre gliela avvicinavo.
La prese subito e la mise sotto il suo naso, inspirando l’odore del the al gelsomino.
-Ti piace?- domandai di nuovo
-Sì- sussurrò, prima di alzarsi e consegnarmela –Grazie-
-Di nulla- sospirai mettendo due bustine in infusione nella teiera e poggiandola sul tavolo insieme a due tazze
Mi sedetti, facendole segno di imitarmi.
Versai il the nelle tazze e iniziai a soffiare sulla mia per raffreddarlo un po’.
-Come ti chiami?- le chiesi dopo aver bevuto un sorso della bevanda
-Sara- soffiò sul suo the –Tu?-
-Io sono Edward- risposi
Guardò la finestra, poi me e si alzò, tendendomi la mano.
-Buona sera, Edward- disse serissima, la mano ancora in aria
Mi alzai anche io, sorridendo –E’ un piacere conoscerla, signorina Sara- le presi la mano
Era bollente. Come toccare del fuoco.
Esattamente quello che mi parve di scorgere nei suoi occhi chiari: una fiamma che bruciava.
Quando mi lasciò la mano tutto finì. Si sedette come se non fosse successo nulla, anche se i suoi occhi avevano come una luce in più.
Finì di bere il suo the mentre io ero ancora in piedi, come un deficiente.
Scossi la testa e mi sedetti, ignorando le mie strane idee.
-Come sei arrivata qui?- domandai, curioso
-Non lo so, sinceramente- fece una pausa abbassando la testa –Stavo correndo da.. qualcosa. O qualcuno, non ricordo. E sono arrivata qui.- mi guardò alzando le spalle per sottolineare che aveva dimenticato tutto
-Capisco- commentai
-Allora, Edward. Vivi qui da solo?- chiese lei
-Sì- risposi –non tutti riescono a vedere questa casa- aggiunsi sottovoce
-Beh, io la vedo- disse lei sorridendo –E non ho un posto in cui stare..-
-Vorresti vivere qui con me?- le domandai stranito
-Perché no?- si torturò le mani, era in imbarazzo –Voglio dire.. Sempre se per te va bene-
Le sorrisi, prendendole la mano –Per me sarebbe un onore, signorina Sara-
Sorrise anche lei, gli occhi illuminati dallo stesso fuoco di qualche minuto prima.
-Grazie, signor Sheeran- mimò un inchino impacciato e si mise a ridere
Spalancai gli occhi, spaventato.
Io non le avevo detto il mio cognome.
-Comunque- ritornò in sé –Io potrei dormire sul divano e tu sul letto-
-Ok, ma se vuoi stare sul letto per me va bene comunque- sussurrai, ancora leggermente sconvolto
Guardò l’orologio, erano le nove di sera.
Sbadigliò, mettendosi una mano davanti alla bocca aperta.
-Vado a dormire- mi si avvicinò e mi diede un bacio sulla guancia
Si sdraiò sul divano e si coprì con la coperta ancora poggiata accanto a lei.
-Grazie, angelo.- sussurrò poco prima di addormentarsi
Lo sapeva. Sapeva anche questo.
Me l’aspettavo.
Dopotutto era una di noi.
 

 
 
 
 
 

BAZINGA.
Buongiorno, amici spettatori.
Domani ho l’esame orale e (naturalmente) stanotte mi è venuta l’illuminazione per il nuovo capitolo. *Cori angelici* *doppio senso dei cori angelici* *doppio senso che capisco solo io lol*
Allora. In questo capitolo Sara ha capito qualcosa. Ma cosa? (Che sono scema? Si sapeva già)
E cosa intende Ed per ‘Una di noi?’
E cosa pensate di Sara che vive con Ed?
E delle cose strane che accadono quando Ed le tiene la mano?
Io non vi dirò nulla. Muahahah.
Beh, ci vediamo alla prossima puntata de ‘Sara vs. le note dell’autore’ (?)
Lasciate una recenzionah e fatemi zapere che ne penzate di codezto kapitolo *come cazpita zto parlanto?*
-Sara (che domani ha gli orali alle 15 e vorrebbe dormire invece di parlare davanti ai professori lol)
 
PS: Pareri sul banner, pliz?
PPS: Saluto il mio amico Andrea che usa Photoshop per fingere di riuscire a meditare fluttuando. AHAHAHAHA okay no. Andrea, sei uno scemo. Ma ti voglio bene lol

   
 
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