Giorgia stava sorseggiando il caffè, quando
percepì una delle sue visioni arrivare: no, ti prego non
adesso!
Tutto è coperto da una luce verde, come se ci fosse uno
strato di gelatina sul mondo. Avanza, fluttuando come un fantasma sopra
i disegni tracciati sul cemento con i gessetti.
Il corpo della ragazza è adagiato mollemente sul pavimento
di cemento. Un rivolo di sangue secco corre lungo la guancia, lasciando
una traccia nera. Il suo collo è riverso all'indietro.
D'un tratto c'è un rumore, piedi che scivolano sul cemento
umido. Giorgia si gira e si trova a guardare un volto deturpato da una
lunga cicatrice. Il viso è immobile come una
maschera di morte mentre tende una mano verso di lei.
Lui sorride e lei comincia a gridare.