(l'epilogo di questa storia non avrà la struttura degli altri capitoli. il narratore sarà onnisciente, quindi il tutto è narrato in 3° persona e affronta i sentimenti di entrambi i protagonisti)
Charlotte, quella mattina, scriveva velocemente. La mano lunga e ossuta scorreva sul foglio bianco, e il dorso di essa si sporcava di inchiostro blu.Lei scriveva sempre in blu; riteneva il nero troppo scuro, pesante.La finestra era aperta e un venticello fresco riempiva la stanza, smuovendo l'orlo della toga appesa ad una gruccia; il tocco, invece, era posato sulla scrivania ed era a tratti chiazzato dai raggi del sole.Come si sentiva la bruna? Non ne era certa nemmeno lei. Era consapevole del fatto che, di lì a poche ore, si sarebbe conclusa un'era, un periodo importante della sua vita.Era nervosa, voleva che andasse tutto bene e, in cuor suo, sapeva di non essere pronta ad incrociare, per un'ultima volta, il verde degli occhi di Harry. La cerimonia del diploma era forse uno degli eventi più importanti nella vita dello studente: tirare in aria il cappello era sinonimo di liberazione, l'addio definitivo ad una vita che, a molti, iniziava ad andare stretta.Posò la penna e ripiegò con cura la lettera; indossò la tunica sopra un vestito color carta da zucchero e si rimirò allo specchio. Era pronta? Probabilmente non lo seppe mai, perchè Louis aprì la porta e la invitò a scendere. Prese il tocco e camminò lentamente fuori dalla camera, scandendo i suoi ultimi attimi da liceale con il suono delle ballerine sul parquet.-"l’amore può superare qualunque ostacolo, ma non quello che ne segna la fine."
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"Life is funny like that. Just when one door closes, a million others open and take you on a journey you’ll never forget."
"Vi chiedo un ultimo sforzo, ragazzi".
Il preside si avvicinò al microfono solo al termine della consegna dei diplomi.
L'ansia precedente, ormai, era diventata eccitazione palpabile.
Gli ultimi secondi da liceali.
"Vi prego di fare un grande applauso ai neo-diplomati della classe 2012/2013. You made it!"
E poi fu solo un tripudio di tocchi rossi e nappine gialle.
Louis si voltò, strinse forte l'esile corpo della sorella e, con la sua rinomata allegria, prese a saltellare ed urlare.
E tutti poterono vedere Harry sorridere a Charlie, come se quella fosse l'ultima spiaggia, l'ultimo istante.
Una catena forte si formò sotto gli occhi di tutti, esistevano solo loro due.
Ognuno decise di imprimersi a fuoco un dettaglio dell'altro: Charlie scelse le labbra, così carnose, rosso ciliegia.
Harry, invece, scelse l'anima.
Perchè sapeva che, per tutta la vita, non gli sarebbe bastata una cosa sola.
"Il legame che unisce la tua vera famiglia non è quello del sangue, ma quello del rispetto e della gioia per le reciproche vite."
Charlotte, quella sera, entrò al Diners vestita di nuove sicurezze.
Il suo sorriso smagliante era in pendant con un vestito corto a quadretti bianchi e blu, e lei era finalmente pronta per mostrare quel fisico statuario.
Si scostò dagli occhi un ciuffo sfuggito alla coda alta e raggiunse il suo tavolo, in cui la famiglia era riunita.
Non mancava proprio nessuno, addirittura i cugini di Brighton erano arrivati.
Quella sera, la bruna capì molto.
Capì che la famiglia era qualcosa di unico, il genere di affetto che ti può bastare. Erano tutti lì, alla fine. Lì per lei e per il fratello, più basso di lei - cosa che l'aveva avvilito molto-, per augurargli il futuro più brillante possibile, per augurare loro serenità.
In un tavolo piccolo, con le panche imbottite, i Tomlinson impararono qualcosa: che l'unione fa la forza. E i fratelli, per ora, si bastavano.
"c’eravamo incontrati nel più importante dei modi, per caso."
Love always, Charlie
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voglio piangere, non avete idea.
è la prima ff che finisco e sono fiera del risultato, non ho il coraggio di rileggere l'epilogo o avrei un crollo emotivo.non so che cosa dire, heelp.voglio intanto ringraziare tutti per aver seguito la ff e per aver recensito (in particolare Pice), perchè, davvero, mi avete fatta sentire ripagata.ora come ora, ho in cantiere altre cose, ma arriveranno -forse- più in là.intanto mi riprendo dallo shock della fine.spero davvero che questa ff vi sia piaciuta e, davvero, grazie mille.un saluto,Viola.
P.S. una ragazza (Pice) mi ha fatto questo disegno. e ci tenevo a postarvelo, perchè non riesco ad esprimere quanto sono felice. (e parte della mia felicità è dovuta al trailer che i 5 mongoli hanno rilasciato. di sclerate simili ne ho fatte poche nella mia vita)