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Autore: Lisa_sCreativity    25/06/2013    0 recensioni
"La osservo alzare il capo da un libro e guardare il professore con strafottenza, ha fatto il suo. Ha risposto alla domanda. Adesso ritorna alla sua precedente occupazione.
Il professore continua a spiegare ma a me non interessa, mi avvicino a lei e le circondo le spalle con un braccio, so che si arrabbierà ma adoro che mi dedichi un po’ delle sue attenzioni.
Dal primo capitolo.
Genere: Guerra, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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-Ma so che non lo faresti mai perciò mi accontento di questo, in fondo lo sogno da quando ho dieci anni
E la baciai. Mentre le nostre labbra si dischiudevano lentamente e le lingue si incontravano sentivo il mio mondo vorticare, la testa girarmi e mi sentii in orbita, lontano. Le sue labbra erano morbide e profumavano di fresco, la sua lingua incontrava dolcemente la mia e si iniziavano a una danza, dapprima la passione di quel bacio divampava nelle nostre bocche e nei nostri cuori poi, lentamente, si era affievolita lasciando solo dolcezza.
-DAL PRESIDE!- urlò la professoressa di turno.
Le presi la mano sorridendo e la condussi fuori dalla classe.
-Ti amo –mi disse sorridendo –ma non ci si comporta così.
E mi diede uno schiaffo, ma il sorriso non scomparii dalla mia faccia.
Sorridevo anche se sapevo che l’avrei persa, sorridevo perché era impossibile con lei, sorridevo perché, almeno una volta, ero riuscito a ottenere qualcosa con lei, che fosse un bacio o uno schiaffo.
-Sei proprio sicura di respingermi così?-chiesi improvvisamente serio.
-Io…ho…ecco ho promesso che avrei trovato l’assassino di papa. Tra un mese parto
-Per dove? Verrò con te!
-No, è una cosa che devo fare da sola.
 
 

Otto anni dopo

 
-TESOROOO LA COLAZIONE!-urlò Mary dalla cucina.
-Eccomi, arrivo! –bofonchiai tra le coperte.
Mi alzai e indossai un paio di mutande e una canotta bianca. Che serata ieri sera!
-Randy vuoi muovere quel fottutissimo culo, il latte si fredda!
-Calma donna altrimenti verrai punita!
La sentii ridere maliziosamente, indossava una vestaglia verde e aveva i capelli ondosi  e ramati che le scendevano morbidi sulle spalle.
-Mi spiace Mary ma sono in ritardo al giornale!- le dissi baciandola.
 
In redazione tutti urlavano e le giovani tirocinanti di vent’anni mi osservavano fameliche ma io tirai avanti.
-Mia bella signora cosa hai per me?-chiesi sorridendo alla donna di cinquantenni seduta fuori dalla stanza del capo, la segretaria. Si chiamava Hope ed era come una nonna per me.
-Piano piano Randy, hai solo ventitré anni! –rispose ridendo giovialmente –comunque sia ha detto il direttore di passare da lui: ha un articolo per te, mi pare di aver capito che è roba che scotta ma non voglio anticiparti nulla.
Mi fece l’occhiolino e io la guardai grato, se mi era riconosciuto del talento, nonostante la giovane età, era merito suo.
Sospirai e varcai la soglia della stanza del capo, quell’uomo era severo e intransigente ma ci sapeva fare!
-Doveva dirmi qualcosa? –chiesi rispettosamente.
-Farò veloce: devi scrivere un libro su Jess Standford. Sulla sua ricerca dell’assassino di suo padre, la sua vita privata e il suo lavoro di capo detective alla sezione omicidi.
-J-Jess S-Standford?-mille ricordi, mille parole e mille emozioni scossero nuovamente il mio cuore.
-Anche io sarei emozionato, gran donna quella! Adesso devi andare, il suo agente ti permette di vivere un mese con lei, solo voi due. La seguirai ovunque: a lavoro, in palestra, in biblioteca a fare la spesa. Sarai la sua ombra! Ciao RANDY, buon lavoro!
 
Driiiiin Driiiiiin!
Avevano suonato, deve essere per forza quel giornalista che mi stolkerizzerà per un mese! Sorrisi fra me e  me. Mentre ascoltavo lo stereo. Whis you were here dei Pink floyd iniziò, l’assolo e la voce del cantante mi trasportarono con la loro armonia e malinconia.
So, so you think you can tell…
Driiiin Driiiiin!
Giusto devo aprire.
heaven from hel,l blue skies from pain…
Volteggiando su me stessa arrivai alla porta.
…A smile from a veil, do you think you can tell!
Aprii.
And did they get you trade, your heros from ghost!
Era lui, invecchiato di otto anni. Gli stessi occhioni verdi, le stesse ciglia, lo stesso naso dritto e i capelli neri raccolti in un codino. Portava aveva dei Ray ban neri in mano e uno sguardo smarrito, ma appena mi vide si illuminò!
-Va via. –dissi mantenendo impeccabilmente la calma.
-Jess io. …
-Va via –dissi interrompendolo.
-Ascolta un secondo Jess …
-VATTENE! –urlai mentre scappavo dentro casa piangendo.
Lui, ancora lui. E quella canzone!
Una mano calda posò sulla mia spalla. Era lui, ovvio. Che voleva ancora da me?!
-Adesso sei tu che non ti sei comportata proprio da eroe ….- mi disse sorridendo, basta doveva smetterla di sorridere era bellissimo!
-Di che parli? –alzai la testa con aria ingenua, mi avrebbe dato della bambina sicuramente.
-Non ricordi, otto anni fa?
-Si, ricordo.
-Perché sei arrabbiata, adesso?
-Mi amavi?
-Certo che ti amavo. Ti ho amata per anni e anni e potrei…
-Mary Jey Classtown, ho letto su uno di quegli stupidi giornali dal parrucchiere che vi sposerete. Mary Jey Classtown è una modella, tu odi quel tipo di persone –lo interruppi con una furia fredda tra le parole.
-Jess, che cazzo vuoi dalla mia vita!? Ti ho amata, protetta e aiutata per anni, tu non mi hai mai gratificato per tutto ciò! Adesso scompari per otto anni e vieni a lamentarti con me se mi sono rifatto una vita! –le sue parole avevano lo stesso effetto di un pugno.
-Non dovevo …
-Non dovevi!
-Scusa …
-Non scusarti! –rispose ancora duro e le lacrime mi bagnarono gli occhi, alzai lo sguardo verso di lui con evidente risentimento.
Mi prese la testa fra le sue grandi e morbide mani. Mi guardò serio scandendo bene la mia condanna:
-Mary non è come te, i meccanismi per conquistarla sono semplici, capire ciò che pensa è semplice, renderla felice è semplice. È semplice, bella e intelligente quel che basta perché io non la consideri un essere inferiore. È perfetta ma non è te e sono contento così non rendermi le cose più difficili questo mese.
Mi allontanai sorridendo debolmente:
-Come v-vuoi tu…
 
ANGOLO DELLA AUTRICE:
Bene, la storia mi sta stupendo, cioè io volevo fare tutt’altra cosa ma i personaggi hanno preso il controllo e ci siamo diretti verso tutt’altra rotta. Comunque sia mi piace la piega che ha preso la storia. Scusate per il ritardo ma con l’inizio dell’estate pubblicherò una volta a settimana e basta
RECENSITE PERRRRRRRRRRFFFYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYY!
P.S. avrei un'idea: io vi faccio la "DOMANDA DEL GIORNO" e voi mi rispondete come credete

DOMANDA DEL GIORNO: Cosa spinge Randy a rinnegare il suo unico vero amore per voi?
  
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