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Autore: AnnaHazza    25/06/2013    2 recensioni
Claire, Melanie e Victoria, tre ragazze accomunate dalla stessa passione per il calcio, scopriranno come l’amore sia paragonabile ad un partita, bisogna sempre mettercela tutta e fare un buon lavoro di squadra.
Buona lettura!
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: Triangolo
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                                                                         Chapter five







“E’ una semplice cena” sbuffò Jasmine seguendo la figlia che, confusa, girava da una stanza all’altra della casa.
La casa dei Devine era una semplice villetta situata su un piano con all’interno davvero poche cose di valore.
“Io non vengo” rispose Claire sedendosi sul divano mentre la madre continuava a lamentarsi del suo comportamento.
Claire odiava le cene che sua madre e le amiche organizzavano solo ed esclusivamente per commentare la vita degli altri.
“Verranno anche dei ragazzi” aggiunse Jasmine cercando di convincere la figlia ma questa sembrava impassibile.
“No, te l’ho già detto” confermò la sua idea uscendo in cortile.
Prese la palla e cominciò a fare un po’ di palleggi, la maggior parte delle volte riusciva anche a non muoversi dal posto e questo miglioramento tattico la faceva rallegrare un po’.
Non riusciva a stare più di qualche ora senza tenere un pallone in mano, tanto che delle volte sognava di giocare in un vero stadio. Il calcio era il suo unico vero amore.
“Bambina” la interruppe il padre baciandole la testa “fai un piccolo sforzo per la mamma”.
“Perché dovrei?” chiese frettolosa mentre rincorreva la palla, caduta dietro la siepe.
“La mamma fa davvero sacrifici per questa famiglia” si grattò la testa Rob.
Inizialmente Cla sembrò non ascoltarlo, poi pensandoci si arrese.
“D’accordo” sospirò a bassa voce.
Claire prese un lungo respiro e, insieme al padre, rientrarono in casa per dare la notizia alla madre.
 
Nel frattempo Melanie era appena uscita dalla scuola d’arte, ancora un po’ sporca di tempera in viso.
La giornata era stata davvero stressante, partendo dalla litigata con sua madre di prima mattina finendo con il brutto voto in discipline scultorie.
Una mano calda strinse la sua mentre, tranquillamente, camminava verso casa.
“Harry” sussurrò prima che lui la baciasse.
Il profumo del riccio inebriò le sue narici e quei bellissimi occhi verdi che la fissavano la fecero sentire in imbarazzo.
Si lasciò scappare un sorriso proprio sulle labbra del ragazzo mentre gli passava un mano fra i capelli.
“Salta in macchina che ti accompagno a casa” indicò Harry la decapottabile.
Accese il motore e i capelli di Melanie cominciarono a svolazzare.
“Accelera” lo incitò lei “guidi troppo piano”.
“Non è vero” si offese lui “è che sono prudente”.
“Allora ti offro una cena con mia nonna, così potrete discutere di come entrambi vi fermate al semaforo arancio” scherzò la riccia baciando il collo del ragazzo.
“Spiritosa” sorrise lui voltandosi per baciarla.
“Guarda la strada, scemo” sorrise Mel girandogli il viso.
“Se mi stuzzichi, è un po’ impossibile” ricambiò Harry il sorriso prima di appoggiar una mano sulla coscia di Melanie, facendole così partire un piccolo brivido di piacere.
Quando Harry parcheggiò davanti casa Tomlinson diede un veloce bacio alla mora.
“Grazie” abbozzò Melanie un sorriso prima di correre verso casa.
Harry era impazzito per quella ragazza e aspettò, prima di ripartire, finché non la vide entrare in casa.
Si sentiva male a non poterla abbracciare o baciare davanti agli altri ma più doloroso era il “segreto” che stavano nascondendo a Louis, il suo migliore amico.
Arrivata a casa Melanie tolse dalle spalle la cartella, appoggiò tutti i fogli di tecnica che aveva in mano sul tavolo e si sedette sul divano a guardare la televisione.
Dal piano superiore, poco dopo, scese la madre con un elegantissimo vestitino blu perlato.
“Melanie, io e papà andiamo a una cena di lavoro questa sera” sorrise Johannah guardandosi allo specchio “potete andare a dormire da qualche vostro amico oppure se restate a casa chiudetevi dentro, mi raccomando”. 
La mora annuì guardando la bellezza della madre con un pizzico d’invidia.  
“Fra qualche minuto vado agli allenamenti” avvisò Louis la sorella, tornando dalla veranda dove stava studiando o meglio dire, dormendo.
Melanie aveva terrore a star da sola in quell’enorme casa, il panico iniziò a scorrerle nelle vene.
Chissà cosa sarebbe potuto succedere!
“Vengo anch’io” si agitò cercando di convincere il fratello “tanto non ho nulla da fare …”.
Louis non obbiettò e portò la sorella con se agli allenamenti.
Alla fin dei conti i Tomlinson si volevano bene a vicenda.
 
 
Ciao ragazze,
questo capitolo è dedicato a: ilnostropiccolosegreto, mylittlebird, Their voices e Directioner_Is a promise.
In contrapposizione al periodo d’indecisione di Claire c’è un favoloso momento fra Harry e Melanie.
Cosa pensate possa succedere ai fratelli Tomlison?
Bacio, Anna xx 
   
 
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