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Autore: harrehs    25/06/2013    12 recensioni
Harry Styles, ragazzo di un piccolo paesino, sedici anni, un sogno nel cassetto, tenta in tutti i modi di farsi notare dalla sorella del suo migliore amico, Allison Morris.
Lei, la ragazza che gli spezzò il cuore.
Quasi tre anni dopo, quando Harry è ormai una superstar internazionale ed è convinto di aver dimenticato il suo amore del liceo, un imprevisto li farà incontrare di nuovo.
Harry si ricorderà di avere con lei un conto in sospeso.
***
Appoggiò i palmi delle mani ai lati della mia testa, e piegò i gomiti in modo da avvicinarsi ancora di più.
La sua bocca sfiorò maliziosamente il lobo del mio orecchio, mentre i ricci ricadevano ormai sulla mia guancia, pungenti ed eccitanti al tempo stesso.
- Sai, mi fa impazzire...- mi soffiò sul collo, per poi poggiarci sopra le labbra.
Ci lasciò un bacio umido, che sembrò durare un'eternità.
Passò poi dall'altro lato.
- ... L'effetto che ora ho su di te.- finì,  ridendo lievemente. Era soddisfatto.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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8. Things will change



Somebody else gets what you wanted again and
You know it’s all the
same, another time and place
Repeating history and you’re getting
sick of it
But I
believe in whatever you do
And I’ll do anything to see it through because these
things will change
Can you feel it now?

-Taylor Swift, Change



Allison's pov.

-Dicevano che eri la ragazza più brillante di tutta la scuola, di tutta la scuola! Perché non ci arrivi eh?- si lamentò, ma continuavo a non capire.
-Non ti seguo..-
-Tu non eri come le altre, Minnie, vuoi ficcartelo in testa?- sbottò inaspettatamente.
Realizzare quelle parole. Dovevo solo riuscire a realizzare la verità di quelle parole.
-C-cosa?- domandai, cercando di capire.   
Scoccò le labbra e si voltò di spalle, torturandosi i capelli con le mani.
-Ma è così difficile da capire che avevo una cotta per te, Minnie?- ribadì di nuovo, porgendomi nuovamente lo sguardo.
Scossi la testa, balbettando.
-Perché non me lo hai mai detto?- chiesi, senza neanche pensarci.
Volevo saperne di più, capirne di più. Inoltre, per qualche strana ragione, un blocco mi si era piazzato sulla gola.
Che fosse rimpianto?
Se avessi saputo prima tutto questo, le cose sarebbero cambiate?
-Dirtelo Allie? Dirtelo? Vuoi darmi la colpa anche di questo? Porca puttana Allison, ti sto dicendo che avevo una cotta per te, che sono stato di merda per te, e tu mi stai dando la colpa perché non lo sapevi?- sbottò, camminando nervosamente avanti e indietro per quella stanza quasi buia, puntandomi il dito contro. Come un coltello.
-E allora tutto questo ti sembra abbastanza per dare la colpa a me? A me, che non ne sapevo nulla?- incalzai, seguendolo.
Si voltò di scatto, fissandomi. Offeso.
-Vai a farti fottere, Allison.- dichiarò. -E poi è stata solo una cotta, una ridicola cotta al liceo. E' ridicolo pensarci ora. Adesso non conta.- affermò, abbassando il tono, appoggiando la testa al muro e chiudendo gli occhi.
Riuscii solo allora a realizzare tutto.
Se avessi saputo prima tutto questo, le cose sarebbero cambiate?
No.
No, perché lui ora poteva avere tutte le ragazze del mondo, ed io ero solo Allison Morris.
-Ora è tutto diverso...- cominciai a dire.
-Sì.- affermò tronfio, come se la cosa lo rendesse orgoglioso.
-Perché io adesso non potrei mai piacerti...- continuai, cominciando a camminare per la stanza, guardando il pavimento. Lui mi seguiva con lo sguardo, diventando sempre più confuso.
-Sta zitta, Allie.- esclamò.
- Sì, ora è diverso. Ora non sono alla tua altezza.-
-Non sai quello che dici.-
-Io non sono Bree.- dissi infine, ragionando a voce alta.
Lo sentii muoversi, sentii il suo respiro. Stava per scoppiare. E scoppiò.
-Non potresti mai piacermi, Allison, perché non vorrei mai che tu avessi qualcosa a che fare con questo mondo. Questo mondo non è per te. Sei troppo pura, troppo semplice per una cosa del genere. E io non vorrei mai essere la causa della tua rovina.- finì, e fece incontrare i nostri sguardi.
I suoi occhi tenevano a me.
Era la sua testa che non ci teneva.
Abbassai lo sguardo.
-Fanculo.- sussurrò e andò a sedersi da una parte, chiudendo gli occhi. Lasciandomi lì, impalata e in piedi, per la prima volta senza una risposta pronta.

Louis' pov.

-E quindi questa è casa vostra?- domandò sorpresa Amy, ammirando il costoso e moderno arredamento.
-Tecnicamente è solo mia, ma loro ci si accampano spesso.- precisò Zayn, mentre Niall si buttava tranquillo su divano, addentando una mela.
-Appunto.- commentò Liam osservando il gesto dell'amico, e scaturendo un'acuta risatina di Amy.
Una dolce risata, che tanto mi ricordava quella di Felicity.
Felicity, con lei dovevo uscire quella sera.
Non mi sentivo emozionato in realtà, e neppure avevo grandi aspettative. Sapevo che non potevo aspettarmi una notte di fuoco al primo appuntamento con una tranquilla come Felicity.
Potevo aspettarmela da Hollie.
Hollie aveva una risata rumorosa, fastidiosa, alta.
Lei era rumorosa, fastidiosa, e anche alta. Un metro e settantacinque. Quando non aveva i tacchi.
Un attimo... Perché pensavo a Hollie?
No.
Ora era Felicity il mio obiettivo.
Con lei stavo bene.
Hollie non è nulla per me, giusto?

Liam's pov.

Louis si era preparato in fretta ed era uscito. In casa eravamo solo io, Zayn, Niall e Amy.
Amy era carina. Semplice, acqua e sapone. Sembrava un cucciolo indifeso, che aveva bisogno di essere protetto. E io mi sentivo pronto per questo.
Ma il problema era appunto che Amy era semplice, acqua e sapone.
L'opposto di Danielle.
Danielle... Che avrebbe detto ora di me?
"Che fai Liam? Ti lasci ingannare dalla prima che passa? Tieni gli occhi aperti, tutti vogliono la tua fama."
Sempre positiva insomma.
Danielle, mi mancava.
-Fa davvero freddo qui.- commentò Amy, raggomitolandosi su di me. Sorrisi, accogliendola fra le braccia.
-Ti credo. Niall ha acceso l'aria condizionata.- commentò Zayn, quasi addormentato.
-Scusate.- rise il biondo. -Ma Harry?- aggiunse poi.
-E Allison?- domandò Amy preoccupata.
Fu un attimo, ma io e Zayn ci guardammo complici, per poi scoppiare a ridere.
-Si sa che se Harry scompare con una ragazza...- esplicitò Zayn.
-Non con Allison. Non la conosci, non ci riuscirebbe mai.- commentò subito Amy, con aria saccente.
Aggrottai le sopracciglia, guardandola, in attesa di una spiegazione.
-Nessuna resiste a Harry normalmente.- le dissi.
-Ha un bel caratterino quella però..- si intromise Niall.
-Già.- confermò Amy. -E poi, lei lo conosce bene. Quasi meglio di tutti voi.- aggiunse.
-Che intendi?- rizzò in piedi Niall.
-Che loro stavano a scuola insieme.- finì.
Seguì un silenzio generale.
-Quante cose che sai..- le sussurrai all'orecchio.
-Più di quante immagini.- rispose a tono, maliziosamente.
Quella ragazza aveva uno strano effetto su di me, effetto che non potevo permettermi.

Allison's pov.

Seduti in parti opposte della stanza, nella penombra, nessuno dei due osava dire nulla.
Ero appena stata presa a pesci in faccia, trattata di merda, eppure mi sentivo in colpa.
Mi sentivo in colpa perché avevo frainteso le sue intenzioni, o forse perché non mi ero mai resa conto che lui avesse una cotta per me.
C'era il ghiaccio fra noi. Aria gelata che mi faceva rabbrividire.
E così feci la prima cosa che mi venne in mente.
-I used to think that I was better alone, why did I ever want to let you go under the moonlight as we stared at the sea, the words you whispered I will always believe...- cominciai a cantare, menefreghista di tutto.
-Allie...- lo sentii lamentarsi, ma poco mi importava. Tanto aveva sempre qualcosa da ridire.
-I want you to rock me,rock me, rock me, yeah, I want you to rock me, rock me, rock me, yeah, I want you to hit the pedal heavy metal show me you care, I want you to rock me, rock me, rock me yeah.- continuai.
Rise.
-Avanti smettila, stai anche sbagliando tutte le note.- commentò.
-Dai, canta con me.-
-No.-
-Dai, lo so che la sai.-
-Ma smettila.- commentò ridendo.
-R-O-C-K me again, R-O-C-K me again, R-O-C-K me again yeah.- continuai a cantare, camminando a quattro zampe verso di lui, mentre mi guardava curioso e divertito.
-I want you to rock me, rock me, rock me, yeah- urlò finalmente.
 - I want you to rock me, rock me, rock me, yeah, I want you to hit the pedal heavy metal show me you care, I want you to rock me, rock me, rock me yeah- continuammo insieme, seduti ora uno vicino all'altra, ridendo. In realtà stavamo urlando di sbatterci a vicenda, ma non mi era venuta in mente nessun'altra canzone.  
Passò poi qualche secondo, in completo silenzio. Erano i nostri occhi a parlare. Capii che si era calmato, questo era l'importante.
-E questo cos'era? Per farmi sentire ancora più stronzo di come mi sento ora?- domandò, sorridendo semplicemente.
-Non devi sentirti in colpa, assolutamente. A me... Piace quando canti questa canzone.- rivelai, imbarazzata, sperando di riuscire a reggere il suo sguardo.
Spalancò gli occhi divertito e sorrise raggiante, mostrando le due fossette ai lati della bocca.
-Davvero?- chiese.
Abbassai lo sguardo, era troppo imbarazzante. Non avrei dovuto dirlo.
Rise.
-Sai, mi ha sempre fatto impazzire.- commentò.
-Cosa?-
Scosse la testa e poi alzò la mia, costringendomi di nuovo a guardarlo.
-Quando abbassi lo sguardo. Ho sempre cercato di creare un contatto visivo con te, ma era impossibile. Appena incontri gli occhi di qualcuno, i tuoi puntano da un'altra parte.- rivelò. -Ecco, l'hai fatto di nuovo.- aggiunse, e solo allora mi resi conto che guardavo di nuovo il pavimento.
-Non lo faccio volontariamente, lo giuro.- cercai di scusarmi.
Rise. Riconobbi la stessa risata del ragazzo di Holmes Chapel, e con la testa tornai a casa, su quel muretto, solo noi due. Estate del 2009.
-Non devi smettere. E' una cosa adorabile in realtà.-
Sorrisi lusingata, mi mise a mio agio.
-Eri seria prima, quando hai detto che secondo te non sei alla mia altezza?- domandò curioso, quasi intimorito dalla mia possibile risposta.
Presi un gran respiro e rivolsi lo sguardo in un punto fisso davanti a me, ragionando davvero sulla sua domanda.
Poi mi bagnai le labbra, pronta a rispondere.
-No.- risposi semplicemente, sorridendo. Sentii sorridere anche lui, e capii che era la risposta che voleva. -Per me tu non sei Harry Styles la superstar. Per me tu sei Harry. Solo Harry. Il migliore amico di mio fratello. Quel ragazzo sognatore che vede il suo futuro in un microfono, un palco e un paio di casse.- pensai ad alta voce. -Solo Harry.- aggiunsi, ora guardandolo. Stavolta il suo sguardo non mi intimidiva. Mi sentivo a casa.
-E' quello che cerco da tutti, Minnie. Persone che conosco da anni ora mi si avvicinano con secondi fini, cambiando atteggiamento.-
-Harry, io non posso biasimarti se hai pensato che anche io ero tornata per altri motivi, ma davvero, non lo farei mai. Harry, mai.-
-Lo so, Allie, tu sei diversa.-
Quelle parole mi gelarono il sangue, fermarono il cuore.
Per poi provocare un improvviso scongelamento, dando vita a guance rosse e mille battiti.
-Ecco perché quel bacio per te allora era davvero importante...- pensai ad alta voce.
-Lo aspettavo da una vita. Tu non eri come le altre. Io volevo te, ma tu non lo hai mai capito.-
-Avresti potuto dirmelo, magari ora le cose sarebbero state diverse.- dissi senza pensarci, ma ci diede poco peso.
-Allie, te l'ho detto...-
-Harry, sii serio. Io non potrei piacerti comunque.-
-Non ho mai detto questo.-
-Styles, hai milioni di ragazze ai tuoi piedi, come potresti guardare me?-
-E io? Neanche io potrei mai piacerti. Non ti sono mai piaciuto, vero?-
Ci guardavamo ancora quando fece quella domanda. Harry mi era mai piaciuto?
Mi fissava con gli occhi spalancati, ansioso di un verdetto.
-Io... Tu per me sei sempre stato il migliore amico di mio fratello. Quel ragazzo che piaceva a molte mie amiche. Io non avrei mai e poi mai pensato di poterti interessare.- cominciai, ma poi, lo dissi.
-Ma non mi eri indifferente, Harry.-
Quelle parole, furono un colpo al cuore per lui.
-Sei seria? Porca puttana, Allie. Tu... Tu non puoi dirmi una cosa simile.- commentò. -Santo cielo... Io... Io ho passato tutti quegli anni a venirti dietro e tu... Porca puttana...- continuò mettendosi le mani in faccia, e nei capelli.
-Lo hai detto tu che non sarebbe cambiato nulla.-
-Non capisci, Allie.-
-Cosa?-
-Niente, dimentica tutto. E' meglio dimenticare tutto. Non si può tornare indietro.- si riprese, ma non ero affatto soddisfatta della sua risposta.
-Hai ragione, tu ora hai Bree.- dissi amareggiata.
-Sì, Allie.- ammise, e stavolta fu una pugnalata per me. Perché poi?
-Di certo lei è bella, alta, magra, con uno spiccato senso dell'umorismo, carismatica...- cominciai.
-Tutte queste cose, Minnie. Ma c'è un problema...- sussurrò, carezzandomi una guancia. Sentivo il suo respiro sulle mie labbra e le sue mani che si appropriavano del mio viso.
Deglutii.
-Quale?-
-Lei non è te.-
Si avvicinava sempre di più.
Chiusi gli occhi, cercando di realizzare che stavo davvero per baciarlo.
Lui, che fino ad un giorno prima odiavo.
Lui, che aveva confessato di avere una cotta per me.
Lui, che mi faceva sentire più desiderata di una modella.
Un rumore.
Aprii gli occhi e lo spinsi via.
-Arriva qualcuno, non puoi farti vedere con me.- lo ammonii spaventata, spingendolo nel bagno, ancora confuso.
Un vuoto mi riempì lo stomaco.
Delusione.
Ma che stavo facendo?

Harry's pov.

Stavo per baciare Allison Morris.
Dopo tutto quel tempo, c'ero quasi.
In men che non si dica mi sentii scaraventato in bagno, seduto sulla tazza del cesso.
Ma cazzo, io stavo per baciare Allison Morris?!
Stavo sbagliando tutto.
Non potevo farle questo.
La stampa, i giornalisti e addirittura la mia casa discografica non le avrebbero dato tregua.
Non avrei mai voluto questo per lei.
Ma santo cielo, era davvero Allison Morris quella?!
-Agente, è una fortuna che lei sia arrivato.- la sentii commentare dall'altra stanza.
C'era davvero qualcuno. Qualcuno che avrebbe potuto vederci.
Mi aveva salvato le palle, Allison.
-Prendo la borsa e arrivo.- disse, e aprì di scatto la porta, sussurrando.
-Io vado, so benissimo che hai le chiavi nascoste nella tasca. Non le avresti mai buttate. Buonanotte superstar.- mi augurò, scoccandomi un bacio veloce sulla guancia e sparendo via.
Mi toccai la tasca: mi conosceva troppo bene. Non ci avrei mai chiusi dentro.
Feci un respiro profondo.

Non potevo farlo.
 

***
Ok...
E' ovvio che ce l'avete con me.

Come non potreste?
Non ho scuse.
Vi avevo promesso che sarei stata più presente.
Ho fatto il doppio del ritardo.
Scusatemi ancora.
Sarete rimaste in tre a leggere questa storia ormai...
Se sono fortunata.
Comunque eccomi.
Alcune ci tenevano,
e ho aggiornato.
Spero vi sia piaciuto, davvero.
Mi ci sono impegnata molto.
Mi è venuto tutto in mente prima di addormentarmi.
E ho in testa anche il resto della storia.

Passando alla storia
Harry e Allison erano vicini al bacio...
Ma non temete...
Sembra che vadano d'accordo,
ma aspettate il prossimo capitolo.
Questi due discuteranno fino all'ultimo.
Poi,
Louis che esce con Felicity, ma pensa a Hollie.
Con chi vi piacerebbe?
E poi Liam...
che parla di Amy.
Mmmh...

Poi ci terrei a dire
Il banner non l'ho fatto io.
L'ho preso da tumblr.
Quindi non chiedetemi nulla su come l'ho fatto.
Perché non li so fare.

Poi,
lo so,
dovrei smetterla di chiamare i capitoli
con canzoni di Taylor Swift.
Ma cercate di capirmi...
Solitamente scrivo con la sua musica sotto
e i suoi testi mi sembrano perfetti per alcuni capitoli.
Quindi eccola.


Per il resto
ho abbandonato twitter,
quindi cercatemi su ask.

http://ask.fm/shelovesya

Giuro che proverò ad aggiornare prima.
Anche l'altra storia.
E ricordatevi che ne sto scrivendo un'altra.
Quella probabilmente sarà la più bella...
Ma non so quando la metterò.
Se volete delle anticipazioni..
CONTATTATEMI!
(ne sarei molto felice)

Ok, sparisco
Vostra
XXX

harrehs

  
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