Riapro gli occhi. Sono in braccio al ragazzo di prima. In braccio al ragazzo di prima?! Oh cavolo! Vede che mi sono svegliata. - Tutto bene?- mi chiede.
- Sí ... - rispondo. Ma lui nota che non capisco perché me lo abbia chiesto.
- Sei svenuta, ma ti ho presa appena in tempo.- spiega.
Ma porca vacca, sempre io le devo fare le peggiori figure di merda! Ma spiegatemi perché!
- Puoi mettermi giù.- gli dico.
- Ok, ma stai attenta a non svenire di nuovo.-
Ormai siamo quasi alla fine del giro sulla London Eye. - Scusa per averti rovinato la gita...- sono imbarazzatissima.
- Mica decidi tu se svenire! E comunque ci vengo spesso, sai, mi rilassa.- dice.
- Ah, capisco...- in realtà non capisco, odio Londra e odio quella ruota panoramica, visto che mi ha solo fatto fare una figura di merda con un ragazzo. Un ragazzo che sembra carino per giunta. E anche simpatico.
- No che non capisci, non sei di qui vero?- cos'è adesso? Un indovino? - Si capisce dal tuo accento.-  spiega.
- Be' allora dovrò nasconderlo meglio!- dico. Ride. Cerco di non farlo anch'io, ma dopo qualche secondo scoppio a ridere, ha la risata contagiosa. Ok, sto ridendo con un estraneo e non so neanche il suo nome.
- Comunque io mi chiamo Lulu.- prendo l'iniziativa, così mi dirà il suo nome senza che io glielo chieda esplicitamente.
- Che bel nome.- dice. Ma come? Io voglio sapere come ti chiami! E che cavolo!
- Tu come ti chiami?- gli chiedo. Non ho altra scelta.
- Guarda siamo arrivati!- dice. Si vabbe siamo arrivati, e il tuo nome? Sto morendo solo per sapere il tuo nome! Merito di saperlo. Non mi rassegno, me lo dirà scesi dalla cabina.
- Con chi sei qui?- mi chiede appena scesi.
- Con i miei genitori. Sono sulla cabina che sta arrivando.- Spiego.
- Ok, li aspetterò con te, non vorrei che svenissi ancora.-
- Va bene, ma...- prima che possa finire la frase e chiedergli come si chiama, arrivano i miei genitori. Rovinano sempre tutto.
- Allora, ti è piaciuto il panorama Lulu?- mi chiede mia mamma sorridendo.
- Sí ... - rispondo.
- E lui chi è?- ecco mamma, per questa domanda ti amerò per tutta la vita. Adesso dovrà dire il suo nome.
- Sono Liam, signora. Ecco vede, sua figlia è svenuta sulla cabina e io volevo accertarmi che non succedesse di nuovo...- dice il ragazzo. Liam. Liam.. Liam... Liam!  Ok forse come conclusione è un po' affrettata, ma spiegherebbe l'attenzione per l'anello, il fatto che si copra così tanto! Liam Payne. Sí, deve essere lui. Ma non posso dirgli che lo so, non qui in mezzo a tutti, e poi se non è lui faccio la mia seconda figura di merda.
- Hai praticamente salvato Lulu. Ti devo invitare a pranzo!- dice mia mamma. Mamma sei ufficialmente la mia migliore amica. Anche se il suo sguardo sembra dirmi: "vedi, te l'avevo detto che avresti fatto presto nuove amicizie!".
- Grazie signora, verrò sicuramente, ma non oggi, non posso proprio. Se facciamo un altro giorno?- dice Liam. Uffa, ma dai, una volta che mia mamma ne fa una giusta finisce male lo stesso... Ma aspetta, ha detto un altro giorno?
- Domani sei libero?- chiede mia mamma. Oggi è la giornata "mamma-forever"!
- Sí! A domani allora!- Liam se ne va, salutandoci. Domani tornerà, e saprò chi è. Domani, ti prego, arriva presto!
Torno a casa con i miei genitori. Nella mia nuova casa. Diciamo che non è così male, anche se mi ero immaginata qualcosa di più carino in una città come Londra. Il giardino non è molto grande, ci sono solo due sdraio, e neanche la casa nel complesso lo è. In compenso la mia cameretta è abbastanza grande da poter mettere in aria tutti i vestiti domattina, prima che arrivi Liam. Sí, perché so che metterò tutti i vestiti per aria e me li proverò tutti e alla fine sceglierò la prima cosa che ho provato. È sempre così!