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Autore: LoL__    26/06/2013    2 recensioni
-Non mi perdonerai, vero?- mi chiese come se sapesse già la mia risposta.
-La dottoressa dice che per superare la malattia devo lasciarmi salvare oppure ferire… e beh onestamente la persona più brava che io conosca in quest ultimo ambito mi sembri proprio tu.- mi alzai porgendogli una mano. La afferrò si tirò su come me.
-Sarebbe un modo alternativo per dirmi che hai bisogno di me?- chiese speranzoso.
-Devo riempire questa voragine Zayn… ho bisogno di piangere e urlarti contro incazzata per quello che mi hai fatto… in questo modo per te è troppo facile!- iniziò a ridere in un modo che non sentivo da tempo. Sputò su una mano e me la porse aspettando che gliela stringessi. Feci la stessa cosa sforzandomi di sorridere.
-Sarà un onore sentire tutti gli insulti che ti inventerai una volta guarita, Agnese Jonson…-
-Sarà un onore inventarli, Zayn Malik…-
Genere: Introspettivo, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Pov. Agnese
Vedere le persone più importanti della mia vita chiacchierare e ridere davanti ad un bel piatto caldo mi aveva fatto decisamente bene. Ma era inutile cercare di non pensarci… ormai Zayn era ripiombato nella mia vita e nella mia mente sconvolgendo tutto nuovamente.
La cosa positiva era che stavolta le cose stavano andando decisamente meglio e non peggio.
Mi sentivo più leggera e tranquilla. Ormai sorridere mi veniva quasi naturale con tutti e quando pensavo alle sue labbra una scia di brividi mi invadeva la pelle.
Quella notte avevo dormito e ora, al suono della sveglia, mi sentivo decisamente bene e sollevata all’idea che da lì a poco avrei rivisto il ragazzo che mi aveva ridonato il sorriso.
Mi alzai lentamente guardandomi allo specchio. Somigliavo ancora ad un cadavere ma dentro di me tutto andava meglio.
Dopo una doccia ghiacciata e un litigio tra il phon e i miei capelli mi posizionai davanti l’armadio per scegliere cosa mettere.
Volevo fare bella figura. Zayn ci teneva a suo cugino, l’avevo capito, e dal sorriso che aveva sulle labbra mentre gli parlava di me avevo capito che ci teneva anche al fatto che io sarei stata lì con lui.
Non mi andava di deluderlo. Volevo fare bella figura con suo cugino.
Mi aveva definito la sua ragazza e questo mi rallegrava quindi mi andava di ricambiare il favore.
Iniziai ad escludere i centinaia di jeans strappati che sicuramente mi avrebbero dato un’aria troppo trasandata e pure i miliardi di t-shirt di gruppi rock. Misi da parte anche gli shorts visto che fuori faceva decisamente troppo freddo e decisi di optare per un leggins bianco e nero con una maglietta che non avevo mai messo prima di allora degli stessi colori. Mi avvicinai agli scaffali con tutte le mie scarpe prima di prendere un paio di Dr. Martens bianche e nere che avevo messo solo un paio di volte. Corsi in bagno dopo aver notato che avevo speso davvero un sacco di tempo e mi truccai di nero sugli occhi lasciando tutto il resto al naturale. Mi infilai una giacca a righe, un cappellino e un braccialetto prima di prendere la borsa e scendere le scale.
Avevo il fiatone. Non facevo mai nulla di fretta ultimamente perché a causa della mancanza di sonno e cibo le forze mi mancavano sempre. Ma non mi andava di farlo aspettare e non vedevo l’ora di rivederlo. Mi sentivo quasi entusiasta e a quelli con il mio problema non capitava molto spesso di sentirsi così euforici… anzi, mai!
Non feci neanche in tempo a scendere del tutto le scale che il campanello di casa mia iniziò a suonare. Mi avvicinai velocemente aprendolo di scatto.
Ed eccolo là, in tutto il suo splendore.
Noi due eravamo come un cielo annuvolato: lui era il sole e io le nuvole.
Si fermò per un secondo a guardarmi mentre io lo fissavo imbambolata. Jeans scuri a vita bassa e una t-shirt blu e nera.
-Giuro che se anche uno solo degli amici coglioni di mio cugino i mette gli occhi addosso glieli stappo a pugni!- disse continuando a fissarmi. Alzai gli occhi al cielo.
-Zayn, sei sempre il solito esagerato e poi, io ho occhi solo per te!- dissi sorridente. Lo vidi avvicinarsi velocemente prima di lasciarmi un dolcissimo bacio a fior di labbra.
-Sei pronta?- chiese poi entrando in casa  e sistemandosi per bene sul mio divano.
-Prendo gli occhiali e andiamo!- risposi salendo le scale faticosamente. Non volevo darlo a vedere perché non volevo che lui si preoccupasse per me, ma non stavo molto bene quella mattina. Mi sentivo decisamente meglio emotivamente ma fisicamente stavo morendo.
Dopo aver preso gli occhiali da sole scesi le scale ancora più lentamente. Cercai di fermare il fiatone e le fitta al cuore prima di entrare in salotto… ma ultimamente fingere non mi riusciva proprio bene.
-Andiamo?- chiesi a Zayn che entusiasta mi stava aspettando. Annuì prima di uscire di casa ed entrare in macchina. Feci lo stesso anche io ignorando il dolore alle gambe e alla testa.
Il viaggio in macchina fu davvero  tranquillo. Zayn non amava molto parlare mentre guidava e questa cosa a me andava più che bene.
 
Bradford non era proprio lontanissima e con la velocità con cui Zayn guidava riuscimmo a raggiungerla molto velocemente.
Lo vidi accostare vicino una delle villette che si affiancavano lungo tutto il quartiere. Era uno di quelli più ricchi, si vedeva.
Prima che lui potesse scendere dall’auto lo fermai.
-Ehi, qualcosa non va Agn?- chiese prendendomi ad accarezzarmi la faccia.
-Lui lo sa?- gli chiesi sperando in una risposta negativa.
-Si, mi è sembrato meglio dirglielo per evitare incomprensioni…- disse scrollando le spalle. Corrucciai la fronte abbastanza infastidita. Si, perché in quel momento mi sentivo decisamente infastidita e non sapevo se fosse una cosa buona oppure no!
-No, potevi pure risparmiartelo! Non mi va di essere la ragazza con problemi di apatia, quella da trattare con rispetto solo perché è malata… volevo solo che tuo cugino mi conoscesse come Agnese Jonson, la tua ragazza…non voglio piacergli solo per pietà!- dissi guardando avanti e abbassando notevolmente il tono di voce man mano che continuavo il mio monologo.
-Agn, io conosco mio cugino e credimi… non è quel tipo di persona!- disse lasciandomi un bacio sulla fronte.
-E tu come fai ad esserne così sicuro?- chiesi un po’meno infastidita. Tutto stava tornando quieto dentro di me.
-Lo capirai una volta entrata in quella casa!- disse scendendo dall’auto e venendo ad aprire lo sportello a me.
Sorrisi a quel gesto e cercai di dipingermi un sorriso che potesse sembrare vero sulle labbra continuando a sperare che Zayn non si accorgesse che stavo per crollare.
 
 
Suonammo al campanello della graziosa villetta giallo crema e venne ad aprirci una ragazza dai capelli rosso fuoco e grandi occhi nocciola. Era bellissima e notai che aveva anche un sorriso radioso e decisamente più spontaneo del mio.
-Voi dovete essere Zayn e Agnese... Arthur vi stava aspettando!- disse con una voce calda. Sicuramente era una brava cantante.
Entrammo in casa. Era arredata in modo molto rustico e io già la adoravo. Mi piacevano le cosa vintage e vecchio stile.
La ragazza ci condusse in cucina e poi ci fece uscire dal una porta che era in cucina per condurci nel giardino posteriore della casa. Era davvero enorme ed era addobbato con tantissimi colori. Notai la ragazza avvicinarsi ad un ragazzo alto e muscoloso, con i capelli e gli occhi scuri. Aveva uno stile molto particolare e questo già mi piaceva. Lo vidi voltarsi verso di noi e sorridere a Zayn mentre si avvicinava.
Involontariamente presi la mano del mio ragazzo e la strinsi. Ero nervosa.
Lui strinse un suo braccio attorno alla mia vita e mi diede un bacio sulla guancia prima di sussurrarmi qualcosa nell’orecchio.
-Sta tranquilla piccola..-
Annuii distrattamente notando che Zayn si era già fiondato tra le braccia di suo cugino.
-Zayn.. da quanto tempo!- disse Arthur passandosi una mano nei lunghi capelli scompigliati.
-Buon compleanno Arthur… lei è Agnese, la mia ragazza!- disse prendendomi per mano e incitandomi con lo sguardo di presentarmi.
-Piacere di conoscerti Arthur e buon compleanno.- dissi non sforzandomi nemmeno di fingere un tono più entusiasta, tanto lui già lo sapeva.
Mi sorrise e strinse la mia mano.
-Il piacere è tutto mio Agnese… Zayn mi ha parlato moltissimo di te e hai il permesso di picchiarlo se ti crea fastidio!- disse facendomi un occhiolino. Il fatto che non avesse nemmeno accennato al mio problema mi lasciò un po’ di stucco ma dopotutto Zayn me lo aveva detto e io avrei solo dovuto fidarmi.
-Oh, si lo farò sicuramente!- risposi sorridendo per poi guardare Zayn che sorrideva.
-Holly vieni un po’ qui!- urlò poi improvvisamente Arthur riferendosi alla ragazza rossa di prima. Lei si avvicinò di corsa.
-Cosa c’è Arthy?- chiese lasciandogli un bacio sulle labbra. Zayn parve sorpreso. Forse il cugino non gliene aveva parlato prima.
-Lei è Holly, la mia ragazza!- disse Arthur con un sorriso enorme sulle labbra. Era dannatamente simile a quello di Zayn e questo  mi fece sorridere involontariamente.
-Piacere di conoscervi ragazzi… io ora vado, prima che Matt faccia esplodere la console!- disse scocciata lanciando uno sguardo di fuoco ad un ragazzo che stava impacciatamente cercando di montare la console.
-Beh, io vado a salutare gli altri ospiti… fate come se foste a casa vostra! Zayn, signorina Agnese!- disse dando prima una pacca sulle spalle a Zayn e poi rubando gli occhiali da sole a me e infilarseli.
Quel suo gesto mi spiazzò molto all’inizio. Ma mi rilassai molto quando sentii Zayn ridere come uno sclerato al mio fianco.
-Non è cambiato proprio per niente, è incredibile!- disse prendendomi per mano e trascinandomi verso una sedia a dondolo abbastanza appartata.
-Mi piace Arthur, ha il tuo stesso sorriso!- dissi fissando Holly che sclerava con il povero Matt.
-Si, ce lo dicono spesso… e sono davvero felicissimo che ti piaccia, ci tenevo davvero tanto !- disse per poi avvicinarsi a me molto lentamente. Non parlai, non risposi, lo lasciai semplicemente fare inspirando a fondo il suo dolcissimo profumo. Posò lentamente le sue labbra sulle mie.
Era incredibile come ogni bacio con lui fosse dannatamente perfetto. Mi morse il labbro inferiore per chiedermi accesso con la lingua. Schiusi la bocca per concederglielo e lo sentii sorridere sulle mie labbra.
Un bacio decisamente passionale che mi fece venire i brividi.
-Ehi Zayn!- disse un ragazzo riccio e biondo con dei piccoli occhi azzurri avvicinandosi a noi facendoci staccare.
-Andrew!- disse Zayn scocciato. Non riuscivo a capire se fosse per il fatto che ci aveva interrotto oppure perché gli stava sulle palle.
-Non avevo mai visto una delle ragazze che ti trombi ma vedendo lei capisco che i tuoi standard devono essere davvero alti!- disse guardandomi con un orribile sorrisetto malizioso. Vidi con la coda dell’occhio Zan irrigidirsi e stringere i denti.
-Andrew… prima cosa lei è fuori dalla tua portata… seconda cosa non provare nemmeno a guardarla se vuoi tornare a casa ancora con le palle e terzo lei non è una puttanella ed è solo ed esclusivamente mia, capito?- disse alzandosi dal dondolo e avvicinandosi a lui abbastanza incazzato. Decisi di fermarlo prima che potesse iniziare una rissa. Non volevo rovinasse il compleanno di Arthur solo per un coglione del genere.
-Zayn, calmati e tu coglioncello… prova a parlare così di  me di nuovo e ti ritroverai a vedere con il culo!- dissi con un tono piatto e gelido. Lo vidi ridere sotto i baffi un po’ sorpreso prima di girare i tacchi e andar via.
-Non scaldarti Zayn… non rovinare la festa ad Arthur!- dissi risedendomi nuovamente esausta.
-Agn, stai  bene?- mi chiese poi sedendomi al mio fianco e accarezzandomi i capelli.
-No, Zayn… mi porteresti un po’ in bagno?-  chiesi poi tenendomi la testa con le mani. Mi stava scoppiando. Annuì e prendendomi in braccio a sposa iniziò a portarmi verso l’interno della casa. Vidi Arthur guardare Zayn preoccupato. Lui gli fece un gesto con la mano e gli sorrise per non farlo preoccupare. Entrammo in casa e Zayn mi strinse ancora di più tra le sue braccia. Chiusi gli occhi abbastanza esausta e gli sorrisi quando notai che mi stava fissando.
Le emozioni stavano tornando ma ora controllarle tutte in una volta stava diventando davvero difficile per me che non riuscivo nemmeno a scendere le scale di fretta.
Le mie emozioni dovevano darsi una calmata oppure la sottoscritta ci sarebbe rimasta secca!

 
 
 
 

Sciao a tutte!
Questo capitolo era lungo il doppio ma ho deciso di dividerlo in due per non renderlo troppo pensante!
Ho deciso di allungare un po’ la storia come avrete notato anche se non sarà sicuramente più lungo di una ventina di capitoli.
Devo dire che sono felicissima di ringraziare le ragazze che hanno inserito la storia nelle PREFERITE-SEGUITE-RICORDATE, che sono moltissime e anche le lettrici che aumentano sempre :)
Devo dire però che non ricevere neanche una recensione mi ha delusa parecchio. Perché si i lettori ci sono ma io come faccio a capire voi che ne pensate se non recensite?
Mi ero promessa di non farlo ma mi sento davvero costretta quindi scusate ma io CONTINUO AD ALMENO 1 RECENSIONE!
Detto questo spero che voi non mi odierete e vi lascio con l’outfit di Agn,e le foto di Holly e Arthur :)
 
Alla prossima people! <3




 

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