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Autore: ImBritIrish    26/06/2013    0 recensioni
Lei ha affrontato tanto nella vita. Troppo per una ragazza di soli 17 anni. Quella storia andava avanti ormai da quattro anni. Ma forse quella era fine o forse no. Forse qualcuno l'ha salvata o forse no...
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Pov Stella.
 
Eravamo arrivati all'hotel da tanto, ormai. Ero in ansia. Non sapevo cosa mettermi, controllavo la borsa da portarmi al concerto in continuazione per essere sicura di non essermi dimenticata nulla. Quello sarebbe stato l'ultimo concerto a cui avrei partecipato. E ancora non lo avevo detto ai ragazzi. Ma i miei fratelli avevano bisogno di me, non potevo continuare ad andare con loro. Io dovevo stare accanto a Dam. Sospirai.
 
 -Sei pronta per raggiungere i ragazzi?- -Possiamo parlare?- -Certo, che succede?- -Io...- Presi un grosso respiro. -Questa è l'ultima volta che vado con i ragazzi.- Dissi tutto d'un fiato. Sorrise. -Va bene.- -Va bene?- -Si, va bene è una tua decisione. Ti capisco. Ora devi solo dirlo ai ragazzi, forza andiamo.- 
 
Afferrai la borsa, il vestito e gli accessori che preparai mentre parlavo con J e andai. 
 
Arrivammo nei camerini facendo attenzione a non farci scoprire dai ragazzi. 
 
Il concerto iniziò ed io mi preparai. Volevo essere il più femminile e possibile per questa volta, e per questo indossai un vestito con il top con la scollatura ad u nero e la gonna era blu e scendeva fino al pavimento morbida, un giacchetto di pelle nero per coprire il più possibile le ferite e un paio di delcoltè neri alti. Lasciai i capelli sciolti e mossi mentre il trucco era molto naturale. 
 
Ormai era arrivato il momento di uscire allo scoperto. 
 
-Stella devi uscire, i ragazzi ti hanno già chiamata tre volte.- -Arrivo, arrivo. E' solo che con queste scarpe mi è difficile correre..- -Cos'è le converse sono troppo stret..Wao!- Disse osservandomi. -Come vedi il mio problema non sono le converse.- Risi. -Non sappiamo perchè non esce.- Sorrisero nervosi. 
 
Mi passarono velocemente un microfono e mi diedero una leggera spinta per uscire. E cosi mentre avanzavo verso di loro raccontavo la mia storia. 
 
 
I ragazzi guardarono tutti verso di me ed un faro con la luce bianca mi illuminò. Ero nervosa, e continuavo ad avanzare a passo insicuro. Cosi Zayn vedendomi in idifficoltà venne verso di me e mi porse la sua mano. Gli sorrisi per ringraziarlo e continuammo a caminare fino ad arrivare al centro del palco. 
 
Arrivò il momento di Demi e delle varie associazioni che stavano contribuendo a questa campagna. Salutai il pubblico, abbracciai i ragazzi e Niall mi accompagnò fin dietro le quinte. 
 
-Grazie.- Mi sorrise e andò. 
 
Aspettai che finissero il concerto giocando con Lux e parlando con le persone che c'erano dietro le quinte.  Sentimmo correre e urlare. 
 
-Sono loro..- Mi dissero tutti in coro. Ridemmo. Mi si avvicinò Jake. -Pronta?- -Più o meno.- 
 
Abbracciarono e salutarono tutti, ringraziarono e una volta che si cambiarono, uscimmo. Erano fantastici con i vestiti eleganti. 
 
-Che succede?- Mi chiesero una volta che fummo tutti in macchina. -Lo vedrete.- 
 
Dopo tre ore di macchina arrivammo in parco. Non c'era nessuno. Solo noi e un telo gigante e un proiettore. 
 
-E questi?- -Fate troppe domande. Accomodatevi, mangiamo e poi vedrete.- E cosi facemmo. 
 
Trascorremmo tutta la serata a parlare di tutto e di più. 
 
-Credo che sia arrivato il momento della sorpresa.- 
 
Si voltarono tutti verso il telo, pronti per vedere quello che avevo preparato. 
 
-Bene. Si inizia.- 
 
Cliccai su play e le immagini andavano veloci sullo schermo. Finì e i ragazzi mi abbracciarono. Ero nervosa e agitata. Forse era meglio se gli dicevo l'altra cosa. 
 
-Vi devo dire una cosa.- Deglutì rumorosamente. 
 
Pov Niall. 
 
-Vi devo dire una cosa.- 
 
Era nervosa ed agitata. Cosa poteva mai essere? 
 
-Vai ti ascoltiamo.- Disse Lou. 
 
Ci accomodammo mentre lei restava impiedi andando avanti e dietro. Poi tutto d'un fiato disse.
 
-Questo è il mio ultimo concerto. Devo tornare dai miei fratelli hanno bisogno di me.- 
 
Restammo tutti a bocca aperta. Avevamo già cambiato tutti i nostri piani. Avevamo aggiunto le interviste e i photoshoot per questa campagna e lei se ne sarebbe andata. 
 
-Lo so che può sembrare assurdo, però loro hanno bisogno di me. Ed ora che non ho più il gesso posso essergli più d'aiuto...- -Non ti preoccupare ti capiamo.- Zayn. -Devi fare quello che ti senti. E se è questo quello che vuoi, beh allora è la cosa giusta.- Harry. 
 
L'abbracciarono e dopo avermi osservato per qualche secondo ci lasciarono da soli. 
 
Davvero carini. L'ultima cosa che volevo fare era parlare con lei. Si sedette al mio fianco e mi prese la mano. Volevo scacciarla, ma tutto quello che feci fu stringerla. 
 
-Guardami..- Mi supplicò. 
 
Non potevo. Non volevo. 
 
-Ti prego guardami..- Non l'avrei fatto. -Perchè dobbiamo sempre salutarci una merda? Addio Niall.- Si alzò, ma io la tirai di nuovo a me. -Perchè?- -Voglio sentirti per l'ultima volta mia.- Iniziammo a ballare. -Can you be my nightingale, sing to me I know you’re there. You could be my sanity, bring me peace, sing me to sleep. Say you’ll be my nightingale...- E cosi cantai per lei. 
 
Se solo con la mia voce potevo farle del bene l'avrei fatto. Non avrei smesso di cantare nemmeno per un secondo. 
 
I nostri sguardi si incrociarono, le nostre bocce si toccarono. Non mi ero mai sentito cosi bene. Non ho mai provato un senso di beatitudine come quello che stavo provando ora. Non sono mai stato cosi felice come ora.
 
 -Niall svegliati! Niall! Niall! Svegliati siamo arrivati!- 
 
Cercai di restare ancora con gli occhi chiusi, ma la figura avanti a me stava sparendo, lei stava andando via. 
 
-Non andare ti prego!- Urlai. -Devo. Grazie per questi momenti. Per qualche istante mi hai fatto sentire felice e amata come non lo sono mai stata in vita. Grazie amore mio, grazie, per avermi salvato nonostante io non ci sia più. Grazie.- -Stella ti prego, non andare.- 
 
Mi sfiorò per l'ultima volta le labbra e sparì, come nulla. 
 
Mi svegliai. 
 
-Hey dormiglione siamo arrivati.- -E' stato tutto un sogno?- -Non hai fatto altro che urlare Stella, poi sorridevi e poi hai iniziato a cantare. Eri inquietante però sembravi felice.- -Lo ero. Io ero felice.- -Chi è Stella?- -Una ragazza molto speciale.- Sorrisi e scendemmo dalla macchina. 
 
Arrivammo sul palco, c'era una folla incredibile. Erano mitiche, tutte loro. Sempre pronte a sostenerci e ad amarci. Passarono davanti ai nostri tavoli, con le lacrime agli occhi. Ci chiedevano abbracci e baci e foto. Erano stupende. 
 
Poi un bambino con il fratello. Mi erano stranamente familiari. 
 
Ci sorrisero e ci fece firmare una foto di una ragazza. 
 
-Un momento..- 
 
Quella ragazza, quella foto, quel bambino. Io so chi sono. 
 
Lasciai la mia postazione e corsi dietro a quei ragazzi con le guardie di sicurezza che mi correvano dietro. 
 
-Niall dove vai?!!- Urlarono i ragazzi in coro. -A trovare la ragazza del mio sogno!- Urlai iniziando a correre sempre più forte. 
 
Li avrei raggiunti. 
 
Ed infatti eccoli, davanti a me che stringevano quella foto come se fosse oro. 
 
-Scusatemi...- Li bloccai. Presi fiato e continuai. -Tu sei Damon e tu Alex, avete una sorella che si chiama Stella e il dottore che l'aveva in cura si chiama Jake. Vostra sorella ha subito molti abusi e il dottore l'ha salvata un po' di volte. Nel mio sogno lei si salvava, lei viveva e diventava un'esempio per tutte le ragazze che subiscono ogni giorno queste cose. Perchè nella realtà non è cosi?- -Lei andò in coma e dopo di chè ebbe un attacco di cuore. Il suo cuore si fermò. Jake fece tutto quello che fu nelle sue possibilità, ma lei morì. Ed io non so come tu possa sapere tutte queste cose, però ti devo ringraziare, perchè è grazie a te se lei ha continuato a sopravvivere, a credere nell'amore quello vero, è grazie a voi se sorrideva ed era in parte felice.- 
 
Mi abbracciò con le lacrime agli occhi. 
 
-Devo vederla.- Dissi in un sussulto. -Non puoi, lei si arrabbierebbe se sapesse che hai lasciato una lunga fila di fan solo per lei. Finisci il tuo lavoro, noi ti aspetteremo lì.- Concluse il piccolo. 
 
Annuì e ritornai alla mia postazione, come se niente fosse. 
 
-Dopo vi spiego.- 
 
Dissi sorridente dopo il miliardo di volte in cui mi chiesero che stesse succedendo. 
 
Finimmo il nostro lavoro e mentre arrivavamo dai fratelli di Stella gli spiegai tutto. Restarono senza parole. Si presentarono ai ragazzi e andammo al cimitero. Dove si trovava la ragazza. E' lei. Era lei. Era quella del mio sogno. 
 
I fratelli incollarono la foto sulla tomba e poi restarono lì tutti a fissarmi. 
 
Harry piangeva e Louis lo consolava. 
 
-Forza amore, non è niente. Pensa che ora sta meglio lì su. Nessuno che le fa del male, ora è felice e può assistere ad un nostro concerto ogni volta che vuole.- 
 
Sorrise per sdrammatizzare. Ma Harry pianse ancora di più. Cosi Louis lo strinse ancora un po' di più a se. 
 
-Shh va tutto bene. E' tutto ok. Abbiamo un angelo in più che ci assiste. Ssh. E' tutto ok piccolo mio, è tutto ok.- -Lei lo sapeva..- -Cosa?- Domandammo. -Lei lo sapeva che Louis ed Harry erano più di semplici amici. Voleva che il suo amore fosse come il vostro. Forte cosi da non essere infranto.- -Posso chiedervi una cosa?- -Certo Ale.- -Potreste cantare Over Again? Un'ultima volta per lei.- Annuimmo. 
 
Lou asciugò le lacrime di Harry che si schiarì la voce e iniziammo a cantare. 
 
Le lacrime sfuggirono al mio controllo. Era strano ma non l'avrei mai dimenticata. Oramai appartenevo in parte a lei. La sua anima era mia. E mi stava bene cosi. 
 
Finimmo di cantare. Restai per un po' lì ad osservare il tutto. 
 
-Raccontatemi un po' di cose. Noemi, la sua amica cosa aveva?- -Abusi da parte del padre. Ma lo ha denunciato, ora vive con noi.- -La storia di Jake. Perchè ha paura di camminare in auto?- -La moglie e il figlio furono investiti in un giorno di pioggia.- -Voi come state?- -Ce la caviamo. Potrebbe andare meglio, ma ce la caviamo.- -Rose?- -Ci siamo definitivamente lasciati. Però ho conosciuto un ragazza perfetta. Il mese prossimo ci sposiamo. Niente di grande, solo la cerimonia al comune. Sapete non abbiamo tanti da poter fare chissà che matrimonio.- 
 
Era cosi strano sapere di aver sognato cose cosi vere. Senza sapere nulla. Voleva che facessi parte della sua vita e che sapessi che le siamo stati d'aiuto. Wau. 
 
-Da oggi in poi, voi conterete su di noi. Vi aiuteremo in qualsiasi cosa..- -E per il tuo matrimonio non preoccuparti.- -In che senso Louis?- -Ce la vedremo noi.- 
 
Li abbracciammo, scambiammo i numeri di telefono e andammo via. Da quel giorno non smisi un attimo di sognarla. Eravamo insieme e felici. Nessuno poteva dividerci. Eravamo noi, noi e basta. 
 
Grazie a quel sogno, a quella storia, a lei, io e i ragazzi iniziammo sul serio la campagnia che sogniai. E fummo entusiasti di quello. Di tutto quello che stavamo facendo per aiutare le nostre fan. Non ne avevamo salvata una, ma ci eravamo giurati di salvarne milioni. 
 
Credo che grazie a quel sogno la vita di molte persone migliorò. 
 
La mia di sicuro. 

 
Spazio scrittrice.
Ed eccomi qui con l'ultimo capitolo di questa storia.
Devo ringraziare di cuore le ragazze che l'hanno recensita, 
è anche grazie a loro se l'ho continuata.
E ringrazio chiunque l'abbia anche solo letta.
Spero che leggiate le altre mie storie e che vi piacciano.
Detto cio' vi saluto e vi dico alla prossima storia!! 
  
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