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Autore: IloveDream    27/06/2013    21 recensioni
Amici da sempre e per sempre, questa era la promessa che si erano fatti. Ma poi? Una notte, i sentimenti, l'amore, il mare e una chitarra. I baci e le parole non dette, quello che doveva essere il giorno più bello della loro vita si trasforma in tragedia... ERANO TUTTO, MA ORA? lui diventa famoso e lei non è più al suo fianco... Perchè?
ODIO, AMORE, AMICIZIA, PAZZIA, VIOLENZA, PASSIONE, DOLORE, VITA E MIRACOLI... TUTTO IN QUESTA FF...
Genere: Drammatico, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: Non-con
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Capitolo 12
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Trailer 1

Trailer 2

THE THOUGHTS ARE TOO LOUD

Leggete le note autrice alla fine del capitolo.
Grazie.

Erano ormai due settimane che Sheila lavorava in una delle discoteche più rinomate di Londra ed erano due settimane che viveva a casa di Drew, lui era un tipo molto ordinato e perfezionista, un maniaco dell’ordine per così dire. Della sorella nemmeno l’ombra, non c’erano foto o altro che facesse percepire la sua presenza in quella casa, in quelle due settimane non si erano mai incontrati in casa, ma non incontrava nemmeno Drew, era come se vivesse sola in quella cosa così grande e ordinata. Drew rincasava la mattina e Sheila quando lui entrava usciva già di casa, aveva trovato un altro piccolo lavoro come babysitter perché doveva mettere molti soldi da parte se avesse voluto rivedere e stringere il suo Niall. Dalla partenza improvvisa di Ally e Camila non sapeva come fare, aveva bisogno che Camilla la informasse sui movimenti di quella band, divenuta ormai troppo famosa e troppo difficile da incontrare. Aveva provato a cercare Maura o Greg, aveva ricordato anche loro, magari l’avrebbero potuta aiutare. Ad Ally le cose non andavano per niente bene, la prima settimana dopo l’ictus la nonna di Ally aveva perso la parola, qualche giorno dopo ne aveva avuto un altro, questa volta causando la morte celebrale e costringendola a vivere attraverso delle macchine varie tra cui il respiratore. Ally stava attraversando un momento orribile con la sua famiglia, a Sheila non andava di darle ulteriori preoccupazioni e quindi decise di non raccontarle niente di tutto quello successo nelle ultime due settimane.

Sheila si alzò di malavoglia da quel letto, quella mattina sarebbe dovuta andare a lavoro un paio d’ore più tardi. Decise di ritornare a casa sua a prendere altri vestiti puliti e tutti gli effetti personali rimasti, come il suo portatile. Fece la doccia e in meno di quindici minuti era già fuori di casa, passò dal solito Starbucks e fece una colazione al volo, subito dopo si diresse a casa sua. Inutile dire che in quelle settimane aveva ricevuto una cifra enorme di telefonate da parte di sua madre e Sam la sua analista. Non ne aveva accettato nemmeno una. Sapeva che quel giorno sua madre sarebbe stata al lavoro e quindi avrebbe avuto abbastanza tempo per recuperare tutte le sue cose e andare via. Appena entrò si indirizzò nella sua camera, da sotto il suo letto prese la due grandi valigie vuote e iniziò a riempirle, ci mise le scarpe e svuotò l’armadio, prese il portatile, la macchina fotografica e il libro che stava leggendo prima di andare via. Chiuse entrambe le valigie e chiamò un taxi lo fece aspettare dall’altra parte della strada portò le valige dentro l’auto e rientrò dentro. Aveva dimenticato il suo cellulare e andò a riprenderlo, quando ricordò che nell’armadio di sua madre c’era il cappotto che Ally le regalò qualche mese prima,  corse nella camera da letto aprendo velocemente le ante dell’ armadio lo tirò giù, insieme al cappotto cadde una piccola scatola di cartone. Il contenuto si rovesciò sul pavimento, erano fogli, lettere, fotografie di un uomo insieme a sua madre, il cuore le cominciò a martellarle nel petto e una forte ansia la pervase. Chi era quell’uomo? Era suo padre? Gli occhi azzurri brillanti, i capelli biondissimi, il sorriso ammaliante, il carisma che traspariva solo  attraverso una foto, lo sguardo ammiccante e furbo la convinse, come se non esistessero altre prove al mondo, che quello era suo padre. Non sapeva se sua madre le avesse mentito anche su questa cosa, ma avrebbe portato a galla anche questa storia. Rimise tutto nella scatola, la richiuse e scese dalle scale. Sentì la porta d’ingresso aprirsi e la figura di sua madre apparire sulla soglia della porta, senza fare il che ben minimo rumore si nascose in cucina vicino la porta di servizio. Sua madre prese il cellulare e Sheila impostò subito il suo in modalità silenziosa, era nascosta dietro i banconi della cucina ma riusciva a scorgere tutti i movimenti di sua madre. Martha provò a richiamarla per l’ennesima volta, il cellulare di Sheila cominciò a vibrare non facendo nessun rumore. La donna posò il cellulare sul tavolo della cucina poi prese una bottiglia e si versò un po’ di whiskey nel piccolo bicchiere di vetro, buttò giù il primo e continuava a rigirasi il cellulare tra le mani, riempì nuovamente il bicchiere e lo buttò giù tutto d’un sorso, Sheila iniziò a chiedersi se fosse colpa sua, se bevesse per lei incominciò a sentirsi anche in colpa ma il sol pensiero di lei e Niall e di quell’uomo nella foto la inondò di rabbia. Martha iniziò a digitare qualcosa sulla tastiera del suo cellulare, compose un numero, non era quello della figlia, si portò il cellulare all’orecchio e attese una risposta dall’altro lato che non arrivò. Ripeté l’azione della bottiglia – bicchiere - bocca per altre due volte. Sua madre non aveva mai retto l’alcool, molto probabilmente era già molto alticcia ne ebbe la prova quando riprese il cellulare e ricompose quasi certamente il numero precedente, lo percepì dal suo modo di parlare.

-Pop star, finalmente mi rispondi!-

-Si lo so, sono giorni che ti chiamo, so anche che hai visto le mie chiamate e le hai ignorate.-

-Cos’è sei diventato troppo famoso, per noi comuni mortali? Non vuoi ascoltare le lamentele di una mamma la quale figlia ha completamente la vita distrutta a causa tua?-

-Non sono ubriaca!- Urlò.

-Mia figlia è scappata da due settimane, e non so dove sia! È colpa tua.- Iniziò a piangere.

-È da te? Dimmi la verità! Doveva venire da te, aveva quei maledetti biglietti.-

-Dov’è mia figlia?-

Presumibilmente un’ulteriore risposta negativa non tardò ad arrivare, provocò infatti una reazione in Martha, la quale lanciò il cellulare contro il muro frantumandolo in tanti pezzi. Ancora in lacrime, trascinandosi si portò al piano di sopra, Sheila ne approfittò per andare via da quella casa entrò nel taxi e tirò un sospiro di sollievo.

Se Martha aveva detto la verità, ora non sapeva più dove cercare Sheila, i sensi di colpa ritornarono ma più forti. E se gli capitasse qualcosa? Londra è una città così pericolosa. Sperò che stesse al sicuro, magari da un’amica fidata, non poteva immaginarla sola e indifesa per le strade di quella città. Ora più che mai aveva voglia di stringerla a sé. Erano già un paio d’ore che era sdraiato sul letto della sua stanza d’albergo.

-Ragazzi, è meglio se sta un po’ da solo. Non andate a consolarlo, tanto cosa gli potete dire che non gli avete già detto?- Alle parole apprensive ma allo stesso tempo autoritarie di Paul i ragazzi annuirono all’unisono.

-È strano che non è sceso nemmeno per cenare.- Disse amareggiato Liam. È incredibile l’affetto che provano l’un l’altro, è come se vivessero tutti e cinque in simbiosi.

-Che ne dite di andare in quella casa in periferia, quella dove andiamo sempre, dai passeremo una giornata da soli e lo facciamo divertire un po’.-

-Si Harry, a parte il fatto che stiamo insieme 24h al giorno.-

-Ma si Zayn, Harry ha ragione almeno passeremo una giornata senza impegni lavorativi, senza pensare a niente.-

Prepararono le loro valige e in meno di due ore erano spaparanzati sul grande divano di quella grande casa a rilassarsi a giocare a Fifa, era in corso una partita tra Liam e Niall, Barcellona vs. Real Madrid. Nel frattempo Louis e Harry erano concentrati nella preparazione dei Cape Cakes al cioccolato come piacevano a Niall, mentre Zayn li guardava seduto sul bancone ridendo ad ogni piccolo errore da parte di Louis e Harry.

-Louis prendi le uova dal frigo, queste non bastano.-

-Eccole.-

-Bene, ora ne devi rompere 4.

Era quasi finito l’impasto, Harry era un cuoco provetto e Louis se non altro ci provava combinando non pochi disastri. In casa erano rimaste solo 4 uova, con le mani sporche aveva preso l’ultimo che sfortunatamente gli cadde sul pavimento scatenando l’ira funesta di Harry.

-Ma insomma, sei un’incapace! Ora dove le andiamo a prendere le altre?.- Per Zayn era qualcosa di esilarante vedere quei due bisticciare come cane e gatto quando si trovavano in cucina. Appunto per questo Zayn si era rifiutato categoricamente di aiutare il riccio in cucina. Diventava scontroso, arrogante, suscettibile e irascibile, praticamente insopportabile. Intanto si scompisciava beato a godersi la scena.

-Ehi calma riccio, se continui così avrai un attacco di cuore.- Rispose Louis dando il cinque a Zayn.

Passarono quella giornata “tra uomini” non pensando a niente se non a divertirsi, a un certo punto della giornata hanno chiamato alcune fan su Skype e si sono sbellicati dalle risate guardando le loro reazioni.

Era sera e Sheila dopo il lavoro ritornò ansiosa e tormentata in quella grande casa che non gli apparteneva, se sua madre quella mattina non avesse rotto il cellulare avrebbe potuto recuperare il numero di cellulare di Niall, si lasciò tormentare da i se e da i ma. A turbarla ulteriormente furono quelle carte trovate nell’armadio di sua madre, lei le aveva sempre raccontato dell’abbandono di suo padre. Non aveva ricordi visivi, ricordava solo le parole del racconto di sua madre in merito.

Sei fuggita così all’improvviso… Ho bisogno di sapere che va tutto bene.

Sai quanto per mio padre sia importante il collage…

  Ti amo e al mio ritorno, ho bisogno di sapere che mi stai aspettando”

Erano quasi tutte così le lettere che si trovavano in quella scatola, lettere che raccontavano le giornate passate al college e che chiedevano notizie di lei, a volte erano allegate delle foto di un bel ragazzo biondo nel quale lei si ritrovava molto. Dopo aver ritrovato il suo Niall, avrebbe ritrovato il suo papà, ne era certa, era lui. A svegliarla dai suoi pensieri fu l’apertura violenta della porta d’ingresso, era Drew.

-Drew? Sei tu?-

-Si sono io.- Disse quasi scocciato il ragazzo.

-Mi hai spaventato. Ehi ma stai bene?-

-Ascolta ragazzina ho un milione di problemi, non mi va di pensare anche a te che ti spaventi. Se non ti sta bene quella è la porta.-

Non sapendo cosa rispondere Sheila tornò in stanza, sistemò la sua roba, voleva uscire di casa.  Dalla porta d’ingresso notò la porta della cucina socchiusa si sporse leggermente e vide Drew fare ciò che non si sarebbe mai aspettata che facesse. Visto come ne aveva parlato qualche settimana prima.

Niall era grato ai suoi amici per quello che facevano, ma i pensieri erano troppo forti e il sorriso di Sheila prese vita nella sua mente, fissava il soffitto angosciato da tutta quella situazione. Lui aveva tutto, si fermò a riflettere, meno ciò che davvero avrebbe desiderato. A distoglierlo fu Harry che entrò nella sua camera e si gettò sul letto con lui.

-Ehi, si vede che sei ancora giù di morale.-

-No Harry io vi ringrazio, mi sono divertito oggi, così come tutti i giorni che passo con voi.-

-La stai pensando non è vero?-

-È così ovvio?-

-Come hai capito che te ne sei innamorato? Insomma, voi eravate amici prima, siete cresciuti insieme. Da cosa l’hai capito?-

-Quando i suoi pensieri toccavano i miei, quando ascoltavo la sua voce, quando ho visto che era piena di difetti, quando litigavamo e lo stomaco prendeva l’ascensore, quando qualsiasi canzone d’amore che ascoltavo sembrava scritta per me e lei, quando nella sua assenza perdevo l’equilibrio, quando ho guardato i suoi occhi e ci ho visto i miei sogni, quando le nostre labbra avevano respiri e silenzi d’amore, quando eravamo fermi e i nostri cuori avevano battiti che uscivano dal petto, quando la sua pelle accarezzava la mia e i brividi mi attraversavano il corpo. Sono stati questi i momenti che ho capito di essermi innamorato di lei.-

Harry rimase senza proferire parola, facendo compagnia a Niall fissando il soffitto. Dopo qualche minuto però riuscì a rispondere.

-Non mi sono mai sentito così, credi che riuscirò mai ad innamorarmi?-

-Si Harry vedrai che ti innamorerai anche tu.-

-Ehi che ne dici di organizzare una festa? Si domani sera.-

-Harry non lo so. E se Paul si incazza?-

-No tranquillo, me la vedo io.-









LOOK AT ME:
Allora ci tengo a precisare che non sono morta, ma ho affrontato la maturità e...
qualche piccolo problemino, credo di passare uno dei momenti più brutti della mia vita!
BENE NON VOGLIO CONTINUARE AD ANNOIARVI... PASSIAMO AL CAPITOLO?
Sheila potrebbe avere un papà? Wow e chi se lo aspettava? Io no di certo!? Ahahaha
Niall è un depresso cronico proprio come me... mmm UNA FESTA? Ma davvero? SECONDO VOI COSA ACCADRA'?
Harry mi fa morire! Per non parlare di Zayn e Louis... Ahahah
COSA STAVA FACENDO DREW? Boh chissà e Trish è scomparsa? Perchè Drew era nervoso?
LO SCOPRIRETE NEL PROSSIMO EPISODIO ahahahah xD

SPAZIO PUBBLICITA'
Allora ragazza se volete leggere qualcosa di diverso dalla solita e banale FF... DOVETE assolutamente passare da queste meraviglie qui <3

ti amo ma ti odio di Paradise22

Questa FF è straordinaria come l'autrice, ha avuto l'idea geniale di rendere i personaggi interattivi così da poter comunicare con loro xD Ciò risulta esilarante specie quando insulto Harry... PASSATE!

Vita incompresa di I_M_A_Koala

DOVETE ASSOLUTAMENTE PASSARE DA QUESTA FF cioè ti cattura troppo... parla di bambini che trovano un vecchio diario... e il diario contiene la storia d'amore di ........ INSOMMA DOVETE LEGGEREEEE

Sai sei l'errore più bello della mia vita di MarysChapters

Questa FF invece è cominciata da poco, siamo solo al 4° capitolo e intriga già parecchio. E' stupefacente il modo in cui è scritta... PASSATE!

Let me love you di StylesEyes

Questa è la mia ultima scoperta... cioè è indescrivibile, è violenta, mai banale, ti cattura, ti lascia con il fiato sospeso... è cominciata da poco ma merita assolutamente che gli date un'occhiata... PASSATE!

Se devo passare dalle vostre FF non temete lo farò al più presto, il problema è che ho peso il cellulare (in casa mia xD lo so sono cretina)  e non appena mi sarà possibile passerò. SONO SEMPRE PASSATA DALLE VOSTRE :D LO SAPETE <3

SE ANCHE VOI VOLETE UN PO' DI PUBBLICITA' DOVETE MANDARMI UN MESSAGGIO CON SCRITTO COME OGGETTO PUBBLICITA' 13 E NEL MESSAGGIO IL LINK DELLA FF  (scusate se ho dimenticato qualcuno, fatemelo notare please)

E ORA UN PO' DI FOTO!


IL MIO FACEBOOK  & IL MIO TWITTAH E POI SE VOLETE C'E' ANCHE LA MIA PAGINA DI FB SUI ONE DIRECTION 1D Stole My Heart




sHEILA  sheila

niall  niall

one d  niall



  
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