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Autore: Carol_Bob    27/06/2013    3 recensioni
Cosa succederebbe se i Guns fossero nati nel 21º secolo?
Dal testo:"Duff! Obbligo o Verità?" Duff ci pensa un attimo poi dice "Verità" Martha fa finta di pensarci su e poi gli chiede " Sei innamorato o ti piace qualcuno in questo periodo???" Lui diventa rosso e poi dice "Beh, diciamo che c'è una ragazza che mi sta particolarmente a cuore..." Chi è questa ragazza? Non me ne ha mai parlato, non so perchè mi da fastidio! Così dico "Chi è la fortunta?"
Lui mi guarda un po'più in imbarazzo di prima e dice " Lo vuoi proprio sapere?"
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Duff McKagan, Nuovo personaggio, Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sono le 5 di mattina quando il mio cellulare squilla, è Duff, strano che mi chiami a quest' ora...
Senza aspettare oltre rispondo, la sua voce è tremolante e interrotta dai singhiozzi "Charly sono all'ospedale... Mia nonna ha avuto... un malore...L'hanno ricoverata..." Dice. Un malore??? "Stai tranquillo vedrai che andrà tutto bene..." Cerco di tranquillizzarlo anche se la paura che sia accaduto qualcosa di brutto alla signora Mckagan mi assale. "Ora ti raggiungo, aspettami" gli dico senza neanche dargli il tempo di dirmi di no. Mi vesto, prendo la moto e mi precipito all'ospedale che mi ha indicato Duff. 

Quando arrivo al reparto lo trovo seduto su una di quelle sedie di plastica nere che contempla il vuoto difronte a se.
Gli vado incontro, mi siedo affianco a lui lo abbraccio, lui risponde al mio abbraccio ma sento che ha bisogno di essere consolato e sento che sta cominciando a piangere, lo stringo più forte e comincio a piangere anche io. Poi lui mi bacia, ma il suo bacio mi trasmette tutta la sua tristezza e disperazione, lo fa come per aggrapparsi a qual cosa.
Quando arriva un medico che ci dice "Voi siete i parenti della signora Mckagan?" Duff annuisce e il dottore continua "Abbiamo riscontrato un problema nell' ventricolo destro e dobbiamo operala d' urgenza, mi servirebbero alcune firme per il consenso..."
Duff annuisce nuovamente, firma i documenti e dopo che il dottore si allontana si lascia cadere sulla sedia come se le sue gambe non reggessero più il suo peso... Mi siedo affianco a lui e lui mi appoggia la testa sulla mia spalla con i capelli che gli ricadono sul viso. Glieli sposto e gli faccio una carezza sul volto bagnato dalle lacrime.
Stiamo così finchè sempre lo stesso medico ci dice che possiamo passare un ora con lei prima che comincino a prepararla per l'intervento. Quando entro nella stanza la signora Mckagan é sdraiata in un letto e ha un colorito un po' pallido, comunque sia ci fa un sorriso e dice "Ciao! Ci siete tutti e due!" Duff si siede su un lato del letto e io prendo posto su di una sedia. Passiamo un po'di tempo a parlare del più e del meno finchè non entra un altro medico che si presenta e ci dice " Signora questo intervento sará rischioso e durerà molto, ovviamente le faremo un anestesia totale."
Duff lo ha lo sguardo assente come, del resto, da quando l'ho visto sta mattina. Poi chiede "C'è il rischio che... Insomma che... Non ce la faccia?" La sua voce è strozzata, e il dottore, senza scomporsi dice "Le pissibilitá sono molto alte ma sarebbero più alte se non la operiamo  ora, devo chiedervi di salutarvi, signora dobbiamo prepararla all'intervento."

Il medico esce, io abbraccio la signora Mckagan e mi faccio da parte. Duff la abbraccia e lei con le lacrime agli occhi gli dice "Duff, ti voglio bene, e te ne vorró sempre, fa ciò che ti dice il cuore." poi gli sussurra qualcosa all'orecchio che non riesco a sentire, ora esco e li lascio po' soli. Dopo qualche minuto anche lui esce e degli infermieri portano fuori dalla stanza la nonna di Duff e la portano nella sala interventi.
Per le ore successive nessuno dei due ha la forza di dire niente finchè dopo non so quante ore, ma suppongo molte perchè il sole fuori dalla finestra sta cominciando a tramontare, lo stesso medico di prima torna da noi e ci dice "L'intervento è andato bene, peró ci sono state alcune complicazioni, quindi è stata portata in sala rianimazione." Duff sembra essersi svegliato dal suo torpore "Che genere di complicazioni? Si riprenderà?" Il medico lo guarda un po' scettico e gli dice "È difficile da dire in questo momento, vi consiglio di tornare a casa e cercare di dormire. Per qualsiasi problema vi faró chiamare." 
 "Va bene, saremo a casa della signora, quindi chiami a questo numero." dico e gli lascio il numero su un pezzo di carta. Io e Duff usciamo dall' ospedale, lui sembra stia tornando lo stesso di sempre, anche se un po' preoccupato.
Arrivati alla mia moto lui mi sorride e dice "Grazie di essere venuta..."
La sua voce è incerta più che mai. "Io ci saró sempre per te, lo sai vero?"
Lui mi guarda per un paio di secondi poi mi bacia, ma non un bacio triste come quello di prima, è più intenso. Rispondo al suo bacio e gli metto le mani nei capelli tirandolo a me, lui mi mette le mani sui fianchi e mi bacia con foga. Tutto a un tratto mi rendo conto che è il caso di andare a casa, per continuare il nostro "discorso".
Con la moto arriviamo a casa in mezzora, è buio da un bel po'. In casa sua prendo il telefono per ordinare la pizza "salve vorrei ordinare una pizza!" Poi sento Duff abbracciarmi da dietro e cominciare a baciarmi il collo, dall'altro capo del telefono l'uomo mi chiede per la terza volta che pizze voglio ma io sono troppo distratta da Duff, cosí dico "salve" e metto giù.
Mi giro e lo bacio, poi lui comincia a levarmi la maglietta, in pochi secondi anche la sua ha la stessa sorte. Poi lui stranamente si stacca da me, mi prende una mano e se la appoggia sugli addominali, facendomi tornare in mente quella sera nella vasca idromassaggio, il ricordo mi suscita un sorriso e senza indugiare oltre riprendo a baciarlo, sempre con più foga.
Il nostri pantaloni vanno a fare compagnia alle magliette e noi ci spostiamo nella sua stanza, mi fa sdraiare sul letto e riprende a baciarci, quando il telefono comincia a suonare in sottofondo fino a diventare un rumore nitido nella mia mente, alla fine Duff cede e risponde, solo dopo aver mandato a quel paese tutte le persone viventi e non.
"Si pronto!"
Non sento ció che stanno dicendo dall'altra parte dell'apparecchio ma vedo Duff incupirsi piano piano, fino a perdere il controllo e cadere a peso morto sul letto.
 
*angolo dell'autrice*
Ziao belleeee/iiii!
Anche oggi sono tornata! Che c'è ve ne sembra del nuovo capitolo? L'ho scritto in un momento di depressione e si vede (?). Come sempre se vi piace o se c'è qualcosa che cambiereste recensite!
Anche oggi ringrazio chi ha recensito e chi ha messo la mia storia nelle seguite!
Baci!
- Carol_Bob
  
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