CAPITOLO 3

Mentre mi stavo avvicinando furtivo alla sua finestra, mi ricordai un punto che avevo dimenticato: quando gli altri membri della guardia si sarebbero accorti della scomparsa di Marcus avrebbero notato il mio odore, e con il segugio Demetri non ci sarebbe voluto tanto a scovarmi. Dovevo attirare qualcuno.
Mi allontanai subito e sentii lontano l'odore della vampira Heidi, insieme ad altri umani: era occupata in una delle sue rastrellazioni per nutrire gli altri. Era un'occasione imperdibile.
Mi avvicinai fino a restare ad un centinaio di metri da lei. Era proprio bella, non feci a meno di notare.
"Seguimi" le ordinai. Lei, curiosa, mi seguì. Appena fosse vicina non le diedi nemmeno il tempo di chiedere cosa volessi: la feci fuori e presi le sue sembianze ed i suoi vestiti.
Poi tornai veloce alla finestra di Marcus.
Mi acquattai vicino alla sua finestra. Sentii i suoi passi soffermarsi.
"C'è qualcuno? Heidi, sei tu?" chiese. Lo sentii dirigersi alla finestra proprio dove ero appostato io.
Appena si fu appostato sulla soglia, non gli permisi neanche di guardarmi.
Lo strinsi nella mia morsa silenziosa, mettendo una mano sulla sua bocca (un trucchetto che avevo imparato anni prima, e l'avevo perfezionato per renderlo silenzioso) e lo portai fuori dalla finestra, allontanandomi il più possibile per finirlo senza fare rumore. Lo liberai per un secondo.
"Non...puoi uccidermi" gemette cercando di fuggire.
Lo fermai ancora "Posso fare quello che voglio quando vengo pagato" tagliai corto con la stupenda voce di Heidi. E lo smembrai provocando un sordo rumore. Con un accendino che portavo sempre con me diedi fuoco a tutto. Presi la mia lavagnetta multiuso e scattai una fotografia al corpo smembrato di Marcus nelle fiamme, come una prova.
E uno dei tre obiettivi era completato. Avevo ucciso il più innocuo dei tre.
Entrai nella sua camera, e subito avvertii l'odore di Caius e di sua moglie Athenedora. Dovevo allontanarla con un diversivo. Il corridoio era libero, quindi bussai alla camera di Caius.
"Entra pure, Heidi" sentii la sua voce profonda.
Entrai, e con un cenno salutai Caius "Athenedora, Felix ha intenzione di parlarti" mentii come diversivo. A quanto sapevo, Felix era dall'altra parte del palazzo, e quando Athenedora sarà tornata, io starò già progettando l'uccisione di Aro.
"Grazie, Heidi" rispose prima di allontanarsi.
"Caius, noi due dobbiamo andare un attimo nella stanza di Marcus. C'è una cosa che devi vedere"
Caius raggiunse la soglia della porta.
"Dopo di te" concessi.
Lui mi precedette, ed era caduto nella trappola.
Appena entrati nella stanza chiusi la porta silenziosamente.
"Dov'è...?" cominciò, ma io l'avevo intrappolato e mi stavo già recando dove avevo finito Marcus.
"Heidi..." gemette appena lo liberai. E lo smembrai dando fuoco a tutto. Scattai anche una foto a Caius.
Adesso però dovevo affrontare Aro con probabilmente Renata, Sulpicia, Felix, Demetri, Jane e Alec. Sarebbe stato un problema liberarmi di tutti loro. A meno che...
Una lampadina si accese nella mia testa. E se usassi il dono di Heidi? Non avevo mai provato ad usare il dono dei soggetti in cui mi trasformavo.
Un attimo...c'era un gruppo di umani, avrei testato su di loro. Mi recai seguendo il loro odore.
"Eccola! Ritorna!" esclamarono quei pochi. Sorrisi loro: funzionava.
"Seguitemi" ordinai con una voce simile a delle campane.
Alcuni umani addirittura sbavavano. Li guidai verso l'entrata principale. Perfetto. Entrai tranquillo e percorsi la via fino all'ascensore.
Nell'atrio c'erano proprio tutti.
"Heidi! Mia cara! Hai portato il nutrimento! Miei cari, saziamoci a volontà!" esclamò Aro con un sorriso.
"Aro, aspetta!" lo interruppi cercando di ammaliarlo "C'è una cosa che devi vedere. Subito, è urgente"
Lui mi sorrise e mi offrì la sua mano. No, non dovevo toccarlo, altrimenti mi avrebbe smascherato.
Gli sfoggiai un sorriso ammaliante "Non servirà leggermi i pensieri, è meglio che vedi con i tuoi occhi"
"Ma certo, mia cara" esclamò sorridendo. Felix e Demetri subito si lanciarono ai suoi fianchi.
"Oh, non c'è bisogno di voi, miei cari. Suppongo siate assetati, i vostri occhi non possono essere più neri. Heidi è una fonte affidabile, scommetto che non mi farà del male. Renata, nutriti anche tu! Osservate il suo odore, non credo sia un impostore"
E si diresse verso di me "Dopo di te, Heidi cara"
Mi lanciai verso la fitta foresta, seguito da Aro in persona.
Appena raggiunto il cuore della foresta, esclamai "Oh, no! Non c'è più!"
"Mia cara Heidi, visto che non c'è più posso vedere?" e mi offrì ancora la sua mano. La tesi verso di lui, tanto non poteva più scappare.
"Dopo tutta l'ispezione, il suo volto passò dal sorriso ad un misto tra stupore e terrore" Sorrisi malvagio, riprendendo le mie sembianze.
"Caius...Marcus...Heidi..." gemette disperato "Ehi aspetta, Jason, che ne dici di entrare a far parte della guardia? Anzi no, farai parte direttamente della mia cerchia più elevata. Il tuo dono mi affascina..."
"Spiacente di offenderla" commentai, stringendo la sua mano per evitare di farlo scappare, e lo finii, scattando una foto anche ad esso.
Il vento era addirittura a mio favore. Mentre riprendevo i miei abiti, lo sentii spazzare via il mio profumo, e mi allontanai vincente da Volterra.
Mandai le tre foto a Vladimir e Stefan, e neanche trenta secondi dopo il cellulare squillò, proprio mentre ero sull'aereo per la Romania.
"Ottimo lavoro, Jason" si complimentarono all'unisono "Fra tre giorni ti consegneremo il denaro"
"Arrivederci"

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Un serial killer coi fiocchi xD