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Autore: Capitan Weezy    27/06/2013    0 recensioni
Strappo lo specchio dalle mani di Lola, che ricambia con una smorfia; Lola è una specie di Nicki Minaj, solo che non ha le labbra così gonfie come le sue. Mi guardo allo specchio e capisco che dormendo mi devo anche essere girato un bel po'.  Ho un occhio così nero che sembra che Mike Tyson mi ha appena tirato un pugno. Aspetta, ma ieri a che ora sono andato a dormire? Mezza...l'una...forse... Alle cinque. Sono andato a dormire alle cinque, praticamente ho dormito quattro ore. Ma che ho fatto ieri sera?
Genere: Comico, Slice of life, Sportivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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2 Capitolo Venerdì

La mattinata è cominciata nel migliore dei modi: dopo aver messo le frittele sulla padella ed aver acceso il gas sono andato a leggere Spiderman. Peccato che il fumetto fosse di 70 pagine e quando mi sono accorto di quanto ci avevo messo a leggerlo le frittelle si erano carbonizzate. Cinque secondi dopo essermi accorto del casino che avevo combinato, ancora in mutande, suona il clacson dello scuolabus. Ed io sono in mutande. E non ho fatto colazione. E ieri sera non ho cenato. Perfetto. A scuola mi accompagna mia madre e, visibilmente incazzata, mi lascia pochi metri prima dell'entrata. Se vuoi farti un nome, la prima regola è: mai farsi vedere in giro con tua madre, potrebbe rovinare la tua credibilità di strada. E devo dire che mia madre, col fai il bravo e non fare arrabbiare le maestre ci riesce alla grande. Comunque quando giro l'angolo che porta al cancello trovo tutti quanti fuori. Tutti gli studenti della scuola fuori. Che diavolo è successo?
Fabio mi spiega che una telefonata anonima ha informato la segreteria della scuola della presenza di una bomba nella scuola, e che il preside, credulone e rimbambito com'è, ha fatto evacuare all'istante tutti. Ma naturalmente io non ci credo. Non è possibile. Aspetta. Ecco cosa dovevano fare quegli idioti di Marzio e Pierluigi stamattina! Ne sono sicuro, l'hanno già fatto una volta. Però in fondo li devo ringraziare: mi stanno facendo saltare le due ore di chimica, prof. Hitler aveva promesso che mi avrebbe interrogato. Meglio così.
Gli artificieri sono arrivati dopo mezz'ora, se ci fosse stata una bomba sarebbe esplosa da un pezzo. L'unica cosa che hanno trovato è un mini cicciolo in 3B. Comunque ormai non c'è più nessuno, hanno tutti chiamato a casa. Gli unici rimasti siamo io e Fabio, desiderosi di vedere il preside svenire (e naturalmente pronti a riprendere con la telecamera per poi pubblicare su Facebook). Ma niente, stavolta ha mantenuto la calma, strano. Torno a casa con la mamma di Fabio, col cavolo che chiamo mia madre dopo quello che è successo stamattina.

A casa non c'è nessuno, accendo il computer e vado su Facebook. Naturalmente il 90% degli studenti ha pubblicato stati del tipo 'Oddio, a scuola c'era una bomba!!!!'. Quello con più mi piace era quello di Lola, che, essendo una twittomane, ha pensato bene di scrivere 'Bomba Time!', aggiungendo una sua foto dove faceva vedere in primo piano le sue unghie con il nuovo smalto rosa. Poi ci sono foto condivise da Marzio, che credendosi un ragazzo di strada condivide foto di pagine come 'Malavita' con citazioni del genere 'Rispetto per tutti, paura di nessuno!!'. E così facendo si sente un vero duro. Forse è meglio se la smetto per un po' con Facebook, non vorrei mai rischiare di diventare come lui. Chiudo facciadilibro e cerco su internet come preparare bene una frittella, in modo da non ripetere più quello che è successo stamattina.
Mamma torna a casa solo dopo tre ore, io nel frattempo ho riguardato la dieta di The Rock e ho deciso di lasciar perdere. Non fa per me, non fa decisamente per me. Non c'è niente in frigo, e perciò sono costretto a preparare due panini al salame. Almeno evito la zuppa di ieri.
A tavola sono costretto a subire un cazziatone per stamattina, poi lei va a dormire ed io sono finalmente libero. In fondo le voglio bene. Ma molto in fondo.
La buona notizia è che oggi non ho allenamento, e quindi posso uscire. Chiamo Fabio e mi metto d'accordo con lui e con Lola per andare al cinema alle 18:30. Perfetto. Mi stendo sul letto e posso rilassarmi, finalmente, meritato riposo.

Vedo nero. Ora rosso. Ora vedo blu. Ora di nuovo nero. Ora vedo...mia madre? Apro gli occhi e mi accorgo che mia madre mi ha svegliato per dirmi che lei sta andando a lavorare. Lavora come giornalista, insieme a mio padre. Vorrei fulminarla sul posto, ma mi trattengo e la saluto con un sorriso, che naturalmente non ricambia. Mi alzo e guardo l'orologio: le 18:25. Bene, tanto oggi non ho nulla da fare. Accendo la tv e prendo la nutella e due panini. Mentre spalmo con accuratezza la prima parte di nutella, in tv fanno vedere il trailer di un film, 'I mercenari 3'. Dev'essere bello, andrò a vederlo al cinem...un momento. Cinema. Lola. Io. Fabio. 18:30. Tanta, tantissima merda.
Mi metto più in fretta che posso qualcosa che mi stia in maniera decente e poi corro verso il garage. Prendo la Vespa 50cC, monto in sella e parto a razzo verso il cinema. In tre minuti (tempo record, ho il fiatone) sono all'entrata, parcheggio la moto e corro verso la biglietteria.
-Un biglietto per The Amazing Spider-Man, grazie.-. Preso il biglietto compro una Coca Cola e corro verso la sala 3. Entro dentro e vedo subito Lola, riconoscibile dai capelli rosa (sì, capelli rosa). Mi vado a sedere a fianco a lei e a Fabio. Apro la Coca. Ce l'ho fatta. E il film non è nemmeno iniziato. Sono un dio.
-Che fine hai fatto?!- mi domanda incazzato Fabio, ma io ho il fiatone e non ho nessuna forza per rispondergli. Ma come cazzo ha fatto Fabio a convincere Lola a venire a vedere Spiderman?! Vabbè, ora l'unica cosa a cui devo pensare è il film.

Il film era una figata, persino Lola sembra essersi divertita.
-Pizza?- mi domanda Fabio. Come posso dirgli di no? Ci dirigiamo insieme a Lola alla pizzeria lì vicino, ordiniamo tre pizze e le mangiamo sul muretto lì di fronte. Ma, come suo solito, Fabio dopo un film deve sempre esprimere la sua lunga ed interessantissima critica, quindi io e Lola mentre mangiamo siamo costretti a sentire la sua opinione. Sempre meglio che stare a sentire Lola che parla del suo smalto nuovo.
Verso le 23:00 abbiamo finalmente finito. Ci viene a prendere la mamma di Lola, che lavora in un'impresa edile. Tornando a casa passiamo per il quartiere di S.Agostino, quì ci sono tantissimi graffiti, e soprattuto per questo è il mio quartiere preferito. Cerco di riconoscere quelli che ho fatto io insieme a Fabio, lui mi ha insegnato come fare un graffito in primo superiore. Tra le scritte ne noto una: 'sbirri infami'. Ma come diavolo si fa a scrivere una cosa del genere?! Mi piacerebbe scendere e scrivere qualcosa come: 'Ok, ma poi quando ti fregano qualcosa chiama Spiderman!'.

Io sono quello con la casa più vicina al cinema, quindi dopo poco tempo sono arrivato. Saluto Lola e Fabio -Ci vediamo domani a scuola. Grazie del passaggio, signora...- Merda, merda e ancora merda. Come si chiama la mamma di Lola?! Merda, che figura di merda! Mentre apro la porta di casa penso che dovrei farmi scrivere da tutti i miei amici il nome dei loro genitori, per evitare situazioni del genere. In cucina è tutto buio, mi avvio verso la mia camera. Ma mentre cammino qualcuno accende la luce. Mi volto. È mio padre.
-Oh, ciao papà. Andata bene la giornata di lavoro?-. Il suo sguardo non mi piace.
-Oh, sì, Fass, la giornata è andata bene, a parte il fatto che tuo figlio torna a casa alle 23:30 senza nemmeno dire dov'è. Ringrazia il cielo che sei tornato, perchè stavo per chiamare i carabinieri.- Ma non lo sapeva? Aspetta. Non gliel'ho mai detto. Non ho mai detto a nessuno del cinema, e quando mamma se ne è andata io ero ancora a letto. Merdissima, tantissima merdissima.

In pratica, dopo tutto il suo discorso, l'essenziale è sapere che se non mi promuovono posso dire addio alla pallanuoto. E non ho nessuna intenzione di lasciare la pallanuoto. Ma comunque non mi metterò a studiare. Troverò una soluzione, ma di certo non abbandonerò la pallanuoto. Buonanotte.
  
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