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Autore: AnnaHazza    27/06/2013    2 recensioni
Claire, Melanie e Victoria, tre ragazze accomunate dalla stessa passione per il calcio, scopriranno come l’amore sia paragonabile ad un partita, bisogna sempre mettercela tutta e fare un buon lavoro di squadra.
Buona lettura!
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: Triangolo
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                                                                         Chapter six







Niall odiava quelle strette divise da calcio, non gli piaceva mostrare il suo fisico, era un ragazzo timido e preferiva stare per le sue.
Per non parlare del colore, insomma, il bianco annoiava e su di lui stava male mentre su Zayn, che aveva un colore più ambrato di pelle, aderiva alla perfezione.
“Con questa maglia non ci andate mai all’università?” chiese Harry osservandosi allo specchio.
“No, perché?” chiese Niall.
“Non hai la minima idea di quante ragazze puoi conquistare” sorrise beffardo “a loro piacciono gli sportivi”.
Zayn era già pronto, in piedi in un angolo che si stava fumando una sigaretta.
“Sei pensieroso?” chiese Louis ridendo, appena entrato negli spogliatoi.
Il moretto appoggiò la sacca sulla panchina e ci si sedette sopra esausto.
“Sta pensando alle ragazzine che allena” gli fece l’occhiolino Niall indossando le scarpe con i tacchetti. 
“Sono brave, hanno davvero grinta” aggiunse Zayn buttando il mozzicone a terra e prendendo un grande respiro.
Fumava tanto, forse troppo, i suoi genitori avevano cercato di farlo smettere in tutti i modi possibili e immaginabili ma per lui, le sigarette, erano come le ragazze, indispensabili.
I giovani della squadra iniziarono a ridere, insomma si sa che le donne sono più intelligenti e più brave in qualsiasi cosa ma i maschi non volevano proprio ammetterlo.
“L’unica cosa che fanno bene è mettersi lo smalto” ridacchiò Louis infilandosi i pantaloncini che, attillati, gli fecero fare una smorfia di disgusto.
All’università di Londra, il sedere di Louis Tomlinson era addirittura più famoso di quello della scultura del David di Donatello.
Zayn controllò di non aver perso le chiavi dell’auto, era solito dimenticarle ovunque, una volta erano addirittura cadute nel water.  
“Non ci credete?” sorrise Zayn “venite a vederle domenica mattina”.
I calciatori increduli di ciò che stesse dicendo accettarono la sfida e uscirono dallo spogliatoio.
Sul campo da calcio non c’era ancora nessuno e le tribune erano occupate solamente da una riccia ragazza con in mano un libro, Io prima di te di Jojo Moyes.
Melissa adorava leggere le storie d’amore impossibili come quella, dove Louisa si innamorava di Will, un tetraplegico.
Sognava anche lei un giorno di poter scrivere qualcosa ma per ora, le sue abilità erano più evolute nel campo artistico.
“Guardate la-” disse Zayn indicando con il dito la riccia seduta.
“E’ mia sorella” li interruppe Louis “i miei genitori sono usciti e, per non stare a casa da sola, mi ha chiesto se poteva venire”.
Harry si riempì di gioia nel vedere la sua ragazza che, senza sosta, lo guardava e accennava dei sorrisi.
I ragazzi cominciarono a correre ma il riccio era troppo distratto e continuava a rallentare il passo, andando a sbattere contro gli altri.
“Che hai Styles?” urlò Niall da metà campo “Sei innamorato per caso?”.
“Se lui è innamorato, io sono una bella bionda” scherzò Zayn dandogli una piccola spinta in avanti. 
Harry aveva avuto parecchie storie, tutte di qualche settimana, se non di meno ma i ragazzi non sapevano di lui e Melanie, di quanto fossero realmente innamorati.
E poi, una cosa lo consolava: il titolo di puttaniere era assegnato a Zayn, perennemente single.
Il riccio fece un bel respiro, ignorò i commenti e continuò ad allenarsi, già non sopportava più questa situazione.
Victoria fece ingresso al campo sportivo e si sedette di fianco all’amica.
“Non ci speravo più” scherzò la mora baciandole una guancia.
“Ho dovuto inventare una scusa con i miei” si giustificò Vic “se dovesse succedere qualcosa, ero da te a studiare Storia dell’Arte, va bene?”.
La riccia annuì mentre osservava attentamente Harry o meglio dire, i pettorali di Harry che si muovevano su e giù a ogni movimento.
Victoria commentò la nuova divisa della squadra maschile prendendo in giro tutti, persino il fratello di Melanie.  
I ragazzi stavano facendo una partitella quando l’allenatore, guardando l’orologio, li mandò a cambiarsi.
Harry aveva segnato ben due goal e, entrambi, erano stati mentalmente dedicati alla sorella di Tomlison.
“Non mi avevi detto che sarebbe venuta anche tua sorella” disse Harry a Louis, sotto la doccia.
“Dovevo dirtelo?” chiese Louis indossando un asciugamano in vita.
Ci fu un silenzio imbarazzante fra i due.
“No, era solo perché pensavo che mi avresti dato un passaggio in macchina fino a casa ma non importa” si agitò il riccio.
“Non ho una macchina a due posti” rispose perplesso Louis “ti accompagno a casa sempre, perché oggi non dovrei?”.
“Harry, hai paura che Melanie possa scoprire i sentimenti che provi per Louis?” scherzò Zayn mettendosi un po’ di gel fra i capelli.
“Mi avete scoperto” rise Harry impacciato mentre si vestiva.
Il moro si sentì sollevato, grazie alla misera battuta di Zayn aveva evitato che Louis scoprisse tutto.
 
Zayn uscì per primo dal centro sportivo e con l’auto si diresse verso casa.
Il semaforo era rosso quando notò Victoria che, a passo veloce, stava tornando verso casa.
“Vuoi un passaggio?” urlò lui abbassando il finestrino.
“Mi hai fatto prendere un colpo, Malik” sospirò la ragazza fermandosi di scatto.
Il semaforo segnò il verde e nonostante non ci fosse nessuno Zayn insistette affinché la ragazza salisse in macchina.
“Domenica mattina ti vengo a prendere per la partita” disse continuando a guardare dritto davanti a se “penso che sarò davanti casa tua per le 9.30 a.m, non far tardi”.
La ragazza annuì mentre si mordeva il labbro inferiore, insomma, era davvero imbarazzata.
 
“Fila a dormire signorina, è già tardi” le sussurrò la madre baciandole la nuca.
Stava vedendo un film alla televisione quando la figlia era entrata in casa.  
“Ai comandi capitano” scherzò Victoria mettendosi una mano sulla fronte come un soldato.
 
Ciao Ragazze belle,
come state? Eccomi qui, con il capitolo numero sei!
Il nostro Malik ha appena aperto una vera e propria sfida ai suoi compagni di squadra, come andrà a finire?
Ammetteranno che le donne sono più brave in tutto (..e sottolineo tutto) o no?
Bacio, Anna xx
 
   
 
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