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Autore: Neflehim    28/06/2013    3 recensioni
Draco cerca disperatamente il suo amore perduto ai tempi della scuola. In una notte in cui i ricordi si fanno strada nella sua mente , dentro casa sua appare la sua nemesi al femminile: Hermione Jane Granger.
La ragazza coperta di sangue gli consegna una bambina .Gli intima di proteggere la piccola e poi sparisce nel nulla , lasciando il ragazzo nella confusione più totale.
Se la trama vi incuriosisce... leggete per favore!
SOSPESA
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Blaise Zabini, Draco Malfoy, Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da Epilogo alternativo
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Cap 12

Harry si affrettò a recarsi nel laboratorio di Draco , dove quest’ultimo teneva le pozioni; presa quella che gli serviva si precipitò dal biondo che intanto si era nuovamente seduto sulla poltrona e si reggeva la testo con le mani, sofferente.
- Ecco. Bevi, se non sbaglio era questa che prendeva Herm per far placare un poco il dolore, quando accadeva a lei.-
Draco fissò per qualche secondo la boccetta poi senza più esitazioni la stappò e bevve tutto il contenuto, fino all’ultima goccia.
Il sollievo non fu immediato, ma creò un senso di intorpidimento che gli diede l’illusione che il dolore si fosse attenuato.
- Ci metterà qualche minuto per fare effetto e comunque il dolore non se ne andrà del tutto fino a che non smetterà di … - il moro s’interruppe e strinse i pugni con rabbia – Di infliggerle dolore- concluse tra i denti.
Draco partecipò alla sua rabbia a denti stretti cercando di non urlare per il dolore. Merlino ! Se lui stava soffrendo così tanto, allora Hermione che erano addirittura due giorni che pativa quel tormento …
Sperò davvero di che resistesse abbastanza ,perché se non ce l’avesse fatta …
non riusciva neppure a pensarla una cosa del genere.
Erano solo due giorni che aveva scoperto la verità e in qualche modo l’amava, anche se in un contorto modo da Malfoy.
Era ovvio che quando l’avrebbero liberata , perché ci sarebbero riusciti, lei sarebbe venuta ad abitare al Manor con lui Eltanin e magari poteva invitare a restare Potter & family anche dopo aver concluso quell’incubo. Dopotutto , lui e Potter anche se non sembrava erano abbastanza amici ed inoltre ad Hermione ed Eltanin sarebbe sicuramente piaciuto avere degli amici  nella sua stessa casa , anche per abituarsi alla nuova situazione.
Merlino stava seriamente pensando di crearsi un futuro con quella che un tempo definiva la “ Sporca Mezzosangue”! Se ci pensava ora quel nomignolo gli sembrava davvero insulso, in quanto Hermione era tutto tranne che sporca .    Lei era la persona più pura che avesse mai incontrato ed era anche per questo che Bellatrix l’aveva scelta per il rituale.
Cercò di pensare ad altro in quanto quel pensiero gli faceva salire una rabbia spropositata.
- …. MALFOY! DRACO!- esclamò Potter riportandolo nella sua stanza con il moro
 che gli sventolava una mano davanti agli occhi.
- Potter?-
- Buongiorno ! Bentornato tra noi mortali!- sospirò sollevato sedendosi sulla poltrona vicino al camino.
- Scusa che dicevi?-
Harry lo guardò davvero male:- Ti ho chiesto che intenzioni hai dopo che avremo liberato Hermione … che vuoi fare con lei?-
Draco lo fissò un attimo poi abbassò gli occhi riflettendo prima di rispondergli:
- Per prima cosa lei verrà a vivere qua, sia ora per la sua sicurezza che dopo.
Non ho intenzione di lasciare andare via di nuova nè mia figlia nè Lei.
Per dopo decideremo assieme cosa fare. Dobbiamo stabilire un rapporto, ed ho intenzione di farlo. Se mai andrà bene ho intenzione di sposarla.-
Il moro lo fissò un attimo poi sorrise:- Era quello che volevo sentire. Hermione avrà bisogno di stabilità dopo anni passati con la paura di morire da un momento all’altro.-
Draco annuì brevemente mentre un'altra fitta gli toglieva il respiro.
Il suo pensiero andò di nuovo ad Hermione e ora che sapeva quanto lei stesse soffrendo, il suo odio verso Bellatrix si triplicò.
 Harry se ne accorse e gli si accostò :- Tutto a posto? La pozione non fa ancora effetto?-
In quel momento un fitta più dolorosa gli sconquassò le membra e Draco si lasciò sfuggire un gemito di dolore.
- Draco?!- esclamò Potter agitato.
Quando riuscì a riprendere fiato , Draco lo rassicurò facendogli un gesto con la mano.
- Tutto a posto Harry . Tutto ok .-
Quello sospirò e lo guardò male :- Giuro che quando vi ho tutti e due qui ve ne dico tante da farvi venir voglia di buttarvi di sotto!- sbottò – mi state togliendo a testa dieci anni di vita e l’unica che tra un paio d’anni potrebbe essere contenta di questa cosa è solo Ginny, che a cinquanta si potrà vantare di avere un marito più giovane di lei di vent’anni! –
- Questo lo dici tu tesoro …. – disse una voce conosciuta alle loro spalle che li fece sbiancare – Se non vieni subito a letto eviro entrambi e poi vi ci butto io di sotto, tutti e due!-
Il moro saltò sull’attenti e si affiancò alla moglie:- Malfoy bevine una ogni sei ore … fino a quando non parliamo con Severus - disse lasciandogli tre boccette sulla scrivania.
Il biondo prese un respiro ed annuì .
I due coniugi Potter lo guardarono un attimo e poi uscirono .
L’uomo si distese aspettando che il dolore si placasse , almeno un pò.  Si alzò di nuovo e prese dal comodino una boccetta di pozione soporifera che scolò fino all’ultima goccia.
L’effetto fu quasi immediato e fece appena in tempo a ristendersi che la mente gli si annebbiò e cadde in un sono senza sogni da cui si risvegliò solo la “mattina” dopo.
Quando si sveglio il sole era già sorto e quando guardo la sveglia sul comodino si accorse che erano già le 8.30.
Si alzò in fretta e dopo una doccia veloce ed essersi cambiato si diresse spedito e un po’ dolorante in salone per la colazione.
Arrivato lì trovò tutti a tavola tranne sua figlia:- Giorno gente …-
I presenti alzarono lo sguardo su di lui e lo saluto .
- I bambini? –
- Si stanno lavando le mani …- rispose Potter mentre sorseggiava una tazza di caffè e lo guardava attento.
Il biondo annuì e si sedette nel momento in cui la sua bimba entrò lasciando tutti incantati.
Quando Eltamin notò la sua presenza si illuminò e gli corse incontro gettandogli le braccia al collo:- Papà buongiorno!-
- Buongiorno Eltamin – rispose il padre dandole un bacio sulla guancia.
La piccola lo guardò un attimo corrucciata :- Papà stai bene ? Hai una faccia …-
Quello  lanciò un occhiata a Potter e poi rassicurò  la figlia con un sorriso dicendo:- Tutto bene, tranquilla.-
La bimba lo fissò ancora un attimo non molto convinta , poi si sedette nella sedia accanto e si lasciò servire la colazione dal padre.
In quel momento li raggiunse anche un James piuttosto assonnato che fece un saluto generale e si sedette anche lui aspettando che la mamma lo servisse.
Finita la colazione , dopo che Ginny ebbe accompagnato i bimbi in biblioteca, Draco ed Harry  si smaterializzarono al Ministero.
Lì si diressero verso i quadri e chiamarono Severus.
L’uomo comparve dal quadro vuoto guardando il suo pupillo accigliato.
- Draco hai una pessima cera,ragazzo-
- E’ tutto a posto Sev… - disse, poi vedendo che il padrino non era convinto cambiò discorso :- Abbiamo trovato la formula …. Quanto tempo ci vuole per creare il sosia?-
-  Circa un giorno …  e l’unica che , oltre alla Signorina Granger può fare quell’incantesimo è solo una persona ….- rispose Severus ,facendo una faccia strana.
- Cioè ?-
- Fu l’insegnate della Signorina Granger di Magia Oscura … il suo nome  è …-
- Isabelle Stanton!- lo interruppe Harry dandosi una manata sulla fronte – che idiota a non averci pensato!-
Draco lo guardò piuttosto male così il moro fu costretto a spiegare:-  Come ti ho già detto , Hermione al sesto anno ha studiato Magia Nera , ma non da sola.
Per più di due mesi è sparita senza lasciare traccia per poi tornare con una persona assieme  a lei . Isabelle Stanton. Mi raccontò che aveva cercato qualcuno che stava dalla parte dei buoni e che era abile nelle arti oscure . Quando l’aveva trovata era riuscita in qualche modo a convincerla a prenderla come allieva. Quando è tornata … lei era cambiata  …. Almeno all’inizio …- abbassò gli occhi il moro perso tra i ricordi :-  Comunque fuono loro due in effetti che si occuparono principalmente della creazione  del sosia magico.-
- Ok allora dobbiamo trovare questa donna e convincerla ad aiutarci… con le buone o con le cattive …-
- Non farti illusioni biondo ! Potrei ammazzarti solo schioccando le dita quindi porta rispetto ai più grandi!- disse una voce dietro di loro.
Si girarono entrambi di scatto trovandosi davanti, appena uscita dal camino,una donna austera dai capelli corvini che li guardava severa con le mani sui fianchi, in una perfetta imitazione della Mc Grannit. Non era vecchia … Probabilmente aveva solo qualche anno più di loro.
- Cos’è Harry … passare del tempo con quella serpe ti ha tolto l’educazione?- lo apostrofò aprendo le braccia.
 Il moro le sorrise e l’abbracciò affettuosamente:- Belle! Da quanto tempo! Come mai qui? Stavo per venire a trovarti io…-
La donna lo guardò gravemente:- Ho saputo della mia pupilla …. Mi pare ovvio che venga  a vedere come avete intenzione di tirarla fuori dai pasticci … E ora vedi di spiegarmi per bene la situazione … chiaro e conciso .-
- Ora ?! Dannazione Potter ! Potrebbe morire da un momento all’altro!-
- Giù la cresta biondo ! Pensi che non sappia i rischi che corre a mia pupilla?!- sbottò la donna.
Draco la fulminò :- No! Credo che lei non lo sappia . Mi crede un idiota superficiale … ma sono io che che sento le pugnalate che mia zia le infligge ogni minuto …. Sono io che sento le Cruciatus che le lancia … che sento il suo dolore come se fosse mio … e si fidi : è atroce!-
Quella sbiancò e gli si avvicinò prendendogli il viso tra le mani e sibilò:- Cosa diamine hai fatto ragazzo?!-
- Stessa cosa che ha fatto lei … – mormorò spostandosi di qualche passo.
Quella lo mollò orripilata:- Sei un pazzo ! Proprio  come lei dannazione a voi ! Spiega Harry!-
Il moro scattò sull’attenti e in poche parole le spiegò la situazione.
L’espressione della donna, a fine discorso era scura mentre il volto aveva preso una colorazione cinerea.
- Ci servi lucida , Belle. Dobbiamo salvare Hermione e con lei il padre del biondo, quindi torna tra noi!- a rimbrottò il moro passandole una mano davanti agli occhi risvegliandola dal trans in cui era caduta. Draco fulminò l’amico per quell’appellativo.
- Si scusami … allora dimmi a che ti servo…- rispose la donna .
- Dobbiamo creare un sosia di Lucius, come abbiamo fatto tempo fa per Narcissa, ricordi?-
Isabelle lo guardò abbastanza male:- Ho venticinque anni, non ottanta…- quella fu una risposta sufficiente.
- Allora… siete stati tu ed Herm ad occuparvi dell’incantesimo … ti dispiacerebbe rifarlo ? – le chiese il moro.
Quella sospirò:- Si ma ho bisogno di certi ingredienti proibiti che non sarà facile ritrovare.-
- A quello ci penso io … mi dica quali e glieli procurerò – disse il biondo introducendosi di nuovo nella discussione.
La donna lo guardò strano :- Smettila di darmi del lei biondo … Ho solo tre anni più di te, non venti. Comunque va bene affiderò a te questo compito- detto questo scrisse gli ingredienti su un foglio glielo porse.
Draco lesse il foglietto pensieroso:- Si, si possono reperire. Un attimo- prese una manciata di Polvere volante e la buttò nel camino acceso per poi affermare un :- Amos! – e mettere la testa dentro il fuoco.
Si ritrovò nella stanza di un laboratorio pieno di ingredienti e boccette piene di liquidi.
- Amos! Sono Malfoy , veni immediatamente!- esclamò e alle sue urla, un ometto sulla trentina con un camice bianco pieno di macchie e i capelli sparati in tutte le direzioni, entrò nella stanza di corsa, accorrendo ai richiami del suo superiore.
- Si capo?-
-Ho bisogno di questi entro un ora- ordinò passandogli il foglietto . L’ometto lesse la lista ed annuì .
- Bene vieni nell’ufficio di Potter quando hai fatto!- finì il biondo per poi tirare fuori la testa dal camino e raddrizzarsi.
- Il problema degli ingredienti è risolto.-
Isabelle annuì per poi appellare un libro antico e mettersi alla ricerca di una pagina in particolare, sulla scrivania di Potter.
Ci mise un bel po’ in quanto il libro contava più di mille pagine, ma alla fine esultò trovando la pagina giusta.
- Ok la formula è questa, ora si deve solo aspettare gli ingredienti e il sangue di Lucius.-
A quelle parole Harry apri un cassetto della scrivania e dopo aver tolto il contenuto , rimosse il fondo rivelando uno scomparto segreto che conteneva una fialetta con del liquido rosso all’interno. Il moro lo prese e lo porse alla donna:
- Questo è il sangue di Lucius , per gli ingredienti dobbiamo solo aspettare che Amos ce li porti.-
- Bene allora aspettiamo.-
   
 
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