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Autore: _sowhat    28/06/2013    10 recensioni
Le persone si
chiedono spesso cosa sia l'inferno, l'inferno è l'impotenza
di governare la propria vita e i propri sentimenti, annegando
nell'illusione di provarli.
*Rosso dal capitolo 14.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Through the dark.'
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-Capitolo 28

Mi siedo sul mio letto stremata, sono solamente le 9.30 di mattina, ma vorrei che fosse già notte per poter riposare, questo però non accadrà ancora per un po', oggi è il grande giorno, oggi, io, Allyson Reed, mi sposo. Scusatemi, vi sto confondendo, voi siete rimasti un tantino indietro giusto? Da dove volete che cominci?

Dall'arrivo di Peter a Londra?
Dal pranzo con il dottor Leaven?
Dal mio ritorno a casa?
Dalla mia chiaccherata con Sarah?
Dall'ultima volta che ho visto Harry?
Oppure dalla confessione di Zayn?

Andiamo per gradi ragazzi, tutto ciò accadde ben quattro anni fà, passa il tempo eh?
Quel giorno, come sapete, il dottor Leaven, mi aveva 'invitata' in modo leggermente insolito, a pranzare con lui, e fu lì, che iniziai a guarire, sapeva come indurmi a fare quello che voleva, lo sapeva alla perfezione, sapeva che solo all'udire di un determinato nome, io gli avrei obbedito come un cagnolino, e così feci. I nostri incontri informali continuarono, non tornai più in ospedale, ma ancora oggi continuo a parlare regolarmente con lui. Nel caso vi interessasse, i miei disturbi, sono guariti.
E il mio medico, diventò presto il mio migliore amico, tanto che oggi sarà il mio testimone, ma ancora non voglio pensare a quel momento, non sono pronta ancora.

Passiamo all'arrivo di mio fratello a Londra, vi va? Forse no, ma tanto sono io che racconto quindi.. Arrivai all'aereoporto alle 15.00 esatte, il suo volo era appena atterrato, il tono che aveva utilizzato al telefono mi aveva incredibilmente allarmata, e la mia preoccupazione era più che fondata, Peter aveva scoperto tramite un suo amico polizziotto, che la morte dei nostri genitori non fu affatto accidentale, si trattava di omicidio, sconvolgente no? Ma per fortuna il loro assassino fu arrestato l'anno scorso, anche se speravo tanto di poterlo guardare negli occhi, almeno questo lato, si è concluso per il meglio.

E' il momento del mio ritorno a casa, quando varcai la soglia, sentii delle proteste, seguite da singhiozzi, la biondina uscì dalla cucina, oh andiamo com'è che si chiamava? Ah sì, Perrie, era in lacrime, e senza guardarmi uscì dalla porta, quando tornai con lo sguardo all'interno dell'abitazione, mi trovai davanti Zayn, sembrava davvero distrutto, ma io di lì a poco sarei stata più distrutta di lui, questo perchè la causa della sua rottura con Perrie, ero io, lui era ancora innamorato di me.
Colpo di scena? Per me sì, ma nulla paragonato a ciò che seguì. Zayn si sentiva in colpa, e in qualche modo voleva rimediare, per prima cosa si scusò con me per aver anche solo lontanamente pensato di potermi ingannare, poi, mi raccontò le intenzioni di Sarah. Sì, lei era davvero incinta, sì, il bambino era di Harry, ma nei suoi piani c'era l'aborto, cosa che avrebbe fatto passare come una banale caduta dalle scale, solamente in quel momento capii, e mi recai immediatamente, a casa sua, magari questo episodio ve lo racconto in modo un po' più discreto, come siete abituati voi okay? Perfetto, ecco qua:

Quando bussai alla sua porta mi aprì una bambina di circa 10 anni, era davvero molto graziosa, e non esitai a sorriderle prima di chiederle della sorella maggiore.
'Ti auguro di non diventare come lei..' la mia mente costruiva dialoghi mentali con la ragazzina mentre aspettavo Sarah in salotto, quando arrivò, non sembrò troppo felice di vedermi, o almeno, questo dicevano i suoi occhi sgranati e la sua bocca spalancata, tentai di sorriderle, ma fallii..
-Cosa vuoi Allyson? Non ho voglia di essere insultata, so per certo che Zayn ti ha detto tutto.-
-Non fare la vittima Sarah, non sono qui per insultarti, non ho nemmeno la minima intenzione di farlo.-
alzò un sopracciglio incredula, alzai gli occhi al cielo.
-Allora cosa ci fai qui?- domandò ponendosi davanti a me con fare autoritario, ma come sempre, era più bassa di me, e meno intimidatoria.
-Sono venuta a chiederti di non abortire.- sputai tra i denti, ma dovevo assolutamente farlo, per il bene di tutti.
-Chi sei tu per dirmi quello che devo fare?-
-Oh andiamo, non fare la bambina viziata, anche se sono convinta che tu lo sia. Ascoltami e stai zitta una buona volta.-
iniziai sospirando, furono le parole più difficili che pronunciai in tutta la mia vita.- so che vuoi abortire, ma non lo fare, è sbagliato, Harry ne soffrirebbe, e anche il piccolo, quindi, porta avanti la tua gravidanza, sono certa che Harry sarà un padre straordinario e.. E un compagno eccezionale.- lei sembrava non credere alle sue orecchie, e nemmeno io onestamente, credevo alle mie.
-E tu che ci guadagni in tutto questo?-
era una domanda abbastanza scontata, ma io ci avrei solamente perso, e ci avrei perso tutto.
-Nulla, ma sono sicura che voi tre starete bene, sarà di certo un bambino magnifico, specialmente se prenderà dal padre.- la mia acidità nasconde le mie lacrime. Sono ormai pronta per andarmene, ma lei mi ferma, e mi abbraccia forte, non riesco a trattenere le mie lacrime in quel momento.
-Grazie Allyson.- disse lei, annuii poi proseguii verso la porta, prima di uscire però, mi voltai nuovamente verso quella ragazza che avrebbe vissuto del mio mondo.
-Rendilo felice.-

Pensate che io sia una stupida? Avete pienamente ragione, ma era davvero la cosa giusta da fare, la settimana dopo, lasciai Londra, senza dire nulla, se non al dottor Leaven e a Peter, andai alla casa dei miei cari signori Madson, e loro, mi accolsero a braccia aperte, come due veri genitori. E da quella sera, piango ogni singola notte, di ogni singolo giorno, e sto piangendo anche adesso, piango mentre mi infilo l'abito bianco con le perline che mi legherà per sempre a Paul Madson.
'Allyson ma manca ancora un punto alla tua storia' sapete perchè? Ho voluto tenere il meglio per ultimo.
Sapete quando ho rivisto Harry l'ultima volta? Due settimane fa, insomma, prima del matrimonio lo sposo e la sposa non si devono vedere, porta sfortuna..
Siete confusi? Era esattamente ciò che volevo. E' vero, ho avuto quella chiaccherata con Sarah, ed è vero che mi sono trasferita dai signori Madson, ma Harry non ha mai nemmeno provato ad essere felice con Sarah, dopo due settimane dalla mia partenza, si è presentato alla porta della mia nuova/vecchia casa e..

-Allyson! Scendi per favore!- la voce della signora Madson mi richiamò, smisi di tirare le corde della vecchia chitarra di Paul e scesi velocemente le scale, quando fui davani alla porta, il respiro mi morì in gola, non riuscivo più a respirare, Harry era lì, in piedi davanti a me, ed era anche parecchio arrabbiato.
-Che cazzo ti è saltato in mente?!- mi rimproverò trascinandomi fuori per non farci sentire dalla signora Madson.
-Era la cosa giusta, tu devi crescere tuo figlio Harry!- mi difesi abbassando il capo, non volevo che mi urlasse contro..
-Io lo crescerò, ma non posso stare con una ragazza che non amo.-
-Ma..-
-Ma niente Allyson, io ho bisogno di averti vicino! Non posso stare senza di te! Porca puttana in che lingua devo dirtelo?!-
-Pensavo che sarei solamente stata di intralcio.-
-Io non posso vivere con la paura che la ragazza che amo mi abbandoni da un momento all'altro!-
il mio capo si abbassò nuovamente, cercavo di farmi più piccola.
-Non voglio più lasciarti andare, io voglio te e nessun'altra.- alzai lentamente lo sguardo verso di lui, ma fui costretta ad abbassarlo perchè lui era in ginocchio, non riuscivo a capire quello che stava succedendo, era tutto così confuso, io ero confusa.
-Sposami.- sgranai gli occhi quando estrasse una anello dalla tasca, era serio?!
-C.. Cosa?!- ero estrerefatta, non riuscivo davvero a crederci, me lo stava chiedendo sul serio?
-Allyson Elizabeth Reed, potresti, per favore diventare mia moglie, e in questo modo promettermi che non mi lascerai mai più?- okay era serio.
-Sì.- e io?! Lo avevo detto davvero?! Avevo davvero detto di sì? Harry sorrise, si alzò e mi mise l'anello al dito prima di abbracciarmi, io tremavo.
-Aspetta.. Non ci sposiamo subito vero?- chiesi provocando la sua risata, non ero pronta a sposarmi..

Eccomi qui, quattro anni dopo, vestita di bianco, con il viso bagnato dalle lacrime, ma sono lacrime di gioia, sposerò il ragazzo che amo, e William, William Christopher Styles, porterà le fedi al nostro matrimonio, assomiglia davvero molto ad Harry, ha gli stessi occhi, e le stesse adorabili fossette, passo molto tempo con lui, lo adoro.
Ah, penso di essermi dimenticata di Zayn, che fine ha fatto? Non ci crederete mai.. Si è fidanzato con Sarah! Strano eh? Ditelo a me..
Sorrido per la prima volta nella mia vita al mio riflesso, finalmente, ogni cosa è al posto giusto, mi asciugo le lacrime e scendo le scale, Mr Madson mi accompagnerà all'altare, e tra esattamente due ore, il mio nome sarà: Allyson Elizabeth Styles.

'The End' 

  
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