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Autore: ddlovatosmile    28/06/2013    2 recensioni
-'vuoi salire sopra?fra poco piove'-disse Marcus sorridendomi
-'no credo che andrò a casa,tranquillo'-
alcune gocce caddero sopra i nostri visi,indicando che tra non molto avrebbe piovuto come Dio comanda.
-'cazzo'- mormorai
-'dai sali non mangio,eh.'- mi porse la mano per farmi entrare dentro il portone.
NON SEMPRE TUTTO CIO' CHE VEDIAMO E' REALE,NON SEMPRE TUTTO QUELLO IN CUI CREDIAMO E' REALE.L'APPARENZA INGANNA,E NON SEMPRE RIUSCIAMO A VEDERE CHI CI AMA VERAMENTE.
Genere: Azione, Drammatico, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash, FemSlash, Crack Pairing | Personaggi: Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: Otherverse | Avvertimenti: Contenuti forti, Triangolo, Violenza
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La faccia di Pez sbiancò in una maniera mai vista.
E lo dico perchè quando si tratta di ragazzi,lei non si comporta così.
-'Pez che ti succede?-le porsi una mano sulla spalla
balbettò qualcosa di incomprensibile mentre si girava dal lato della finestra,per evitare i miei sguardi interogatori
-'cosa?'-
-'n-n-niente'- disse alzandosi dal banco
Seguendola con lo sguardo,andò fino alla cattedra della prof,con un cenno,uscì dalla porta.
Non si era mai comportata così,non era da lei.Le era successo qualcosa,oppure stava male.
Nel frattempo il nuovo si sedette dietro me.
La lezione continuò a svolgersi e dopo cinque minuti ritornò Pez,sedendosi accanto a me.
Avrei continuato dopo l'interrogatorio con lei,non volevo finire in presidenza,anche oggi.
Le ore sembravano non finire mai.Un dolce soave suono,suonò la fine delle ore.
Mi diressi verso lo sportello del mio armadietto e misi i libri al posto.
Dovevo tornare a casa con Pez ma non la trovai,le inviaii un messaggio,giusto che non rispondeva al telefono.
Qualcosa le era successo,e presto lo avrei scoperto.
L'unica cosa che mi toccava fare,era tornare a casa a piedi.
Mi incamminai verso la strada.
Tirava vento,non troppo forte,era rilassante,ti rilassava,toccava la tua pelle come per accarezzarla,e questo mi aiutò a distendere i nervi.
Mentre attraversavo la strada,notai una persona dietro un'albero.
Scossi la testa avvicinandomi di più,fino a vedere il viso.Era il ragazzo delle discoteca,mi stava spiando o pedinando.
L'ansia salì,ma per non farmi notare,continuai il mio passo verso casa,mantendo lo stesso passo regolare di prima.
Dopo una paio di isolati mi girari per vedere se era ancora dietro di me,notai una macchina nera,vetri oscurati,e ogni fottuto passo che facevo,lui mi seguiva.
Sussultai nel vedere la macchina copiare ogni minimo passo,strinsi i pugni,cominciai a correre,non guardai più dietro di me,ma cominciai a correre per mettermi in salvo,le mie gambe non ce la facevano più,non reggevano,forse per lo spavento o per la paura,aprì la bocca per prendere respiri profondi,la strada era completamente vuota,non c'era nessuno.Si udiva soltato il rumore delle mie scarpe sbattere contro l'asfalto e il mio fiatone.Il mio cuore batteva forte,quasi volesse uscire via,le mie mani erano sudate,e dagli occhi caddero delle lacrime.
Mi accorsi all'istante di essere a casa,mi catapultai alla porta l'apri e mi diressi dentro.
Non sapevo se mi aveva seguito fino a qui,se lo avesse fatto,sapeva già dove abitavo.
Mi accasciai a terra,prendendomi la testa tra le mani e cominciando a portare il mio respiro regolare.
Sentì qualcuno vicino a me,sussultai,quando per fortuna scoprì che era solo Pez.
Il suo volto era confuso,interrogatorio.
-'cosa è successo?'-
-'perchè mi hai lasciato a piedi?perchè non mi hai risposto ai messaggi?che cazzo di fine hai fatto?qua fuori ero sola con un ragazzo che mi pedina,non so nemmano chi cazzo sia,non lo conosco,e tu non mi rispondi ai messaggi!'-dissi urlando
Pez si sedette accanto a me e mi accarezzò il braccio come per calmarmi
-'Dai,alzati lavati la faccia,e raccontami tutto'- sorrise dolcemente
annuì,alzandomi mi diressi verso il bagno,potevo sentire ancora la tensione di poco fa,il dolore alle gambe.
Presi tra le mani,l'acqua ghiacciata e la feci scorrere sulla mia faccia.
Scesi giù in salotto dove Pez mi aspettava e le raccontai tutto per filo e per segno
-'e la cosa che più mi fa incazzare e che mi ha seguito sicuramente fino a qui e ora sa dove abito'-scossi la testa,cercando di non piangere ancora
-'dio mio,non so che dirti,è così scioccante'- sospirò abbracciandomi
-'vuoi denunciarlo?'- continuò
ci pensai un'attimo,e sinceramente non potevo farlo,non sapevo nulla di lui.
-'cosa?!no,non lo conosco,se mai dovesse ancora seguirmi,andrò da lui e mi farò dare spiegazioni'-
-'no,rischi,che ne sai chi è lui,un drogato,un killer,un mal-'- incominciò Pez
-'calmati Pez!'- dissi sventolando una mano per fermarla
-'okay,però stai attenta'-
-'ora mi spieghi cosa è successo oggi?no sai,dopo essere stata pedinata da quello per colpa tua,vorrei delle spiegazioni'-mise le braccia al petto
-'beh'- balbettò Pez
-'hum?'- la incoraggia
-'hai presente quello nuovo?'-
-'si'-
-'beh,io lo conosco,o meglio non lo conosco però'-
-'cosa vuoi dire?'-i miei muscoli si tesero,l'aria intorno a noi si fece più pesante e la mia curiosità aumentò.







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             YOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO,fratelle,
eccomi!
Dovevo pubblicarlo domani,però ho pensato di farlo oggi.fnsjokdfn
Che ve ne pare di questo capitolo?
Le cose pian piano si fanno avanti,ehehhehehe.(?)
Cosa pensati che siano Marcus e il presento Ragazzo?
Scrivetelo nella recensione,mi dileguo,perchè ho in mente una nuova storia,
totalmente diversa da questa,ma ancora in costruzione,
ok,basta,poi rivelo troppo,cià.
AHAHHAHAHHAHAAHAAH,
cazzo mi rido?

#staystrong
  
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