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Autore: Sa_hp    28/06/2013    9 recensioni
La Guerra era finita e tutto procedeva tranquillo...o quasi!
Dal primo capitolo:
- Non pensarci nemmeno Ronald o giuro che ti schianto!- rivolgendosi al suo ragazzo che aveva le stesse intenzioni di Harry.
- Miseriaccia Hermione! Sei la solita guastafeste!
- Cosa!? Pensi che non mi sappia divertire? – disse la ragazza, con uno strano luccichio negli occhi: c’era aria di bufera!
Non vi resta che leggere! Sa :)
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Harry/Ginny, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Quando Ron ed Hermione uscirono dalla Stanza delle Necessità i corridoi erano deserti e non c’era nessuno in giro per il castello. Questo significava che il coprifuoco era scattato, quindi dovevano necessariamente tornare nella Sala Comune dei Grifondoro per evitare di trovarsi nei guai.
Tuttavia il percorso non era per niente facile per Hermione, dato che Ron continuava a baciarla, come a voler recuperare tutto il tempo in cui erano stati separati.
- Ron… Ron dai dobbiamo tornare in Sala Comune. Se ci scoprono in giro potrei essere nei guai, e poi sono una caposcuola e non mi sembra il caso di stare qui a… - tentò Hermione ma fu interrotta dal ragazzo che prontamente le chiuse la bocca con la propria, baciandola con trasporto e ricevendo quasi subito una risposta.
- Cerca di essere più convincente, Mione. – le sussurrò.
Hermione arrossì a quelle parole e per qualche secondo non seppe cosa dire. Ma dopotutto era pur sempre Hermione Granger e non era da lei restare senza parole.
- Ron! Se fossi uno studente sarei costretta a punirti! – lo rimproverò.
- Beh allora fallo. Puniscimi. – la stuzzicò.
- Non sei uno studente di questa scuola e, purtroppo, non posso farlo.
- Tu dici Hermione?
- Ch-che vuoi dire?
- Credi che sia venuto fin qui solo per chiarire con te e ripartire subito dopo?!
- Beh… si?
Ron rise.
- Ho scritto una lettera alla McGranitt qualche settimana fa chiedendole di riammettermi ad Hogwarts nonostante non abbia frequentato le lezioni da settembre. E ha accettato. Da oggi sono di nuovo uno studente di Hogwarts.
Per la seconda volta nel giro di un quarto d’ora Hermione non seppe cosa dire. Il suo cervello, stranamente, non riusciva ad immagazzinare nel modo giusto quelle informazioni. Ron, lettera, McGranitt, Hogwarts, studente. Ron aveva mandato una lettera alla McGranitt per restare ad Hogwarts come studente. Ron era uno studente di Hogwarts. Ron sarebbe rimasto ad Hogwarts. Con lei.
Finalmente capì tutto e si riprese.
- Tu… tu sei completamente pazzo Ronald! – proferì.
- Si, di te.
E avvicinatosi la baciò nuovamente, stavolta con dolcezza, non potendo fare a meno di sorridere contro le sue labbra quando la ragazza gli circondò il collo con le braccia.
- Allora, questa punizione? – le chiese mentre ricominciavano a camminare verso la Sala Comune.
Hermione sorrise e scosse la testa.
– Cretino.

 ***

Oltrepassarono il quadro della Signora Grassa ridacchiando e, non appena misero piede nella Sala Comune, cedettero entrambi alla voglia di baciarsi come non facevano da tempo.
Sfortunatamente non erano soli e un colpo di tosse li spinse a separarsi.
Seduti sul divano Harry e Ginny li guardavano divertiti mentre al loro fianco in piedi c’era…
- Professoressa! – squittì Hermione in imbarazzo per la situazione.
- Buonasera signorina Granger. Signor Weasley a quanto pare è riuscito nel suo intento.
Ron annuì, le orecchie in fiamme.
- Bene, sono felice per voi. – sorrise. – Ora però andate nei rispettivi dormitori. Avrete tempo per stare insieme.
E augurando la buonanotte ai quattro ragazzi uscì dalla Sala Comune.
- Vedo che non avete perso tempo eh? – disse scherzando Ginny rivolta al fratello e alla sua amica.
- Oh sta zitta Ginny!
- È sempre un piacere rivederti fratellone. – ribatté acida.
- Smettetela voi due. Vi siete appena visti e già litigate?! – intervenne Harry, alzandosi dal divano e andando a salutare Hermione.
- Harry! Non dirmi che anche tu…
Il ragazzo annuì.
– Non pensavi che avrei lasciato te e Ron da soli? E perdermi tutto il divertimento? – scherzò.
- Ma come farai con l’Accademia?
- Kingsley dice che ho più esperienza di qualunque altro lì dentro. Posso permettermi di frequentare le lezioni qui ad Hogwarts e i corsi in Accademia.
- Merlino, vi rendete conto che siamo di nuovo qui? Tutti insieme! – disse Ginny dopo qualche momento di silenzio.
- Si, Ginny. Ma è tardi e sarà meglio seguire il consiglio della McGranitt e andare a dormire. Buonanotte a tutti. – e salutato velocemente Ron, Hermione si diresse verso la scala che conduceva ai dormitori femminili.
- Oh imparerete a convivere con la Caposcuola Granger. Ordine e disciplina, sempre e comunque! Ron, conto su di te per farla… rilassare.
- Puoi contarci sorellina. – rispose il ragazzo sorridendo, per poi andare con Harry verso il loro dormitorio.

 ***

La mattina seguente Hermione si svegliò come al solito di buon ora. Dopo aver indossato la sua divisa scese in Sala Comune e si accovacciò su una delle poltrone con un grosso libro sulle gambe.
Dopo quelli che le parvero minuti qualcosa distolse la sua attenzione dalla pagina che stava leggendo. Due braccia l’avevano circondata e qualcuno le aveva depositato un piccolo bacio sul collo.
- Buon Giorno. – sussurrò la persona alle sue spalle.
Hermione si girò per incontrare gli occhi blu di Ron che intanto si era seduto su un bracciolo della poltrona.
- Buon giorno anche a te. – gli augurò baciandolo dolcemente.
Il ragazzo sorrise.
- È il buon giorno più bello che io abbia mai avuto in sette anni ad Hogwarts.
Intanto gli studenti si erano svegliati e pian piano la Sala Comune si era affollata. Molti furono sorpresi di vedere Ron lì con indosso la sua divisa. Altri furono stupiti di vedere Ron lì mentre baciava Hermione, o meglio la Caposcuola Granger.
- Guarda un po’ Dean. Pare che abbiamo trovato un modo per distrarre Hermione. Inizia ad organizzare una festa e stavolta porta l’alcool. – scherzò Seamus stando ben attento a farsi sentire dai due.
Prontamente Hermione interruppe quello che stava facendo per rivolgere occhiate assassine ai due Grifondoro.
- Seamus non ti gasare più di tanto sono sempre la stessa. Ron non riuscirà a farmi distogliere  l’attenzione dalle vostre feste clandestine, puoi stare tranquillo. – ribatté Hermione.
- Oh ma certo. Lui non ha nessuna influenza su di te. Stupidi noi che pensavamo il contrario. – disse sarcasticamente Dean. – Ron, è un onore averti di nuovo tra noi. Bentornato. – aggiunse dando a Ron una pacca sulla spalla seguito subito da Seamus.
In quel momento due ragazzi scesero dalla scala che porta ai dormitori maschili leggermente in disordine.
- Potter! Nemmeno il tempo di arrivare e già te la spassi? – lo schernì Seamus indicando Ginny che aveva i capelli scompigliati.
- È un piacere rivedervi ragazzi. – rispose Harry sorridendo.
- Vorrei ricordarti Harry che quella è mia sorella e che ora posso tenervi d’occhio molto più facilmente dato che siamo nella stessa stanza chiaro?!
- Anche alla Tana eravate nella stessa stanza Ronald. Eppure te l’abbiamo fatto sotto il naso. – intervenne Ginny facendo ridere tutti gli altri e lasciando Ron di stucco.
Fortunatamente lo stomaco di Ron iniziò a brontolare e questo interruppe sul nascere una lite tra fratelli Weasley.
- Credo sia meglio andare a fare colazione. – propose Hermione trascinando dietro di sé Ron.
Harry e Ginny li seguirono mentre gli altri due ragazzi decisero di avviarsi più tardi.
Nei corridoi di Hogwarts gli studenti camminavano freneticamente da tutte le  parti. Chi era diretto in Sala Grande, chi andava ad incontrare gli amici, chi ritornava in Sala Comune perché aveva dimenticato un libro, una pergamena o una semplice piuma.
Anche i fantasmi passavano da una muro all’altro salutando tutti quelli che incontravano con fare cordiale. Nei quadri i personaggi dipinti si muovevano in tutte le direzioni, facendo aumentare quel chiacchiericcio mattutino che da sempre aveva caratterizzato il castello.
In tutto quel via vai di persone, fantasmi e dipinti, i quattro ragazzi camminavano allegri e Harry e Ron poterono constatare che anche loro, finalmente, erano a casa.
 
Ehilà gente!
Cavolo non posso crederci di aver appena scritto il ventesimo capitolo di questa storia! Ne è passato di tempo da quando ho pubblicato il primo e da allora siete sempre di più quelli che recensiscono, seguono o semplicemente leggono la storia. Non posso far altro che dirvi grazie! :) grazie, grazie, grazie!
In particolare ringrazio Mirime 90, this is magic_lovefirehp, MrsMalikBieberection1_, Piccola_Weasley, Nene Malandrina, dreamdream e amolefossette per aver recensito lo scorso capitolo.
Bene, spero che anche questo vi sia piaciuto nonostante ci siano davvero tanti tanti baci… vabbè.
Dovevo pubblicarlo tra qualche giorno ma non ho resistito e quindi eccolo qua.
Ci si sente, Sa :)
P.S. wow è davvero il ventesimo?! L’ho già detto grazie? XD
  
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