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Autore: caporalez    12/01/2008    3 recensioni
Perchè le piaceva maledettamente sognare. Perchè le piaceva credere che, come Biancaneve, qualcuno l'avrebbe salvata da quel dannato essere viscido, che l'avrebbe condotta verso una vita fatta di amore vero, che avrebbe vissuto insieme al principe in eterno. Sogni, sogni infranti come uno specchio che si stacca dal muro. Distrutti come un fiore estirpato con violenza dal terreno il giorno del suo 16° compleanno, quell'importante tappa che l'avrebbe lanciata verso una rilassante discesa che l'avrebbe poi portata a varcare definitivamente la soglia di quello schifosissimo orfanotrofio.
Ma i sogni non sono la realtà, questo lo aveva imparato a sue spese, una volta ripreso conoscienza in quel sudicio letto, spoglia e ferita, più nel cuore che nel corpo.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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"Spero che questa Aria li valga i miei 200$.." ironizzò Tomo, colpendo con un pugno leggero la spalla di Jared.
"Eddai, Tomo, quanto la fai lunga! Sei proprio pesante!..Pesante..Tomo..HUAHUAHUAHUAHUAHUAHUAHUA!!!!!!! Ma l'avete capita? Tomo è Pesante!!!!" sghignazzò Shannon, tenendosi la pancia.
Jared si accasciò platealmente sulla spalla di Tomo, singhiozzando per finta "Ma che ho fatto di male? Perchè l'ho salvato quella volta che lo volevamo abbandonare sull'autostrada.." inventò, con la sua spalla amica che gli accarezzava i capelli sussurrando dei "Su, su.." di consolazione.
Shannon drizzò le orecchie, girandosi verso i due "Cosa hai detto?????"
"Chi? Cosa? Quando? Come? Dove? Perchè?" chiesero i due insieme, indicando da tutte le parti con gli indici.
"Chi: tu. Cosa: cosa hai detto. Quando: 1 minuto fa. Come: facendo il cretino. Dove: ad un passo da me. Perchè: non chiedermelo, Dio solo lo sa -anche se ho dubbi in proposito- cosa naviga nella tua mente bacata di criceto." rispose Shannon, fulminando Jared che, come se nulla fosse, continuò la sua passeggiata, ignorandolo completamente.
"Ehi, Jar! Aspettaci!!!" urlarono i due, correndogli dietro.


Due ragazze sedevano su una panchina, la solita da quasi una settimana, chiacchierando allegramente, per quanto allegre era loro permesso di essere. Beryl e Azure aspettavano l'arrivo di Melissa e di April, loro sostitute per il turno dopo.
"Tsk. Melissa è l'unica a cui piace questo lavoro.." sbottò acida Beryl, torturandosi le unghie senza un vero motivo. Forse le davano fastidio quelle lunghissime unghie di un azzurro sfavillante, visibile a kilometri di distanza.
"Dai, Beryl, non essere cattiva!" la rimproverò Azure, guardandola di sbieco, sotto i suoi capelli castani.
Beryl si limitò ad alzare le spalle, riavviandosi i lunghi capelli ricci. Avrebbe fumato, se non avesse odiato anche solo la parola 'sigaretta'.
"Eccoci!!" esclamò April, salutandole da lontano.
"Ohhh, stasera parrucca rossa, Melissa?" la punzecchiò la bionda, alzandosi dalla panchina.
Per tutta risposta la ragazza le sputò in faccia l'aria malsana della sua sigaretta, facendola tossire.
"Dai, ragazze, fate le buone.." si intromise April, con il suo solito brio, accarezzando le teste ad entrambe.
"Non sono il tuo cagnolino personale!!!" scattò Beryl, riaggiustandosi i capelli.
"Per una volta hai detto qualcosa di sensato, gallina." disse Melissa, allontanandosi con la sua camminata che ad Aria piaceva sempre definire "Attenzione passo io, largo a destra e a sinistra, perchè con una culata vi sbatto al Central Park!!!!!".
In effetti non si poteva dire che la camminata della neo-rossa fosse di quelle consigliate dai fisiatri.
"Io invece sto ancora spettando di sentire qualcosa di decente dalla tua bocca!!!" le urlò dietro, facendo scuotere i capi alle due che si guardavano la ormai giornaliera scenetta.
"Ehi, April, hai visto Aria?" chiese poi Azure, preoccupata.
"No, è ancora da lui..." disse piano, abbassando gli occhi.
Calò il silenzio, interrotto solo dai clacson dei vari clienti.


Le uniche cose che riusciva a ricordare erano due: la seduta poco piacevole dal suo capo, seguita dal solito abbandono in strada, e alcune voci concitate vicino a lei, poi tutto si perdeva nel buio più assoluto e nero. La testa le doleva in una maniera impressionante, quasi come se gliela stessero aprendo per guardarvi dentro, il suo corpo non rispondeva ai comandi, e le palpebre si rifiutavano di aprirsi per vedere dove si trovasse, stesso atto di insubordinazione delle labbra che si rifiutavano di parlare. Stette ancora un po' sdraiata? a sfogliare un'immaginaria margherita fatta di 'sì mi alzo' e 'no, non ne ho voglia'. L'ultimo petalo decretò le sue prossime mosse, ovvero tentare di:
1)alzarsi;
2)parlare;
3)tornare a casa sua.
Per questi 3 motivi, mentre apriva piano le palpebre sperò vivamente che non si trovasse in un ospedale dove, oltre a regalarle le più che gratuite occhiatacce da infermiere e medici in generale, le avrebbero fatto le peggiori domande.
Quando riuscì a mettere bene a fuoco, tirò un sospiro di sollievo. Si trovava in una camera di un caldo color panna, in un gigantesco letto che pareva essere di più di 2 piazze, dalle lenzuola rosse e dalla morbidissima e calda trapunta arancio-rossa. Tutt'intorno c'erano un armadio, una scrivania e un comodino su cui erano stati appoggiati una bacinella di acqua con ghiaccio, una bottiglietta di acqua e un termometro, oltre alla lampada bianca dalla forma indefinita, un telefono e una sveglia che segnava le 12:30 di mattina. Volse lo sguardo verso la grande finestra, evitando accuratamente di urlare per la tarda ora, dalle tende arancioni tenute legate da un nastro rosso, che lasciava intravedere un giardinetto perfettamente curato, con tanto di alberi sempre-verdi e uccellini cinguettanti che facevano il bagnetto nella piccola fontanella.
Avrebbe voluto alzarsi e prendere un po' d'aria, ma le gambe non erano della stessa opinione, e fu costretta a rimanere a letto.
Continuò ad ispezionare la stanza, finchè un dubbio le si insinuò nella mente: chi diamine si poteva interessare di una prostituta mal concia?
Stava vagliando le possibili risposte, quando 3 diverse voci giunsero da dietro la porta, tutte maschili.
Aria rimase in attesa cercando di mettersi a sedere, finendo per lottare inutilmente contro i 5 cuscini che le avevano piazzato sotto il busto. Sbuffò, rimettendosi sdraiata, e aspettando ancora che i 3 entrassero.
Drizzò le orecchie, cercando di capire cosa stessero dicendo. Per quanto riusciva a sentire, uno dei 3 stava ammonendo gli altri due a far silenzio perchè stava ancora riposando e le sue condizioni fisiche non erano delle migliori.
"Potete entrare, sono sveglia!" urlò allora, curiosa di sapere chi fossero.
Quando il battente fu aperto, spuntarono 3 teste, una sopra l'altra, rispettivamente quasi rasata a zero, dai capelli neri lucidi e che non si sarebbero mossi neanche in un tornado e castani.
In quel momento non riusciva a ricordarsi dove avesse visto la testa castana, anche perchè lo sforzo di stare in quella posizione che non era nè seduta nè sdraiata, ricadeva su ogni altra facoltà e ne risentivano anche gli occhi, che non riuscivano a mettere del tutto a fuoco.
"Toh! Ti senti meglio?" chiese Shannon, avvicinandosi al letto con un vassoio spuntato da chissà dove.
"Beh, stavo meglio prima. Non riesco ancora a muovermi come vorrei..Potresti aiutarmi a mettermi seduta?" chiese, sorridendo debolmente.
Shannon annuì e l'aiutò insieme a Tomo a mettersi seduta, sistemandole di nuovo i cuscini.
"Grazie mille." sospirò, abbandonandosi per un attimo contro i cuscini e chiudendo gli occhi.
"Cosa ti è successo, se posso domandartelo.." chiese Jared, avvicinandosi anche lui.
Era rimasto in disparte fino a quel momento, finchè la ragazza non aveva scherzato, e aveva tirato un sospiro di sollievo.
"Ah! Ma lei è..." disse, spalancando gli occhi d'oro e guardandolo sorpresa."Mi ha salvata di nuovo.." arrossì, abbassando la testa, vergognandosi come una ladra.
"Non ti preoccupare, era normale farlo, lo avrebbe fatto chiunque.." cercò di tranquillizzarla lui, interrotto dallo sguardo amaro che le stava rivolgendo ora Aria.
"Lo avrebbe fatto chiunque? Normale? Hai una visione un po' infantile della vita..Qui non c'è qualcuno che ti aiuta se stai male, soprattutto se sei una come me. Mi avrebbero lasciata lì e avrebbero fatto finta che io non esistessi." spiegò, guardandolo sempre dritto negli occhi.
Fu piuttosto una gara di sguardi, finchè Jared non distolse il suo, leggermente a disagio.
"Ti va di mangiare qualcosa? Lo ha fatto la cameriera, tranquilla, non ci siamo avvicinati alla cucina." chiese Tomo, indicando con il mento il vassoio poggiato sul comodino.
"In questo momento la sola vista del cibo mi uccide peggio dei lividi. Mi dispiace per il disturbo.." disse, voltandosi poi verso la finestra, immaginando di essere in quel giardinetto con il sole che la riscaldava ed il vento che le muoveva gentile i capelli.
"Tranquilla, questa casa è grande e io mi sono sinceramente scocciata di 'sti due! Stanno tutti i giorni lì a punzecchiarsi con cose del tipo: perchè non ti ho affogato quando facevi il bagnetto? Oppure: si vede che sei caduto da piccolo..-Ma ho sbattuto con il sedere!-Appunto!" cita Tomo, sbracciandosi come un ossesso "Poi quando uno è offeso davvero l'altro va lì e gli fa le fusa, poi di nuovo lì a fare: ma io sono più fico, tra un po' mi stuprano anche sui poster..Divento isterico!!" concluse, tenendosi la testa con le mani e chiedendosi cosa avesse fatto di male.
Aria non riescì a reprimere una sana risata, tendendosi la pancia e piangendo, un po' per le risate e un po' per il dolore.
Gli altri si unirono poco dopo, sollevati del fatto che la ragazza stesse meglio.




Scusate l'immenso ritardo! Ho avuto vari screzi scolastici >.>
Ora passo subito ai ringraziamenti e mi levo dalle scatole, che occupo spazio e consumo aria:
fteli: fcufa, ma teftolina di topo no, ma "innocua fanciulla travestita da rospaccio sì" [cit.]. Va beh, che importa se compare subito o no, l'importante è che c'è, solo che non c'è Matt T.T Beh, tanto il chap te lo sei letto in anteprima indi...
Saphira87:grazie per la spiegazione e ti chiedo scusa per averti fatta attendere ^^" Solo che devo deluderti: in mancanza del mio stimatissimo Matt (Matt for..For...For!) non metterò Tim per il solo fatto che mi sta antipatico ad epidermide e che ha rimpiazzato Matt. Grazie per aver letto e commentato^^
Beh, a presto, spero^^
Baci!
  
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