Dedico questo cappy (ritrovato) a SAKURA_UCHIHA, la quale non finirò mai di ringraziare!

- COSACOSACOSA?!?! -chiese incredula Ten- Karin è l’artefice di tutto sto casino?

- Si! è la 5^ volta che te lo ripeto -disse spazientito Shikamaru.

- E ora che si fa? -riprese la ragazza.

- Lasciatela a me e vedrete come la sistemo io! Mwahahahahah!!! -disse Ino scrocchiandosi le dita e con stampato in faccia un sorrisetto diabolico.

Naruto si avvicinò a ciuffo d’ananas. - Ehi Shika la tua ragazza mi fa paura!

- A te eh? Pensa a me che ci sto insieme!

- A mio parere -si fece avanti Neji- dovremmo dire tutto a Sasuke e Sakura e poi saranno loro a sbrigarsela!

- Si! Diciamo tutto a loro due e poi rinchiudete me e quella stronzetta nella stessa stanza! -il sorrisetto nel viso di Ino si era decisamente allargato mentre pensava alle migliaia di torture da somministrare alla rossa.

- Ha ragione Neji! Noi ragazze andiamo da Sakura, voi da Sasuke -disse Ten avviandosi verso la porta.

- E non mi rinchiudete con quella?! -domandò delusa la bionda.

- No -rispose secca Ten.

- Uffa non ci si può mai divertire quando si vuole -sbuffò incrociando le braccia.

Shikamaru le si avvicinò all’orecchio.

- Tieniti i tuoi bollenti spiriti per quando saremo da soli -bisbigliò sensualmente Shikamaru.

Ino arrossì di botto.

- Forza “Kill Bill” andiamo!! -fu il richiamo di Ten a Ino.

In poco tempo si ritrovarono davanti a casa Haruno. Ten suonò il campanello e dopo pochi secondi la porta si aprì.

- Salve signora Haruno. Sakura è in casa? -domandarono all’unisono.

- Oh ciao ragazze. Sakura è nella sua stanza… Ancora non ho ben capito che cosa abbia. Se ne sta sempre chiusa in camera sua… Mah sarà quest’influenza che c’è in giro. Ma entrate forza!

Le tre obbedirono entrando e salirono le scale per il primo piano.

Si ritrovarono così davanti alla stanza della rosa. Ino bussò e, come ormai si ripeteva ogni volta, nessuno rispose. La bionda aprì la porta entrando nella stanza, seguita dalle altre due.

Si meravigliarono nel vederla appoggiata alla finestra! Solitamente l’avevano trovata distesa sul letto infagottata nelle coperte.

- Ehi Sakura come và? Vedo che oggi ti sei mossa eh? -cercò di sdrammatizzare Ino.

La rosa si voltò verso di loro riprendendo subito dopo a fissare con sguardo perso nel vuoto fuori dalla finestra. Ten e le altre si guardarono e la bionda, la più adatta in questa situazione, prese la parola.

- Sakura dobbiamo parlarti di una cosa urgente -furono le parole semplici ed efficaci che colsero l’attenzione della ragazza.

Anche i ragazzi quando arrivarono nella stanza d’albergo si ritrovarono la stessa scena delle altre volte: Sasuke disteso sul suo letto mentre pizzicava con le dita le corde della chitarra. Naruto sbuffò.

- Animo giovane!!

Sasuke gli rivolse uno sguardo glaciale per poi tornare nei suoi pensieri

- Oggi mi sembra più incazzato del solito! Shika parlaci tu dai!

- Ma perchè io eh?

- Perchè tu hai scoperto che Karin aveva organizzato tutto chiamando il fotografo per scattargli quella foto!!

Sasuke si voltò bruscamente verso il biondino.

- Che cosa ha fatto Karin?

Shikamaru scosse il capo rassegnato.

- Naruto tu e la tua delicatezza! Avevamo deciso di dirglielo per bene e tu rovini sempre tutto!

Sasuke si alzò prendendo Naruto per il colletto della camicia e sbattendolo al muro.

- Adesso dimmi che cosa avete scoperto riguardo a questa faccenda Uzumaki! -le sue parole furono pronunciate ben marcate e lentamente. Naruto inghiottì a vuoto dalla paura - Ecco! Bhè…

- Naruto rispondimi!! -Sasuke lo spiaccicò ancor di più alla parete. Shikamaru vedendo che non si concludeva niente, sbuffò.

- Che seccatura…

Prese la parola.

- Io e Ino abbiamo ascoltato una telefonata di Karin dove confessava di aver architettato tutto solo per riaverti con sè e togliersi dai piedi Sakura.

- E dov’è adesso Karin? - Penso sia ancora in sala registrazione. Ma che vuoi fare? Ehi Sasuke dove stai andando?

Sasuke ormai non lo ascoltava più… Aveva aperto violentemente la porta ed era corso fuori…

In cinque minuti raggiunse la sala prove.

- Karin dove cazzo sei?!

Entrò in varie stanze ma non riuscì a trovarla.

- Karin dove ti sei cacciata? Da una stanza sbucò fuori una testa rossa.

- Ehi Sasukuccio mi hai chiamata? -chiese sorridendo Karin.

- Vieni con me -fu la risposta fredda dell’Uchiha facendogli segno di entrare in una stanza.

Karin lo seguì subito… Entrarono e Sasuke chiuse la porta alle sue spalle… “Eh eh! Io e Sasuke da soli in questa stanza! Finalmente ha ceduto!”

Il moro si avvicinò silenziosamente a Karin. Il cuore di quest’ultima batteva talmente velocemente che pensò per un attimo che gli uscisse dal petto. Oramai erano vicinissimi!

- Sasuke io ti vole…

Non finì la frase che Sasuke gli tirò uno schiaffo nella guancia destra. Certamente questo la ragazza non se lo aspettava, infatti lo guardò incredula mentre si massaggiava la parte toccata.

- Sasuke ma che cosa?

- Karin perchè lo hai fatto? -il suo tono era freddo e tagliente.

- A cosa ti riferisci?

- Non volevo crederci! Pensavo che Sakura fosse gelosa della nostra profonda amicizia che si era creata e invece…

Quando pronunciò il nome della rosa, le lacrime gli caddero ricordando il male che gli aveva fatto…

Karin era incredula! Davvero lui stava piangendo per quella smorfiosetta? Ma cercò lo stesso di resistere! Non gliel’avrebbe data vinta… Non avrebbe mai confessato il suo peccato!

Sorrise.

- Non capisco a cosa ti riferisca Sasukuccio… Io non ho fatto niente…

Sasuke gli lanciò uno sguardo carico d’odio. Sapeva di essere stata scoperta e continuava lo stesso la sua inutile commedia!

- Quella Haruno ti ha proprio rimbecillito se ti fa fare questi discorsi… Non capisco ancora a cosa tu ti stia riferendo…. Quella è proprio svitata…

Qui il ragazzo fu assalito dalla rabbia.

Prese Karin per il collo con la mano sinistra e la sbattè al muro, come aveva fatto con Naruto. Gli occhi erano ridotti a due fessure e le orecchie erano come tappate, non sentivano niente, neanche la voce terrorizzata di Karin che chiedeva di lasciarla andare…

La morsa si fece ancora più stretta ripensando ancora a quello che era accaduto. Era totalmente acciecato dall’ira.

Alzò la mano destra pronto per tirarle un altro schiaffò, quando improvvisamente alle sue spalle una voce rotta dal pianto lo fece desistere.

Sasuke si voltò appena per vedere una figura snella e ansimante, con lunghi capelli rosa.

- Sasuke fermo ti prego!

Poi si sentì afferrare da dietro e tutta la rabbia sparì come per incanto al contatto con quel corpo; tolse la mano dal collo della rossa e si lasciò cullare da quella piacevolissima sensazione che ormai aveva pensato non poter riprovare più.