Il liceo,la vita che vita che ho sempre sognato, i larghi corridoi pieni di ragazzi carini e professori alle volte corrotti. La vita che da tanto tempo avevo sognato si stava materializzando davanti ai miei occhi, come quel tassello di puzzle che mancava per definire meglio una parte del quadro. Mamma quanta felicità! Era proprio quel che volevo. La mattina mi svegliavo e non capivo se stavo ancora svegliando o ero in marcia per dirigermi a scuola … Le mille interrogazioni non mi facevano paura, ero la più brava e tutti lo avevano capito, tutti tranne me. La mia classe folleggiava di oche che non sapevano cosa davvero volevano. Dovevano scegliere se farsi bocciare o prendersi un diploma per fare le cassiere ai supermercati di sottomarca, con tutto il rispetto per quest’ultime , ma palesemente parlando con un diploma del liceo avresti potuto fare molto, ma molto di meglio. Ero ancora all’inizio e non avevo molta confidenza con le pareti di quell’edificio che mi vedranno crescere … Pareti che mi vedranno entrare ragazzina e uscire donna pronta a combattere con le mille interperie per trovarmi un posto nel mondo. Sarà pure vero che la vita è difficile, ma se io sono più forte di lei , cosa succede secondo voi? L’amore era nell’aria e tutti se ne riuscivano a rendere conto, dal collaboratore scolastico al preside, tutti erano coscenti che oltre ad essere un luogo di intensa cultura e apprendimento (per alcuni) era senza dubbio un luogo di incontro ideale per occhi sempre sognati, e separati alla genesi che non vedevano l’ora di incrociarsi, ancora una volta per non lasciarsi mai più . famosi da sempre gli anni del liceo come saranno per me?