LA DECIMA CROCIATA
Scusate tantissimo il ritardo di questo capitolo. Volevo solo dire due parole sulle prossime uscite. Ho deciso di farle piu corte, come testimonia anche questo ultimo capitolo...spero che questa scelta non comporti una "Scesa di Qualità"...Quindi vi lascio con quest'altra storia, buona lettura! :)
Capitolo IV
Nord Nuova-Italia
Abraham si stringeva il cappotto a se dato che faceva molto freddo. Era da queste parti perchè sapeva benissimo con chi avrebbe avuto a che fare nella prossima guerra santa, quindi armi normali non gli sarebbero servite a nulla. Aveva bisogno di armi sante e lui conosceva una persona che faceva al caso suo. Un suo vecchio amico, che conosce bene o male da tutta la vita.
Dopo una lunga camminata in quelle stradine innevate, arrivò davanti ad un Pub. Da fuori sembrava una classica locanda rustica dove ti servivano Wyskey o Scotch accompagnato da una bella bistecca di carne. Entrò e il campanellino suonò col contatto della porta. Non c’era nessuno a parte un vecchio ubriaco che guardava le curve della cameriera che stava pulendo il tavolo davanti a lui.
Abraham si sedette al bancone in attesa che qualcuno arrivasse da lui...Nell’attesa si mise a giocherellare con l’anello che aveva nella mano sinistra.
“Oh, ma guarda chi c’è! No ci credo! Abe, Abe T, sei veramente tu?!” Una persona di grande stazza lo salutò e andò dall’altra parte del bancone per abbracciarlo.
“Scott! Quando tempo, amico.”
“Non sarebbe ora di tagliarli questi capelli?”
“Ahahaha. Simpatico come sempre vedo! Hey, Scott, devo parlarti” Poi Abraham si guardò in giro per aggiungere “In privato”.
“Oh, va bene!” Poi si rivolse alla cameriera “Se mi cercano, io non ci sono, pensaci tu miraccomando” La giovane cameriera annui.
I due andarono nel retro del locale per parlare.
“Scott, c’è in ballo una cosa molto grossa. L’Apocalisse sta arrivando e noi dobbiamo fermarla...dobbiamo fermarla perchè non è l’apocalisse di Dio, e’ quella degli uomini.”
“Aspetta, vieni qui tutto ad un tratto a dirmi che qualche cosa di apocalittico avverrà e vuoi un aiuto da me?! Ah! In che modo posso aiutarti?
“Armi, Armi speciali, che dovrai creare appositamente per me. Armature speciali, amuleti, e...Magie.”
“C-Cosa?! Magie?! Tu sei pazzo amico, lo sai benissimo che la Chiesa ha vietato le pratiche Esoteriche tanto tempo fa! E tuo fratello è il Capo della Chiesa, ti sei bevuto il cervello?!”
“Ascolta, non possiamo vincere con semplici cazzate! Qui non ci sono in ballo solo Vampiri o Licantropi, ora dobbiamo combattere contro il male primordiale!”
“E va bene...vedrò cosa posso fare...”
“Grazie Scott, grazie. Umh...ci beviamo una birra?” Disse Abe per distrarlo un attimo dalla notizia, e cercando di farselo buono.
“Con piacere mio vecchio amico, offre la casa”
Svizzera, Berna.
“Tu, vieni in Terra ad eliminarci, quando il tuo Dio non muove un dito per salvare i suoi cari figli! Ahaha, manda un semplice angioletto per fare il lavoro sporco! Ridicolo.”
L’uomo si spostò con una velocità assurda davanti al demone, gli prese la faccia con la mano destra e la sbattè al muro con violenza inaudita.
“Non nominare il suo nome invano. Tu devi essere il capo di questa combricola di mostri. un semplice esorcismo non funzionerebbe...”
La mano dell’uomo incominciò ad illuminarsi di una luce bianca, e la faccia del demone incominciò a bruciare...e intanto urlava: “ Tu, non mi ucciderai! Ahahahaha!”
Il demone scaraventò via l’uomo bianco, poi si avvicinò all’altro demone, lo morse al collo e succhiò quella che poteva sembrare l’Anima e sparì circondato da Fiamme Infernali...