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Autore: sorrisoraggiante    29/06/2013    16 recensioni
Mi accarezza il viso lentamente, asciugando la traccia salata sulla guancia.
“Ci ho provato, Bella. Ho provato a starti lontano, perché era quella che credevo la soluzione migliore, ma... Scusami, ma non credo di riuscire a vivere senza di te” sussurra con un sorriso, ripetendo le mie stesse parole con gli occhi che brillano ricolmi di emozioni diverse.
Gli sfioro i capelli attorno alla fronte, con tutta la dolcezza che provo per lui. Quando lo vedo chiudere gli occhi, come ogni volta a quel contatto, non riesco a trattenere un sorriso.
Non importa quanta lontananza abbia cercato di mettere fra me e lui. Non importa quanto tempo sia passato. Edward continua ad attirare il mio cuore, come il canto di una sirena.
Non riuscirei più a separarmi da lui, nemmeno se lo volessi. Siamo talmente fusi, uniti, che distinguere ciò che appartiene a me, da ciò che appartiene a lui, sarebbe impossibile.
E, non mi importa delle conseguenze di questa scelta. Come ha detto anche lui prima..
Non cambierei nulla di ciò che è successo fra di noi.
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan, Un po' tutti | Coppie: Bella/Edward
Note: AU, Otherverse | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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E' così. E' vero. Ci siamo. Alla fine, ci siamo arrivati davvero. 

 

Un lungo lungo lungo viaggio che è iniziato il 29/09/2012, e che oggi segnerà la sua fine. Un sogno che è nato silenzioso, che si guardava attorno colmo di paure e di dubbi, è che si è rivelato scoppiettante e pieno di emozioni, come una girandola colorata che volteggia frenetica dentro al mio cuore dolorante.


Non posso credere che sia tutto finito T_T non posso. 

Ecco perché mi illuderò per altri cinque o dieci minuti. Pubblicherò questo capitolo come se niente fosse, come ho fatto con tutti gli altri. Noi ci leggiamo sotto.

*Preparate i fazzoletti. Io vi ho avvertite*





CAPITOLO 47

Epilogo

“Because of you”

 
 

“Gli amori più belli, ne sono sicura,
sono quelli che ci incasinano la vita,
prima di riordinarcela”




EDWARD POV
 
Stringo la mascella con tutta la forza che ho, e marcio verso il tavolo come una torcia in fiamme che brilla nella notte.
 
“Scusami” esclamo arrabbiato all’idiota che sorride come un ebete alla mia strabellissima fidanzata “Ti dispiacerebbe levarti da mezzo ai piedi?”
 
Mi guarda sorpreso. “E a te cosa importa, Masen?”
 
“Beh Sutton, non vorrei rovinare i piani che stanno frullando nel tuo minuscolo cervellino da essere unicellulare, ma quella con cui ci stai spudoratamente, per non dire pateticamente, provando, è la mia ragazza!”
 
Spalanca gli occhi. “La tua r-ragazza?”
 
Annuisco.
 
Esatto, idiota! Se preferisci te lo scrivo a lettere maiuscole, o te lo marchio a fuoco sul braccio. Per me, una vale l’altra.
 
“Ma come” si piega all’altezza di Bella e le sfiora il braccio “Una bellezza come te, con un simile imbecille? Che spreco!”
 
Come,come? Cioè, fra noi due, sarei io l’imbecille?
 
“Senti sfigato, se non togli subito le mani di dosso alla mia ragazza, ti ritroverai a provare l’ebbrezza di una nuova esperienza, ritrovarti le dita delle mani a posto di quelle dei piedi, e viceversa. Un bell’esperimento anatomico, in onore del nuovo anno”.
 
Spalanca gli occhi e si alza.
 
Finalmente! Forse l’ha capito che non gli conviene scherzare con il fuoco. Soprattutto quando è così bene alimentato da quella sua faccia da schiaffi.
 
“Eh va bene, ma tu” si gira verso Bella “chiamami nel caso non ti sentissi abbastanza… Soddisfatta. Sono a tua disposizione, bambola” esclama lanciandole un biglietto con il suo numero e scappando prima che possa utilizzarlo come pungiball.
 
Stringo le mani in due pugni, ma prima che possa decidermi a seguirlo per sfogarmi un po’, sento le labbra di Bella accarezzarmi una spalla. Mi volto verso di lei e il suo sorriso divertito, ne strappa uno simile anche a me.
 
“E’ un vero idiota, grazie di avermene liberato”.
 
Sospiro e la tengo stretta contro il mio petto. “Ricordami ancora perché ti ho permesso di uscire dal tuo alloggio stamattina”.
 
Ridacchia. “Credo che sia per frequentare la prima lezione, del mio primo anno di college alla Berkeley”.
 
“Ah, giusto” annuisco “Ma da domani, non si esce senza un bel cartello appeso al collo che dice Proprietà privata di Edward Masen. VIETATO TOCCARE, pena la morte immediata e DOLOROSA del trasgressore”.
 
“Okay, amore. Sarà un po’ difficile da reperire, ma chissà che Alice non riesca a rimediare anche questo in uno dei suoi negozietti tanto forniti”.
 
Annuisco soddisfatto e le bacio le labbra. “A proposito, ti ho già detto quanto sono orgoglioso di te?”
 
Storce la bocca pensierosa. “Uhm… Forse. Ma non ricordo bene, al momento. Forse, con un piccolo aiutino…” ammicca con un sorrisetto innocentino.
 
“Non sia mai che un volenteroso e responsabile Senior come me, rifiuti un aiuto ad una povera matricola in panne come te”.
 
“Ma come siamo coscienziosi, signor Masen. Mi complimento con il suo senso dell’onore” risponde con un sorriso prima di avvicinare le mie labbra alle sue in un bacio che potrebbe tranquillamente incendiare tutta la caffetteria.
 
E che ogni sub-idiota come quel Sutton, se lo metta bene in testa. LEI. E’. MIA!
 
 
  
BELLA POV
 
 
Ma quanto lo amo quando fa il gelosone?
 
Il mio amore cuccioloso!
 
Spero solo di aver trovato il modo migliore per fargli capire quanto sia importante per me.
 
Accendo l’ultima candela profumata e mi nascondo nel balcone fuori dalla sua stanza dopo aver fatto lo squillo di segnale a Jasper ed Alice di lasciare libero Edward.

Ora, non resta che aspettare.
 

 
EDWARD POV
 
Finalmente, quei due non volevano proprio mollare. Sono sempre più convinto che sono fatti proprio l’uno per l’altra!
 
Sospiro frustrato e chiudo la porta dietro di me. Uno strano aroma dolciastro mi fa spalancare gli occhi.
 
“Ma cosa…”
 
L’unica luce presente nella stanza, è data dalla luce delle candele sparse in giro. Sul letto, sopra diversi petali di fiori, troneggia un foglio bianco con una scritta.
 

Per te…

 
La apro mentre il cuore aumenta i suoi battiti, nel riconoscere la scrittura della mia Bella. Sorrido quando riconosco le dolci note soffuse di My Love, di Sya, che suonano in sottofondo.
 

Amore mio,
 
so che in questo momento ti starai sicuramente chiedendo cosa diamine mi sia venuto in mente, ma sai già come ragiona la mia testolina. Ho smesso di provare a contraddirla, e per una volta, ho voluto assecondare il mio istinto  irrazionale senza pormi troppi problemi. Spero riuscirai anche tu in tale titanica impresa.
 
Quello che voglio fare, è provare a scrivere tutto quello che provo per te, ma che, a volte, non riesco a dirti a parole.
 
Ti amo. Non c’è altro modo di dirlo.
 
Forse, nemmeno ti immagini quanto tu mi abbia cambiato la vita. Sei la persona più importante per me, e non smetterò mai di ringraziarti di tutto l’amore che vedo nei tuoi occhi, ogni volta che mi guardi.
 
Solo tu sei riuscito a farmi sentire speciale, con te mi sento sempre come se fossi l’unica donna esistente al mondo.
 
Anche se spesso ti prendo in giro per tutte le tue preoccupazioni paranoiche - tipo quanto debba coprirmi prima di uscire di casa, per evitare di prendere freddo - e le tue assurde gelosie... Tutto questo, in realtà, mi fa sentire protetta. Mi fa capire, quanto tu tieni a me.
 
Ed è proprio per questo motivo, che ho organizzato tutto questo.
 
Sotto il tuo cuscino, troverai la custodia di un cd. Inseriscilo nel lettore, e prova a immaginare che, ogni parola, sia io a pronunciarla.  Avrei solo voluto essere stata tanto brillante da scriverla prima di Celine Dion, ma accontentati. Proverò a rimediare qualche geniale hit scritta di mio pugno  in futuro.
 
Ah, a proposito, non appena la canzone sarà finita, c’è qualcosa che ti aspetta sul balcone.
 

Ti amo.

                      Tua per sempre,

 
                                                        Isabella

 
 
  
 
BELLA POV
 
 
Mi mordicchio il labbro nervosa, quando le dolci note di Because you loved me si diffondono nell’aria. Deve aver finito la lettera, allora.
 
Sto tremando. E non solo per il nervosismo. Diciamo che non è stata poi una grande idea quella di aspettarlo sul balcone con un leggerissimo abito rosso di raso che arriva appena fino a metà coscia. Brillante idea di Alice ovviamente, come per i sandali dorati dal tacco altissimo e gli accessori di strass.
 
Altro che California, lo Stato baciato dal sole! Stupidi dépliant pubblicitari fuorvianti!
 
Quando sento qualcosa di caldo poggiarsi sulle mie spalle, sobbalzo. Riconosco subito la grande giacca nera e il suo profumo forte e lievemente speziato. Quando mi volto, mi ritrovo ad annaspare in una distesa del colore dello smeraldo puro, che mi osserva in modo strano. “T-tutto bene?”
 
La sua mano si poggia subito sulla mia guancia, poggiando la sua fronte contro la mia. Annuisce, per poi sospirare piano. I suoi occhioni stupendi si piantano nuovamente nei miei. “Ti amo” sussurra, prima di strofinare la punta del naso contro la mia.
 
Con un sorriso emozionato, afferro il colletto aperto della sua camicia, e lo tiro più vicino, poggiando le labbra sulle sue. Lascio scorrere le braccia sulle sue spalle, e intreccio le dita nei suoi capelli morbidi e lievemente arruffati.
 
“Senti come batte il mio cuore”. Lascia scivolare la mia mano giù dalla spalla, fino a quando il palmo incontra il centro del suo petto. “Noi siamo qui. Tu, sei qui”.
 
Con voluta lentezza, faccio risalire la mano che teneva sul mio fianco destro, trascinandola su di me. “Senti come batte. Tu, sei qui” sospiro mentre il calore irradiato dalla sua pelle brucia come fuoco incandescente.
 
“C-credevo che il cuore fosse leggermente più in alto”.
 
Non riesco a trattenere un sorriso sentendo la sua voce lievemente incrinata, e rafforzo la presa della sua mano attorno al mio seno. “Fai l’amore con me” sussurro, avvicinandomi ad un passo dalle sue labbra. “Batti dentro di me, Edward”.
 
Quando sento la sua bocca sulla mia, sospiro di sollievo, e lo stringo più vicino. Sento la giacca scivolare dalle spalle, ma non importa. Ho voglia di sentire il suo corpo contro il mio. Ho voglia di sentirmi legata a lui indissolubilmente.
 
Scendo a slacciare i bottoni della camicia, lasciando che le dita esplorino la pelle tesa delle spalle, del petto, degli addominali, imprimendo ogni sua linea sul palmo delle mie mani. Le sue labbra si poggiano delicate, percorrendo il braccio, fino a farmi voltare per slacciare la cerniera dell’abito rosso che cade ai miei piedi, morbido e indistinto, come panna montata. Le dita fanno scivolare piano le bretelle del reggiseno lungo la spalla, subito seguito dalle carezze della sua bocca affamata. Quando la mano raggiunge il centro del ventre, mi tira più vicina, facendo scontrare la mia schiena contro il suo petto. Poggia la sua fronte contro la mia nuca. Riesco a sentire il suo fiato caldo sulla pelle, ed è la sensazione più bella del mondo. Potrei restare così, tra le sua braccia, per il resto della mia vita. Potrebbe crollare il mondo e non mi importerebbe, perché il mio mondo è qui, e mi sta tenendo stretta a sé nel modo in cui ho sempre sognato.
 
“Non ho paura” sospiro con un sorriso, poggiando la mia mano sulla sua. “Mi fido di te, Edward”. Mi volto, sollevandomi sulle punte, poggiando la mia fronte contro la sua. “Mi fido di noi. E’ questo che voglio”.
 
“Promettimi che non scapperai” sussurra all’improvviso, cogliendomi di sorpresa. Rialza il volto, e mi ritrovo ad annegare in un oceano scuro, colmo di paure inespresse, di dolore, di promesse mancate. Anni di solitudine, e soprusi. Giorni di orgoglio ferito, e notti d’amore mancato. “Promettimi che non scapperai”.
 
Sbatto via le lacrime che mi impediscono di avere una visione chiara del suo viso, e poggio le mani sulle sue guance. “Prometto di amarti sempre, anche quando non mi bacerai tornando a casa, perché hai avuto una giornata orrenda a lavoro; prometto di amarti sempre, anche quando il passato ti impedirà di vedere il presente con chiarezza. Nei giorni di sole, e in quelli di pioggia. Ti prometto che resterò qui, nonostante tutto, perché è questo il mio posto. Nuda… fra le tue braccia… per sempre”.
 
Sorride scuotendo il capo, mentre le sue mani scendono fino alla base della schiena, stringendomi più vicina. “L’ultima parte è quella che preferisco” sussurra contro le mie labbra divertito.
 
“Edward, sono qui. Non andrò da nessuna parte. Appartengo a te. Per sempre”.
 
“Per sempre”.
 
Le sue mani scivolano in basso, sollevandomi. Avvolgo le gambe intorno al suo bacino, continuando a tempestare la sua pelle rovente di baci languidi, nutrendomi avidamente di ogni gemito che riesco a strappare al suo solido autocontrollo. Mi stende sul letto, affondando ancora una volta nella mia bocca, lasciando fluire il suo bisogno di sentirmi più vicina.
 
Seguo ogni movimento delle sue mani, come ipnotizzata. Con gesti lenti e misurati slaccia i sandali dorati, per poi risalire lungo le gambe, spogliandomi completamente.
 
Con occhi imploranti, allargo le gambe, accogliendolo più vicino. Apro le labbra, lasciando scorrere le dita sulle braccia che riescono sempre a farmi sentire al sicuro dal resto del mondo. Come se niente di male potesse succedermi all’interno del cerchio del suo abbraccio.
 
“Lo sai, rubarti quel cornetto, è stata la cosa migliore che abbia fatto in tutta la mia vita”.
 
Spalanco gli occhi sorpresa, per poi scoppiare in una risata divertita. Scuoto il capo, mentre un fiume di ricordi mi avvolge come una nuvola calda e profumata.
 
“Ti amo, Bella”.
 
Sollevo lo sguardo nel suo, con il cuore in gola, persa nell’attesa dell’emozione di sentirlo mio, davvero mio, per la prima volta.
 
“Ti amo, Watson”.
 
Chiudo gli occhi, e con le dita intrecciate alle sue, lo accolgo dentro di me, proprio come la mia anima ha già fatto con la sua, lasciando che il nostro passato scivoli via, finalmente lontano, permettendoci di stendere le ali, e iniziare a volare insieme in questo mondo tutto nuovo.
 
For all those times you stood by me
For all the truth that you made me see
For all the joy you brought to my life
For all the wrong that you made right
For every dream you made come true
For all the love I found in you, I'll be forever thankful

 
You were my strength, when I was weak.
You were my voice, when I couldn't speak
You were my eyes, when I couldn't see

You saw the best there was in me

Lifted me up, when I couldn't reach 
You gave me faith, 'cause you believed 
I'm everything I am… Because you loved me.

You gave me wings, and made me fly,
You touched my hand, I could touch the sky,
Ilost my faith, you gave it back to me,
You said no star, was out of reach 

I'm grateful for each day, you gave me
You were always there for me, the tender wind that carried me 
A light in the dark, shining your love into my life 

You've been my inspiration
Through the lies you were the truth
My world is a better place, because of you

I'm everything I am, because you loved me… (*) 

 
Grazie, Edward.
 
Grazie perché so che posso sempre contare su di te, anche quando tutto il mondo sembra avermi voltato le spalle. Anche quando tutto sembra totalmente sbagliato. Grazie, perché un tuo solo tocco, rimette ogni cosa al posto giusto. Perché se sono tutto ciò che sono, se ho trovato la forza e il coraggio di vivere qualcosa di nuovo, di darmi finalmente la possibilità di essere felice, senza più alcuna paura o prigione del passato… E’ solo grazie al tuo amore per me.
 
 


 - The End - 

 
 
 Buhuhuhuhuhuhuhuhuhuhuhuhuhhuhuhuhuhuhuhuhuhuhuuuuuuuuuu T__________________________________________T *dolore, dolore, dolore, immenso dolore*

Okay, provo a ricompormi. Ce la posso fare, davvero.

Dunque, prima leviamoci le incombenze U_U

Vi sarete chieste il perché dell'asterisco alla fine del testo della MERAVIGLIOSA canzone di Celine Dion . Ebbene, ho pensato di inserire una piccola traduzione, semmai vi prendesse l'orticaria al pensiero di prendere penna e dizionario d'inglese xD Sì, potete ringraziarmi comodamente in piccole rate, concedendomi degli appuntamenti con Robert Pattinson ù.ù Preferibilmente già nudo e cosparso di Dior Homme, grazie >_<
 
Eccola:

(*) Traduzione Italiana :
 
Per tutte quelle volte in cui sei stato al mio fianco
Per tutta la verità che mi hai fatto vedere
Per tutta la gioia che hai portato alla mia vita,
Per tutto ciò che di sbagliato, hai fatto diventare giusto
Per ogni sogno, che hai fatto diventare realtà,
Per tutto l’amore che ho trovato in te, sarò per sempre grata.
 
Sei stato la mia forza, quando ero debole
Sei stato la mia voce, quando non potevo parlare
Sei stato i miei occhi, quando non riuscivo a vedere
Hai visto il meglio che era dentro di me
 
Mi hai sollevata, quando non riuscivo a raggiungere qualcosa
Mi hai dato la fede, perché tu ci credevi
Sono tutto ciò che sono, perché mi hai amata.
 
Mi hai dato le ali, e mi hai fatto volare,
Hai toccato la mia mano, e io posso toccare il cielo,
Ho perso la fiducia, e me la dai indietro
Hai detto che nessuna stella era irraggiungibile
 
Sono grata per ogni giorno che mi hai dato,
tu eri sempre lì per me, il tenero vento che mi ha trasportata
una luce nel buio, facendo brillare il tuo amore nella mia vita
 
Sei stato la mia ispirazione
Tra le bugie, tu sei stato la verità
Il mio mondo è un posto migliore, perché ci sei tu
 
Sono tutto ciò che sono, perché mi hai amata…
 
 
Secondo dovere, che mi tocca rispettare: *rullo di tamburi* Il primissimo capitolo in anteprima della nuova storia *__________* YEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE! Tornerò a rompervi le balleeee!!! *me felice*

Ecco a voi l'URL :  http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1954315

*siate clementi, mi raccomando T_________T e ricordate quanto mi amate!*

Ultimo, ma non meno importante, DEVO mandare un GRAZIE grosso, immenso, immane, megalitico a tutte quelle santissime anime pie che hanno avuto il coraggio di stare dietro alle mie paturnie, ai miei complessi, alle mie minchiate *non ho ancora capito se mi è permesso dirlo, ma visto e considerato che è l'ultimo capitolo e sono ancora in libertà, direi che posso correre il rischio un'ultima volta*, ai miei deliri, ai ritardi, ai folli alti e bassi della mia vena tragica, e chi più ne ha, più ne metta... Dire che siete meravigliose, è riduttivo. Dire che senza di voi non sarei qui, è MOLTO PIU' che riduttivo. Dire che me la sto spassando con una cosa a 3 con Robert Pattinson e Jay Ryan, invece è... falso. Purtroppo. Ma mai dire mai, giusto? ù.ù *sì, crediamoci*

Infine, un grazie grande quanto tutta l'America va' a:

- Silvia. Polps, senza di te e le tue minacce, non avrei mai trovato il coraggio di lanciarmi.

- Anna. Vita, hai avuto il coraggio di sopportarmi in silenzio per anni, leggendo il peggio del peggio, e conservando comunque un sorriso. Sei sempre stata schifosamente onesta, ed è la cosa che apprezzo di più.

- La mia Milka, che ha dimostrato un attaccamento a questa storia che non immaginavo lontanamente, e senza la quale non avrei mai avuto questa STUPEFACENTE citazione iniziale *-*

Ed infine, alle mie sis, i cui nomi sono incisi nel cuore, e che mi hanno sempre spinta con il loro affetto a dare il meglio di me. Non avrò mai abbastanza parole per dirvi quanto avete fatto per me.

Signore e signori, il viaggio si è concluso. E mentre il sipario cala dolcemente, e le luci diventano più soffuse, con il cuore in mano, vi mando un bacio. E vi auguro la cosa più bella, e cioè che la vostra vita sia un'avventura senza fine. Sorrisi, Paure, Dubbi e batticuori. Non importa. Ma fate sì che la vostra esistenza, sia un viaggio che lasci il segno!

Con affetto, 

Sam <3
 

 
 

   
 
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