Storie originali > Introspettivo
Segui la storia  |       
Autore: Bluette    29/06/2013    1 recensioni
[dal quarto capitolo]
Vorrei poter comprare un vestito che nasconda tutto, che non mi faccia sembrare ridicola. La cosa più idiota che potessi fare era guardarne uno troppo a lungo, le altre mi hanno accerchiata, insistendo che dovevo provarlo.
Stranamente c’era una taglia che sembrava quasi la mia, mi trascinarono nel camerino, non avevo scelta. Mi spogliai e pregai che mi entrasse.
Mi era entrato, ma sembravo una mortadella. Mi sentivo sconfitta, quando aprii la porta del camerino e le ragazze mi riempirono di complimenti e me lo fecero comprare.
A casa ripresi il vestito che avevo comprato, lo indossai di nuovo davanti allo specchio. Sembravo ancora di più una mortadella, sconsolata mi sono seduta sul letto e il vestito si strappa. Mi sono abbandonata ad un pianto che ho cercato di trattenere tutto il giorno. Perché non posso essere come loro? Non dire fai la dieta perché ne ho già fatte troppe e con scarsi risultati.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime, Raccolta | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Nono giorno

Caro diario,

la dieta va uno schifo. Ho voglia di piangere, mangiare e stare sola. Per sempre.

Ma non è solo la dieta che va uno schifo, è tutto. Con le mie amiche mi sento sempre inadeguata, i ragazzi non mi si filano, ho bisogno di sentirmi accettata.

Lo sguardo di mia madre che sembra scandagliare ogni singolo centimetro della mia “imponente” figura.

La odio quando fa così cosa si aspetta di vedere? Pensa che fissandomi posso dimagrire più velocemente? O che per magia vengo sostituita da una bella ragazzina magra?

Odio il suo sguardo, sembra sempre dire, avevo fatto una bambina così bella e ora è diventata una balena più larga che lunga.

Vorrei odiarla, se potessi lo farei.

Odio anche le mie amiche. Quelle oche. Non fanno altro che dire che devono fare la dieta. Ma se a momenti quando sono di profilo sembrano sparire.

Odio quella vocina nella mia testa che mi dice che sono la persona più grassa sulla terra. Che quando cammino trema tutto e che se dovessi mai cadere mi servirebbe una gru per rialzarmi, sempre che non si rompa nel tentativo di farlo.

Odio quella forza che esce dal nulla e mi fa arrivare in cucina, quella che mi fa mangiare e mi da sollievo mentre lo faccio.

Odio il mio riflesso nello specchio del bagno prima di piegarmi a lavarmi i denti quasi come a voler cancellare quello che ho fatto. Quella ragazza ha scritto a caratteri cubitali nello sguardo SENSO DI COLPA.

Odio quel senso di nausea che mi assale quando devo trovare qualcosa da mettermi.

Odio il mio istinto che mi suggerisce d mangiare per scacciare via tutto questo odio. Ma non posso farlo. Ho promesso a mamma che mi sarei impegnata.

Ci sto provando davvero mamma.

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: Bluette