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Autore: TheDarkLady97    30/06/2013    2 recensioni
A casa dei Petrova, una delle famiglie più ricche della Bulgaria, vivevano due sorelle: Stella e Katerina.
Katerina, scacciata dalla Bulgaria dopo aver concepito una figlia, col passare dei secoli perde la speranza di ritrovare la sua sorellina dispersa la notte del massacro della sua famiglia.
In realtà una maledizione imprigionò Stella in un sonno lungo 500 anni, e al suo risveglio, all'età di 10 anni, non ha memoria alcuna del suo passato.
Vive con la famiglia Gilbert, figlia del terzo fratello di John e Grayson Gilbert.
Tornata a Mystic Falls da sua cugina Elena, conoscerà Damon Salvatore...e la sua vita cambierà per sempre...E Katherine? Riconoscerà la sua amata sorellina persa secoli prima? Quale segreto si cela dietro la maledizione del sonno eterno di Stella? E Klaus?
Quali piani avrà in serbo per la giovane Petrova?
Damon/Nuovo personaggio.
È la mia prima fanfic, commentate in tantii!!!
Genere: Avventura, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Damon Salvatore, Elena Gilbert, Katherine Pierce, Nuovo personaggio | Coppie: Elena/Stefan
Note: Lemon, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 13
Bite me, Damon!
 

 
 
Erano trascorsi alcuni giorni dopo il rapimento delle due Gilbert e tutto era ritornato alla normalità, anche se il mistero che avvolgeva Stella era ancora molto cupo.
Il telefono di casa Gilbert squillò ripetutamente fin quando Elena si decise a rispondere, ancora assonnata.
-Chi è?-Chiese la castana, stropicciandosi gli occhi un paio di volte.
-Elena, tu e Stella dovete assolutamente venire alla Pensione…E’ qualcosa di davvero urgente!-Esclamò Stefan sbrigativo, senza nemmeno dare il tempo alla Gilbert di spiccicare parola.
-D’accordo, Stef…Arriviamo…-La Gilbert di Mystic Falls attaccò per poi correre a svegliare la cugina gemella.
Una volta pronte ad uscire, salirono sull’auto di Stella e si diressero alla Pensione Salvatore dove le attendeva una grande sorpresa.
Stella suonò il campanello e, senza attendere molto, Damon aprì loro la porta, facendole entrare.
-Cos’è tutta questa ansia, Damon?- Gli chiese Stella, curiosa e allo stesso tempo preoccupato nel vedere il suo ragazzo così agitato.
Era accaduto sicuramente qualcosa, qualcosa di grave per far agitare Damon in quel modo.
Le due entrarono nel salotto dove vi erano Stefan e…Rose.
-C-cosa ci fa lei qui?-Chiese intimidita Elena, facendo qualche passo indietro, pronta a scappare nel caso ce ne fosse stato bisogno.
-Non preoccuparti, Elena! Non vi farà del male…e’ semplicemente venuta per parlare…-La rassicurò Stefan, indicandole subito dopo il posto accanto a sé, facendole segno di sedersi.
Dopo qualche istante di silenzio, Elena si decise a sedersi accanto a Stefan, seguita da Stella che prese posto accanto a Damon.
-Bene! Adesso che siamo tutti seduti, siamo pronti ad ascoltare quello che hai da dire, Rose…-Aggiunse il minore dei Salvatore, incitando la rossa a parlare.
-Grazie, Stefan…Allora, io sono qui per spiegarvi ogni cosa, a partire dal perché ho rapito le due Gilbert…-Iniziò la vampira, catturando sempre di più l’attenzione dei presenti.
-Beh, che aspetti a raccontarci tutto!-Esclamò Stella che, ansiosa, stringeva sempre più forte la mano del moro che, intanto, le accarezzava i capelli per rassicurarla.
-Tutto è iniziato nel 1460, io vivevo in una piccola casa nel bosco, insieme al mio amico Trevor e un’anziana signora che avevo soggiogato…Un giorno qualcuno bussò alla porta e l’anziana signora andò ad aprire, ritrovandosi davanti una ragazza spaventata, ferita…Quella era Katerina Petrova! Dopo averla riconosciuta, la feci entrare e, con calma, mi spiegò che stava fuggendo da Klaus e…-Rose non riuscì a terminare il discorso che Elena la interruppe.
-Posso sapere chi è questo Klaus?? Anche quando ci avete rapite, quell’uomo…Elijah, ha pronunciato questo nome…-
-Klaus è la creatura più potente che esista al mondo…E’ metà lupo mannaro e metà vampiro, è quel che si dice un ibrido… Al momento non è proprio potente, per diventarlo deve spezzare la maledizione del sole e della luna…-Spiegò Rose, incuriosendo sempre di più i quattro.
-E a cosa serve la Doopelganger?-Chiese Damon preoccupato.
-Per spezzare la maledizione del sole e della luna c’è bisogno di cinque elementi: la pietra di luna, una strega che faccia l’incantesimo e un sacrificio che comprende un vampiro, un licantropo e la Doopelganger Petrova…-
A quelle parole, i quattro rimasero sconvolti da quelle notizie che la rossa stava dando loro.
Non riuscivano a credere a quello che stavano ascoltando, questo significava solo una cosa, che Elena era in pericolo e forse anche Stella.
-Anche Katherine è una Doopelganger, potremmo consegnarla a Klaus così che Elena sia salva…-Propose Stefan, pieno di sé.
-Temo non sarà possibile…Katherine non è più umana e a Klaus serve una Doopelganger umana, che abbia il cuore che batte…-Continuò Rose, facendo rattristare il castano.
-Quando Katherine era scappata e ferita, era umana! Come ha fatto a diventare vampira??-Chiese Stella, curiosa.  
-Quando arrivò in casa mia, dopo avermi raccontato tutto, io mi infuriai, avevo paura di Klaus e così presi la decisione di guarirla, dandole il mio sangue, per poi restituirla a lui, ma… Trevor non voleva, d'altronde come poteva lasciarla al suo destino quando l’amava! Mentre discutevamo, successe l’inevitabile….Katerina, avendo il mio sangue in circolo nel suo corpo, si impiccò, trasformandosi in un vampiro…-Terminò Rose, rimanendo in silenzio per qualche istante, pronta a rispondere alle loro domande.
-Aspetta, quindi stai dicendo che Katherine non serve più a niente ormai e che la creatura sovrannaturale più potente del mondo sta venendo a cercarmi per poi uccidermi durante un rituale che lo renderà più forte di quanto lo sia già?!-Riassunse Elena, sconvolta.
-Esatto! Klaus non si fermerà fin quando non ti avrà catturata…-
Il silenzio avvolse il soggiorno della Pensione Salvatore, mentre i presenti se ne stavano immobili a rimuginare su tutto quello che avevano scoperto.
I problemi aumentavano di giorno in giorno: non solo dovevano stare attenti che Katherine non riuscisse a fuggire dalla cripta in cui era rinchiusa e che Stella non si trasformasse nuovamente in una mezza vampira psicopatica, adesso dovevano stare attenti anche ad un ibrido pazzo che dava la caccia a Elena, per ucciderla.
-Ehm…d’accordo, ne ho abbastanza per oggi! Io me ne torno a casa…-Disse improvvisamente Stella, alzandosi con nonchalance sotto gli occhi di tutti, raggiungendo poi la porta.
-Andiamo, Elena…-La chiamò la Gilbert di Miami, alzando la voce di un ottava per farsi sentire.
Dopo qualche istante di attesa in completo silenzio, Elena raggiunse la cugina, accompagnata da Damon.
-Stellina, prima che te ne vada, sappi che questa sera sei invitata a cena…Qui, alla pensione! Alle nove…Mi raccomando, sii puntuale!-Esclamò il moro, scoccandole un dolce bacio a fior di labbra.
-Ma certo, bel moro! Sarò puntualissima, non preoccuparti…-Rispose la castana, facendogli l’occhiolino che il moro ricambiò con un  sorriso.
Dopo essersi salutati come si deve, le due Gilbert fecero ritorno a casa.
 
 
-Stefan, Stefan, sei in casa??-Damon chiamò il fratello minore, sperando di trovarlo in casa.
-Stefan è andato a caccia…-Disse Rose, uscendo dal soggiorno avvolta solo dall’asciugamano.
-Bene, visto che non c’è, lo dirò a te…Questa sera, trovatevi qualcos’altro da fare perché io sono impegnato!-Esclamò il moro, fissandola scocciato.
-Uhh, vedo che il vampiro fa sul serio con la discendente Petrova!-Scherzò Rose, ridendo divertita nel vedere la sua faccia irritata.
-Non sono affari che ti riguardano…E ti prego, mettiti qualcosa addosso, non sei a casa tua!-Concluse il moro, andandosene nella sua stanza furioso, lasciandola da sola.
-Sei davvero antipatico! Dovresti ringraziarmi, io ti ho dato le informazioni che vi servono prima che Klaus arrivi in città e uccida le vostre belle fidanzatine!-Rispose la rossa, indignata, andandosene subito dopo in una delle tante stanze degli ospiti.
Il moro si chiuse la porta alle spalle, dopodiché andò a farsi una doccia per poi preparare tutto per la cena più importante di tutta la sua vita.
 
 
 
-Stella, sei ancora senza vestiti!!-Esclamò Elena che, una volta entrata nella camera della cugina seguita da Caroline, l’aveva sorpresa ancora coperta solo e unicamente dall’intimo, mentre cercava nel suo armadio qualcosa di carino da indossare per la cena con Damon.
-Elena, Caroline, vi prego, aiutatemi o mi verrà una crisi isterica!! Non ho idea di cosa mettere e sono già le sette e mezza…-Rispose la castana, gettando sul pavimento tutti i vestiti che le sembravano obsoleti.
-Buttare a terra qualsiasi cosa ti capiti fra le mani, non ti aiuterà a trovare qualcosa da mettere…Fa vedere a me!-Continuò la bionda, facendola allontanare per poi mettersi a cercare un abito adatto alla serata.
-E’ inutile cercare un vestito in quest’armadio…Non troverai niente di bello…Ci vorrebbe solo un miracolo!-Aggiunse Stella, sedendosi sul letto, portandosi le mani alla faccia, in segno di disperazione.
-Un miracolo…Oppure un presito!-Esclamò Elena, correndo subito nella sua camera da letto, lasciando Stella e Caroline da sole, in attesa che lei tornasse.
Dopo qualche minuto di ricerca, tirò fuori dall’armadio il suo abito preferito, quasi nuovo, che aveva indossato solo due volte.
-Ecco, questo è perfetto!-Esclamò Elena, entrando nella camera di Stella, fiera di sé per aver trovato finalmente il vestito adatto alla cugina.
Infondo erano gemelle e se il vestito stava divinamente in dosso a Elena, sarebbe stato perfetto anche in dosso a Stella.
-Wow, Elena! E’…e’ davvero stupendo!-Stella era rimasta meravigliata da quel bellissimo abito.
-Sono sicura che Damon rimarrà senza parole…-Aggiunse Caroline,battendo le manie felicemente, facendole l’occhiolino.
-Grazie davvero, Elena! Voi che farete questa sera?-Chiese loro la Gilbert di Miami, curiosa di sapere come avrebbero trascorso la serata le sue amiche mentre lei era in paradiso.
-Io me ne starò con Stefan, vogliamo cercare di capire come fare a sconfiggere Klaus in caso si faccia vivo!-Spiegò Elena.
-Io…beh, non dovrei dirlo ma…aiuterò Tyler con la sua trasformazione, sapete questa sera c’è la luna piena e lui non ha nessuno che gli stia accanto in un momento così particolare e doloroso…-Rispose la Forbes, torturandosi le dita, tremendamente nervosa.
Era dal ballo in maschera che Caroline e Tyler avevano scoperto un’intesa che si era sempre più rafforzata nei giorni successivi.
Entrambi sapevano la loro vera natura ed erano pronti ad aiutarsi a vicenda.
-Care, so che è sbagliato aiutare il nemico, ma è Tyler…Solo stai attenta…-Concluse Elena, stringendo la mano della bionda, sorridendole felice.
 
 
Erano le nove precise e Damon attendeva nervoso l’arrivo della sua Stellina che, naturalmente, era in ritardo. Quella serata per lui era davvero importante perché le avrebbe fatto una proposta che non aveva fatto mai a nessuna ragazza, nemmeno a Katherine.
Si era persino messo in smoking per farla sembrare una cena romantica, tutto doveva assolutamente essere perfetto.
Subito dopo essersi guardato per l’ennesima volta allo specchio, si recò nel soggiorno nel quale avrebbero mangiato.
Quella stanza era stata modificata dal moro: i divani erano stati spostati lontano dal camino e al loro posto vi era un tavolo rotondo apparecchiato elegantemente.
Si accertò che la cena fosse pronta per essere servita dopodiché, il campanello suonò facendogli capire che Stella era finalmente arrivata.
Accese lo stereo, per rendere l’atmosfera ancora più romantica, e si precipitò ad aprire la porta.
-Buonase…-Il moro non riuscì a terminare la frase, ammutolendosi di colpo nel ritrovarsi completamente ipnotizzato dal fascino della sua ragazza.
Più la osservava, più non riusciva a credere che proprio lei, quella dolce e bellissima ragazza, avesse scelto proprio lui, il vampiro dal cuore di ghiaccio.
Anche la Gilbert di Miami era rimasta paralizzata nel vederlo così elegante.
Continuava a fissarlo, pensando nella sua testa quanto fosse sexy in smoking mentre la voglia di saltargli addosso era sempre più grande.
-Wow…Stellina, sei….sei davvero una favola!-Riuscì a dire il moro, dopo essersi ripreso dalla sorpresa, avvicinandosi lentamente a lei per poi far combaciare le loro labbra.
-Grazie….Anche tu sei davvero sexy vestito così, bel moro!-Esclamò la castana, facendogli l’occhiolino, ridendo divertita, contagiando anche il vampiro.
-Adesso che ci penso, sei leggermente in ritardo, non meriteresti nemmeno un bacio…-Aggiunse sarcastico Damon, facendo il finto offeso.
-Noo, ti prego! Perdonami, tesoro…Sai che non posso vivere senza le tue labbra, i tuoi baci…-Tra una parola e un’altra, la Gilbert si avvicinava sempre di più al moro, accarezzandogli le mani mentre azzerava la distanza che vi era rimasta, unendo le loro labbra in un bacio passionale.
Dopo essersi staccati, per prendere fiato, il moro la fece entrare, raggiungendo il soggiorno per poi farla accomodare su una delle sedie attorno alla tavola, dando ufficialmente inizio alla cena.
-E’ tutto davvero fantastico…La cena è squisita, il soggiorno è perfetto e c’è persino la musica da sottofondo…E poi ci sei tu, in smoking, bello e tenebroso come questa notte così speciale!-Esclamò la castana, sedendosi sul divano accanto al moro, poggiando la testa sul suo petto, chiudendo gli occhi per assaporare meglio quel momento così importante per entrambi.
Si lasciò cullare per qualche istante dallo stupendo profumo che emanava il suo meraviglioso ragazzo vampiro.
-Stella, c’è un motivo per il quale ti ho invitata qui, questa sera…Ma prima, questo è per te…-Iniziò Damon, interrompendo il silenzio che si era creato.
-Per me? Che dolce che sei…-Rispose la castana, sorridendo felice, mentre scioglieva il fiocco che teneva chiusa la piccola scatola del regalo.
Stella aprì la scatola, ritrovandosi distesa sul divano con addosso una piccola palla di pelo che le leccava le guancie, facendole il solletico.
-Damon, è davvero bellissima!-Esclamò lei, accarezzando la dolce cagnolina che il moro le aveva regalata, portandosela sulle gambe, sedendosi composta.
-Sono felice che ti piaccia, Stellina…Appena l’ho vista nel negozio di animali, ho pensato a te…-Continuò il vampiro, accarezzando prima la castana e poi la cagnolina che abbaiava felice.
-Ma il regalo non è ancora finito!-Esclamò lui.
-Cosa? C’è dell’altro?-La Gilbert era davvero sorpresa.
Non riusciva a credere che proprio Damon le avesse fatto dei regali, non era da lui.
-Prima di darti il secondo regalo, devo dirti una cosa…-
-Spero non sia niente di brutto, non sopporterei di perderti, Damon...Sono pronta ad ascoltare qualsiasi cosa…-Rispose la ragazza, dopo essersi staccata da lui per guardarlo negli occhi.
-E’ tutto il giorno che cerco di trovare il modo per dirti tutto quello che provo per te…Ho scritto un discorso lungo due pagine, ma non sono sicuro sia buono! Ecco, io…Quello che sto cercando di dirti….Per me non è facile esprimermi, non l’ho mai fatto con nessuna ragazza….-Il ragazzo stava cercando di dirle quello che provava per lei, anche se sapeva che lei già ne era conoscenza.
-Non preoccuparti, Damon…Io sono qui per ascoltarti, quindi fai con calma…-Lo rassicurò lei, stringendogli una mana per incoraggiarlo.
-Ok…-Sospirò il moro. –Quello che sto cercando di dirti da mezz’ora è che tu sei la ragazza più speciale e meravigliosa che io abbia mai incontrato in tutta la mia vita...Appena ti ho vista, ho capito che dovevi essere mia e ho fatto di tutto per averti…Ti ho amata dal primo istante in cui tu hai messo piede in questo soggiorno! Non a caso ho deciso di cenare proprio qui…Ricordo il nostro primo incontro, ricordo il picnic il giorno del tuo compleanno, ricordo il nostro primo bacio…Beh, io ricordo tutti i momenti trascorsi con te! E sai perché li ricordo? Perché ti amo, Stella Marie Gilbert e non smetterò mai di dirlo…Questa sera, per me, è davvero speciale e significativa perché sto per fare qualcosa che non ho mai fatto prima d’ora…-Damon si alzò sotto gli occhi sorpresi della ragazza, tirando fuori dalla tasca delle giacca un  piccolo cofanetto blu.
-Stellina, vuoi essere ufficialmente la mia fidanzata??-Le chiese il moro, afferrandole la mano destra per poi infilarle l’anello nell’anulare.
Stella era rimasta immobile a fissarlo, con gli occhi lucidi per l’immensa gioia che stava provando in quel momento.
Aveva sempre desiderato che un ragazzo facesse qualcosa di così romantico per lei, ma non credeva che sarebbe stato Damon.
-Ti prego, dimmi qualcosa…qualsiasi cosa…-La implorò lui, nervoso e ansioso di sapere la sua risposta.
-Damon, sei davvero un tesoro…Sono rimasta colpita da questo regalo, pensavo non me l’avresti mai chiesto! Sono così felice…Anche io ti amo, Damon Salvatore e sarei felicissima di essere ufficialmente la tua ragazza, quindi la mia risposta è si!-Esclamò lei, sorridendo felice.
Il moro la strinse a sé, avvolgendola in un tenero e caloroso abbraccio, mentre lei, ad occhi chiusi, continuava a godersi quella serata paradisiaca.
-C’è un’ultima cosa, Stellina...So che sei in cerca di un appartamento e quindi ho pensato che potresti venire a vivere qui con me…Ti piacerebbe?-Chiese Damon alla ragazza, baciandole l’anello che le aveva regalato.
-Oh, Damon! Mi stai rendendo la ragazza più felice di tutto il mondo…Certo che mi piacerebbe! Si, accetto…-Concluse la fanciulla, gettandosi addosso a lui, facendolo stendere sul divano mentre lo baciava dolcemente.
Il moro sfiorò con la lingua le labbra della ragazza che le dischiuse leggermente, permettendo alla sua lingua di andare alla ricerca di quella di lei.
Quando le loro lingue si intrecciarono, diedero inizio ad una danza passionale, succhiandosi avidamente, assaporando il sapore l’uno dell’altra.
Mentre continuavano a baciarsi, il moro fece scivolare la mano sul fondoschiena della castana, scoperto a causa del vestito alzato e intanto lei gli accarezzava i capelli, tirandoli leggermente.
Il moro le morse il labbro inferiore, mentre lei si alzava trascinandolo con se per sfilargli la giacca e gettarla in un angolo buio del soggiorno, per poi ritornare sulle labbra di lui.
Dalle labbra, Damon scese a baciarle il collo, lasciandole scie di baci ma si staccò bruscamente, voltando la faccia di lato per non farsi vedere da lei.
Era davvero strano che si fosse trasformato, lui riusciva sempre a controllarsi e non aveva mai avuto problemi, neanche le altre volte che aveva fatto l’amore con Stella.
Quella volta era diverso, mentre la baciava aveva provato una sensazione davvero intensa, il cuore anche se morto aveva perso dei battiti, una strana sensazione gli aveva invaso lo stomaco e l’odore del suo sangue era ancora più intenso di tutte le altre volte.
Stella capì che si era trasformato, capiva perfettamente quello che gli stesse passando per la testa.
Lui aveva fatto davvero tanto per lei, la stava amando come non aveva mai fatto con nessuno e Stella riusciva a comprenderlo. Adesso voleva fare lei qualcosa per renderlo felice.
Gli afferrò il viso con le mani, cercando di voltarlo verso di lei, senza riuscirvi.
-Non preoccuparti…Io non ho paura di te, Damon! Ti prego, fatti vedere…-Lo implorò lei, sussurrandogli dolcemente nell’orecchio.
Il moro fece un lungo respiro dopodichè si voltò verso di lei, guardandola con gli occhi iniettati di sangue e i canini.
La castana portò le mani ai suoi occhi, sfiorando delicatamente con le dita le piccole vene che li circondavano, provando una strana sensazione.
Non riusciva a credere che prima quel viso la terrorizzava così tanto mentre adesso lo amava anche con quell’aspetto.
Era stupendo anche così, il suo vampiro dal cuore d’oro, che l’amava con tutto se stesso e rischiava sempre la sua vita per lei.
Subito dopo, passò a fissare i canini, quelle zanne che tempo fa le avevano bucato la pelle per succhiare avidamente tutto il suo sangue.
Sfiorò delicatamente i canini con i pollici, provocandogli piccoli brividi che gli oltrepassarono il corpo, donandogli piacere.
Il moro la osservava, era così bella mentre lo scrutava attentamente come una bambina che giocava con un giocattolo appena comprato.
-Damon, voglio…voglio fare qualcosa per te…-Disse lei, interrompendo il silenzio che si era creato fra di loro.
-Cosa…-Non riuscì a finire la frase che la castana si avvicinò a lui spostando i capelli ad un lato, lasciando coperto il collo.
-Mordimi, so che lo vuoi!-Esclamò lei, continuando a mostrare il collo.
-Stellina, non scherzare…io non posso, non voglio farti del male!-Rispose lui, guardandola negli occhi, terrorizzato all’idea di ferirla ancora una volta.
-Non mi farai del male…Io ti amo, tu mi ami…Io voglio essere tua in tutti i sensi, voglio che bevi il mio sangue come simbolo del nostro amore…-Spiegò Stella, afferrandogli il viso con le mani per poi baciarlo avidamente, infondendogli coraggio.
Dopo essersi staccati per prendere fiato, la castana lo strinse forte a se, portando il suo viso verso il collo.
-Ti amo, ricordalo…e adesso mordimi, Damon…-Sussurrò lei, trattenendolo per i capelli mentre lui le baciava delicatamente il collo, indeciso se morderla o meno anche se la voglia di farlo cresceva sempre di più.
Dopo qualche attimo di silenzio, il moro affondò delicatamente i canini nella carne della ragazza, facendola gemere.
Inizialmente Stella aveva provato dolore, simile alla puntura di una siringa, ma poi quel dolore si era tramutato in piacere.
Sentire Damon succhiarle il sangue, sentire i suoi canini dentro di lei, le provocava brividi di piacere.
Quella dolce sensazione di abbandono la pervase, permettendole di lasciarsi completamente al moro che aveva il pieno controllo di lei.
Il silenzio regnava sovrano attorno a loro, l’unico rumore udibile era quello dei canini del moro che succhiavano avidamente il delizioso sangue della fanciulla.
La castana avvolse le sue braccia intorno a quelle del moro, stampando un piccolo sorriso gioioso sul viso.
-Ti amo, Damon…-Sussurrò lei, mentre le forze l’abbandonavano sempre di più.
Damon si staccò subito da lei, nel momento in cui percepì i suoi battiti rallentare.
-Stai bene, Stellina?-Le chiese lui, facendola stendere sotto di se.
-Si, non preoccuparti…-Lo rassicurò lei, accarezzandogli una guancia, sorridendogli felice.
 
 
 


Fine capitolo 13!
Angolo Autrice: Hello People!! Sono tornata più veloce che mai HAHAHA Spero che questo capitolo vi sia piaciuto…Diciamo che è un po’ di passaggio e poi ci voleva un po’ di romanticismo tra Stella e Damon. Mentre scrivevo mi è venuta in mente l’idea di farla mordere dal moro. E’ davvero una cosa romanticaaa :’3
Vabbene non mi dilungo tanto xD
Grazie a tutti per le recensioni e per seguire sempre la mia storia. <3
VI AMOO!! :3
Baci.
TheDarkLady97!! <3
  
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