Il duello storico

Lily percorreva il corridoio che portava all’aula di pozioni che a quell’ora doveva essere vuota dato che nessuno aveva lezione pozioni in quel giorno, però lei doveva trovare assolutamente il ragazzo che un tempo era stato il suo migliore amico e non aveva dubbi sul posto dove trovare Severus Piton, infatti appena entrata lo vide mentre preparava una pozione. Lei si avvicinò senza farsi sentire e dopo aver visto sul libro aperto la pozione che stava preparando disse

-Spero che quella pozione non sia utilizzata su James-

Severus sobbalzò nel sentire quella voce e girandosi disse

-Anche se fosse? Cosa potresti fare te per fermarmi?-

Lily si avvicinò ancora di più a lui, Severus si alzo e nonostante fosse più alto di dieci centimetri di Lily venne preso per il colletto della camicia e sbattuto contro il muro da quest’ultima che lo guardava con uno sguardo di fuoco, Severus non aveva mai visto il volto di Lily così carico d’odio

-Non so se i tuoi cari amici mangiamorte ti hanno già informato di quello che è successo in un orfanotrofio babbano ieri mattina-

“Come lo fa a sapere?” si domandò mentalmente Severus e mantenendo una voce neutra disse

-Cosa dovrebbe essere successo e poi chi sarebbero i miei amici?-

-Un attentato contro dei miei amici- disse Lily per rispondere alla prima domanda e prima di rispondere alla seconda sollevò la manica del braccio sinistro di Severus per scorgere nel suo avambraccio il marcio nero e con un certo disgusto riprese –da parte dei tuoi amici mangiamorte dei quali fai già parte. Io ti dico che se succede qualcosa a James ti troverò anche in capo al mondo e te la farò pagare cara-

Detto questo lasciò il colletto di Severus e uscì dall’aula per andare in infermeria da James, dopo averlo raggiunto si avviarono insieme nell’ufficio del preside, quando furono entrati Silente li fece accomodare nelle due poltrone di fronte alla sua scrivania e si rivolse a Lily

-Signorina Evans, è sicura della decisione che ha preso?-

James all’oscuro della decisione di Lily la guardò perplesso, ma lei ignorando lo sguardo del suo ragazzo rispose al preside

-Si! Sono sicura di aver preso la decisione giusta chiedendole di farmi partecipare alle missioni-

James spalancò gli occhi e urlo

-Non se ne parla nemmeno. Le missioni non sono scampagnate, si rischia di morire e poi te non hai la preparazione necessaria per poterle affrontare- e rivolgendosi al preside aggiunse –diglielo anche te Albus-

Prima che Silente potesse dire qualcosa Lily controbbatè

-Come sarebbe questa storia? Te puoi andare in missione e io no? Anche io so difendermi molto bene e poi non devi decidere te quello che posso fare nella mia vita-

Silente sorrise vedendo i due battibeccare animatamente davanti a lui e solo dopo cinque minuti decise di intervenire riportando l’attenzione su di lui

-Se avete finito direi che possiamo cominciare a parlare di cose importanti-

I due si scusarono con il preside e si misero ad ascoltarlo

-Lily io capisco che tu voglia partecipare alle missioni dell’ordine e per me va bene- prima che James potesse parlare Albus sollevò una mano facendo cenno di non interromperlo –tuttavia come diceva prima James non hai neancora i riflessi e la preparazione per affrontarle perciò fino a quando non riterrò che tu sia pronta non andrai in missione, nel frattempo sarai allenata da James-

-Io non l’allenerò- rispose James

-James io non te ‘ho chiesto, te lo ordino. Comunque ogni fine settimana vi allenerete nell’aula di trasfigurazione, Minerva ve la offre volentieri- poi rivolgendosi a James disse –James, capisco che vorresti tenere Lily lontano dai pericoli ma appena uscirete da questa scuola non ci sarà nessuno a proteggerla costantemente perciò è bene che sia preparata ad ogni eventualità-

James dovette convenire e accettò, anche se non proprio contentissimo, di allenare Lily

Dopo essere stati congedati Lily si alzò ma James rimase a sedere e guardando il preside disse

-Professore, potrebbe raccontarci come sconfisse Grindelwald?-

Silente sospirò, sapeva che non poteva sempre rimandare e guardandolo annuì con la testa e fece segno a Lily di sedersi

-Prima di raccontarti il duello devo iniziare dall’inizio, vi chiedo di non interrompermi: finito Hogwarts tornai a casa e pochi giorni dopo mia madre morì e io dovetti badare a mio fratello e a mia sorella, era un periodo in cui non potevo allontanarmi di casa e pochi mesi dopo arrivò nella cittadina dove vivevo, Godric’s Hallow, Gellert Gridelwald. Diventammo molto amici e cominciammo a parlare di una bacchetta imbattibile, di una pietra che resuscitava i morti e di un mantello dell’invisibilità perfetto; quelli che si chiamano i DONI DELLA MORTE. Poi dopo un anno dalla morte di mia madre chi fu una rissa tra mio fratello, Gellert e me, durante questa rissa partì un incantesimo e mia sorella morì. Gellert scappò e incominciò a tirare su un esercito e fece scoppiare una guerra. Io avevo aura di lui perché conoscevo il suo potere e quando arrivò qua in Gran Bretagna non ho potuto tirarmi indietro e l’ho affrontato, sul campo scoprii che era riuscito a trovare la bacchetta di sambruco e la mia paura crebbe ma ormai ero davanti a lui e non potevo tirarmi indietro. Mi offrì la possibilità di unirmi a lui ma io rifiutai e cominciammo a duellare. Dopo due ore di combattimento nel quale scagliavamo anche le maledizioni senza perdono lui riuscì a colpirmi con la cruciatus, quando la fece cessare io contrattaccai e poco un paio di schiantesimi andati a segno lo disarmai e lo legai. Mentre lo portavano in prigione nel suo paese natale io raccolsi la bacchetta di sambruco-

-Che fine ha fatto la bacchetta?- chiesero all’unisono James e Lily

Silente sorrise e sfoderò la bacchetta mostrandola ai ragazzi

-Eccola. È uno strumento molto potente e molto pericoloso nelle mani sbagliate, voi siete gli unici a sapere che io ho questa bacchetta, quello che è successo durante la rissa e durante il duello nel campo di Bannockburn (ripreso da Braveheart NDA) e vi pregerei di non raccontarlo in giro-

Dopo aver annuito James e Lily si congedarono e tornarono in dormitorio

Chiedo scusa per l'enorme ritardo ma ho avuto molti contrattempi durante questo 2008, mi scuso perchè il capitolo è corto

Sono molto gradite anche le critiche costruttive

RINGRAZIAMENTI

laPiccola:sono felice che nello scorso capitolo ti sia piaciuto come ho descritto la reazione dalla McGranitt, continua a recensire, ciao