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Autore: Shine_    30/06/2013    8 recensioni
[Spin off sulla serie di Car wash, Ziam, menzioni Larry]
Fine agosto, il compleanno di Liam e la paura di Zayn per i temporali.
Dal testo:
- Ed ecco i fidanzatini che si assentano dal resto del mondo.- continuò a sorridere al moro accarezzandogli i capelli mentre l’altro chiudeva gli occhi quasi seguendo i movimenti della mano.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Liam Payne, Zayn Malik
Note: AU, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Car wash e seguiti'
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You are the will that makes me strong

{A Greta, sperando tutto questo possa aiutarti.

«You sleep, here in my arms

Where the world just shuts down for awhile

Blindly, you came to me

Finding peace and belief in this smile

Find some peace and belief in this smile»

- Find me, Boyce Avenue

 

Era un tranquillo pomeriggio di fine agosto e Liam se ne stava spaparanzato al sole con gli schiamazzi degli altri che si stavano divertendo in piscina.

- Leeyum.- le sue labbra si piegarono subito in un sorriso felice, si tirò su a sedere velocemente e abbracciò forte il ragazzino che ricambiò la stretta. - Mi sei mancato tantissimo.- annuì baciandogli la testa più volte obbligandolo poi a sedersi su di lui.

- Anche tu, non andare più via.- si lamentò come un bambino respirando contro la pelle del suo collo.

- Sono solo andato in vacanza.- lo sentì ridacchiare mentre si posizionava più comodo sopra di lui.

- Non ci andare più.- mugugnò scoppiando poi a ridere e lasciando che l’altro gli prendesse il viso tra le mani. - Pensavo non riuscissi a tornare per..- si bloccò quando il moro scosse la testa con un sorriso.

- Non potevo perdermi il compleanno del mio ragazzo, no?- annuì accarezzandogli la pelle della schiena sotto alla maglia a maniche corte. - Comunque sono stati loro ad obbligarmi a non dirti nulla.- seguì il dito del diciottenne e sbuffò quando si trovò davanti i sorrisetti dei due che si erano avvicinati a loro.

- Ti piace la sorpresa?- iniziò il più basso tra i due sorridendo soddisfatto.

- è stata una mia idea.- intervenne l’altro con i capelli tutti ricci e un sorriso furbo.

- Non è vero, l’idea è stata mia.-

- No, Louis. Tu avevi proposto di far trovare Zay dentro ad una torta.-

- Oh, ma chiudi la bocca, Harry!-

- Vuoi chiudermela tu?-

Scoppiò a ridere insieme agli altri vedendo Louis arrossire imbarazzato ed incrociare le braccia con un broncio.

- Ma stai zitto che hai una farfalla sullo stomaco!- scosse la testa sorridendo a Zayn che teneva il capo poggiato sulla sua spalla.

- Perché tu mi fai venire le farfalle nello stomaco.-

- Ed è una completa idiozia! Chi si fa un tatuaggio di un’enorme farfalla?-

- Parla quello che ha Bambi tatuato sulla spalla.-

- Non è Bambi! È un cervo!-

- Se volete scopare evitate il mio letto.- s’intromise Liam con un sorrisetto notando la tensione tra i due.

Distolse l’attenzione quando sentì Zayn accarezzargli il petto con un dito, lo guardò attentamente non riuscendo a trattenere il sorriso euforico quando incrociò i suoi occhi nocciola.

- Ed ecco i fidanzatini che si assentano dal resto del mondo.-

Continuò a sorridere al moro accarezzandogli i capelli mentre lo vedeva chiudere gli occhi e quasi seguire i movimenti della mano con il viso.

- Non si sono visti per tre mesi, Dio mio, lasciali in pace.-

Annuì dando ragione ad Harry che si era all’improvviso trovato in piscina con un Louis tutto soddisfatto che lo guardava, scoppiò di nuovo a ridere quando vide Harry aggrapparsi al piede dell’altro, trascinandolo dentro.

Riportò lo sguardo sul ragazzo che muoveva le dita tra i suoi capelli e piegò le labbra in un broncio.

- Non mi hai nemmeno salutato.- mugugnò accarezzando la schiena di quello che sorrideva e gli riempiva il volto di baci.

- Ciao.- sorrise quando glielo sussurrò sulle labbra prima di morderle e succhiarle tra le sue.

- Tanti auguri, amore.- arrossì intrappolandolo di nuovo tra le sue braccia mormorando: - Come hai fatto a convincere i tuoi?-

- Non si fidavano a lasciarmi tornare a casa da solo ma non volevano nemmeno tornare a casa qualche giorno prima.- lo lasciò spiegare, rimettendosi comodo sulla sdraio con Zayn sopra di lui. - Ma poi i tuoi genitori hanno chiamato e li hanno convinti. Non so cosa si son detti.- annuì non riuscendo a smettere un secondo di sorridere.

- Sono felice.. non pensavo di vederti fino a settembre e..-

- Non si capisce che sei felice, Leeyum.- sollevò un sopracciglio guardandolo confuso. - Hai un sorriso enorme da quando mi hai visto.- arrossì ancora stringendolo forte mentre l’altro gli prendeva le guance tra le dita tirandole.

- Mi era mancato il mio gattino.- sussurrò spostando le mani sul sedere del ragazzo che arrossì su tutto il viso, perdendo il sorrisino divertito con un brivido e iniziando a balbettare sul viaggio durato troppo e sul caldo insopportabile.

- Guarda come arrossisce alla parola..- Avvicinò le labbra al suo orecchio sussurrando: -..gattino.-

- Perché è.. è una cosa che.. che voglio dimenticare e..- Scoppiò a ridere tenendolo stretto per non farlo scappare via.

- Io non voglio dimenticare nulla. La tua cod..- Il resto della frase fu soffocata contro alla mano di quello che arrossiva sempre di più scuotendo la testa.

- Tu invece sembri un cane, sai? Un cane che non la vuole smettere di..- gli strinse la mano liberandosi e interrompendolo: - I cani e i gatti si infastidiscono sempre.-

- Sei tu che continui a..-

- Devo ricordarti che ti sei fatto trovare..- sollevò gli occhi al cielo quando il diciottenne gli coprì ancora la bocca, gli spostò la mano continuando: - E quando i tuoi son tornati e hanno chiesto cosa fosse successo perché i vicini hanno sentito gridare?- scoppiò a ridere non riuscendo a trattenersi davanti all’espressione sempre più scandalizzata del suo ragazzo.

- Mi son sorbito i pettegolezzi delle mie sorelle per mesi!- si morse le labbra accarezzandogli i capelli dolcemente e sussurrò: - Te l’avevo detto che non dovevi miagolare, amore.-

- Ma ti eccita così tanto? Questa è una perversione, Liam! Non puoi eccitarti a pensarmi come un gatto e..- lo bloccò attirandolo di nuovo a sé e lo baciò sulle labbra.

- Sei tu che hai alimentato questa fantasia.- borbottò cercando di difendersi mentre l’altro lo guardava ancora più sorpreso e: - Stai scherzando?-

- Ti sei fatto trovare con.. hai capito, no?- evitò di specificare per non farsi tappare di nuovo la bocca dal ragazzo che piegò le ginocchia lasciandogli appoggiare sopra i gomiti.

- Ma tu hai iniziato per primo.. io ho deciso di sfruttare tutto a mio favore.- scosse la testa divertito accarezzandogli le gambe coperte dai jeans.

- Vuoi metterti in costume?- cambiò discorso spostando le mani sotto alla maglia del ragazzino che si spinse ancora di più contro di lui facendo spallucce.

- Dai vieni.- si alzò obbligandolo a fare lo stesso e gli prese la mano trascinandolo sull’entrata a vetri del retro. - Dovrei avere qualcosa che può andarti bene.. di quando avevo dieci anni.- ridacchiò divertito intrecciando le loro dita e ignorando i borbottii dell’altro.

//

- Il piccolino ha paura.- si appoggiò con i gomiti sul bordo della piscina osservando il diciassettenne che teneva le braccia incrociate e lo sguardo offeso puntato altrove.

- La mammina non ti ha insegnato a..- bloccò il resto della frase di Louis appoggiando una mano sulla sua testa spingendolo sott’acqua.

- Vieni qui, Zay. Ci sono io.- allungò il braccio libero con un sorriso incoraggiante quando riuscì ad ottenere la sua attenzione.

Liberò l’amico vedendolo ritornare a galla sputando acqua ed esclamando: - Idiota che non sei altro! Potevo morire!-

- Per un po’ d’acqua nel tuo cervello vuoto?- lo prese in giro con un sorriso strafottente aggiungendo sottovoce: - Tu provaci a prendere di nuovo in giro il mio ragazzo e quello sarà il minimo.-

- Harry! Devi difendermi!- scoppiò a ridere quando il riccio li fissò confuso illuminandosi e gridando: - Liberami di lui, Liam!-

- Scusami. Vado a distruggere il mio di ragazzo.- sentì una risatina e sollevò lo sguardo trovandosi davanti Zayn che prese posto sul bordo muovendo le gambe nell’acqua.

- Non ho paura dell’acqua.- annuì posizionandosi tra le sue gambe accarezzandogliele e mormorando: - Lo so.-

- è solo che.. non mi piace.- sorrise abbracciandogli la vita ed appoggiando le labbra sul suo stomaco ghignando contro la sua pelle.

- E ora che hai?- scosse la testa puntando le braccia da una parte e dall’altra del corpo del diciottenne e si sollevò sussurrando contro le sue labbra: - Proprio come un gattino.-

Lo baciò dolcemente sentendolo aggrapparsi alle sue spalle per approfondirlo, si staccò lentamente guardandolo negli occhi e mormorò: - Ti fidi di me?- quando lo vide annuire piegò leggermente le braccia ritornando nell’acqua con Zayn aggrappato a lui.

- è fredda, Leeyum.- sorrise quando l’altro si lamentò contro la pelle del suo collo stringendosi con le braccia e con le gambe al suo corpo.

- Non devi aver paura, gattino.- ghignò mordendogli una spalla mentre il moro si lamentava non allontanandosi però da lui.

- Vuoi uscire?- domandò dopo qualche minuto muovendo le mani sulla sua schiena dopo averlo sentito tremare, Zayn però scosse la testa appoggiandola poi contro la sua spalla con un sospiro.

- Mi piace stare così con te, mi sei mancato tantissimo e ti amo.. anche se certe volte vorrei ucciderti per le situazioni in cui mi fai finire.- appoggiò le labbra contro i suoi capelli neri e bagnati ridacchiando.

- Sei un gattino tenero che vuole solo le coccole.- riprese, trattenendo il gemito quando il ragazzo tra le sue braccia strinse forte le unghie di una mano sulla sua spalla e le altre su un suo capezzolo.

- Quando il gattino attaccherà..- appoggiò le mani sui suoi fianchi strusciandosi contro di lui per trovare sollievo all’erezione e gemette: - Sto solo aspettando quel momento.-

- Non ti è bastato..- scosse la testa e strinse le mani sul sedere del ragazzo che spostò le mani tra i suoi capelli mossi. - E nemmeno..- negò ancora chiudendo gli occhi e soffocando i gemiti contro la spalla di Zayn che si muoveva contro di lui.

- Non hai idea di quello che mi fai quando..- Fu interrotto dall’invito a uscire ripetuto dal moretto, i suoi occhi scuri e liquidi per il piacere. Appoggiò le mani al bordo alle sue spalle e si issò con facilità, nonostante il peso dell’altro stretto a lui che lo fissava con le guance in fiamme e un’espressione sbalordita.

- Come cazzo fai ad essere così forte?- Scoppiò a ridere di fronte alla sua esclamazione, gli scompigliò i capelli e mormorò un semplice: - Palestra.-

- Puoi sempre tornarci con me.- propose quando Zayn lo liberò della presa restando comunque seduto sopra di lui.

Lo osservò attentamente mentre scuoteva il capo e: - Non mi serve più ora.-

- Dopo essere finito in presidenza per aver spaccato il naso di quel bastardo, direi che non ti serve più.- Lo strinse tra le braccia baciandogli una guancia. - Mi hai fatto spaventare quella volta. Tutto bagnato davanti al bar in cui..-

- Avevo paura i miei non mi volessero più dopo..-

- .. aver fatto finire all’ospedale quello che ti ha rovinato tre anni della tua vita?- concluse per lui vedendolo annuire timidamente, lo abbracciò più forte sentendolo rannicchiarsi contro il suo petto.

- Ti amo, Leeyum.- sorrise con il mento poggiato sulla sua testa e gli baciò i capelli neri e bagnati, ricambiando la confessione carica d’affetto con il sussurro: - Anche io, Zee. Tantissimo.-

//

Liam sbuffò e scosse la testa, appoggiandosi meglio la schiena contro il divano per far stare comodo il ragazzo stretto contro il suo petto.

- È solo il gioco della bottiglia! Pensa se ti avessi proposto ancora lo strip poker!-

Lasciò parlare Louis  mentre muoveva le dita tra le ciocche nere di Zayn, sfiorandogli con dolcezza il viso, e si rivolse solo a lui quando gli domandò se avesse sonno, ignorando totalmente quello che continuava a parlare con un ritmo frenetico.

- Ma è il tuo compleanno, Leeyum.- Sorrise alla voce stanca del moro, lo sbadiglio che aveva cercato di nascondere con la bocca contro il petto di Liam, e appoggiò una mano sulla sua testa, tenendolo in quella posizione quasi a volerlo nascondere in quel momento intimo.

Sollevò lo sguardo su Louis che si era alzato in piedi con la bocca spalancata dalla sorpresa mentre un Harry quasi brillo si attaccava alla sua gamba.

- Liam!- Piegò le labbra in un sorrisetto, sollevò le braccia e cercò di spiegare il motivo per cui non avrebbero fatto alcun gioco con il mormorio: - Ha sonno.-

- Non ci credo! Solo perché lui..- Lo zittì con un’occhiata, rivolgendo un sorriso dolce al diciottenne che sbadigliava, chiudeva  gli occhi e si stringeva a lui. Ignorò gli sbuffi e i lamenti ulteriori di Louis e si rivolse solo a Zayn quando gli propose di fermarsi a dormire per evitare il diluvio, sorridendo al suo cenno d’assenso e a come sfregava il viso contro la maglia con nuovi sbadigli.

Si alzò lentamente, prendendo in braccio il moro che gli circondò subito il collo con le braccia, fece un cenno a Harry e Louis e, dopo aver sentito la sua accusa per tutte le macchine che avrebbe potuto usare per accompagnarlo a casa, mormorò: - Potete stare qui anche voi, perché oggi sono particolarmente bravo.-

- Oh, grazie somma divinità per concederci un lusso di tale..- La risata roca di Harry bloccò tutto il discorso di Louis che fece uno strano gridolino.

- Buonanotte.- Li lasciò soli a terra e salì lentamente i gradini, stringendo il corpo di Zayn tra le braccia, e quando arrivò in camera posò delicatamente il suo corpo sul materasso, vedendolo girarsi subito su un fianco e rannicchiarsi con le ginocchia strette al petto.

- Sei proprio un gattino.- ridacchiò accarezzandogli i capelli mentre l’altro faceva quasi le fusa spingendosi contro la mano.

Si slacciò i pantaloni e si sfilò la maglietta sdraiandosi al suo fianco sotto alle lenzuola, lo guardò un’ultima volta sorridendo e poi si addormentò.

//

- Leeyum.- mugugnò nel sonno girandosi su un fianco per continuare a dormire, ma la mano riprese a scuoterlo quasi con più forza.

- Li. Liam. Lee.- sbuffò stropicciandosi gli occhi e voltandosi verso il ragazzo in ginocchio sul letto che lo guardava terrorizzato.

- Che c’è?- chiese con uno sbadiglio, si rannicchiò su un lato e chiuse gli occhi per riprendere il sogno interrotto e venendo subito scosso un’altra volta.

- Ho paura.- grugnì con il viso contro il cuscino e bofonchiò: - Di cosa hai paura? È solo un..-

La sua frase venne interrotta da una luce improvvisa e dal gridolino di Zayn che gli strinse un braccio, sicuramente lasciando i segni di mezzaluna sulla pelle con la pressione di quella stretta.

- .. temporale.- concluse con il boato e si morse le labbra per trattenere la risata quando il moro si strinse a lui, nascondendosi contro il suo petto.

- Ho sempre avuto paura di..- Lo abbracciò sentì il suo corpo tremare all’ennesimo tuono.

- Cosa posso fare io?- domandò mentre sfregava una mano lungo la sua schiena per farlo calmare.

- Resta sveglio fin quando mi addormento.. ti prego.- Annuì con le dita che muoveva tra le ciocche di capelli per dargli una distrazione ai tuoni che sembravano squarciare il cielo per l’intensità del suono e d’improvviso domandò: - Sai che tra qualche giorno sarà un anno?-

Aspettò che il suo capo si muovesse in un cenno contro il petto e poi continuò: - E io, davvero, non so più come ringraziarti per tutto quello che mi stai facendo provare.-

- Me lo dicono sempre anche i tuoi.-

Annuì con una mano contro la sua guancia, ricambiò il sorriso e intrecciò poi le loro dita.

- Ed è la verità, Zayn.- mormorò, spostando gli occhi verso il soffitto per continuare a confessare:  - L’anno scorso volevo mollare la squadra, sai? Poi sei arrivato tu e.. tutto il discorso sul non lasciare mai i propri sogni..-

- Ho ricominciato a disegnare quel fumetto.- Riportò la sua attenzione sul ragazzo che arrossiva e aspettò il continuo della frase. - Ho inserito anche te, come supereroe.- Gli spostò i capelli dalla fronte e portò le loro mani intrecciate alle labbra. - Perché sei il mio supereroe.-

- Come siamo romantici oggi, gattino.- ridacchiò vedendolo arrossire imbarazzato e nascondersi contro di lui, borbottando ogni tipo di maledizione.

Lo strinse forte, sentendolo imprecare contro la sua pelle ogni volta che un tuono squarciava il silenzio.

- Sai cosa diceva mia nonna dei temporali?- Percepì il suo capo scuotersi in segno di negazione e continuò. - Appena vedi il lampo devi contare e a seconda di quanto riesci ad arrivare puoi sapere quanto è lontano da te.-

- Lo voglio lontanissimo.- sorrise accarezzandogli la nuca, appoggiò le labbra sulla sua fronte e mormorò: - Vuoi provare?-

Quando qualche minuto dopo la stanza si illuminò di nuovo Zayn si rannicchiò contro di lui bisbigliando: - Conta tu, Leeyum.-

Iniziò a contare a bassa voce con le labbra contro il suo orecchio, muovendo la mano lentamente sui suoi capelli, si fermò all’otto e lo strinse più forte quando un boato non troppo forte si fece sentire.

- Continua a contare.- Annuì con un sorriso quando l’altro iniziò a baciargli il petto, sbadigliando e chiudendo gli occhi.

- Grazie di tutto, Leeyum.- gli accarezzò la schiena, contando contro i suoi capelli, e quando all’ennesimo tuono non lo sentì tremare abbassò il volto vedendolo tranquillamente addormentato su di lui.

- Sogni d’oro, cucciolo.- gli baciò la fronte e chiuse gli occhi addormentandosi in poco tempo.

 

 

Angolo Shine:

Sto annegando nel fluff, ho bisogno di un minuto.

Ok, credo di essermi ripresa.

Quest’idea è venuta tutta parlando con la persona a cui è dedicata questo breve spin off di Car Wash.

Non ho altro da aggiungere a parte il fatto che.. OMMIODDIO SONO RIUSCITA A SCRIVERE VERDE.

E mi sta venendo il diabete con questi due.

Oh, ho inserito qualche spoiler.. non sono riuscita a fermarmi. (Quando pubblicherò la quinta parte capirete tutto)

E poi, se qualcuno avesse in mente qualcosa da farmi scrivere è ben accetto. Mi diverto quindi.. siete liberissime/i di farlo.

Ancora grazie a tutti, ascoltate i Boyce Avenue (E se ve lo state chiedendo, sì, continuerò a rompervi le palle.)

Grazie ancora a tutti quanti, alla prossima. (Perché come ho detto prima non vi libererete davvero MAI di me.)

Le altre mie storie (sono tutte ziam perché io scrivo SOLO ziam)

- Car wash (completa) [I parte]

Zayn, ragazzo di diciassette anni, passa l’estate al ‘bubbles hand car wash’ dove Liam lavora per pagarsi le rette dell’università.

- Teach me how to dream (completa) [II parte]

Settembre, Liam ricomincia a lavorare al solito bar all’angolo della via e Zayn gli insegna a sognare di nuovo.

- So take me by the hand I’m bare boned and crazy for you (completa) [III parte]

Zayn e Liam e l’incontro con le loro famiglie.

- Dare to believe (completa) [IV parte]

Zayn a cena dalla famiglia Payne.

- Sex on the yacht (completa)

Zayn, Liam, Miami e lo yacht.

- You said I love like the stars above, I’ll love you ‘till I die (completa)

Liam entra nel tag zerrie, Zayn cerca di fargli capire che è l’unico per lui.

- Le parole che non ti ho detto (in corso)

Zayn insegna nella scuola elementare di Bradford e riceve biglietti anonimi alla fine del mese, Liam torna a casa da Londra alla fine del mese e scrive parti di poesie che fa recapitare alla scuola che frequenta suo fratello Matthew.

E come sempre potete seguirmi su Twitter e su Tumblr.

 

   
 
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