Storie originali > Introspettivo
Segui la storia  |       
Autore: Bluette    30/06/2013    1 recensioni
[dal quarto capitolo]
Vorrei poter comprare un vestito che nasconda tutto, che non mi faccia sembrare ridicola. La cosa più idiota che potessi fare era guardarne uno troppo a lungo, le altre mi hanno accerchiata, insistendo che dovevo provarlo.
Stranamente c’era una taglia che sembrava quasi la mia, mi trascinarono nel camerino, non avevo scelta. Mi spogliai e pregai che mi entrasse.
Mi era entrato, ma sembravo una mortadella. Mi sentivo sconfitta, quando aprii la porta del camerino e le ragazze mi riempirono di complimenti e me lo fecero comprare.
A casa ripresi il vestito che avevo comprato, lo indossai di nuovo davanti allo specchio. Sembravo ancora di più una mortadella, sconsolata mi sono seduta sul letto e il vestito si strappa. Mi sono abbandonata ad un pianto che ho cercato di trattenere tutto il giorno. Perché non posso essere come loro? Non dire fai la dieta perché ne ho già fatte troppe e con scarsi risultati.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime, Raccolta | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Decimo giorno

Caro diario,

sai che c’è? Sono stanca, ok? Stanca. S T A N C A.

Sono tutti lì pronti a giudicarti. Non ti danno neanche il tempo di presentarti che già hanno deciso che vali meno di niente.

Pensate che non vi vedo? Che non vedo quello sguardo che mi riservate ogni volta?Non sono ancora diventata pazza. Lo so che mi prendete in giro, che parlate male di me.

A parte questo anche oggi è stata una giornata pessima. Una di quelle giornata in cui vuoi solo restare nel letto e morire.

Ho parlato con le mie amiche del bel ragazzo che ho visto l’altra volta, erano euforiche. Se non fosse che quando poi è passo e gliel’ho indicato una ha detto che lo conosceva.

L’unica cosa che sono riuscita a pensare era, sono spacciata. Conosce lei, che è magrolina, capelli lisci, bella. Che speranza posso mai avere io?

Mi ha detto che si chiama Marco.

Tutte le volte che l’abbiamo visto loro sghignazzavano come delle sceme e io morivo di vergogna.

Ci guardava o meglio, mi guardava e avrà sicuramente pensato il peggio.

Lei l’ha salutato a fine giornata, le è venuto vicino e ci ha presentate tutte. Quando ha stretto la mano a me sono partite di nuovo quelle risatine irritanti.

Ho sperato che si aprisse una voragine e mi inghiottisse. Ero diventata di un colore molto vicino al viola.

Però la sua mano era così calda, la presa era salda e dolce allo stesso tempo. La immagino stretta alla mia mentre passeggiamo in giro per la città. O mentre mi bacia.

Fantasie

Oggi la ragazza nello specchio mi ha parlato. Mi ha detto che sono uno scherzo della natura e che dovrei nascondermi per il resto della mia vita o almeno finche non arrivo alla taglia 38.

Ho pianto ancora.

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: Bluette