Caro diario,
sai che c’è? Sono stanca, ok? Stanca. S T A N C A.
Sono tutti lì pronti a giudicarti. Non ti danno neanche il
tempo di presentarti che già hanno deciso che vali meno di niente.
Pensate che non vi vedo? Che non vedo quello sguardo che mi
riservate ogni volta?Non sono ancora diventata pazza. Lo so che mi prendete in
giro, che parlate male di me.
A parte questo anche oggi è stata una giornata pessima. Una di
quelle giornata in cui vuoi solo restare nel letto e morire.
Ho parlato con le mie amiche del bel ragazzo che ho visto l’altra
volta, erano euforiche. Se non fosse che quando poi è passo e gliel’ho indicato
una ha detto che lo conosceva.
L’unica cosa che sono riuscita a pensare era, sono
spacciata. Conosce lei, che è magrolina, capelli lisci, bella. Che speranza
posso mai avere io?
Mi ha detto che si chiama Marco.
Tutte le volte che l’abbiamo visto loro sghignazzavano come
delle sceme e io morivo di vergogna.
Ci guardava o meglio, mi guardava e avrà sicuramente pensato
il peggio.
Lei l’ha salutato a fine giornata, le è venuto vicino e ci
ha presentate tutte. Quando ha stretto la mano a me sono partite di nuovo
quelle risatine irritanti.
Ho sperato che si aprisse una voragine e mi inghiottisse. Ero
diventata di un colore molto vicino al viola.
Però la sua mano era così calda, la presa era salda e dolce
allo stesso tempo. La immagino stretta alla mia mentre passeggiamo in giro per
la città. O mentre mi bacia.
Fantasie
Oggi la ragazza nello specchio mi ha parlato. Mi ha detto
che sono uno scherzo della natura e che dovrei nascondermi per il resto
della mia vita o almeno finche non arrivo alla taglia 38.
Ho pianto ancora.