[...]
E poi si udì uno sparo.
«Will!» urlai mentre sentivo il cuore sbriciolarsi in mille pezzi. «William!»
Mi si gelò il sangue. Non riuscivo a smettere di urlare il nome di mio fratello, in mezzo a quel gruppo di gente impazzita. Scorsi il sorriso dei tre uomini vestiti di nero attraverso i passamontagna mentre anche loro uscivano correndo da li. Urlai, mentre le braccia di Louis mi stringevano intorno a se, impedendomi di andare da lui.
«William! No!»
Le lacrime continuarono a rigarmi le guance, e l'eco delle mie urla risuonava fra i corridori di quella scuola ormai deserta. Mi liberai dalla stretta di Louis e corsi dal mio fratellino, che stava lì, a giacere sul pavimento freddo e sporco di sangue.