Il pomeriggio successivo, la mia cara
sorellina stava, tanto per cambiare, messaggiando.
- Io e Tom ci stavamo giusto chiedendo chi
fosse l’Amante Misterioso – arrivai silenziosamente
alle sue spalle e lei fece
un balzo, poi continuò ad ignorarmi allegramente. Le veniva
più che bene
- Sei abbonata a rompermi i coglioni, vedo –
sbuffò dopo qualche minuto, vedendo che non me ne andavo
- Proprio così – approvai –
E non solo! Mi
viene anche un granchè bene! –
- Senti, cosa vuoi? – appoggiò il
cellulare
alla sua sinistra e mi guardò sospirando
Non avevo mai fatto caso agli occhi azzurri
di mia sorella. Voglio dire, sapevo che fossero azzurri, ma non li
avevo mai
calcolati quando pensavo al suo volto. Mi tornavano in mente prima i
suoi ricci
disordinati.
- Voglio solo sapere chi è l’Amante
Misterioso – feci gli occhioni dolci da cane bastonato
- Questo dovrei chiederlo io a te. Chi cazzo
è l’Amante Misterioso? –
sbottò lei, disgustata
- Il tuo Amante Misterioso – specificai
- Ma quale amante e amante?!? Scommetto che è
un’idea di quello psicopatico del tuo amichetto –
sibilò Therese,
innervosendosi
- Stai parlando di Tom Riddle? – le domandai
- Sì, sto parlando di Tom
aiutiamo-Maggie-Spencer-a-farsi-i-cazzi-di-sua-sorella Riddle. Esatto
–
borbottò mia sorella – E, comunque, se proprio lo
volete sapere, non c’è nessun
Amante Misterioso –
- Io non credo alla befana, Therese – le
ricordai
- Forse è la befana che crede in te –
replicò
lei, lanciandomi un’occiata compassionevole –
Specialmente nel brufolo enorme
che ti è spuntato sul naso –
- Ma non stavamo parlando del mio brufolo
che, per altro, ha un nome – brontolai
- E come si chiama? Orribillio? – Therese
sorrise appena
- Veramente si chiama Douglas come il tipo
del momento di JJ – risposi – Ma Douglas non era al
centro dei nostri pensieri
–
- Dei tuoi pensieri – mi corresse Therese
–
Io sto osservando Douglas da un sacco di tempo, invece, e penso che ci
sia del
pus –
- Ma porca merda, basta! Non distogliere
l’attenzione dal tuo Amante Misterioso – sbattei un
pugno sul tavolo
- Ti stavo giusto dicendo di mettere al
corrente anche Tom dell’assoluta inesistenza di un Amante
Misterioso – ripetè
Therese
- E allora chi è il tuo interlocutore
preferito, eh? – le chiesi
- Hermione! – rispose lei, ma rideva
perciò
probabilmente sapeva che non ci credevo affatto
- Uffa, Therese, che vuoi che me ne freghi se
stai cornificando Dan Smith a tutto andare? Sì,
d’accordo, siamo amici ma per
me puoi fare quello che vuoi, non farti problemi – la tentai
a rispondermi
- Non sto cornificando Dan – replicò
Therese
- Ah, no? – feci io
- D’accordo, prima che ti venga in mente che
possa aver violentato Denis Canon nel bagno di Mirtilla Malcontenta
perché
volevo provare l’ebbrezza di farlo con un bambino,
è meglio che ti dica come
stanno le cose – sbottò mia sorella
- Lo penso anche io – convenni
- La notte di Capodanno le stanzette del
locale erano tutte occupate – cominciò Therese
- Già. Lo so – annuii profondamente
- Così io e Dan abbiamo pensato di venire qui
a Hogwarts. Sembrava l’unica soluzione: da lui
c’erano ospiti, dalla zia c’era
già Lupin, per una volta e quindi ho tirato fuori
- Fin qui non mi sembra di essere venuta a
conoscenza di notizie "boom" – ammisi
- Devi avere pazienza. Dunque, per prima cosa
lui mi ha detto di avere fame e così sono scesa nelle cucine
per farmi dare
qualcosa dagli elfi – si fermò di nuovo
- Perciò hai trovato il povero Dobby con
indosso
solo un calzino e hai deciso che non avevi mai visto il coso di un elfo
domestico – soggiunsi
- Ti prego, Maggie, è una storia seria!
–
replicò lei, offesa
- Allora non ti fermare ogni tre secondi, mi
istighi a continuarla a modo mio – osservai
- Fatto sta che in fondo al corridoio c’era
Draco Malfoy fatto più che mai. Del tipo, canticchiava
allegramente, diceva
cose senza senso e poi ha pure tentato di baciarmi. Credeva fossi te.
“Maggie
Spencer, che bella sorpresa!” ha detto quando mi ha visto.
Beh, doveva essere
davvero fuori visto che la sera di Capodanno avevo i capelli
più ricci di una
pecorella. Non potevo lasciarlo lì per terra,
così l’ho aiutato ad alzarsi,
l’ho portato in camera sua, gli ho infilato la testa sotto al
rubinetto e quando
ho capito che aveva bisogno di un po’ di tempo per
riprendersi l’ho infilato
nel letto e me ne sono andata – concluse
- Cioè, l’hai lasciato lì
da solo? – ero
ancora un po’ sorpresa dalla storia
- Ho aspettato che si addormentasse –
puntualizzò Therese – Comunque, quando sembrava
fosse più presente a sé stesso
abbiamo parlato, e ho deciso che il mio proposito per l’anno
nuovo sarebbe
stato aiutare Draco –
- Aiutare Draco? – ripetei, con una smorfia
- Sì. Quindi è Draco quello con cui
stavo
parlando al telefono quella volta a casa della zia, è Draco
quello con cui
messaggio e quello con cui esco quasi tutti i giorni –
spiegò Therese
- Lo stai disintossicando? – chiesi
- No, gli sto facendo compagnia –
specificò
lei
- Che significa “gli sto facendo
compagnia”?
– volli sapere, preoccupata
- Significa tutto il contrario di quello che
credi tu. Siamo amici – spiegò
- Amici…tu e Draco Malfoy. AMICI –
ripetei
disgustata – Ma io mi vergogno di essere tua sorella! Come
fai non dico a dire
ma solo a pensare una cosa del genere?!? E poi…suo padre!
– continuavo a
scuotere la testa con aria incredula
- Beh, pensa quanto è bello per lui, che suo
padre lo vede di sicuro molto più spesso di te –
mi fece notare Therese
- Mi dispiace sinceramente, in questo caso,
ma ciò non significa che tu puoi semplicemente essere sua
amica – osservai
- Ma perché?!? E poi non sei tu quella che
dice che ci dev’essere amicizia tra le Case. Tu e Silente non
fate altro che
dirlo da cinque anni e ora che divento amica di un Serpeverde mi vieni
a dire
che ti vergogni di me, certo che sei una bella schizofrenica, pure
tu… - sbottò
lei
- Amicizia fra le case, non amicizia con
Malfoy. Draco è uno stronzo, snob, Purosangue, razzista,
microdotato di merda –
decretai
- Ce l’avrà un pregio questo povero
ragazzo?
– mi chiese Therese
- Ha dei begli occhi – ammisi – Ma li
punta
sempre sulla parte del corpo sbagliata – aggiunsi
Therese sospirò pesantemente, poi
continuò a
scrivere messaggi.
Incontrai Draco sulla terrazza della
biblioteca. Presumibilmente si stava fumando una canna. Decisamente i
propositi
per l’anno nuovo di Therese quest’anno non si
sarebbero realizzati, la cosa mi
diede una mezza soddisfazione.
- Spencer, che gioia vederti qui. Non
spingerti troppo verso di me, però, non vorrei che il tuo
peso facesse crollare
di sotto questo balcone – rise Draco
- Ciao Hermione – risposi semplicemente
Draco sghignazzò avvicinandosi lui a me.
- Finalmente hai capito che ti prendevamo per
il culo? Sai, la tua arguzia mi stupisce –
sussurrò
- Quasi come a me stupisce la tua deficienza.
Il tuo sangue è talmente puro e pulito che ha spazzato via
anche tutto ciò che
c’era nel cervello, compreso il famoso mascarpone –
replicai
- Non accalorarti, Spencer, sei sempre così
volgare e così poco gentile con me…- sorrise lui
- Poco gentile sarebbe prenderti per il collo
e sbatterti contro il parapetto della terrazza, costringendoti a
pregarmi
perché non ti butti giù e casualmente non sentire
le tue preghiere, quello che
faccio io non è affatto “poco gentile”
– ribattei, sicura
- Quello sarebbe un crimine, ed è un altro
paio di maniche – osservò Draco, ma si
spostò lentamente verso l’interno della
terrazza, allontanandosi dal parapetto
- Non voglio che tu pensi di potermi
rivolgere la parola solo perché a quanto pare tu e mia
sorella avete fatto un
accordo che la declassa a ruolo di tua amica – gli ricordai
- Io non ti sto rivolgendo la parola, ti sto
prendendo per il culo, il che è diverso –
replicò lui
- Niente affatto. Per prendermi per il culo
mi stai anche rivolgendo la parola, e non dovresti –
specificai
- Vorrà dire che la prossima volta ti
prenderò per il culo guardando da un’altra parte o
rivolgendomi a qualcun altro
– sbottò lui, continuando ad aspirare il fumo
della sua canna
- Non ti difenderò mai più con tuo
padre –
promisi
- Non ho bisogno di essere difeso da te –
sbottò lui
- Ah, davvero? Pensavo di farti un piacere! –
gridai, offesa
- E quando mai tu mi hai fatto un piacere? –
mi domandò Draco, sembrando quasi più offeso di
me – Tu non mi hai fatto un
piacere…tu hai convinto mio padre che sei la ragazza
migliore sulla faccia di
questa terra –
- Ma se tuo padre mi odia! – scoppiai a
ridere
- Dice di odiarti. In realtà gli rode
perché
io non sono come te – replicò Draco
- In questo non posso che dargli ragione,
Malfoy, ah…se tu fossi come me! come la perfetta, simpatica,
fascinosa e
divertente Maggie Spencer – ridacchiai
- Non sto scherzando, troia – ribattè
lui
- Neanche io, stronzo – lo guardai con aria
di sfida. Non mi levava gli occhi di dosso da un sacco di tempo
– Che cazzo hai
da guardare? Ti ho già detto che sono occupata –
scherzai
- Veramente, Spencer, mi stavo chiedendo cosa
ci trova mio padre, l’amante della razza purissima in una
sporca Mezzosangue
babbanofila e stupida come te – rispose lui e si
allontanò scuotendo la testa
verso l’entrata della biblioteca
- Non c’è bisogno di chiederlo a tuo
padre,
Malfoy, ti basta fermare uno studente qualsiasi che non sia mia sorella
e
chiedergli perché preferiscono me a te. Sono curiosa anche
io – sorrisi e
rimasi lì, a guardare il tramonto sul lago
Continuavo a maledire Therese perché voleva
davvero aiutare Draco e per di più perché mi
aveva fatto perdere 15£.
- Cosa saranno mai? – sbuffò lei, il
pomeriggio seguente
- Non è per le 15£, figurati.
È una questione
di principio – le spiegai
- Cioè? – quando doveva fare la parte
dell’intelligente, non la faceva mai
- Cioè non voglio ammettere di aver di nuovo
sbagliato. Semplicemente perché Tom non può avere
sempre ragione – sbottai
- E la cosa mi riguarda? – Therese
continuò
ad ignorarmi altamente
- Certo, perché tu devi dire a Tom che ti
stai sentendo con Oliver Baston – risposi
- Dimenticatelo pure – fece lei
- Grazie – e fu così che persi
15£ e la mia
credibilità
La sera di Lunedì 23 Gennaio stavo proprio
parlando dei meravigliosi propositi per l’anno nuovo di mia
sorella con Tom.
- Non puoi criticarla perché ha deciso di
aiutare una persona in difficoltà –
sbuffò lui, dopo un po’, cercando di
riportarmi ai compiti di Trasfigurazione
- La critico eccome! – saltai in piedi e
cominciai a camminare avanti e indietro per la stana brandendo la penna
– E poi
Draco Malfoy non è “una persona in
difficoltà” è uno stronzo di prima
categoria
–
- Avrà anche lui i suoi problemi –
osservò
Tom
- Forse – convenni – Ma ai miei
problemi, chi
ci pensa? Se io trovassi LUI un problema? Non sarebbe importante per
mia
sorella, questo…! –
- Sei decisamente esagerata, Maggie –
borbottò Tom
- Io non sono esagerata, sono solo una che
non si fa mettere i piedi in testa dal primo snobbettino ossigenato che
mi
passa davanti alla figa. Io ho una mia reputazione e Therese dovrebbe
farci un
pensierino prima di ricoprire il mio nome di merda facendosi vedere in
giro con
quello là – decretai
- Se è per questo, Therese ha già
fatto tante
stronzate, ma non per questo ad Hogwarts nessuno ti rivolge
più la parola –
buttò lì lui
- Non voglio correre il rischio –
puntualizzai
- Io, invece, non voglio correre il rischio
che tu venga bocciata in tutti i tuoi G.U.F.O. –
brontolò Tom, aprendo il mio
libro di Trasfigurazione
- Ho deciso che non posso recuperare in tutte
le materie – lo misi in guardia
- Ah, no? e perché? – mi chiese lui
- Perché è una fatica inutile alla
quale non
posso sottopormi. Cura delle Creature Magiche ed Erbologia, per
esempio. Le
odio, non recupererò mai…e Pozioni…e
Divinazione…insomma, quelle che hanno voti
troppo bassi – spiegai
- Passi per Cura delle Creature Magiche ed
Erbologia…e anche per Divinazione, ma Pozioni è
una delle materie più
importanti che si studiano ad Hogwarts, e devi assolutamente recuperare
–
decretò Tom
- Come se fosse facile! Ho un “
- Trimestre nuovo, voti nuovi. Non penso che
i tuoi ultimi insuccessi intaccheranno la prossima pagella –
osservò lui
- Se lo dici tu – borbottai poco convinta
–
Mi rifiuto anche di studiare Arti Magiche, se è per questo
–
- Ma avevi “
- Già, ma mettiamo che mi metta a studiare
seriamente Pozioni…qualcosa lo devo pur eliminare!
– replicai
Tom stava per ribattere qualcosa, ma Cissie
entrò in camera come un fulmine.
- Non sapete che cosa mi ha dato di compito
oggi la mia maestra – esordì
- Imparare a scegliere con criterio i
vestiti? – ipotizzai, lanciando un’occhiata carica
di disgusto ai jeans rosa
succosamente abbinati con un’ampia quanto appariscente felpa
giallo evidenziatore
- No…un albero generalogico! –
rispose Cissie
- Genealogico – la corresse Tom
- Beh, scrivi che non hai i genitori e che
non sai come si chiamassero – proposi, semplicemente
- Era esattamente quello che avevo intenzione
di fare – annuì Cissie, rincuorata
- Bene, e allora perché sei venuta a scassare
a noi? – le domandai
- Il compito è di educazione artistica e la
maestra ha detto che non gliene frega niente di cosa ci scrivo dentro,
l’importante è che sia artisticamente perfetto. Ha
detto che posso anche
scrivere che sono figlia di Napoleone e della Regina Elisabetta
– spiegò lei
- Oddio…non credo che quella povera donna sia
così vecchia…voglio dire, ha la sua
età, certo, ma non supera i duecento, ne
sono sicura – ridacchiai
- E quindi, devo fare un collage dei nomi dei
vostri parenti. Per esempio, userò i nomi dei genitori di
Maggie per i miei
genitori, di quelli di Tom per i miei nonni, della famiglia di
Bellatrix per il
gruppo bisnonni e mi inventerò qualche fratello, sorella,
cugino… - decise
Cissie
- Non puoi usare i Dursley per questa
simpatica trovata? – chiese Tom
- Oh…no! Io non so assolutamente come si
chiamino i genitori di zia Petunia o quelli di Vernon –
Cissie scosse la testa
con vigore
- Ma… - obbiettò Tom
- Ma posso sempre portartici e lasciarti fare
i compiti con Petunia – suggerii
- Non vuole che esca da Hogwarts, la cara zia
Petunia – specificò Cissie
- Uh…ora capisco – rimasi qualche
secondo
sovrappensiero – Beh, i miei genitori si chiamavano Sarah
Bloom e Jack Spellman
–
- Grazie – Cissie scrisse lentamente, come se
stesse incidendo su una tavoletta d’argilla con uno spuntone
di ferro. Teneva
la lingua fra i denti e reggeva la penna in mano con tutte e cinque le
dita,
neanche fosse un cono gelato – E i tuoi, Tom? –
- Mio padre si chiamava Tom come me – disse
lui, senza risparmiarsi un’espressione di disgusto
– E mia madre Merope –
- Merope! – esclamai
- Sì, perché? – Tom mi
guardò sconcertato
- Merope è il nome di una stella. Era la
figlia di Atlante e di Pleione, poi però sposò il
re di Corinto e divenne la
stella meno brillante delle Pleiadi, perchè era
l’unica ad aver sposato un
mortale –
raccontai
Tom sembrava colpito.
- Sai un sacco di cose sulle stelle, tu –
osservò
- Uhm…quando bigiavo alle elementari, io e
Rob Ferguson andavamo sulla spiaggia di Atlantic City e lì
si vedevano
tantissime stelle, cosa impossibile nella luminossisima New York, e
così
abbiamo cominciato ad andare al planetario, e fare ricerche sulle varie
costellazioni - raccontai
- Uau – fece Bellatrix dalla porta –
Mi
ricordo quando mi hai detto che il mio era il nome di una stella
–
- Già. Di metà della tua famiglia
–
puntualizzai, sentendomi improvvisamente importante
Sapevo qualcosa che Bellatrix, Cissie e
persino Tom ignoravano. Era una sensazione strana per me che ero
abituata a
fare sempre la parte di quella che non sa un cazzo.
- Di chi altro? – chiese lei, tutta curiosa
- Beh…di tua sorella, per esempio. Andromeda
è una costellazione che ha la forma di un grande cuneo. Si
trova facilmente
partendo dalla Stella Polare e atraversando la costellazione di
Cassiopea –
spiegai – E poi c’è Sirius. Sirius
è la stella più brillante del cielo, della
costellazione del Cane Maggiore, o anche dei Gemelli…sai, il
segno zodiacale –
- Cane Maggiore, hai detto? Interessante il
fatto che lui si trasformi in un cane – sussurrò
Tom
- Una curiosa coincidenza – precisò
Bella
- Ah…e Draco…è il nome di
una costellazione
settentrionale. La stella Thuban era la stella polare nord per gli
antichi,
intorno al
- E la mia stella? – domandò Bella,
quasi
come se fosse di sua proprietà
- Bellatrix è una stella molto luminosa anche
se poco conosciuta, appartiene alla costellazione di Orione. In latino
significa “donna guerriera” – precisai
- Abbiamo deciso che avrai eccezionale in
Astronomia – sorrise Tom
- No…aspetta! HAI deciso – lo
corressi
- Non puoi bruciare questo tuo talento –
replicò
- Io non so calcolare tra quanti anni Saturno
e Marte si incroceranno e che angolo formerà
l’incontro tra le loro orbite. Per
me è aramaico – sbottai – Io non so
farli questi calcoli, se si trattasse solo
di copiare delle stelle su una carta del cielo prenderei ovviamente
Eccezionale
–
- Ai G.U.F.O. è solo questo, ne sono certo
–
mi rassicurò Tom – è una prova notturna
e bisogna appunto osservare il cielo e
trascrivere la posizione di alcune stelle. Io ho dovuto studiare per
notti
intere con i libri e il cannocchiale ma tu sei decisamente avanti
–
Mi stavo mettendo in un pasticcio immane, me
ne rendevo conto io stessa. Erano parecchie le materie che avevo deciso
di
recuperare, e non avevo la più pallida idea di come avrei
fatto, ma sperai che
mi si presentasse una brillante soluzione senza essere chiamata. Nel
frattempo,
Cissie mi stava strattonando la spalla.
- Quest’anno sarò nello spettacolo di
fine
scuola – mi annunciò, storcendo la bocca in un
modo estremamente orribile
- Vedo che ne sei felicissima – ironizzai
- Non vorrei trovarmi immischiata in qualche
cretinata tipo la tua recita di due anni fa –
sbuffò Cissie, come se ciò
spiegasse tutto
Mi sentivo leggermente offesa ma cercai
ugualmente di non darlo a vedere.
- Ma no…stai certa che alla London come
minimo vi faranno recitare Shakespeare – la rassicurai
- Oh, ma non si recita – fece lei,
amareggiata - …stupida! Balliamo! – mi
rimbeccò
- Ballate? – ripetei, scoppiando a ridere, e
mi voltai verso Tom che stava parlando di stelle con Bella –
Ballano! –
strillai
- Chi? – chiese Tom
- Sì, lo so – disse invece Bella
- Inaudito…è orribile…e
cosa? – non riuscivo
a frenare le mie risate, ricordavo come fosse ieri l’immagine
del bambino in
pantaloni a scacchi che si muoveva come fosse frocio in un video della
signora
Dursley
- “Il Lago dei Cigni” –
rispose Cissie,
rabbuiandosi ancora di più – Io ho proposto alla
signora Cole di farmi suonare
ma lei ha detto che balleremo tutti –
- Mal comune mezzo gaudio – sollevai le
spalle, sorridendo
Improvvisamente, la prospettiva di passare
cinque mesi a studiare a Little Hangleton diventava rosea al confronto
de “Il
Lago dei Cigni” di Cissie.
- Vorrei proprio vedere una delle vostre
prove – ammisi, cercando di controllarmi
- Domani pomeriggio proviamo –
sussurrò
Cissie – Ti lascio venire, se prometti di non ridere e di non
prendermi per il
culo –
- Prometto! – mi misi la mano destra sul
cuore – Pur di vedere dei bambini di otto anni che ballano
musiche classiche
farei di tutto –
- Visto che tu a otto anni rubavi solo panini
dai negozi – soggiunse Tom
- Io non li rubavo i panini, li prendevo in
prestito – replicai, mentendo
- Sì…come no – fece Tom
- Ho promesso a tutti i negozianti che si
sono visti sottratti qualcosa dalle mie grassocce mani lentiginose che
riavranno tutto indietro non appena diventerò ricca e
famosa, e farò delle
interviste davanti ai loro negozi dicendo che ci andavo sempre, da
piccola –
spiegai
Tom mi guardò sconcertato ma non disse nulla. Ormai sapeva meglio di me che quando mi mettevo in testa qualcosa era decisamente inutile insistere.
Black: tieniti pronta per san Valentino. Maggie e Pansy hanno in programma un simpatico articolo sulla falsa riga di quello apparso nel numero natalizio di Gossipschool. e anche una dolce sorpresa per molti ragazzi della scuola, tra i quali anche lo stronzo puritano Harry e l'odiosa Ginny. Perdonata per la mancata recensione dello scorso capitolo solo perchè sei uno dei nostri ultimi acquisti e noi ci teniamo a tenerci stretti i nostri "clienti". hehe...
lady_slytherin: spero che l'aver scoperto che Therese non se la fa con nessuno (a parte scopate acrobatiche con Dan) e che Draco non è altro che un pallido tentativo di fare una buona azione e di avere un proposito per l'anno nuovo che non preveda per forza la sua affermazione personale. sappiamo tutti del profondo egoismo di Therese, voleva solo rimediare a questa sua reputazione. Per Magnolia, spero che ora tu abbia capito. Comunque, non è che un nome per adesso.
sweet_witch: sciao (che carino "sciao", è come dire "ciao" sottacqua, si sente lo sciabordio delle onde. sciaaao) non preoccuparti, i vuoti di fantasia quando scrivo le recensione capitano anche a me. infatti di solito dopo un paio di frasi di circostanza comincio a sparare stronzate e a dire cose come "questo personaggio mi ricorda il tal libro o il tal film" e alla fine scrivo decine di righe senza senso, e faccio recensioni chilometriche che probabilmente nessun autore vorrebbe mai leggere. sono logorroica.
Mony_Riddle: anche se tu scrivessi mezza riga la tua recensione salterebbe subito all'occhio lo stesso, perchè il tuo modo di scrivere è decisamente il tipo che non passa di vista (esiste passa di vista? oddio, ho un'amnesia, sapevo cosa volevo dire ma non mi ricordo più il modo per dirlo). mi dispiace che Therese non ti convinca in generale, ma se la cosa può esserti utile a sentirti meno sola o meno utile, anche a me non convince.
schumi95: complimenti per la filippica in difesa del diritto alla privacy di Therese. la Lolla ti ringrazia e conviene sui tuoi punti. il problema non è che Maggie è un'egoista che vede tutto dal suo punto di vista. Il problema è che la fanfiction è scritta dal suo punto di vista quindi il suo punto di vista è IL punto di vista, l'unico accettabile. è questo quello che succede quando non c'è un narratore esterno tipo la Rowling che racconta tutto in modo imparziale (che poi la Rowling è ciò che di meno imparziale possa esserci, ma era un esempio a caso)
Maggie Addicted: comincio col dire che concordo in pieno con la tua constatazione sul fatto che una relazione lesbo tra Hermione e Therese sarebbe stata fuori luogo. Ti preannuncio che ci sarà un leggero yaoi tra qualche anno (al settimo) ma tra personaggi che per il momento sono piuttosto marginali e che tra le altre cose sono adulti. perchè non esiste che telefoni ad amici? come ti dimostra questo capitolo, è ben più che possibile. è così, a meno che tu non voglia perderti in congetture non del tutto illecite...
Baciottolonzi bestiole!