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Autore: JiuJiu91    14/01/2008    6 recensioni
Chi combatte contro i mostri deve guardarsi dal non diventare egli stesso un mostro. Quando guardi a lungo nell'abisso, anche l'abisso guarda dentro di te. [Friedrich Nietzsche]
Le gemelle Spencer vivono su binari paralleli: Maggie è esuberante, goffa e maldestra, perennemente intenta a collezionare figuracce, mentre la riservata Therese è una studentessa modello, saggia dispensatrice di consigli e ottima strega. Destinate a non incontrarsi mai, se non si fossero trovate intrappolate, assieme, in un piano molto più grande di loro, divise tra Bene e Male. Sempre che Bene e Male esistano ancora, quando i Buoni sono pronti a tutto pur di vincere la guerra e i Cattivi non sembrano poi così cattivi.
In un Mondo Magico in cui non è più tutto bianco o tutto nero si intrecciano storie d'amore e di guerra, d'amicizia e di fratellanza, di alleanze e di tradimenti. In tutte le sfumature che preferite.
Genere: Comico, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Mangiamorte, Nuovo, personaggio, Serpeverde, Tom, Riddle/Voldermort
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4, II guerra magica/Libri 5-7
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Ciao a tutte!

sto occupando (o perdendo?) il tempo che dovrei occupare (o perdere?) studiando storia a messaggiare con un ragazzo che racconta di avere ventun anni e di non avere la minima idea di chi io sia. Già questo mi innervosisce alquanto (come si permette di non conoscermi?!? bastardo, tutti mi conoscono) ma quel che più mi innervosisce è che lo dice nonostante si rivolga a me al femminile fin dall'inizio, come se avesse dato per scontato che fossi una femmina.

e qui sorge spontanea una domanda...perchè continuo a rispondere?

curiosità repressa? voglia di sesso non altrettanto repressa? speranza che abbia una macchina con cui scarrozzarmi qua e là o semplicemente una scusa per non studiare?

io opto per l'ultima.

buona lettura

L'AMANTE MISTERIOSO NON E' UN AMANTE

Il pomeriggio successivo, la mia cara sorellina stava, tanto per cambiare, messaggiando.

- Io e Tom ci stavamo giusto chiedendo chi fosse l’Amante Misterioso – arrivai silenziosamente alle sue spalle e lei fece un balzo, poi continuò ad ignorarmi allegramente. Le veniva più che bene

- Sei abbonata a rompermi i coglioni, vedo – sbuffò dopo qualche minuto, vedendo che non me ne andavo

- Proprio così – approvai – E non solo! Mi viene anche un granchè bene! –

- Senti, cosa vuoi? – appoggiò il cellulare alla sua sinistra e mi guardò sospirando

Non avevo mai fatto caso agli occhi azzurri di mia sorella. Voglio dire, sapevo che fossero azzurri, ma non li avevo mai calcolati quando pensavo al suo volto. Mi tornavano in mente prima i suoi ricci disordinati.

- Voglio solo sapere chi è l’Amante Misterioso – feci gli occhioni dolci da cane bastonato

- Questo dovrei chiederlo io a te. Chi cazzo è l’Amante Misterioso? – sbottò lei, disgustata

- Il tuo Amante Misterioso – specificai

- Ma quale amante e amante?!? Scommetto che è un’idea di quello psicopatico del tuo amichetto – sibilò Therese, innervosendosi

- Stai parlando di Tom Riddle? – le domandai

- Sì, sto parlando di Tom aiutiamo-Maggie-Spencer-a-farsi-i-cazzi-di-sua-sorella Riddle. Esatto – borbottò mia sorella – E, comunque, se proprio lo volete sapere, non c’è nessun Amante Misterioso –

- Io non credo alla befana, Therese – le ricordai

- Forse è la befana che crede in te – replicò lei, lanciandomi un’occiata compassionevole – Specialmente nel brufolo enorme che ti è spuntato sul naso –

- Ma non stavamo parlando del mio brufolo che, per altro, ha un nome – brontolai

- E come si chiama? Orribillio? – Therese sorrise appena

- Veramente si chiama Douglas come il tipo del momento di JJ – risposi – Ma Douglas non era al centro dei nostri pensieri –

- Dei tuoi pensieri – mi corresse Therese – Io sto osservando Douglas da un sacco di tempo, invece, e penso che ci sia del pus –

- Ma porca merda, basta! Non distogliere l’attenzione dal tuo Amante Misterioso – sbattei un pugno sul tavolo

- Ti stavo giusto dicendo di mettere al corrente anche Tom dell’assoluta inesistenza di un Amante Misterioso – ripetè Therese

- E allora chi è il tuo interlocutore preferito, eh? – le chiesi

- Hermione! – rispose lei, ma rideva perciò probabilmente sapeva che non ci credevo affatto

- Uffa, Therese, che vuoi che me ne freghi se stai cornificando Dan Smith a tutto andare? Sì, d’accordo, siamo amici ma per me puoi fare quello che vuoi, non farti problemi – la tentai a rispondermi

- Non sto cornificando Dan – replicò Therese

- Ah, no? – feci io

- D’accordo, prima che ti venga in mente che possa aver violentato Denis Canon nel bagno di Mirtilla Malcontenta perché volevo provare l’ebbrezza di farlo con un bambino, è meglio che ti dica come stanno le cose – sbottò mia sorella

- Lo penso anche io – convenni

- La notte di Capodanno le stanzette del locale erano tutte occupate – cominciò Therese

- Già. Lo so – annuii profondamente

- Così io e Dan abbiamo pensato di venire qui a Hogwarts. Sembrava l’unica soluzione: da lui c’erano ospiti, dalla zia c’era già Lupin, per una volta e quindi ho tirato fuori la Passaporta – si fermò a prendere un respiro

- Fin qui non mi sembra di essere venuta a conoscenza di notizie "boom" – ammisi

- Devi avere pazienza. Dunque, per prima cosa lui mi ha detto di avere fame e così sono scesa nelle cucine per farmi dare qualcosa dagli elfi – si fermò di nuovo

- Perciò hai trovato il povero Dobby con indosso solo un calzino e hai deciso che non avevi mai visto il coso di un elfo domestico – soggiunsi

- Ti prego, Maggie, è una storia seria! – replicò lei, offesa

- Allora non ti fermare ogni tre secondi, mi istighi a continuarla a modo mio – osservai

- Fatto sta che in fondo al corridoio c’era Draco Malfoy fatto più che mai. Del tipo, canticchiava allegramente, diceva cose senza senso e poi ha pure tentato di baciarmi. Credeva fossi te. “Maggie Spencer, che bella sorpresa!” ha detto quando mi ha visto. Beh, doveva essere davvero fuori visto che la sera di Capodanno avevo i capelli più ricci di una pecorella. Non potevo lasciarlo lì per terra, così l’ho aiutato ad alzarsi, l’ho portato in camera sua, gli ho infilato la testa sotto al rubinetto e quando ho capito che aveva bisogno di un po’ di tempo per riprendersi l’ho infilato nel letto e me ne sono andata – concluse

- Cioè, l’hai lasciato lì da solo? – ero ancora un po’ sorpresa dalla storia

- Ho aspettato che si addormentasse – puntualizzò Therese – Comunque, quando sembrava fosse più presente a sé stesso abbiamo parlato, e ho deciso che il mio proposito per l’anno nuovo sarebbe stato aiutare Draco –

- Aiutare Draco? – ripetei, con una smorfia

- Sì. Quindi è Draco quello con cui stavo parlando al telefono quella volta a casa della zia, è Draco quello con cui messaggio e quello con cui esco quasi tutti i giorni – spiegò Therese

- Lo stai disintossicando? – chiesi

- No, gli sto facendo compagnia – specificò lei

- Che significa “gli sto facendo compagnia”? – volli sapere, preoccupata

- Significa tutto il contrario di quello che credi tu. Siamo amici – spiegò

- Amici…tu e Draco Malfoy. AMICI – ripetei disgustata – Ma io mi vergogno di essere tua sorella! Come fai non dico a dire ma solo a pensare una cosa del genere?!? E poi…suo padre! – continuavo a scuotere la testa con aria incredula

- Beh, pensa quanto è bello per lui, che suo padre lo vede di sicuro molto più spesso di te – mi fece notare Therese

- Mi dispiace sinceramente, in questo caso, ma ciò non significa che tu puoi semplicemente essere sua amica – osservai

- Ma perché?!? E poi non sei tu quella che dice che ci dev’essere amicizia tra le Case. Tu e Silente non fate altro che dirlo da cinque anni e ora che divento amica di un Serpeverde mi vieni a dire che ti vergogni di me, certo che sei una bella schizofrenica, pure tu… - sbottò lei

- Amicizia fra le case, non amicizia con Malfoy. Draco è uno stronzo, snob, Purosangue, razzista, microdotato di merda – decretai

- Ce l’avrà un pregio questo povero ragazzo? – mi chiese Therese

- Ha dei begli occhi – ammisi – Ma li punta sempre sulla parte del corpo sbagliata – aggiunsi

Therese sospirò pesantemente, poi continuò a scrivere messaggi.

Incontrai Draco sulla terrazza della biblioteca. Presumibilmente si stava fumando una canna. Decisamente i propositi per l’anno nuovo di Therese quest’anno non si sarebbero realizzati, la cosa mi diede una mezza soddisfazione.

- Spencer, che gioia vederti qui. Non spingerti troppo verso di me, però, non vorrei che il tuo peso facesse crollare di sotto questo balcone – rise Draco

- Ciao Hermione – risposi semplicemente

Draco sghignazzò avvicinandosi lui a me.

- Finalmente hai capito che ti prendevamo per il culo? Sai, la tua arguzia mi stupisce – sussurrò

- Quasi come a me stupisce la tua deficienza. Il tuo sangue è talmente puro e pulito che ha spazzato via anche tutto ciò che c’era nel cervello, compreso il famoso mascarpone – replicai

- Non accalorarti, Spencer, sei sempre così volgare e così poco gentile con me…- sorrise lui

- Poco gentile sarebbe prenderti per il collo e sbatterti contro il parapetto della terrazza, costringendoti a pregarmi perché non ti butti giù e casualmente non sentire le tue preghiere, quello che faccio io non è affatto “poco gentile” – ribattei, sicura

- Quello sarebbe un crimine, ed è un altro paio di maniche – osservò Draco, ma si spostò lentamente verso l’interno della terrazza, allontanandosi dal parapetto

- Non voglio che tu pensi di potermi rivolgere la parola solo perché a quanto pare tu e mia sorella avete fatto un accordo che la declassa a ruolo di tua amica – gli ricordai

- Io non ti sto rivolgendo la parola, ti sto prendendo per il culo, il che è diverso – replicò lui

- Niente affatto. Per prendermi per il culo mi stai anche rivolgendo la parola, e non dovresti – specificai

- Vorrà dire che la prossima volta ti prenderò per il culo guardando da un’altra parte o rivolgendomi a qualcun altro – sbottò lui, continuando ad aspirare il fumo della sua canna

- Non ti difenderò mai più con tuo padre – promisi

- Non ho bisogno di essere difeso da te – sbottò lui

- Ah, davvero? Pensavo di farti un piacere! – gridai, offesa

- E quando mai tu mi hai fatto un piacere? – mi domandò Draco, sembrando quasi più offeso di me – Tu non mi hai fatto un piacere…tu hai convinto mio padre che sei la ragazza migliore sulla faccia di questa terra –

- Ma se tuo padre mi odia! – scoppiai a ridere

- Dice di odiarti. In realtà gli rode perché io non sono come te – replicò Draco

- In questo non posso che dargli ragione, Malfoy, ah…se tu fossi come me! come la perfetta, simpatica, fascinosa e divertente Maggie Spencer – ridacchiai

- Non sto scherzando, troia – ribattè lui

- Neanche io, stronzo – lo guardai con aria di sfida. Non mi levava gli occhi di dosso da un sacco di tempo – Che cazzo hai da guardare? Ti ho già detto che sono occupata – scherzai

- Veramente, Spencer, mi stavo chiedendo cosa ci trova mio padre, l’amante della razza purissima in una sporca Mezzosangue babbanofila e stupida come te – rispose lui e si allontanò scuotendo la testa verso l’entrata della biblioteca

- Non c’è bisogno di chiederlo a tuo padre, Malfoy, ti basta fermare uno studente qualsiasi che non sia mia sorella e chiedergli perché preferiscono me a te. Sono curiosa anche io – sorrisi e rimasi lì, a guardare il tramonto sul lago

Continuavo a maledire Therese perché voleva davvero aiutare Draco e per di più perché mi aveva fatto perdere 15£.

- Cosa saranno mai? – sbuffò lei, il pomeriggio seguente

- Non è per le 15£, figurati. È una questione di principio – le spiegai

- Cioè? – quando doveva fare la parte dell’intelligente, non la faceva mai

- Cioè non voglio ammettere di aver di nuovo sbagliato. Semplicemente perché Tom non può avere sempre ragione – sbottai

- E la cosa mi riguarda? – Therese continuò ad ignorarmi altamente

- Certo, perché tu devi dire a Tom che ti stai sentendo con Oliver Baston – risposi

- Dimenticatelo pure – fece lei

- Grazie – e fu così che persi 15£ e la mia credibilità

La sera di Lunedì 23 Gennaio stavo proprio parlando dei meravigliosi propositi per l’anno nuovo di mia sorella con Tom.

- Non puoi criticarla perché ha deciso di aiutare una persona in difficoltà – sbuffò lui, dopo un po’, cercando di riportarmi ai compiti di Trasfigurazione

- La critico eccome! – saltai in piedi e cominciai a camminare avanti e indietro per la stana brandendo la penna – E poi Draco Malfoy non è “una persona in difficoltà” è uno stronzo di prima categoria –

- Avrà anche lui i suoi problemi – osservò Tom

- Forse – convenni – Ma ai miei problemi, chi ci pensa? Se io trovassi LUI un problema? Non sarebbe importante per mia sorella, questo…! –

- Sei decisamente esagerata, Maggie – borbottò Tom

- Io non sono esagerata, sono solo una che non si fa mettere i piedi in testa dal primo snobbettino ossigenato che mi passa davanti alla figa. Io ho una mia reputazione e Therese dovrebbe farci un pensierino prima di ricoprire il mio nome di merda facendosi vedere in giro con quello là – decretai

- Se è per questo, Therese ha già fatto tante stronzate, ma non per questo ad Hogwarts nessuno ti rivolge più la parola – buttò lì lui

- Non voglio correre il rischio – puntualizzai

- Io, invece, non voglio correre il rischio che tu venga bocciata in tutti i tuoi G.U.F.O. – brontolò Tom, aprendo il mio libro di Trasfigurazione

- Ho deciso che non posso recuperare in tutte le materie – lo misi in guardia

- Ah, no? e perché? – mi chiese lui

- Perché è una fatica inutile alla quale non posso sottopormi. Cura delle Creature Magiche ed Erbologia, per esempio. Le odio, non recupererò mai…e Pozioni…e Divinazione…insomma, quelle che hanno voti troppo bassi – spiegai

- Passi per Cura delle Creature Magiche ed Erbologia…e anche per Divinazione, ma Pozioni è una delle materie più importanti che si studiano ad Hogwarts, e devi assolutamente recuperare – decretò Tom

- Come se fosse facile! Ho un “2” da recuperare… - gli ricordai

- Trimestre nuovo, voti nuovi. Non penso che i tuoi ultimi insuccessi intaccheranno la prossima pagella – osservò lui

- Se lo dici tu – borbottai poco convinta – Mi rifiuto anche di studiare Arti Magiche, se è per questo –

- Ma avevi “4” – notò Tom, rigirando tra le mani la mia ultima, disastrosa pagella

- Già, ma mettiamo che mi metta a studiare seriamente Pozioni…qualcosa lo devo pur eliminare! – replicai

Tom stava per ribattere qualcosa, ma Cissie entrò in camera come un fulmine.

- Non sapete che cosa mi ha dato di compito oggi la mia maestra – esordì

- Imparare a scegliere con criterio i vestiti? – ipotizzai, lanciando un’occhiata carica di disgusto ai jeans rosa succosamente abbinati con un’ampia quanto appariscente felpa giallo evidenziatore

- No…un albero generalogico! – rispose Cissie

- Genealogico – la corresse Tom

- Beh, scrivi che non hai i genitori e che non sai come si chiamassero – proposi, semplicemente

- Era esattamente quello che avevo intenzione di fare – annuì Cissie, rincuorata

- Bene, e allora perché sei venuta a scassare a noi? – le domandai

- Il compito è di educazione artistica e la maestra ha detto che non gliene frega niente di cosa ci scrivo dentro, l’importante è che sia artisticamente perfetto. Ha detto che posso anche scrivere che sono figlia di Napoleone e della Regina Elisabetta – spiegò lei

- Oddio…non credo che quella povera donna sia così vecchia…voglio dire, ha la sua età, certo, ma non supera i duecento, ne sono sicura – ridacchiai

- E quindi, devo fare un collage dei nomi dei vostri parenti. Per esempio, userò i nomi dei genitori di Maggie per i miei genitori, di quelli di Tom per i miei nonni, della famiglia di Bellatrix per il gruppo bisnonni e mi inventerò qualche fratello, sorella, cugino… - decise Cissie

- Non puoi usare i Dursley per questa simpatica trovata? – chiese Tom

- Oh…no! Io non so assolutamente come si chiamino i genitori di zia Petunia o quelli di Vernon – Cissie scosse la testa con vigore

- Ma… - obbiettò Tom

- Ma posso sempre portartici e lasciarti fare i compiti con Petunia – suggerii

- Non vuole che esca da Hogwarts, la cara zia Petunia – specificò Cissie

- Uh…ora capisco – rimasi qualche secondo sovrappensiero – Beh, i miei genitori si chiamavano Sarah Bloom e Jack Spellman –

- Grazie – Cissie scrisse lentamente, come se stesse incidendo su una tavoletta d’argilla con uno spuntone di ferro. Teneva la lingua fra i denti e reggeva la penna in mano con tutte e cinque le dita, neanche fosse un cono gelato – E i tuoi, Tom? –

- Mio padre si chiamava Tom come me – disse lui, senza risparmiarsi un’espressione di disgusto – E mia madre Merope –

- Merope! – esclamai

- Sì, perché? – Tom mi guardò sconcertato

- Merope è il nome di una stella. Era la figlia di Atlante e di Pleione, poi però sposò il re di Corinto e divenne la stella meno brillante delle Pleiadi, perchè era l’unica ad aver sposato un mortale – raccontai

Tom sembrava colpito.

- Sai un sacco di cose sulle stelle, tu – osservò

- Uhm…quando bigiavo alle elementari, io e Rob Ferguson andavamo sulla spiaggia di Atlantic City e lì si vedevano tantissime stelle, cosa impossibile nella luminossisima New York, e così abbiamo cominciato ad andare al planetario, e fare ricerche sulle varie costellazioni - raccontai

- Uau – fece Bellatrix dalla porta – Mi ricordo quando mi hai detto che il mio era il nome di una stella –

- Già. Di metà della tua famiglia – puntualizzai, sentendomi improvvisamente importante

Sapevo qualcosa che Bellatrix, Cissie e persino Tom ignoravano. Era una sensazione strana per me che ero abituata a fare sempre la parte di quella che non sa un cazzo.

- Di chi altro? – chiese lei, tutta curiosa

- Beh…di tua sorella, per esempio. Andromeda è una costellazione che ha la forma di un grande cuneo. Si trova facilmente partendo dalla Stella Polare e atraversando la costellazione di Cassiopea – spiegai – E poi c’è Sirius. Sirius è la stella più brillante del cielo, della costellazione del Cane Maggiore, o anche dei Gemelli…sai, il segno zodiacale –

- Cane Maggiore, hai detto? Interessante il fatto che lui si trasformi in un cane – sussurrò Tom

- Una curiosa coincidenza – precisò Bella

- Ah…e Draco…è il nome di una costellazione settentrionale. La stella Thuban era la stella polare nord per gli antichi, intorno al 2700 a.C., anche se non è la più luminosa della costellazione – aggiunsi

- E la mia stella? – domandò Bella, quasi come se fosse di sua proprietà

- Bellatrix è una stella molto luminosa anche se poco conosciuta, appartiene alla costellazione di Orione. In latino significa “donna guerriera” – precisai

- Abbiamo deciso che avrai eccezionale in Astronomia – sorrise Tom

- No…aspetta! HAI deciso – lo corressi

- Non puoi bruciare questo tuo talento – replicò

- Io non so calcolare tra quanti anni Saturno e Marte si incroceranno e che angolo formerà l’incontro tra le loro orbite. Per me è aramaico – sbottai – Io non so farli questi calcoli, se si trattasse solo di copiare delle stelle su una carta del cielo prenderei ovviamente Eccezionale –

- Ai G.U.F.O. è solo questo, ne sono certo – mi rassicurò Tom – è una prova notturna e bisogna appunto osservare il cielo e trascrivere la posizione di alcune stelle. Io ho dovuto studiare per notti intere con i libri e il cannocchiale ma tu sei decisamente avanti –

Mi stavo mettendo in un pasticcio immane, me ne rendevo conto io stessa. Erano parecchie le materie che avevo deciso di recuperare, e non avevo la più pallida idea di come avrei fatto, ma sperai che mi si presentasse una brillante soluzione senza essere chiamata. Nel frattempo, Cissie mi stava strattonando la spalla.

- Quest’anno sarò nello spettacolo di fine scuola – mi annunciò, storcendo la bocca in un modo estremamente orribile

- Vedo che ne sei felicissima – ironizzai

- Non vorrei trovarmi immischiata in qualche cretinata tipo la tua recita di due anni fa – sbuffò Cissie, come se ciò spiegasse tutto

Mi sentivo leggermente offesa ma cercai ugualmente di non darlo a vedere.

- Ma no…stai certa che alla London come minimo vi faranno recitare Shakespeare – la rassicurai

- Oh, ma non si recita – fece lei, amareggiata - …stupida! Balliamo! – mi rimbeccò

- Ballate? – ripetei, scoppiando a ridere, e mi voltai verso Tom che stava parlando di stelle con Bella – Ballano! – strillai

- Chi? – chiese Tom

- Sì, lo so – disse invece Bella

- Inaudito…è orribile…e cosa? – non riuscivo a frenare le mie risate, ricordavo come fosse ieri l’immagine del bambino in pantaloni a scacchi che si muoveva come fosse frocio in un video della signora Dursley

- “Il Lago dei Cigni” – rispose Cissie, rabbuiandosi ancora di più – Io ho proposto alla signora Cole di farmi suonare ma lei ha detto che balleremo tutti –

- Mal comune mezzo gaudio – sollevai le spalle, sorridendo

Improvvisamente, la prospettiva di passare cinque mesi a studiare a Little Hangleton diventava rosea al confronto de “Il Lago dei Cigni” di Cissie.

- Vorrei proprio vedere una delle vostre prove – ammisi, cercando di controllarmi

- Domani pomeriggio proviamo – sussurrò Cissie – Ti lascio venire, se prometti di non ridere e di non prendermi per il culo –

- Prometto! – mi misi la mano destra sul cuore – Pur di vedere dei bambini di otto anni che ballano musiche classiche farei di tutto –

- Visto che tu a otto anni rubavi solo panini dai negozi – soggiunse Tom

- Io non li rubavo i panini, li prendevo in prestito – replicai, mentendo

- Sì…come no – fece Tom

- Ho promesso a tutti i negozianti che si sono visti sottratti qualcosa dalle mie grassocce mani lentiginose che riavranno tutto indietro non appena diventerò ricca e famosa, e farò delle interviste davanti ai loro negozi dicendo che ci andavo sempre, da piccola – spiegai

Tom mi guardò sconcertato ma non disse nulla. Ormai sapeva meglio di me che quando mi mettevo in testa qualcosa era decisamente inutile insistere.

Black: tieniti pronta per san Valentino. Maggie e Pansy hanno in programma un simpatico articolo sulla falsa riga di quello apparso nel numero natalizio di Gossipschool. e anche una dolce sorpresa per molti ragazzi della scuola, tra i quali anche lo stronzo puritano Harry e l'odiosa Ginny. Perdonata per la mancata recensione dello scorso capitolo solo perchè sei uno dei nostri ultimi acquisti e noi ci teniamo a tenerci stretti i nostri "clienti". hehe...

lady_slytherin: spero che l'aver scoperto che Therese non se la fa con nessuno (a parte scopate acrobatiche con Dan) e che Draco non è altro che un pallido tentativo di fare una buona azione e di avere un proposito per l'anno nuovo che non preveda per forza la sua affermazione personale. sappiamo tutti del profondo egoismo di Therese, voleva solo rimediare a questa sua reputazione. Per Magnolia, spero che ora tu abbia capito. Comunque, non è che un nome per adesso.

sweet_witch: sciao (che carino "sciao", è come dire "ciao" sottacqua, si sente lo sciabordio delle onde. sciaaao) non preoccuparti, i vuoti di fantasia quando scrivo le recensione capitano anche a me. infatti di solito dopo un paio di frasi di circostanza comincio a sparare stronzate e a dire cose come "questo personaggio mi ricorda il tal libro o il tal film" e alla fine scrivo decine di righe senza senso, e faccio recensioni chilometriche che probabilmente nessun autore vorrebbe mai leggere. sono logorroica.

Mony_Riddle: anche se tu scrivessi mezza riga la tua recensione salterebbe subito all'occhio lo stesso, perchè il tuo modo di scrivere è decisamente il tipo che non passa di vista (esiste passa di vista? oddio, ho un'amnesia, sapevo cosa volevo dire ma non mi ricordo più il modo per dirlo). mi dispiace che Therese non ti convinca in generale, ma se la cosa può esserti utile a sentirti meno sola o meno utile, anche a me non convince.

schumi95: complimenti per la filippica in difesa del diritto alla privacy di Therese. la Lolla ti ringrazia e conviene sui tuoi punti. il problema non è che Maggie è un'egoista che vede tutto dal suo punto di vista. Il problema è che la fanfiction è scritta dal suo punto di vista quindi il suo punto di vista è IL punto di vista, l'unico accettabile. è questo quello che succede quando non c'è un narratore esterno tipo la Rowling che racconta tutto in modo imparziale (che poi la Rowling è ciò che di meno imparziale possa esserci, ma era un esempio a caso)

Maggie Addicted: comincio col dire che concordo in pieno con la tua constatazione sul fatto che una relazione lesbo tra Hermione e Therese sarebbe stata fuori luogo. Ti preannuncio che ci sarà un leggero yaoi tra qualche anno (al settimo) ma tra personaggi che per il momento sono piuttosto marginali e che tra le altre cose sono adulti. perchè non esiste che telefoni ad amici? come ti dimostra questo capitolo, è ben più che possibile. è così, a meno che tu non voglia perderti in congetture non del tutto illecite...

Baciottolonzi bestiole!

  
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