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Autore: Directioner DelGiu    01/07/2013    2 recensioni
Ecco. Sempre quel sogno. Quel ragazzo, sempre lo stesso, lo sogno ogni notte. Chi è, mi chiedo. ho bisogno di una risposta, ne ho davvero bisogno. So solo che è bellissimo: capelli neri leggermente all'insù pettinati molto accuratamente, occhi color mandorla e un sorriso fantastico. Vorrei proprio sapere chi è.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi avvicinai furtivamente alla finestra di casa mia, e notai che c'era qualcuno su quella poltrona, sulla mia poltrona.
Senza pensarci troppo suonai il campanello.
Sentii passi pesanti, il rumore di un bastone che si appoggiava al pavimento con difficoltà.
" Chi è? " chiese una voce un po rauca
" Questo dovrei chiederlo io, non crede? " risposi con convinzione.
" Nipotina mia! " urlò la voce.
La porta si spalancò di colpo, e davanti a me appari una figura piuttosto bassa, con i capelli grigi, occhi azzurri e vestita con una grande gonna rosa e una maglietta ornata con del pizzo. Le scarpe erano nere, con un po di tacco.
" Nonna? Che ci fai qui? " chiesi con un po' di tristezza.
" Dato che tua madre sta male e i tuoi genitori rimarranno in Francia sono venuta a farti un po' di compagnia " esclamò afferrandomi la guancia.
Finsi un sorriso. No. Ditemi che è un incubo. Non vedevo mia nonna da tanto, ma lei mi ha sempre trattato come una bambina,mise c'era lei con Zayn come ci vedevamo?
" Dove sei stata stanotte? " disse con un tono interrogativo.
" Be io.. Sono andata a dormire da Lottie.. Faceva un pigiama party! "
Lei annuì e mi portò in casa. Fiù...
Mia nonna Ginger si incamminò fino al forno, per tirare fuori dei dolci che sembravano squisiti.
" Vuoi un biscotto? "
Io lo presi volentieri, i biscotti di mia nonna erano sempre deliziosi.
Diedi un morso. Bleah. Erano salati.
" Ma nonna lo sai che c'è il sale al posto dello zucchero? " le chiesi con una smorfia di disgusto.
" Be lo sai eh che la tua nonnina non ci vede bene...."
Io mi misi a ridere. Non era cambiata...
Si avvicinò l'ora di pranzo, e lei traffico in quel cucinino per circa venti minuti, affettando zucchine e mescolando la pentola.
" Ecco qui " esclamò soddisfatta.
Minestrone. Bleah.
" Sai nonna io non ho proprio fame.." esclamai allontanando il piatto da me.
" Ti servono energie! " disse afferrando una cucchiaiata di minestra 
Mise il cucchiaio dentro la mia bocca.
" Dov'è l'aereoplanino? " esclamò con un altro cucchiaio in mano.
Io la guardai, mi alzai da tavola e me ne andai in camera mia.
Trovai una lettera sul mio cuscino, profumava, la aprii e iniziai a leggerla ad alta voce.
 
Cara Kim,
Come stai? La mamma è qui, in ospedale, mi dice di salutarti.
Tua madre è malata, molto malata, ora sei grande e non vogljo nasconderti cos'ha: ha un tumore al fegato.
In passato era già stata ricoverata per questo problema, ma sembrava un piccolo problema, così piccolo che non valeva la pena rischiare di toglierlo. Ora però quel problema è più grande, e non so quanto tua madre possa resistere. Lo so, avresti preferito salutarla un un'ultima volta, ma non potrai, mi spiace, non posso permetterti di venire da sola in aereo per poi girare per la Francia in cerca dell'ospedale. Quindi la lettera è l'unico modo per rimanere in contatto con tua mamma, perché qui il telefono non ha campo, e non prende. Tua madre sta piangendo, perché si ricorda di tutte quelle volte che ti ha trattato male e ti ha sgridato, avrebbe davvero voluto esserti vicino adesso, e sapere che ora sei a casa a soffrire e a piangere la fa stare malissimo. 
Io sono distrutto, ieri mi hanno licenziato dal lavoro e quando tornerò a casa non so come farò a mantenere la famiglia. Tua madre ha bisogno di cure per farcela, ma per queste cure servono soldi, che io non ho. 
La situazione è  grave, dicono i dottori, tua madre non migliora. Lei non riesce a scrivere, quindi ti scriverò io ,e sue parole. Un bacio, tuo padre.
 
Ciao figlia mia, 
sono davvero felice di scriverti, non ci vediamo da tanto ma io non ho dimenticato la tua voce e il tuo sguardo. Non lo dimenticherò mai.
Ebbene si, non riesco a resistere, la malattia mi sta mangiando piano piano, quindi questi sono gli ultimi saluti.
Ti ho sempre voluto bene, anche quando facevi i capricci perché non volevi mangiare e spargevi gli  spinaci da tutte le parti, oppure quando prendervi brutti voti a scuola. Io ti vorrò sempre bene. In qualunque situazione ti ho sempre detto che tua madre ti sarebbe sempre stata vicina, e lo sarà lo stesso, la mia anima sarà sempre lì la notte, seduta sul tuo letto per farti addormentare. Se piangerai , il mio spirito sarà sempre pronto ad abbracciarti forte forte, io ci sarò sempre, anche se tu non mi vedrai. Te e papà siete il mio primo pensiero quando mi sveglio, e il mio ultimo quando mi addormentò. Sarete i miei tesori per sempre. Ora ti lascio, tra poco mi dovranno operare, prega per me tesoro, prega per me. Stai forte.
Baci e abbracci alla mia cucciola,
La mamma.
 
Scoppiai  in lacrime, la mia mamma sul punto di morte, mio papà disoccupato, io da sola. Smisi di piangere un attimo. Da sola.
" Io non sarò mai da sola, perché mia madre mia starà sempre accanto. "  dissi decisa.
Tornai in cucina, abbracciai mia nonna e le chiesi se potevo uscire un attimo fuori. Avevo bisogno di Zayn. Con la scusa di Lottie mi incamminai per andare da Zayn.
" La maglia di lana! " urlò mia nonna da dietro.
Me la porse e io bussai . Appena lo vidi iniziai a piangere e gli porsi la lettera. Lo abbracciai forte ed entrai in casa sua.
  
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